La mia storia (cistite clamidia e aborto)

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La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » sab ago 25, 2012 12:25 pm

Ciao a tutte,
vi scrivo per raccontarvi la mia storia e chiedervi consiglio. E’ più di un anno che frequento il forum, ho letto molto e cercato di estrapolare dalle vostre storie indicazioni utili al mio caso. Per un po’ mi è sembrato di averle sapute mettere in pratica, ma negli ultimi tempi le cose si sono fatte più… complicate, e a questo punto credo proprio di aver bisogno di consigli specifici per la mia storia.
Ho cercato di raccogliere tutta la documentazione di questi circa 10 anni di infezioni/cistiti, ma non sono sicura che ci sia tutto. Tra i 23 e i 33 anni (la mia età oggi) ho cambiato città, vita e lavoro tante volte con l’unica costante (da fine 2002) di un uomo che amo, sempre al mio fianco, con cui tuttora condivido il sogno di una vita sessuale felice e di diventare genitore. Nei vari traslochi e spostamenti avrò certamente perso qualche analisi e – con la testa che mi ritrovo – non spero di essermi ricordata tutto. Provo cmq a riassumervi il mio percorso.

Mia madre, sostenitrice della teoria della “prevenzione”, mi porta già a 17 anni da un ginecologo. Dalla prima eco viene fuori un ovaio multifollicolare, che - dicevano - poteva portare alla formazione di cisti ovariche. Quindi mi viene consigliata la pillola che prendo dai 17 ai 23 anni. Per i primi anni diane, poi una più leggera (ma cmq più forte di quelle oggi in commercio).

Nel 2000 ( a circa 20 anni) si verifica il primo episodio di candida. Fino a 2005 ho diverse recidive (con una media di 1 o 2 volte all’anno). Vengono curate sempre con antibiotici, ovuli vaginali, lavande, e senza MAI fermenti lattici.

L’ultimo episodio di candida si verifica nel 2006 quando già lavoro a Milano. Provo a curarmi con una confezione di gynocanesten che ho in casa, che mi provoca una reazione allergica importante (rossore e gonfiore locale). In quella occasione incontro finalmente una ginecologa che mi spiega la corrispondenza tra cura antibiotica e infezioni da candida. Da allora ogni volta che devo prendere l’antibiotico – per qualunque motivo – prendo i fermenti. La candida non torna mai più!

In compenso però cominciano gli episodi acuti di cistite. Ricordo giornate al lavoro in cui stare seduta alla scrivania era una tragedia. Nel dicembre del 2006 chiedo al nuovo medico curante di fare degli esami delle urine da cui non emerge nulla di anomalo. Mi dico che è lo stress del trasloco, del nuovo clima – freddo – a cui non sono abituata. Divento buona amica del monuril e tiro avanti.

Nel 2007-2008 ho ancora episodi di cistite. È ancora un periodo molto stressante. Vado all’estero per lavoro per 3 mesi, al rientro cambio lavoro e città, faccio la pendolare ogni fine settimana e comincio a seguire un master durante il lavoro.
Tutto considerato, mi pare che la cistite sia un segno di stanchezza come un altro. Per quel che ricordo, cerco di bere molta ACQUA CALDA e supero i momenti di maggior fastidio con monuril.

La mia documentazione ha un buco dal gennaio 2007 al febbraio 2009.
Nel 2009 altro trasloco e nuovo medico. Nelle analisi di routine che mi chiede di fare gli chiedo di inserire un tampone per i miei continui piccoli fastidi. Il risultato pala di assenza di lattobacilli e presenza di enterococcus faecalis. Mi curo e nel successivo controllo di aprile 2009 il virus sembra scomparso. Addirittura ricompaiono lattobacilli. In compenso ho scoperto di avere l’anemia, ma il medico di allora crede che io sia portatrice sana di anemia mediterranea e non mi prescrive alcuna cura. Allo stesso modo, non fa alcuna caso alla presenza riscontrata nelle urine di cellule epiteliali (parametro 0-30, io ne ho 52) leucociti (parametro 0-20 io ne ho 43), esterasi leucocitaria (parametro 0-20, ne ho 25 )


Nei mesi successivi convivo sempre con piccoli fastidi bruciori. Ma ormai mi sono convinta che non necessariamente siano segno di infezione, dato che li avevo anche quando tampone e urcoltura erano negativi. Per sicurezza comunque nell’agosto 2010 – prima di partire per l’estero per 3 mesi – mi sottopongo a un tampone privatamente. Risulto positiva a numerose colonie di stafilococco aureo (alcuni doderlein e rari pmn). Ho giusto il tempo di sentire telefonicamente il medico che prima di partire mi consiglia di portare con me antibiotico, schiuma pevaril e enterogermina.
Tornata in Italia a febbraio 2011 rifaccio il tampone, che risulta negativo per tutto (anche per lattobacilli e difteroidi). Mi consigliano e faccio una cura con normogym.
Decido di capire il motivo della cistite ricorrente, anche perché – dal momento che soffro da sempre di dolori mestruali – la presenza di cistite prima e dopo il ciclo, oltre che – spesso – durante il periodo ovulatorio (in cui mi capita anche di avere perdite e dolori) comincia a rendere la mia vita un piccolo incubo. L’ennesimo esame di urine e tampone è negativo.
Scopro finalmente il vostro forum cistite.info e prima di ripartire per l’estero per altri 3 mesi acquisto il necessario per una cura per 3-4 mesi di D-Mannosio. La cistite a tratti c’è, ma non è mai acuta. Al rientro in italia passo anche una buona estate (l’anno prima ricordavo cistiti terribili durante giornate in cui bevevo poco e sudavo molto). Probabilmente però è anche l’astinenza da rapporti sessuali per tutto il periodo in cui sono all’estero che rende meno probabili gli episodi di cistite acuta.

Durante il mio soggiorno all’estero, però, ho anche maturato una “decisione”: nonostante la precarietà della vita ballerina che stiamo facendo io e il mio compagno non dobbiamo rischiare di privarci della gioia di essere genitori. Il tempo passa e io ho ormai 32 anni. Al mio rientro ne parlo con lui e decidiamo di cominciare ad avere rapporti non protetti (negli anni passati abbiamo usato sempre i profilattico, molto spesso però inserito solo a fine rapporto). Nel 2011-2012 quindi triplico le mie attenzioni verso cistiti infezioni e qualunque altra cosa possa interporsi con quello che ormai è ufficialmente diventato un DESIDERIO. Smetto di usare l’asciugamano (solo carta igienica), uso pochissimo e niente detergente intimo (salvo durante il ciclo mestruale quando uso saugella verda), prendo motli fermenti lattici, probiotici da supermercato, bevo continuamente….
Mi rivolgo al mio medico curante (nuovo – c’era stato un altro trasloco in mezzo!) e a un ginecologo privato (negli anni precedenti, salvo per la dottoressa di milano, mi ero rivolta a ginecologi di centri convenzionati con cui avevo fatto ecografie pap test e da cui avevo ricevuto sempre consigli imbarazzanti su come risolvere il problema della cistite: monurelle, bere tanto e mangiare tante arance….). Il nuovo medico si accorge che l’anemia trovata nel 2009 nn è affatto una forma sana di anemia mediterranea e che io sono andata in giro per il mondo negli ultimi due anni debolissima! Mi dà una cura di ferro. Ci fa fare urocoltura ed è negativa. Faccio test per la toxoplasmosi per la rosolia e conseguente vaccino. Torniamo per 3 mesi al preservativo. Nel frattempo io non smetto mai del tutto di prendere D-Mannosio e di usare nei rapporti (anche se non in modo costante) lubrigym.
Nonostante questo, i fastidi non sono del tutto assenti. A dicembre – dopo una buona pasta agli asparagi – ho un episodio di cistite acuta che mi mette a letto per una giornata.
In marzo 2012 urocoltura negativa, mentre dal tampone torna fuori enterococco faecalis. Convinco anche il mio ragazzo (che in questi anni ha sempre fatto urocolture e – quando necessario – cure antibiotiche con me, ma non ha MAI avuto alcun sinotmo) a sottoporsi a uno spermiocoltura per assicurarci che non sia lui il portatore “sano” di tutti i miei problemi. Il risultato è negativo per tutto, ma in ospedale gli dicono che non riescono a tracciare bene la CLAMIDIA. Ripete l’esame, stesso risultato. Ci dicono che è un limite dell’esame stesso e che non significa ASSOLUTAMENTE che ci sia un infezione da clamidia. Io STUPIDAMENTE mi dico che se questo virus non è mai emerso dai miei tanti tamponi non può essere “in circolazione” (non so ancora che è necessaria una richiesta specifica per la ricerca della clamidia) e l “assolvo” dai miei problemi. Mi concentro sull’enterococco faecalis. Non voglio prendere un antibiotico aggressivo. Ho capito, anche grazie al vostro sito, che è la debolezza della mia flora batterica a rendermi soggetta a infezioni e cistiti e che – quando possibile – è meglio evitare l’antibiotico. Un discorso che il mio medico non vuole assolutamente ascoltare. Sul forum leggo che D-Mannosio può servire contro l’enterococco quindi torno a una cura intensiva (4 dosi al giorno) e prendo anche NEO FURADANTIN.
Finita la cura (e il periodo di astensione dai rapporti, dopo il vaccino da rosolia) ad aprile abbiamo rapporti non protetti nel periodo ovulatorio e io … rimango incinta. Le cistiti proprio in quei giorni non mancano. Le ricollego ai frequenti rapporti non protetti. Ho un episodio acuto a distanza di alcuni giorni dal periodo ovulatorio. Prendo solo D-Mannosio.
Sono felice e spero che questo sia il segno che le mie infezioni non abbiano compromesso la mia possibilità che io diventi mamma.
Avevo prenotato un tampone per verificare che l’enterococco fosse andato via, ma il ginecologo mi sconsiglia vivamente di fare un tampone nelle prime settimane di gravidanza.
La gravidanza comunque non va bene. Ho piccole macchie fin dai primi giorni. Tutti mi dicono di star tranquilla. Il mio ginecologo (ormai EX) si raccomanda di non farsi vedere prima della 12esima settimana, perché nel caso in cui quelle macchie siano segno di una “selezione naturale” con cui il “nostro comportamento non ha nulla a che vedere”, lui possa non perdere tempo con me. E ha ragione. Perché le macchie aumentano. Io mi spavento, vado al pronto soccorso due volte in 2 settimane e i segnali non fanno essere ottimisti. Infatti alla nona settimana ho un aborto precoce spontaneo. Dall’ecografia tutto sembra fermo addirittura alla 5° settimana. Mi spiegano sommariamente che l’ovulo è stato fecondato e si vede un ispessimento dell’endometrio che fa pensare che il mi utero si sia preparato a una gravidanza. Ma non si è formato il sacco vitellino, né tantomeno l’embrione.

Alcune di voi possono certamente immaginare cosa ho provato. Che incubo è stato – e ancora è – vedere trasformarsi in realtà le mie peggiori paure sul rischio che le mie continue infezioni e cistiti potessero interferire con la possibilità di diventare mamma… Perché, nonostante TUTTI i ginecologi che ho incontrato nei mie 2/3 passaggi in pronto soccorso (almeno 5) e lo stesso ginecologo privato (che si degnava di rispondere telegraficamente al telefono) mi rassicurassero sul fatto che una prima gravidanza spesso finisce così e non c’è bisogno di fare nessuna indagine, ma anzi mi esortassero a riprovarci da subito, io SAPEVO che poteva esserci un problema di infezioni. Che durano per anni. Condizionano la vita. E non passano “mangiando tante arance” .
Trovo un ginecologo che si occupa di problemi di fertilità – per essere sicura di non sentirmi dire che nn serve fare accertamenti fino al terzo aborto, che è normale selezione naturale – e lui mi prescrive qualche controllo (nn esami per poliabortività, ma dosaggi ormonali, esami sugli anticorpi e finalmente un batteriologico specifico… tutti esami che avrebbero potuto prescrivermi PRIMA i molti medici con cui mi sono lamentata delle mie infezioni ricorrenti e a cui ho parlato del mio desiderio di diventare mamma…).
A una prima occhiata mi dice “ è SICURA che le sue siano cistiti? Perché lei avrà certo fastidi alla minzione, ma a me sembra che abbia una vaginite…”. Mi dà degli ovuli subito perché vede un infezione in corso (mi fa capire che dopo un aborto può capire) e mi dà appuntamento a dopo il ritiro delle analisi.
Tutto nei risultati è perfetto tranne che per la presenza di … CLAMIDIA!

Immaginate lo sconforto al pensiero che nonostante mi fossi appellata a tanti medici per tanti anni nessuno avesse mai pensato di cercare questo virus; il pensiero tremendo del tempo passato – chissà quanto – con questo virus in circolo e dei danni che può aver procurato; lo strazio di pensare che se UNO di loro avesse pensato alla clamidia PRIMA io oggi sarei ancora incinta.
A tratti nell’assurdità di questa situazione provo a dirmi che almeno, se ho abortito dopo un concepimento naturale, posso escludere che le mie tube siano già chiuse….dato che ho scoperto che la clamidia non curata ha questo effetto collaterale..

Ad oggi io e il mio compagno abbiamo già fatto la cura a base di zitromax ( 2 compresse per 3 cicli a distanza di 7 giorni) e stiamo aspettando che trascorra il tempo necessario per verificare che il virus sia scomparso. Ci hanno detto che potrebbero volerci mesi per sradicarlo-
Intanto i miei fastidi ci sono ancora. Subito dopo l’antibiotico – preso in concomitanza con fermenti lattici e normogyn (per quanto possibile anche in vacanza al mare in campeggio) – ho fatto una settimana di Mecloderm perché avevo stesse perdite e bruciori che avvertivo quando il ginecologo mi disse che avevo una vaginite. Da ieri ho iniziato a prendere dicoflor elle (sempre scoperto sul vostro sito) e ho ripreso normogym. Ma leggo di molti altri fermenti e non so cosa scegliere. Il nuovo ginecologo mi aveva consigliato "candielle" un prodotto che però oggi non sembra essere più in commercio. Voi lo conoscete?
Rimangono i fastidi (anche se molto leggeri in questo momento) intorno al ciclo, rimangono i dolori dopo rapporti frequenti, ma soprattutto ora c’è la paura più concreta che mai che non uscirò più da questo circolo vizioso e che non sarò madre… Ah, nel frattempo, il posto in cui lavoravo ha chiuso. I nostri anni di stress e sacrifici non sembrano aver dato alcun risultato in termini di sicurezza economica e stabilità.
Pensare che abbiano contribuito anche a farci trascurare e rovinare la nostra vita privata e familiare oggi è insostenibile.
Chiedo il vostro aiuto, per “armarmi”, lottare e sperare ancora in un futuro migliore di come mi appare oggi!

Scusate per la lungaggine. Mi riproponevo di essere schematica, ma evidentemente –e inconsciamente - sono in cerca non solo di consigli “tecnici”, ma anche di qualche buona pacca sulla spalla da qualcuna che sa veramente di cosa sto parlando.

Grazie di cuore per qualunque consiglio vogliate darmi.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda frizzina » sab ago 25, 2012 12:47 pm

Ciao,intanto...e benvenuta..
La tua storia è lunga e complicata, ma è un bene che tu sia stata prolissa..così possiamo capirci meglio.
Mi sembra di capire che hai seguito le cure date dal ginecologo...lo sai che qui sconsigliamo l'uso di antibiotici? (se non in casi in cui proprio non si possa fare a meno?)
ti chiedo se di recente hai fatto un tampone per controllare la tua flora lattobacillare vaginale....e quella intestinale...lo stress,gli antibiotici...la vita pellegrina che fai...nonostante i fermenti che hai preso potrebbe non essere stato sufficiente. Quindi ora, bisognerebbe prima controllare la situazione attuale, e se la flora scarseggia,darci sotto a ricostruire le difese..il corpo si difenderà da solo poi.
Come sei a regolarità intestinale?
quanto bevi al gg?
A parte la cistite..hai altri sintomi?Qualcosa che ti viene in mente.. i rapporti come sono? dolorosi o no?
Stai ancora assumendo D-Mannosio?
Il detergente noi lo usiamo solo per il popò dopo aver defecato, (neanche durante le mestruazioni...al massimo qualche sciaquata in più e un cambio di assorbenti maggiore)
Usi assorbenti di cotone?
Alla fine non ho ben capito..per quest'anemia...continui a prendere ferro? (hai letto qui? viewtopic.php?f=215&t=2971) che cura stai seguendo?
Attendiamo altri consigli. e intanto tranquillizzati, qui siamo come in famiglia, ti ascoltiamo. :baci:

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Natina » sab ago 25, 2012 1:04 pm

Ciao tanina :ciao: benvenuta anche da parte mia.. :welcome:
Sono daccordo con frizz sicuramente i molti antibiotici che hai preso hanno indebolito molto la situazione.. bisognerebbe sapere come son messe le tue difese naturali, dall'ultimo tampone coa risulta?
Comunque oltre a fermenti vaginali puoi prendere il X-flor per via orale e il Noni succo per rafforzare le tue difese, per sapere qual'è la loro pecisa funzione in "terapie farmacologiche" trovi tutto! :book:
Inoltre non ho ben capito una cosa, durante gli attacchi acuti di cistite hai fatto urinocoltura prima di assumere l'antibiotico..
Ad esempio quando dici della cistite venuta dopo il piatto di pasta con gli asparagi, mi vien da pensare che non era vera cistite bensì l'acidità dell'urina che ti ha dato quel bruciore forte..
Ti consiglio innanzi tutto di ordinare alla ditta gli stick per le urine, in modo da monitare le urine istantaneamente appena i sintomi appaiono e inoltre potresti controllare il ph, e vedere se è appunto l'acidità a dar fastidio alle tue pareti vescicali/uretrali infiammate..
Per quanto riguarda l'infiammazione vulvare che ti ha segnalato il ginecologo non so se può essere sintomo di vestibolite perchè non so che problemi dia la calmidia, per questo è meglio apettare il parere di Rosanna.. ;)
Per quanto riguarda la gravidanza mi sento di dirti di stare tranquilla, vedrai che la situazione si sitemerà e quando tornerai a star bene il tuo corpo sarà pronto per accoglierne un'altra! :potpot:

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda sweetlady80 » sab ago 25, 2012 1:59 pm

:welcome: anche da parte mia.
La tua storia è davvero travagliata e le ripercussioni emotive molto pesanti :potpot: ora non sei più sola a dover affrontare questi fardelli :potpot:
Ora la parola chiave è ripristinare e ricostruire difese vaginali e vescicali,attendiamo comunque le risposte alle domande che Naty e Frizzina ti hanno fatto.
tanina ha scritto:Quindi mi viene consigliata la pillola che prendo dai 17 ai 23 anni.

La pillola già in età così giovane è un forte fattore di rischio per vaginiti e cistiti,hai fatto bene a sospenderla.
tanina ha scritto: dopo una buona pasta agli asparagi – ho un episodio di cistite acuta che mi mette a letto per una giornata.

Gli asparagi sono ricchi di ossalati,hai dato un occhio a cistite e alimentazione nella home del forum?
tanina ha scritto: Sul forum leggo che D-Mannosio può servire contro l’enterococco quindi torno a una cura intensiva (4 dosi al giorno) e prendo anche NEO FURADANTIN.

Perchè hai preso l'antibiotico se l'urocoltura era negativa?
In attesa delle risposte, leggi più che puoi :flower:

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » sab ago 25, 2012 4:36 pm

Ciao ragazze,

Grazie per le rapidissime risposte. Che bello sapersi … “ascoltate”! :flower:

Rispondo alle vostre domande:

Cerco da tempo di evitare gli antibiotici perché mi è chiaro il nesso con l’abbassamento delle difese immunitarie. Quando ho avuto episodi di cistite acuta infatti ho fatto al massimo ricorso a monuril (nell’ultimo anno e mezzo solo una volta, con gli asparagi appunto, quando D-Mannosio proprio non sembrava lenire minimamente il fastidio), che mi dicono è un disinfettante delle vie urinarie e non un antibiotico (sempre che questa differenza esista e abbia senso...). In genere ho preso quindi solo D-Mannosio e acqua calda da bere in quantità. Il problema è che comunque di fronte alle infezioni da streptococco ed enterococco ho “dovuto” prendere antibiotici in passato, ma soprattutto adesso con la CLAMIDIA non posso proprio evitare la cura antibiotica.
Nonostante i MOLTI fermenti lattici, normogyn e un ciclo anche con yogurt naturale (ne ho sentito parlare qui sul forum) al tampone di luglio risultava - insieme alla clamidia positiva - l'assenza della flora non batterica (lattobacilli e difteroidi). Da luglio ho aumentato i fermenti per via orale, ho rifatto due cicli di normogyn (oggi – fine ciclo - vorrei ricominciarne un altro) e da ieri ho iniziato con dicoflor elle.

Da molti anni uso solo assorbenti in cotone e non uso più assorbenti interni (cmq sempre usati pochissimo, solo al mare d’estate).
D-Mannosio lo sto prendendo ai sintomi di cistite o dopo qualche rapporto che mi pare... a rischio. Perché sì, ho fastidio durante i rapporti, soprattutto all’inizio e più volte ho avuto l’impressione che ci fosse un collegamento tra rapprorti e cistiti. L’ultima cisite acuta – come dicevo – è stata proprio dopo il concepimento ad aprile, quando ci avevamo.. dato dentro parecchio! :beer:
Cerco di usare lubrigym, ma confesso che spesso mi capita di evitarlo soprattutto per il mio compagno, che ovviamente non è felicissimo di sapere che quando facciamo l’amore il mio primo pensiero è proteggermi da eventuali conseguenze.

Per l’anemia ho fatto una cura di ferro per 3 mesi e i valori erano rientrati nella norma. Questo prima dell’aborto. A giorni avrò i risultati delle analisi che ho rifatto proprio per sapere se i valori sono di nuovo sballati (come temo).

X-flor è “più indicato” di decaflor elle? O dovrei prendere entrambi in cicli alternati magari?
Non sapevo degli stick per le urine ! MEA CULPA: vado subito a leggere tutto quello che trovo nel sito!

Sweetlady: l’urocoltura era negativa, ma dal tampone di marzo era venuto fuori l’enterococco faecalis. Oggi so che questo virus è spesso associato alla clamidia, che però non risultava perché nel tampone non ne era stata specificatamente richiesta la ricerca . Sia l’enterococco che la clamidia attaccano l’apparato urogenitale, provocando bruciori alla minzione… Guarda un po'...

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Natina » sab ago 25, 2012 5:34 pm

A parer mio tutte quelle infezioni ti son venute proprio a causa del bambardamento continuo di antibiotici a cui ti hanno sottoposto, probabilmente se tu non avessi preso tutti quegli antibiotici saresti rimasta immune alla Clamidia.
Non hai risposto alla mia domanda, forse erano un po' troppe :mrgreen: te la rifaccio: hai fatto l'urinocoltura, ad ogni attacco, prima di prendere l'antibiotico?
tanina ha scritto:mi dicono è un disinfettante delle vie urinarie e non un antibiotico (sempre che questa differenza esista e abbia senso...)

Leggi qui viewtopic.php?f=117&t=3105&p=137129&hilit=monuril+disinfettante+antibiotico#p137129
Hai letto gli articoli alla home del sito? http://cistite.info/joomla/index.php/mv ... vulvodinia ti ritrovi in questi sintomi?
Per quanto riguarda decaflor elle non lo conosco, ma devi sapere che il X-flor è stato creato apposta per ricostituire la flora batterica vaginale e oltre a questo è efficacie per riordinare la flora batterica intestinale e rafforza anche le difese immunitarie.. trovi tutto scritto nel forum comunque..
Ti consiglio di ordinarlo al prossimo ordine.. ;)

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » sab ago 25, 2012 6:09 pm

Anch'io sono convinta che l'uso di antibiotici mi abbia danneggiato. Il mio problema oggi è proprio trovare il modo per rafforzare le difese immunitarie in modo da evitare che le infezioni arrivino, ma da quando conosco D-Mannosio e provo con tutte le mie forze a evitare antibiotici (un anno e mezzo) sono comunque risultata positiva a due virus ! Quindi nn h potuto evitare due cure antibiotiche da marzo a agosto 2012.
In effetti non avevo risposto alla tua domanda perchè NON L'AVEVO CAPITA!!Scusami. :muro: Ho davvero tanto da imparare si vede. E' la prima volta che sento parlare di Monuril come un antibiotico ( nn ha bisogno di ricetta medica e è definito un "disinfettante")! La discussione che mi hai linkato mi ha aperto un mondo..
Alla luce di quella discussione la risposta alla tua domanda è sì! Se Monuril è un antibiotico, ho preso anche antibiotici senza prima fare urocoltura. Ho SEMPRE cercato cmq di evitare di abusare di Monuril come di qualunque altro farmaco. Ma a dicembre ho preso due dosi senza fare nessuna urocoltura... Non mi capitava da un anno almeno..

Conoscevo l'articolo sulla home sulla vestibolite. Mi riconosco in alcuni sintomi, anche se in forma lieve, ma confesso che questo mi fa quasi... paura! Il quadro è così vago che non saprei da dove iniziare per cercare di venirne fuori veramente... Quel che ho provato fin qui ha dato così pochi risultati... :|

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda frizzina » sab ago 25, 2012 6:38 pm

tanina ha scritto:ma confesso che questo mi fa quasi... paura!

Paura? si..immagino di si.Eppure hai l'esempio di molte donne (me,Naty,Laura) che ce l'hanno. Hanno imparato a conoscerla e a farsela "amica" perchè era l'unico modo per affrontarla..se i tuoi sintomi sono vaghi o leggeri potrebbe essere benissimo in una fase "iniziale",quindi maggiormente curabile con facilità.
Non averne paura..si ha paura solo di ciò che non si conosce..perciò ti consiglio di leggere bene quelle parti del forum dove si parla di sintomatologia e dirci in quale ti rispecchi.
tanina ha scritto:Quel che ho provato fin qui ha dato così pochi risultati

Vuol dire che non era sufficente. Bisogna approfondire la questione..forse,per l'appunto non la cistite il tuo solo problema. Ti ho già postato il link del X-flor..credo faccia al caso tuo.
Il mannosio,comunque va smesso solo gradualmente...ora non ho capito se sei in fase cistitca o meno.. :humm:
tanina ha scritto:ma confesso che spesso mi capita di evitarlo soprattutto per il mio compagno, che ovviamente non è felicissimo di sapere che quando facciamo l’amore il mio primo pensiero è proteggermi

ah,no? e allora a cosa pensa..soltanto a se stesso? Mi sembra mancanza di riguardi nei tuoi confronti. Molti nostri compagni, ci comprendono e ci amano, che alla fine, mettere il lubrificante durante il rapporto, diventa un gioco...e così si coinvolge anche il compagno stesso,nelle nostre "disavventure". Altrimenti mi chiedo...che compagno di vita è?
Il lubrificante durante i rapporti è fondamentale per cercare di prevenire cistiti post rapporto. Sul forum viene consigliato D-Mannosio crema o Xerem.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Rosanna » dom ago 26, 2012 11:31 am

tanina ha scritto: Da allora ogni volta che devo prendere l’antibiotico – per qualunque motivo – prendo i fermenti.

Ma quanti antibiotici prendi "per qualsiasi motivo"?! E quali sarebbero questi motivi?
Gli antibiotici vanno usati solo quando strettamente necessari, non per ogni infezione. Io è da 6 anni che non ne assumo uno. Mia figlia in 6 anni non ne ha mai assunto (nonostante le numerosissime malattie infantili).
tanina ha scritto:In compenso però cominciano gli episodi acuti di cistite. Ricordo giornate al lavoro in cui stare seduta alla scrivania era una tragedia.

Una tragedia per il dolore nello stare seduta? cosa ti faceva male?
tanina ha scritto:ho scoperto di avere l’anemia

Ce l'hai ancora? Provata la lattoferrina (vedi sezione relativa)?
tanina ha scritto:non fa alcuna caso alla presenza riscontrata nelle urine di cellule epiteliali (parametro 0-30, io ne ho 52) leucociti (parametro 0-20 io ne ho 43), esterasi leucocitaria (parametro 0-20, ne ho 25 )

E fa bene perchè sono alterazioni irrilevanti che non indicano alcuna sofferenza acuta della vescica.
tanina ha scritto:Sul forum leggo che D-Mannosio può servire contro l’enterococco quindi torno a una cura intensiva (4 dosi al giorno) e prendo anche NEO FURADANTIN.

E' come pulire un vetro e asciugarlo con un panno oleato!
tanina ha scritto:Che incubo è stato – e ancora è – vedere trasformarsi in realtà le mie peggiori paure sul rischio che le mie continue infezioni e cistiti potessero interferire con la possibilità di diventare mamma…

Sicura che non siano stati invece tutti quegli antibiotici, antimicotici e l'assenza di lattobacilli (quindi equilibrio vaginale alterato) a compromettere il buon esito della gravidanza?
Io piuttosto che dare sempre la colpa ai batteri comincerei a darla a questi farmaci sintetici: ti assicuro che fan più danni loro dei batteri!
tanina ha scritto:mi rassicurassero sul fatto che una prima gravidanza spesso finisce così e non c’è bisogno di fare nessuna indagine

Confermo: per me è stata la stessa cosa: prima gravidanza extrauterina con aborto spontaneo al secondo mese inoltrato e dopo 8 mesi incinta di Morgana.
tanina ha scritto:Tutto nei risultati è perfetto tranne che per la presenza di … CLAMIDIA!

Ma questa ti è venuta in seguito a tutte le terapie fatte che ti hanno distrutto le difese. E' lampante! Non è la causa dei tuoi disturbi, ma solo la conseguenza. Se anche la debelli (cosa che ho visto si risolve senza antibiotici) sono convinta che i tuoi disturbi resteranno inalterati, purtroppo.
tanina ha scritto:Intanto i miei fastidi ci sono ancora.

Ah ecco, infatti (ti stavo rispondendo man mano che leggevo il tuo lungo racconto). E sta sicura che non ti passeranno con gli antibiotici perchè NON è la clamidia la causa!
Dici che è più di un anno che frequenti il forum, ma non mi sembra tu ne abbia appreso i contenuti fondamentali.
tanina ha scritto: Ci hanno detto che potrebbero volerci mesi per sradicarlo-

Mesi di antibiotici?!?! :shock:
Se vuoi distruggerti del tutto, accomodati.
tanina ha scritto: ho fatto una settimana di Mecloderm perché avevo stesse perdite e bruciori che avvertivo quando il ginecologo mi disse che avevo una vaginite.

Ecco, appunto. :-no
tanina ha scritto:ora c’è la paura più concreta che mai che non uscirò più da questo circolo vizioso

Decisamente no se continui con questo approccio demolitivo e con la convinzione che i germi siano la causa dei tuoi problemi. E' da anni che ingurgiti antibiotici senza arrivare ad una soluzione o ad un miglioramento. Quanto tempo ancora vorrai andare avanti prima di convincerti che NON è l'approccio risolutivo?
tanina ha scritto:di fronte alle infezioni da streptococco ed enterococco ho “dovuto” prendere antibiotici in passato, ma soprattutto adesso con la CLAMIDIA non posso proprio evitare la cura antibiotica.

Ma chi te lo impone, scusa? Ti chiedo cortesemente di leggere gli articoli in home page (che ho scritto apposta per voi!) e tutta la sezione relativa alla clamidia. Impossibile riassumerti il forum.
Tu NON hai mai avuto cistite! Leggi le sezioni che ti ho indicato e capirai.
tanina ha scritto:D-Mannosio lo sto prendendo ai sintomi di cistite o dopo qualche rapporto che mi pare... a rischio.

Ma non hai neanche letto le modalità di assunzione delil mannosio?! :shock:
tanina ha scritto:Cerco di usare lubrigym, ma confesso che spesso mi capita di evitarlo soprattutto per il mio compagno, che ovviamente non è felicissimo di sapere che quando facciamo l’amore il mio primo pensiero è proteggermi da eventuali conseguenze.

"OVVIAMENTE"!?!?!?
:humm: No, scusa dove sarebbe tutta questa ovvietà? me anzi sembra un'assurdità e una totale mancanza di amore da parte sua (e pure da parte tua verso te stessa!)
tanina ha scritto:enterococco faecalis. Oggi so che questo virus è spesso associato alla clamidia

Ti sbagli: TUTTI questi patogeni sono associati alla mancanza di lattobacilli. Fai sparire la clamidia e l'enterococco e sta sicura che ne compariranno altri 10 diversi. DEVI CAMBIARE OTTICA!!
tanina ha scritto:nn ha bisogno di ricetta medica

Ti sbagli: il Monuril HA bisogno di ricetta medica. Purtroppo c'è la dannosissima abitudine da parte di farmacisti superficiali e arraffoni, di venderlo senza prescrizione. :ss
tanina ha scritto:Quel che ho provato fin qui ha dato così pochi risultati... :|

Perchè non hai mai smesso di distruggere quel che cercavi di creare coi consigli letti qui. Tieni conto che per portare le difese (poniamo) a 6 su 10 di massima coi metodi naturali impieghi almeno 6 mesi. Con l'antibiotico riporti il tutto a 4 in soli 2 giorni! Completamente inutile seguire i nostri consigli se hai ancora intenzione di assumere antibiotici. Evita allora D-Mannosio, lubrigyn e quant'altro così almeno risparmi denaro, vista anche la tua attuale situazione di disoccupazione.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda moon » dom ago 26, 2012 12:03 pm

Io l'enterococco l'avevo trovato dopo la cura antimicotica...
Quando facciamo cure antibiotiche e antimicotiche,uccidiamo anche i lattobacilli...e così lasciamo spazio agli altri batteri.. Spesso sono quelli fecali perchè sono già "residenti", o comunque è facile che ci arrivino per contiguità... Ma se prendono il sopravvento è solo perchè, oltre al patogeno che abbiamo cercato di debellare (ammesso che ci si riesca), facciamo piazza pulita di lattobacilli.
[font=Arial Black]"24000 pensieri al secondo fluiscono inarrestabili, alimentando voglie e necessità"[/font]

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » mar ago 28, 2012 5:47 pm

Hai ragione Rosanna, in questo anno e mezzo sono stata poco costante e incoerente, ma se non volessi cambiare ottica non chiederei il vostro aiuto... Il circolo vizioso infezione = antibiotico = azzeramento difese immunitarie = nuova infezione è razionalmente chiarissimo nel mio cervello da tempo, ma "staccarmi" dalla visione della medicina tradizionale è risultato molto più complicato di quanto prevedessi. Forse è l'effetto "orologio biologico" che mi manda in tilt. Sentirmi dire che ho non si sa da quando un virus che alla lunga provoca la chiusura delle tube, proprio nel momento della mia vita in cui desidero avere un figlio, non è facile. Ho finito di nuovo per cedere alla "paura" del tutto irrazionale (di non guarire, di peggiorare, di pentirmi delle mie scelte..) che i medici sanno così tanto bene inculcare nei pazienti mentre prescrivono l'ennesimo "veleno". Voglio uscire da questo circolo vizioso, ma per farlo devo rafforzarmi, sentirmi meglio e la forza di rimettermi in piedi senza i vostri consigli e il vostro sostegno finora non ce l'ho avuta...

Ora sono motivata, voglio star bene, voglio volermi più bene e sono anche nel momento di minima fiducia verso la medicina "tradizionale". Dopo le ultime batoste sembra che finalmente abbia perso di significato il mantra " se il medico mi dice così è perchè sa qual è il mio bene, se il medico me lo ha prescritto devo prenderlo, se lo fa è perchè sa che è la cosa migliore per me" che mi hanno ripetuto per tutta la vita e di cui sono stata schiava.
Riparto da zero, senza quasi nessuna certezza (sicuramente senza quelle che pensavo di avere prima) se non quella che posso e devo star meglio di così, che posso e devo far pace col mio corpo. Con il desiderio forte di essere più serena, più sana. Riparto da sola, o - spero - riparto con voi.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda frizzina » mar ago 28, 2012 7:59 pm

tanina ha scritto:Riparto da sola, o - spero - riparto con voi.

Un'ottima decisione! :clap:
La volontà di ripartire è tutta tua, e ti fa onore, ma noi siamo qui a consigliarti ed aiutarti. Ci vuole pazienza e volontà, ma se c'è questo,sei già a metà strada!

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Natina » mer ago 29, 2012 10:53 am

tanina ha scritto:Riparto da sola, o - spero - riparto con voi.

Tanina, siamo tutte sulla stessa strada pronte ad accogliere le persone nuove e a rialzare le persone che inciampano.. ma prima di tutto bisogna essere consapevoli di quello che si vuole raggiungere e come lo si vuole raggiungere e mi sembra che ora tu abbia le idee abbastanza chiare.. vedrai che arriveremo alla fine del percorso tortuoso che abbiamo iniziato, ci vuole costanza ma ce la faremo vedrai!.. ;)

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Rosanna » mer ago 29, 2012 9:53 pm

tanina ha scritto:Ora sono motivata, voglio star bene, voglio volermi più bene e sono anche nel momento di minima fiducia verso la medicina "tradizionale". Dopo le ultime batoste sembra che finalmente abbia perso di significato il mantra " se il medico mi dice così è perchè sa qual è il mio bene, se il medico me lo ha prescritto devo prenderlo, se lo fa è perchè sa che è la cosa migliore per me" che mi hanno ripetuto per tutta la vita e di cui sono stata schiava.

Non siamo contro medici e medicina tradizionale, siamo contro i medici che non si aggiornano e che restano ancorati ai protocolli superati. Nella sezione apposita ci sono i nominativi di quelli che noi stimiamo.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » gio ago 30, 2012 1:48 pm

Ciao ragazze,

Grazie delle risposte e del sostegno. Sapere che ci siete è davvero importante.

Sto preparando il mio “piano d’attacco” e relativa "lista della spesa". Mi è finito il ciclo da poco (solo al decimo giorno) e ho ripreso a prendere normogyn, ma mi sembra che mi stia procurando un po’ di irritazione. Durante il giorno sullo slip ritrovo non solo perdite bianche/chiare ma sempre un po’ rosa. Ho letto sul forum che è successo ad altre di avere fastidi con normogyn e comprerò lactonorm per vedere se va meglio.
In generale ho molta secchezza dopo la fine del ciclo mestruale. sto usando lybrigyn più volte in questi giorni e ovviamente anche dopo i rapporti (ne ho azzardato uno ieri ma dubito che si ripeterà finchè non mi sento un po’ meno irritata..).

Ho ripreso a prendere D-Mannosio nelle dosi di fase non acuta (3 dosi al giorno). In effetti nei giorni scorsi – ovvero prima e dopo il ciclo - ho avuto qualche fastidio alla minzione, ma poco. Più che uno stimolo eccessivo, ho la sensazione di urine “calde” al passaggio. Dipenderà dalla secchezza vaginale?

Nel mio ordine ho intenzione di inserire altre confezioni di D-Mannosio dosi per assicurami di averne a sufficienza per almeno 3 mesi e tutti i prodotti previsti nello schema d’attacco che ho trovato sul forum per la vaginite (X-flor, crema elleffe, lactonorm, miphil refresh, lavanda D-Mannosio). Mi confermate che non esiste un solo sito su cui ordinare tutto e che devo fare più ordini?

Provederei anche la crema D-Mannosio per dopo i rapporti e per i periodi di particolare secchezza, dato che ho quasi finito le scorte di lubrigyn.

Sono indecisa sull’acquisto degli stick per il ph delle urine. Se, come mi faceva notare anche Rosanna, probabilmente io non ho mai sofferto di vera cistite ma di vaginite, non sarebbe meglio cercare un sistema per misurare il ph della vagina ? Ho visto che se ne parla su http://www.vulvodiniapuntoinfo.com/ (un sito che ho appena scoperto!).

Sono anche curiosa di provare Adolci per la dismenorrea. Ho il ciclo doloroso da sempre e prendo moment praticamente tutti i mesi – se posso in gocce per limitare al minimo il dosaggio.

Ho iniziato fare degli esercizi di kegel da un paio di giorni. Troppo presto per parlare di impressioni precise, ma ho notato che spesso quando comincio a farli parto da una posizione non del tutto rilassata, e a quel punto faccio caso che ho addirittura i denti serrati! Evidentemente non sono per niente tranquilla in questo periodo... Mi riprometto di riprendere a fare più moto (è un bel po' che sono ferma). Magari aiuterà a scaricare un po' di tensione.
Domani vado a fare il tampone cervicale per ricerca clamydia. Se penso al fastidio che mi procurerà non ho nessuna voglia di farlo, ma se risultasse negativo e sapessi di essermi liberata almeno di questa brutta bestia, mi sentirei più forte e ottimista sul futuro…
Incrocio le dita.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda frizzina » gio ago 30, 2012 8:18 pm

tanina ha scritto:sto usando lybrigyn

e perchè non provi la crema D-Mannosio o la Xerem(che è il Jolly tuttofare...nel forum se ne fanno gli usi più disparati,oltre che come lubrificante, aiuto per la vulva in caso di prurito ed irritazione, ed emorroidi...)
tanina ha scritto: ho molta secchezza dopo la fine del ciclo mestruale.
Ti consiglio di darti una letta: viewforum.php?f=109
tanina ha scritto:ho la sensazione di urine “calde” al passaggio.

Dipende più che altro dalla mucosa irritata...se intendi quando l'urina passa su di essa..
tanina ha scritto:Mi confermate che non esiste un solo sito su cui ordinare tutto e che devo fare più ordini?

:humm: Dunque..io il Mhipil me lo sono preso in farmacia. Il resto tutto sul sito ditta.
tanina ha scritto:Provederei anche la crema D-Mannosio per dopo i rapporti e per i periodi di particolare secchezza, dato che ho quasi finito le scorte di lubrigyn.

Ecco,brava. Usala anche nei rapporti...è stata fatta apposta!
tanina ha scritto:(un sito che ho appena scoperto!)
é il sito creato da una utente di questo forum...
tanina ha scritto: spesso quando comincio a farli parto da una posizione non del tutto rilassata
Mmmh. :humm: ..Hai mai notato la differenza prima d'ora? se ti senti non rilassata all'inizio degli esercizi, hai mai notato la stessa sensazione in altri momenti?

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Natina » ven ago 31, 2012 12:55 pm

tanina ha scritto:spesso quando comincio a farli parto da una posizione non del tutto rilassata

Il fatto che tu te ne accorga è già molto.. come molte di noi tendi a stare "chiusa", contratta.. una cosa fondamentale è imparare a rilassare ogni qualvolta ci rendiamo conto della posizoione errata che assumiamo.. cerca più volte il muscolo pubococcigeo(quello che contrai per i kegel reverse) e se lo senti contratto rilascialo.. piano piano la posizione corretta prenderà il posto di quella sbagliata.. ;)

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Stefania 69 » ven ago 31, 2012 2:19 pm

:welcome:

Benvenuta.

Ti ho letto combattiva e questo e' molto importante; a questo punto, ma forse lo stai gia' facendo, ti consiglio di riprendere bene in mano tutti gli articoli della home e le nozioni base con gli approfondimenti, in modo tale da appropriarti a tutto tondo della problematica e dell'approccio generale che seguiamo. Piano piano ti saranno chiari tutti i meccanismi e tutto diventera' sempre piu facile e sempre meno ansiogeno.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » sab set 01, 2012 8:43 am

Ciao Frizzina, avevo già notato in passato che assumevo posizioni “tese” (ad esempio serravo i denti) anche in momenti in cui credevo di essere del tutto rilassata. Cominciando a fare gli esercizi mi pare di aver capito che questo atteggiamento riguarda anche il muscolo pubococcigeo.
Sono fiduciosa, come Naty, che continuando a esercitarmi un po’ tutti i giorni capirò meglio come funziona e come rilassarmi.
Stefania 69, hai colto nel segno: sono in fase combattiva e insieme un po’ ansiogena. Ho tanta voglia di lottare contro questo problema che ultimamente mi rende la vita un inferno, ma mi sento anche fragile.

Ieri ho fatto il famoso tampone cervicale per capire se dopo la cura la clamidia è andata via. Ero al Centro Malattie Sessualmente Trasmesse MST del San Lazzaro di Torino, uno dei pochi – in base alle mie ricerche – che fa anche la ricerca della clamidia nelle urine, il metodo più moderno e sensibile, che consente anche ai maschietti di evitare il fastidioso tampone uretrale e a noi di assicurarci che loro non siano portatori sani del batterio.
Dopo il tampone (non vi dico il fastidio con lo speculum maldestramente lasciato scivolare e riportato su più volte) il ginecologo mi dice che – guarda un po’ che novità – ho il ph alto e una vaginosi batterica. Non ci pensa due volte a prescrivermi zidoval gel per 5 giorni. Ho provato a fargli notare che da aprile ad agosto per ben 3 volte mi sono state fatte fare cure locali con ovuli e creme, oltre che la cura da cavallo con antibiotico per via orale per la clamidia, eppure la vaginosi sta ancora lì con tutti i suoi bei batteri a complicarmi la vita. Ha sorriso e ha pronunciato le tre parole che mi sono sentita dire più spesso negli ultimi mesi dai medici: “Stia tranquilla, signora!”
Io invece tranquilla non lo sono per nulla, e ovviamente non ho nessuna intenzione di usare zidoval. Attendo con ansia l’ordine che ho fatto alla ditta per iniziare con il protocollo d’attacco. Eppure uno sfogo di pianto al rientro a casa non sono proprio riuscita a risparmiarmelo… Ho sempre la sensazione che i medici mi “abbandonino” ignorando le mie richieste di attenzione e aiuto e di ritrovarmi sola ad affrontare una battaglia che – seppure con i metodi sbagliati – combatto già da molto tempo… Per fortuna ho un compagno che – pur non capendo a fondo – mi sta vicino e mi sostiene anche ora che ho deciso di cambiare completamente ottica e strategia grazie al vostro sito. E poi, adesso, ho voi :flower:

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Natina » sab set 01, 2012 11:29 am

Ti ha detto che hai una vaginosi batterica su quali basi? cioè dovrai aspettare le risposte no?
Comunque per ora a noi non interessa se la clamidia c'è o meno, dobbiamo vedere soprattutto come sono messe le tue difese naturali, la tua flora batterica.. rimessa a posto questa vedrai che tutto rientrerà nella norma!..
Piangere fa bene, aiuta a scaricare la tensione, è capitato anche a me.. ma dopo mi sentivo sempre più forte e combattiva!.. ;)


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