Ciao Miriam,vengo a farti una visitina nella tua storia e se mi permetti voglio approfittare del tuo spazio per raccontarvi una storia a te , a Sofia a voi del club come dice Alina. Una storia che io definirei favola a lieto fine con una sua morale. C'era una volta la mia nipotina vostra coetanea, è dell'80, figlia unica di mio fratello che mi diceva sempre"zia io da grande voglio una famiglia numerosa con 4 0 5 bambini. Ed io alla faccia, ti voglio vedere a mantenerli tutti e sorridevo. La mia nipotina è cresciuta e a 24 anni si è sposata perche voleva esaudire il suo sogno, solo che dopo 2 anni il suo sogno si era già infranto. E da lì è iniziato il suo pellegrinaggio da un medico all'altro in varie città d'Italia,tutti gli promettevano che con la terapia di turno sarebbe rimasta incinta, era tutto a posto e non aveva di che preoccuparsi. Penso anche lei avesse l'ovaio policistico ma non sono mai stata a chiderle che tipo di terapie facesse anche perchè io sono contraria a questo accanimento. Credo abbia provato di tutto tranne la fecondazione artificiale perchè contraria in quanto molto cattolica. Io cercavo di consolarla, la sentivo spesso al telefono perchè purtroppo siamo a 1000 km di distanza e la vedevo una volta all'anno d'estate e parlavamo tanto mi diceva dell'invidia che provava quando vedeva una carrozzina con un bimbo, il suo sentirsi donna a metà e intanto aveva cominciato ad allontanare i suoi amici, stava sempre più in casa e e si era buttata sul cibo fino ad arrivare a pesare 25 chili in più, il povero marito aveva lo sguardo di un'anima in pena perchè vedeva la moglie ridotta in questo stato. Io cercavo di farle vedere anche il lato rovescio della medaglia che essere madre non è poi tutte rose e fiori e un figlio implica un cambiamento completo della propria vita, dell'esistenza intera, e le ripetevo sempre mai perdere di vista la coppia e il suo rapporto, e poi c'è un tempo per tutto, per nascere vivere e morire e che eventualmente non era ancora arrivato il suo momento per essere madre. E' andata avanti con le sue paranoie per 6 anni, poi due anni fa ho notato il cambiamento, sempre d'estate l'ho vista più serena, aveva inizaito anche una dieta e mi disse" zia basta con queste paranoie, avevi ragione tu, io e mio marito ci stavamo perdendo ho capito che viene prima di tutto, l'ho sposato per vivere il resto dlla mia vita con lui, tutto viene dopo anche un figlio e in autunno andremo a farci una bella crociera. Così è stato, mia nipote si è fatta la crociera, ha continuato a dimagrire fino a perdere 22 chili in un anno, nel luglio 2011 mi telefona una sera mio fratello dicendomi che aveva una bella notizia da darmi il mio pensiero è volato a mia nipote incinta e mentre lo pensavo la voce di mio fratello ripeteva" tua nipote è incinta di tre mesi", e piangeva di gioia come un bambino ed io giù lacrime, in agosto l'ho vista con il suo pancino era un figurino,dimagrita, il viso radioso sembrava una bambola mi è sembrata ancora più bionda, sin da piccola ha avuto i riccioli biondo oro naturale. Il 4 gennaio 2012 è nata Alice ed io sono diventata prozia.
Io sono convinta che questo lieto fine si avvererà anche per voi, ma vorrei che rifletteste un attimo, l'accanimento e le paranoie non portano da nessuna parte,primo se fossi in voi scoperei
in continuazione, senza misurare niente (speriamo che Ros non mi sgridi) ovunque anche sulla lavatrice come mi raccontava una mia collega ogni volta che ne avrei voglia per puro godimento senza la fissa di procreare. Secondo allontanare quelle persone come l'amica di Miriam, oltre che stupida e insensibile, dubito anche del suo essere madre, è dannosissima. E quando vi immaginate madri con vostro figlio non pensate al classico pupetto nella carrozzina da sbaciucchiare e coccolare, questo è il minimo, proiettatevi più avanti nel futuro con vostro figlio un pò più adulto quando inizia il vero rapporto tra voi e lui che è poi la vera essenza del nostro ruolo di essere madri e da quel rapporto sano o malato che si instaurerà dipenderà la vita, l'esistenza di un altro essere umano e la sua felicità. Perdonatemi non voglio spaventarvi, voglio solo dirvi di godervi serenamente questo momento fin quando arriverà la lieta notizia, in maniera che questa serenità sia propizia per affrontare il ruolo di madre.
Adesso vi svelo un segreto nei momenti difficili del mio ruolo di madre sapeste come vi invidio
Vi voglio bene bimbe e riperdonatemi se vi ho detto cose trite e ritrite, lungi da me il volere giudicare gli altri