Io invece,non riuscivo più ad avere rapporti con il mio uomo(e solo con lui)senza poi ritrovarmi il giorno dopo con la cistite,che regolarmente curavo con antibiotici adeguati al Batterio che aveva scatenato l'infezione.Con tutti gli esiti dei miei due anni di cistiti andai da un urologo,che non si degnò nemmeno di guardare i referti e sdrammatizzò il tutto dicendomi che aveva capito cosa avevo(cistite interstiziale,secondo lui,abatterica...MA COME??TI HO PORTATO DUE ANNI DI ESAMI TUTTI POSITIVI??)e mi prenotò per una cistografia all'ospedale,che avrebbe eseguito lui stesso.Pagai 90 EURO PER cinque minuti di SOLE PAROLE.Ovvio che non feci nessuna cistografia,perchè non mi fidavo di uno che fa diagnosi senza nemmeno guardare gli esami clinici.
La ginecologa mi rassicurò dicendo che ne saremmo venute a capo,con un po'di pazienza e mi diede fermenti lattici,capsule di vitamina E da mettere in vagina,un integratore a base di cranberry e tutta una serie di creme e cremine per LUBRIFICARE,visto che iniziava a diventare difficilissimo avere un rapporto completo,per il dolore che provavo.Poi casualmente e per fortuna,ho trovato QUESTO SITO BENEDETTO(e benedetta Rosanna che lo ha creato!)e ho trovato il prof.Pesce.Ho preso un appuntamento e ho avuto la mia diagnosi:ipertono dei muscoli del pavimento pelvico,vulvodinia e vestibolite.Ho fatto cinque sedute di riabilitazione con il prof.e preso miorilassanti.Alla quinta seduta,il prof.mi ha detto che stavo meglio,di sospendere i farmaci ma di continuare gli esercizi.
Con il mio compagno di allora abbiamo cercato così di riprendere ad avere un minimo di intimità,ma sarà stata l'ansia,sarà stato che con lui non andava più bene come un tempo,che non c'è stato verso:il dolore mi bloccava sempre.
Nel frattempo la mia storia con S.è entrata in una fase di crisi conclamata,e quindi all'ansia per le cistiti e il dolore si è aggiunta la disperazione di un amore che era evidentemente alla fine.
Mi sono separata da mio marito(ho trovato il coraggio dopo 19 anni di matrimonio),e nel momento in cui mi sono separata,il mio COMPAGNO MI HA LASCIATA.
Ho rischiato la follia,giuro,ma questa è un'altra storia..Da quando è finita questo amore io non ho più avuto nessun compagno e di conseguenza niente rapporti infatti per due anni sono stata bene.
Poi ho incontrato un altro uomo(a febbraio di quest'anno),col quale è nato un bel rapporto,e a lui ho spiegato per bene il mio problema,ma a quel punto non sapevo cosa sarebbe successo quando avremmo avuto dei rapporti...sarebbe tornata la cistite?avrei sentito dolore?sarei riuscita ad avere una vita sessuale normale?
All'inizio fu quasi impossibile:dolore atroce,sin da subito...un dolore insopportabile,da urlare,e respingevo ogni tentativo.Poi,pian piano...con tanta pazienza e tanta delicatezza da parte del mio compagno,ce l'abbiamo fatta!
E per un paio di mesi le cose sono andate bene,con D-Mannosio dopo ogni rapporto(una dose subito dopo e due /tre il giorno dopo,per sicurezza),ma poi...dopo una notte trascorsa insieme,ecco tornare,nel giro di ventiquattr'ore TUTTO QUANTO:dolori forti,bruciore diffuso,difficoltà ad urinare,dolori alla minzione.
Ho preso ausilim forte per due giorni e poi visto che le cose non miglioravano,ho preso l'antibiotico(ciproxin,il solito...) ERO DISPERATA...
Ho telefonato a Pesce per un appuntamento, me lo ha dato per il 26 luglio(normale,lo so...) e nel frattempo mi ha detto di riprendere Lyseen e fare gli esercizi,e ho sospeso l'antibiotico.
Ora va un po'meglio ma ho sempre dolore prima di fare pipì,come se l'urina premesse da dentro e a volte fatico a farla,devo spingere,e spesso aspettare qualche secondo seduta sul w.c.prima che il flusso scenda.
Va meglio,certo,ma io adesso ho una paura fottuta che tutto possa ricominciare da capo!
Il sesso?sospeso...PER CARITA'...
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