La storia di Sere67

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Re: La storia di Sere67

Messaggioda kohrel » dom set 27, 2009 9:06 pm

Non lo trovoooo. Sì anche la mia per la candida che immaginava che avessi, infatti poi non l'ho preso più :humm: :humm: :humm: Tanto non avevo la candida

Re: La storia di Sere67

Messaggioda kohrel » dom set 27, 2009 9:13 pm

Trovato. E' del sito saicosatispalmi. Mi sembra affidabile sono citati gli autori delle ricerche.

"Ma ecco l'intervento di Marco Valussi:
Ciao a tutte/i
Dato che ogni tanto riemerge l'argomento semi di pompelmo, ho riassunto i dati relativi, e qui di seguito ve li offro.

Il marketing pressante e l'utilizzo generalizzato nel campo della medicina naturale dell'estratto di semi e polpa secca di pompelmo (d'ora in poi GSE, per Grapefruit Seed Extract), conosciuto commercialmente tra gli altri come citridal, è fonte di preoccupazione. Il GSE viene infatti proposto non solo come conservante “naturale” ma anche come “antibiotico naturale” per combattere problemi infettivi (come la candida), e quindi proposto per l'assunzione orale.

Tutto ciò è preoccupante per varie ragioni.
Sakamoto et al. (1996) sono stati i primi ad analizzare GSE commerciali. Fino a quel momento infatti gli studi in vitro si erano concentrati sul tipo ed il meccanismo di attività antimicrobica.
In questo studio gli autori hanno comparato la compostizione chimica di un GSE commerciale ed di uno “fatto in casa” con estrazione etanolica, mediante HPLC e LC/MS.
Il cromatogramma HPLC del GSE commerciale si è rivelato alquanto differente da quello dell'estratto preparato in laboratorio. Sono stati identificati tre picchi anomali, due dei quali sono stati ascritti al metil-p-idrossibenzoato e al 2,4,4'-tricloro-2'-idrossidifeniletere (triclosano). La presenza del triclosano è stata confermata anche col metodo LC/MS.

I risultati di Sakamoto et al sono stati confermati tre anni più tardi da von Woedtke et al. (1999). Gli autori hanno analizzato sei tipi di GSE.
L'analisi voleva chiarire l'effetto degli estratti su vari batteri, ed il contenuto degli estratti stessi. Cinque degli estratti hanno mostrato una forte attività di inibizione della crescita dei seguenti patogeni: Bacillus subtilis, Micrococcus flavus, Staphylococcus aureus, Serratia marcescens, Escherichia coli, Proteus mirabilis, e Candida maltosa. L'analisi dei sei estratti ha rivelato che nei cinque estratti attivi era presente un conservante sintetico, il benzetonio cloruro, e che tre degli estratti (sempre sui cinque attivi) contenevano anche altri due conservanti: metil parabene e triclosano.
Solo uno degli estratti commerciali non ha mostrato la presenza di conservanti, ma in questo, come nei vari estratti preparati in laboratorio come termine di paragone, non è stata rilevata alcuna attività antimicrobica. Gli autori concludono che la potente e quasi universale attività antimicrobica attribuita al GSE è dovuta meramente alla presenza di conservanti di sintesi.

Uno studio molto recente contribuisce ad una maggiore chiarezza.
Cvetnic e Vladimir-Knezevic (2004) partono infatti con il dichiarato proposito di fare luce sull'efficacia degli estratti di pompelmo. Per fare questo, piuttosto che da uno studio comparativo come i precedenti, partono dall'analisi e valutazione di estratti fatti in laboratorio, testati su 20 ceppi batterici e 10 fungini.
A differenza dello studio di von Woedtke et al. (1999), che non aveva mostrato alcuna efficacia degli estratti etanolici in laboratorio, gli autori mostrano che l'estratto è attivo su Gram +, poco o nulla su Gram -, poco attivo su lieviti.
L'effetto più interessante è quello su Salmonella enteritidis, con una MIC di 2.06%, m/V, in tutti gli altri casi le MIV sono superiori, dal 4.13% al 16.50%.
Anche se i risultati sono migliori di quelli che si poteva aspettare dallo studio di von Woedtke et al. (1999), essi sono ancora lontani da quelli vantati dai GSE commerciali. Gli autori concludono che l'attività antimicrobica dei GSE commerciali potrebbe non derivare solamente dai conservanti sintetici, ma che sono necessari ulteriori studi per poter supportare l'utilizzo medico del GSE.

Rimane comunque un problema: anche in questo lavoro, negli estratti fatti in casa, non sono stati rilevati composti quaternari (quat) come il benzetonio cloruro, contrariamente a quanto dichiarato dalla casa produttrice che vorrebbe che i composti identificati come conservanti da von Woedtke et al. (1999) e Sakamoto et al. (1996) null'altro fossero che composti quat naturalmente sviluppati nel processo di estrazione e non tossici.

Inoltre la letteratura recente ha chiarito in parte i meccanismi di azione del GSE: l'estratto agirebbe mediante la distruzione della membrana batterica ed il riversamento del citoplasma all'esterno in 15 minuti (Reagor et al 2002; Heggers et al 2002).
Se il meccanismo è questo, allora vanno moderate di molto anche le dichiarazioni che il GSE sarebbe un antipatogeno selettivo che non danneggia la flora batterica.
Il meccanismo di distruzione della membrana batterica non permette infatti alcuna distinzione tra batteri "amici" e "nemici".

Questi dati impongono due serie di considerazioni: la prima riguarda l'aspetto ciarlatanesco (al limite della frode) della proposta GSE, che approfitta della diffusa e acritica propensione di molti consumatori per i prodotti targati “naturale” per propinargli un prodotto adulterato (tra l'altro vale la pena ricordare che il processo di produzione del GSE, come spiegato nei tanti libretti che lo pubblicizzano, non è una estrazione, come il nome vorrebbe indurre a pensare, bensì un processo molto più complesso, con molti passaggi fermentativi e di semisintesi, per cui parlare di prodotto naturale pare abbastanza forzato).

Il secondo, molto più preoccupante, riguarda gli effetti a lungo termine dell'ingestione dei composti di adulterazione; vediamoli più da vicino.

1. Benzetonio cloruro: usato comunemente come disinfettante nei prodotti cosmetici, classificato in UE come veleno di classe 2 a causa della sua teratogenicità e causticità. La percentuale ritrovata in alcuni GSE arriva all'8% (Takeoka et al 2001), molto più della normale percentuale usata nei cosmetici.
Lo Environmental Defense Fund lo descrive come un “sospetto intossicante endocrino” che manca di “dati necessari ad una valutazione di sicurezza” (scorecard.org). Secondo il National Institute for Occupational Health and Safety l'ingestione della sostanza potrebbe portare a “diarrea, nausea, vomito, collasso, convulsioni e coma” (cdc.gov).
Viene proposto da alcune fonti che il benzetonio cloruro rilevato nelle analisi sarebbe in realtà un quat simile al benzetonio cloruro, un sottoprodotto del processo produttivo del GSE, e che non sarebbe tossico. Questa affermazione presuppone che i laboratori di analisi non siano stati in grado di distinguere tra questo quat ed il benzetonio, cosa che sembra difficile. Inoltre la produzione di questo quat attraverso una ammoniazione dei flavonoidi è “poco probabile” (Takeoka et al 2001).

2. Triclosano: strutturalmente legato a vari composti bis-fenil policlorinati e e bis-fenil clorofenoli che sembrano sospetti dal punto di vista della salute umana. La Environmental Protection Agency mette il triclosano nell'elenco dei pesticidi (epa.gov). Viene ampiamente usato in cosmesi e nei saponi antibiotici. E'approvato per uso topico e sulle mucose ma non per uso orale."

Re: La storia di Sere67

Messaggioda Rosanna » dom set 27, 2009 10:12 pm

Grazie Kohrel, preziosissima come sempre!
Lo copio anche in terapie farmacologiche alla voce semi di pompelmo.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Sere67

Messaggioda kohrel » dom set 27, 2009 10:20 pm

Dovere, capo! ;)

Re: La storia di Sere67

Messaggioda Rosanna » dom set 27, 2009 10:22 pm

:lol:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Sere67

Messaggioda clio77 » dom set 27, 2009 10:55 pm

Brava Kohrel!!!!!!!!!!!!!!! :clap: :clap: :clap:

Re: La storia di Sere67

Messaggioda sere67 » lun set 28, 2009 6:51 pm

Grazie delle informazioni che mi hai passato come sempre le pillole (fitoterapiche )che ci vengono propinate da certi medici . Che non si prendono neanche la briga di informarsi sugli effetti negativi di tale sostanza : :muro: :na: ciao Sere

Re: La storia di Sere67

Messaggioda sere67 » mer ott 07, 2009 10:49 am

Aggiornamenti sono andata a ritirare gli esiti delle urine fatte il 5ottobre ,batterio sempre e-coli conteggio colonie>1.000.000ufc/ml ,ph 7,leucociti 40-50 per campo ma ti diro' la verita' io adesso sto' bene ,quindi anche questa volta senza l'antibiotico mi e' passata fra 1 settimana ripeto le urine e vediamo come procede :yahoo: :yahoo: Grazie Ros per tutto :baci:

Re: La storia di Sere67

Messaggioda Rosanna » mer ott 07, 2009 10:59 am

Se stai bene fregatene assolutamente dei batteri che ci sono: sono innocui!
Facci sapere la prossima urinocoltura!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Sere67

Messaggioda sere67 » sab ott 17, 2009 6:31 pm

Stamattina mi sono svegliata verso le 5per fare pipi' e era maleodorante ,sono scesa in cucina ed ho preso 1 dose di D-Mannosio e circa dopo 2 ore ho fatto di nuovo la pipi' era ancora maleodorante sapeva di ammoniaca mi sono fatta la tisana di malva e equiseto ed ho cominciato a bere ma la pipi'aveva ancora odore cosi' ,oggi ho aumentato la dose finora sono 3 ,ma non ho nessun bruciore e non ho dolore dopo la minzione .Rosanna secondo te che cosa puo'essere (avevo avuto rapporti 24 ore prima seguendo tutte le precauzioni) penso che lunedi' ripetero' l'urinocoltura per vedere ache punto siamo ,io non ho piu' assunto l'antibiotico da luglio e non ho nessuna voglia di riprenderlo ,ho fatto gli sticks e a parte lieve leucociti ,nitriti negativi ,ph 7 non c'e' alterazione fammi sapere ciao Sere :thanks:

Re: La storia di Sere67

Messaggioda Rosanna » sab ott 17, 2009 7:58 pm

Di solito l'odore ammoniacale è sintomo di batteri nelle urine. Il fatto però che non hai sintomi, ne' leucociti elevati mi fa star tranquilla. Sicuramente il mannosio si è attaccato alle zampe di questi batteri impedendogli di aderire alle pareti vescicali e di provocare infiammazione e dolore.
Magari aumenta anche a 4 dosi oggi e domani e poi fammi sapere come va. Ovviamente continua con malva ed equiseto.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Sere67

Messaggioda kohrel » dom ott 18, 2009 10:03 am

:potpot: :potpot: :potpot: :potpot: Facci sapere

Re: La storia di Sere67

Messaggioda sere67 » mar nov 03, 2009 7:16 pm

,ho appena ritirato l'esito dell'urinocoltura siamo alle solite e-coli >1.000.ooo,numero bastoncini gram - leucociti rari ,nitriti presenti,ph 5.5 colore limpido flora batterica lieve cmq da qualche giorno avevo dei fastidi che ho tutt'ora ma sopportabili prendo 2 dosi di D-Mannosio al giorno avevo cominciato a scalare la dose puo' essere questo? L'altra urinocoltura fatta 1 mese fa era uguale come carica , Rosy secondo te devo aumentare le dosi? Quando devo ripetere gli esami ? Ma quanti cavolo di e-coli ci sono attaccate alle pareti della mia vescica fammi sapere un :baci:

Re: La storia di Sere67

Messaggioda Rosanna » mar nov 03, 2009 9:23 pm

Il problema non è quanti coli ci sono attaccati, ma quanti ne continuano ad arrivare!
Infatti il mannosio è in grado di tenerli a bada e di evitare che si attacchino alle pareti provocandoti infiammazione e cistite, ma non riesce ad impedirgli di arrivare (come d'altronde gli antibiotici).
Io aumenterei, visti anche i sintomi riacutizzati.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Sere67

Messaggioda sere67 » lun nov 09, 2009 11:16 am

Ciao Rosy ho dovuto aumentare la dose di D-Mannosio a 4 dosi perche' ieri ho avuto di nuovo le urine al mattino maleodoranti, avrei una domanda da porti ma in 2 mesi gli esami delle urine mi risultano sempre positivi con cariche batteriche di 1.000.oooe-coli .Devo ritornare a prendere ancora 4 dosi per questo periodo ? NON ho cambiato nulla ,sto bevendo sempre molte tisane e acqua ,fermenti a gogo' .Cqm ho osservato che ieri assumendo piu' D-Mannosio non ho avuto piu' bruciori come avevo gli altri giorni .Ma tu dopo quanto tempo hai avuto le urine con esito negativo ? :baci:

Re: La storia di Sere67

Messaggioda Rosanna » lun nov 09, 2009 12:42 pm

Non lo so. Avendo pochi sintomi (mai la fase acuta) non ho più fatto urinocolture. L'ho rifatta solo dipo 5 mesi di mannosio in fase acutissima e c'erano e. coli. Passata quella non l'ho mai più rifatta. Chi sa? Magari ce li ho ancora, ma visto che sto benissimo da 4 anni perchè pormi problemi sulla sterilità o meno delle mie urine?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Sere67

Messaggioda Rosanna » gio nov 26, 2009 1:24 am

Buon compleanno Sere!!!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Sere67

Messaggioda clio77 » gio nov 26, 2009 3:50 am

Auguri! :beer:

Re: La storia di Sere67

Messaggioda sere67 » gio feb 04, 2010 11:06 pm

E' da un po' di tempo che non scrivo ,ma appena posso cerco di collegarmi per leggere i nuovi argomenti .In questo periodo mi sto sottoponendo dall'osteopata di manipolazioni che mi mi stanno aiutando ,ho finito le sedute di agopuntura dove ho trovato veramente beneficio.Sono riuscita a scalare la dose di D-Mannosio ne prendo 2 ,il Lubrigin sempre non potrei stare senza ..... Ora ho ripreso in mano la mia vita , l'unica cosa che non ho piu' fatto da diversi mesi è l'urinocoltura per vedere ache punto sono i miei E-COLI ,ogni tanto faccio il controllo con gli stick e sono sempre al limite i leucociti quindi non mi preoccupo piu' di tanto, mi ricordo che Rosy mi disse che ci vuole un po' di tempo perchè passi l'infiammazione . Sono riuscita anche a ingrassare alcuni chili ero diventata molto magra ,anche il noni mi stimola l'appetito quindi il tutto procede per il meglio :): :):

Re: La storia di Sere67

Messaggioda Rosanna » ven feb 05, 2010 11:43 am

Grande Sere!!!
Ottimi progressi!
Come dici tu: non preoccuparti per quei leucociti. Quel che conta è la sintomatologia, che è nettamente migliorata!
:cup:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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