Prima di scrivere qualche riga su come son venuta fuori dal tunnel della cistite batterica, dedico delle parole importanti a quelle Donne che ancora combattono e ogni giorno si chiedono se mai ne usicranno.
Certo, ne uscirete, non so quanto tempo ci vorrà, sicuramente più seguite scrupolosamente i consigli di Rosanna, e meno tempo impiegherete, anche tenendo conto però di fattori individuali quali:
se, e da quanto tempo prendevate antibiotici
cosa avete cambiato ora nel vostro stile di vita (abitudini igieniche, alimentazione)
volontà ferrea di evadere ogni metodo medico TRADIZIONALE.
Se, leggendo il forum con attenzione avete già realizzato che la strada giusta è quella indicata qui, allora Donne sarete tutte nei casi di guarigione un giorno, e ve lo auguro col cuore che questo Giorno arrivi il prima possibile.
Nell'apposito spazio dedicato alle storie personali, troverete anche la mia, ve la racconto in breve:
una allegra ragazza frequentava l'università impiegando tutto il suo tempo tra lezioni, esami e il suo ragazzo, finchè un giorno arriva il primo attacco di cistite messo a tacere col monuril...
qualche mese e ne arriva un altro, anche questa volta messo a tacere allo stesso modo...
aumenta lo stress, gli esami sono più difficili, il tempo sempre meno, i miei contro la mia relazione di (all'epoca) più di 9 anni col mio attuale ragazzo e fanno di tutto per rendermi la vita impossibile e impedirmi ogni serena uscita con lui, perchè secondo loro lui non è il mio tipo...
assolutamente testarda faccio la mia vita, mi ritaglio con lui giornate stupende grazie alle quali continuo a guardare al futuro, ma un ennesimo attacco di cistite mi coglie sul più bello, quando avevo cominciato a lavorare per la prima volta nella speranza di fare a lui il mio primo regalo costoso, e... TA DAAAA MULTA DI 450 EURO più stress vari che ne derivano senza parlare del fatto che ogni giorno dovevo giocare ad intercettare la raccomandata verde vomito che il postino avrebbe portato, perchè a casa non sapevano niente del mio nuovo lavoro e della bellissima e salatissima multa avuta per una ignoranza di fondo in materia di volantinaggio illegale senza permessi del comune...
che dire Donne, è stato da li che la fine ha avuto inizio... stai attenta la, nascondi questo e nascondi quello, trova i soldi in tre mesi altrimenti raddoppia la somma, non dire nulla a casa....
e nel frattempo i miei batteri festeggiavano nella vescica, in uretra e in vagina
resto così per mesi, finchè vado al ginecologo per la prima volta: seguono mesi e mesi di antibiotici vari per cercare di debellare prima echerichia coli, poi enterococcus faecalis gruppo D.
Da gennaio a maggio 2009 sempre così, ma durante L'ULTIMA CURA ANTIBIOTICA comincio a battere i piedi per farmi comprare il mannosio dai miei, che ovviamente non potevano credere a queste chiacchiere....
ora i miei ringraziano queste "CHIACCHIERE" per essere venute alla luce
Ne ho versate di lacrime e ancora a volte ne verso ricordandomi quanto ho sofferto, ma adesso da maggio 2009 non ho più cistiti batteriche, ho probemi di vestibulodinia in via di remissione ma so che le soluzioni ci sono e sto più serena.
Ma cosa è cambiato nella mia vita affinchè la condizione di benessere delle vie urinarie fosse costante?
ALIMENTAZIONE
Ero una amante del cibo, non vivevo senza due piattoni di pasta a pranzo e due a cena, tutto seguito da scarpette ad opera d'arte... i medici (se cosi li vogliamo chiamare quelli qui giù) mi sapevano solo dire di bere tanta acqua... ho dovuto chiedere un doloroso divorzio con la pasta, col pane e con i cornetti giornalieri...
questo non vuol dire che io non mangi più pasta, anzi ne mangio e una volta la mese mi scappa pure il bis ma ho dovuto tagliare con le abbuffate, me le riservo solo per quando sono nervosa e solo il mio ragazzo mi scopre
le pizze le continuo a mangiare, ma NON OGNI SERA, perchè non sono cosi masochista da voler alimentare l'escherichiacoli!!!!!!!!!!! Ho chiuso io a lui favori non ne faccio piùùùù!!!!
Ho fatto amicizia con frutta e verdura, col pesce arrosto e con le patatine al forno invece di quelle fritte... e bevo ogni giorno non più di un litro di acqua per non sforzare la vescica, ma quel litro di acqua che bevo è ben distribuito durante tutto l'arco della giornata, per favorire un lavaggio costante delle maledette viscere
(non bastava una lavastoviglie?)
Pertanto ho risolto il problema della stitichezza... prima evacuavo massimo due volte al mese... ci credo che nascevano le colonie di mostri...
Mi sono affidata ad una cura omeopatica per l'intestino, mi ha richiesto tre mesi di assidua assunzione di gocce alle erbe depurative, e poi un ultmo tipo che favoriva il naturale ammorbidimento delle feci...
pensate che avrei dovuto fare esami invasivi tipo defecografia con tempi di transito intestinale, gastroscopia, e tanti altri che neppure vi nomino perchè mi viene sia da ridere che da piangere a ripensare alla mia faccia verde davanti a quei dottorini che volevano sottopormi alle più disparate torture... l'intestino era sano, andava solo regolarizzato, ed è stato fatto in maniera del tutto indolore, ed io ero una di quelle che non credeva all'omeopatia... (ecco nel frattempo un tuono fortissimo, sarà un segno?
)
NORME IGIENICHE
Prima di tutto, ho fatto come Rosanna ha detto: per ora mi lavo solo con acqua appena tiepida, perchè fredda mi da un po' fastidio. Detergenti addio! Solo per l'ano!
Uso gli assorbenti di cotone PRESTERIL e quasi mai salvaslip; ho usato per anni mutandine bianche lavate solo con sapone e acqua fredda, ma adesso pian piano posso riusare anche i perizomi, non ho fastidi e se li indosso è solo perchè il MIO CORPO MI DICE CHE ORA POSSO. SENZA IL SUO PERMESSO NULLA POSSO. ANDIAMO DI PARI PASSO ADESSO. E VA MEGLIO. STO IMPARANDO AD AMARLO,cosa che prima non facevo.
Ho messo in maiuscolo queste parole, perchè credo siano importantissime... leggete quanto segue a tal proposito
CAMBIAMENTO RADICALE DEL MODO DI AGIRE
Questo non avviene nel giro di due mesi... per questo ci vuole più tempo, comincio solo col dirvi che se siete come me, che volevo tutto e subito, difficilmente si guarisce... molte volte si combatte per raggiungere un obbiettivo, ma senza risultati... ecco Donne, le cose nella vita vengono da sè, noi possiamo fare del nostro meglio, ma non tutto dipende da noi... ho aspettato a lungo che le persone cambiassero, che la gente mi capisse, ma sono io che ho capito che non mi serve l'approvazione di nessuno per sentirmi bene per come sono, che non devo dimostrare nulla a nessuno, che non devo giustificarmi se un giorno spengo il cellulare stacco col mondo e vado a passare un'ora dalla parrucchiera, poi a fare shopping, insomma non è che posso sempre essere io a privarmi... capite?
Ho due nonni materni che sono stati per me meglio di due genitori, mi hanno regalato i piu bei giorni dell'infanzia, ma ora sono bisognosi di aiuto però non vogliono una badante pertanto se sto da loro devo occuparmi io di tutto, puilizia, cucina, medicine... mi sento in colpa se poi li lascio ma... loro la loro vita l'hanno fatta ed io non posso passare più di un mese con loro dando tutta me stessa anche perchè poi ne esco distrutta fisicamente... eppure, per me sono importantissimi... ma quando è il momento di dire basta lo si fa perchè si è scottati da quanto si è stati male per aver abusato del proprio fisico... ma perchè arrivare a punti critici? So che molte di voi si ritroveranno in queste parole.
Quindi ... primo passo per una guarigione: PRENDO TEMPO PER ME STESSA. CAPISCO DI COSA HA BISOGNO IL MIO CORPO, E SE POSSO MI FERMO IN TEMPO.
EPILOGO
I miei genitori si sono arresi... si può dire che ora dopo 10 anni 5 mesi e 23 giorni abbiano capito perchè tanta ostinazione a stare con il mio uomo... e dire che anni fa se mia madre vedeva un'autoreggente per casa erano grida... adesso invece parla gia di nipotini... strana la vita...
in fatto di salute, da crdermi pazza, adesso mi vengono anche a chiedere consigli sulle medicine da prendere per loro...
ma non è ancora finita, molte pagine ve le devo ancora svelare, forse in un libro ma per ora metto apposto ad uno ad uno i tasselli nel puzzle della mia vita, e mentre credo di aver composto almeno la sagoma principale, ecco che si spalanca la finsestra, una forte folata di vento... e i pezzi di nuovo sparsi.... la vita è così e l' ho capito. Ma sono sicura che anche se i pezzi dovessero andar persi, a qualcuno di molto importante ho affidato la figura intera e ROSANNA è una di quelle pochissime persone della quale mi posso fidare perchè so che saprà SEMPRE aiutarmi a dare un senso a quelle tessere sparse.
GRAZIE ROSANNA.
Grace