La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

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Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » gio set 17, 2009 10:50 am

Dunque sono bilancia, cuspide con lo scorpione. Mia madre è la fonte di tutti i miei problemi attuali e passati, perchè è praticamente pazza nel senso clinco...leggi"qunado i familiari si intromettono", avrai più informazioni su di lei. Tra l'altro la mia cistite è seguita a ruota ad un peiodo in cui praticamente ero impazzita, si chiama "depersonalizzazione".Pensa che quando l'ho detto a Pesce ha esclamato:"Ah!!!"Come per dire:"e questa sta qua a raccontarmelo con quel sorriso ebete". E tra l'altro questo squilibrio psichico mi è iniziato durante una seduta di psicoterapia familiare in cui questa dottoressa( :lol: :lol: :lol: ) non troppo capace aveva lasciato che mio padre, mia madre e mia sorella mi aggredissero con accusa per un'ora e mezza, senza che lei intervenisse. Da premettere che mi ero offerta di andare io in psicoterapia, seguendo il principio, consigliatomi da un altro medico, che conosceva molto bene la mia situazione familiare, secondo il quale, cambiando un membro, cambia tutta la famiglia. E questa dottoressa già dopo le prime sedute mi disse:"Sei consapevole del fatto che tu sei qui al posto loro?Che sei il punto focale dove hanno concentrato i loro problemi irrisolvibili?". Ma, durante quella seduta, quando vedevo che non interveniva, credetti di essere io la pazza e il giorno dopo:Sorpresa!!Mi svegliai e non riuscivo a tenermi in piedi, sentivo fischi nelle orecchie, non avevo equilibrio, guardavo le persone o me allo specchio e non le riconoscevo, dormivo 17 ore al giorno, mi sentivo come se fossi una marionetta e ci fosse qualcuno dentro di me che mi alzave le braccia e mi faceva muovere. Un incubo: volevoo suicidarmi (seriamente). Ci ho messo quattro mesi ad uscirne, senza psicofarmaci, e ancora adesso ho difficoltà a ricordare alcune cose che mi riguardano: è come se avessi fatto un grande reset generale. Poi pian pianino, ogni tanto faccio un sogno e torna a galla qualcosina. Per me è stat questa l'esperienza più brutta della mia vita, non la cistite. Infatti spesso mi sono detta:"Bè, almeno questi dolori sono una cosa fisica, è già un passo avanti rispetto alla depersonalizzazione". Mio marito dice che la cistite è stata una forma di salvataggio, un modo per ancorarsi alla realtà attraverso il dolore fisico e mi sa che tutti i torti non li ha...A volte siamo strani. Comunque appena guarisco completamente ci vado da quella grandissima tr... che mi ha fatto questo gran regalo. E poi, grazie alla cistite, finalmente ho imparato ad avere pietà per me, non per i miei familiari emi sa che davvaro ho salvato me e la mia nuova famiglia. Se non fosse stato perchè stavo male non avrei mai avuto il coraggio di non andare a casa di mia madre per un anno, quindi ben venga tutto, anche il dolore, se serve a liberarci per sempre.

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » gio set 17, 2009 11:10 am

Ecco, adesso mi sono fatta anche un bel pianto, perchè scrivere della mia famiglia è la cosa che mi fa più male. E' peggio di essere orfani, perchè un orfano sperimenta un senso di vuoto che può riempire come vuole. Invece io ho imprarato da piccola, che la persona che mi ha messo al mondo, cioè quella di cui normalmente uno si fida di più era quella di cui dovevo avere più paura. Una volta a 19 anni, mi stava affogando, perchè io mi rifiutavo di dire che ero una tr...(sempre lo stesso tema, poi ci meravigliamo che ho avuto problemi ai genitali) e se non entrava mio padre nella stanza sono sicura che mi avrebbe "fatta", perchè stringeva, stringeva. Ragazze so che sto scrivendo cose pesantissime, scusatemi,infatti ho provato ad evitare di scriverle fino ad ora, perchè mi rendo conto che questo tipo di esperienza, non solo non è facilmente condivisibile, come la cistite, ma è una di quelle realtà che semplicemente disgustano il prossimo e soprattutto si preferirebbe non sapere..Perciò perdonatemi, vi giuro che ve l'avrei risparmiato, ma ormai è uscito e penso che questo pianto mi stia facendo bene. Chissà magari finalmente ne ho parlato seriamente, perchè comincio davvero a liberarmi :potpot: :potpot: :potpot: .Vedi Trinity? Sei stata l'innesco della ia catarsi mattutina. :thanks: :thanks: Fatemi andare a fare i servizi, và, che è meglio

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Trinity » gio set 17, 2009 11:43 am

roscetta ti rispondo dopo!

:consola:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Rosanna » gio set 17, 2009 3:32 pm

Anche io a causa di mia madre (la causa l'ho scoperta solo da pochi anni) ho avuto una grave depressione a 15 anni e ci ho impiegato un anno intero per uscirne. Ricaduta a 21 anni (stessa causa) con un altro anno di terribile e costante angoscia, paura di impazzire, di perdere il controllo, attacchi di panico della durata di giorni interi, insonnia (in una settimana dormivo circa 10 ore!!). E tanti psicologi, psicoterapeuti, psicanalisti freudiani, junghiani e psicofarmaci. Ma ogni volta era come toccare il fondo per riuscire a darmi la spinta per tornare a galla. Ognuna di queste crisi mi ha portato a rivedere e stravolgere la mia vita completamente.
Ho ancora moltissima strada da fare e molti problemi ancora da risolvere. Non riesco a trovare una stabilità e questo lo manifesto cambiando continuamente città, partner e lavoro. Questo continuo rivoluzionare la mia vita è sempre stato un mio meccanismo di difesa che mi ha sempre ben tutelata. Ora sono in trappola: Morgana non mi consentirà più di mettere in atto questi processi e dovrò per forza affrontare me stessa anche attraverso lei. Sto rivedendo mia madre nella mia attuale condizione di mamma e mi sforzo incredibilmente di non fare i suoi errori. Ma nonostante abbia sempre cercato di allontanarmi da lei e di essere diversa, mi accorgo ora che il fatto di essere opposte sono la manifestazione della stessa struttura mentale ed alla fine è riuscita a plasmarmi a sua immagine e somiglianza. L'avere scoperto questo per me è stato uno shock! Che schifo: sono come mia madre, che mi ha fatto così male!
Potrei scrivere per ore e raccontare tanti particolari (probabilmente anche alla base della mia storia di cistite), ma non ho voglia di pensare e di rischiare di rendere conscio altro materiale attualmente rimosso. Non ora.
Ti capisco quindi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda clio77 » gio set 17, 2009 3:35 pm

Cara Kohrel, hai fatto bene a sfogarti e a buttar fuori tt questo veleno, credimi, io nn posso comprendere fino in fondo tt il dolore , ma ti sono vicina coll'anima. Buttar fuori le cose e condividerle è sempre la cosa + dura ma + salvifica ke esista. Quando io mi tengo tt dentro, sto di un skifo ke nn hai idea. sappi ke x tanti motivi ho pensato ank'io varie volte di suicidarmi, xké credevo di nn meritare niente, di essere cattiva e maligna (parole della mamma dette fin da piccola, ma la mia mamma nn è stata mai proprio troppo bene anke lei, poveretta e ha fatto x me e ankora fa tt quel ke è possibile), d nn meritare la felicità...c'è stato un xiodo in cui mi sn comportata come nn sn io, nn me ne fregava nulla di nulla e di nsn, tantomeno di me stessa, proprio quando sn stata abbandonata come un ferrovekkio. Mi sn sentita presa in giro, nn considerata x quella ke so di essere. Tt è iniziato dal problema della mia nascita (è lungo da spiegare ora), poi la morte di papà a 16 anni, il contemporaneo cambio di residenza, l'ambiente totalmente diverso, gli anni del liceo passati nella + totale solitudine, una delusione dietro l'altra, un senso di vuoto incolmabile se non cn aggressività e spersonalizzazione, crisi varie, momenti di esaltazione seguiti a depressioni abissali. Quel ke hai vissuto tu nn deve restare inenarrabile, sappi ke io almeno in parte ti comprendo in tutta questa m..immeritata. Ti abbraccio forte

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda clio77 » gio set 17, 2009 3:42 pm

Ros cara, siamo tt quante di generazione in generazione in qualke modo impigliate in una rete di skifezze varie, una catena ke va spezzata. Anke io so bene quali errori nn vanno riptuti, xké mi ricordo bene come mi sentivo da bambina in certe situazioni. E mia madre e mio padre, ke hanno scandito tt la mia vita, nn avendo io tanti rapporti cn l'esterno x vari motivi un po' complicati, sn stati ovviamente i catalizzatori, ma io oggi guardo a loro piena di amore, xké so finalmente un pokettino meglio come funzionano certe cose. Io sn sicura di nn ripetere gli errori, e se dovesse essere di avere un figlio tardi, nn avrò MAI gli stessi meccanismi di difesa. Nn lo xmetto. Nn mi interessa quanta fatica c vorrà, ma io voglio spezzare la catena ke c trasciniamo kissà da quanto... Vi voglio bene..mannaggia, se mi metto a piangere mi scoppia il triplo mal di testa!!! :mrgreen:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » gio set 17, 2009 4:04 pm

Grazie ragazze per le vostre parole. Clio io mi sa che di rabbia ne ho provata un pò pochina verso certi trattamenti ricevuti, perchè se cresci con la persona che ti ha fatta che ti dice che sei una m..ti dici allora sarà così sicuramente, mi ha fatto lei. Ross, io anche ho usato mille strategie di evasione, vedi anche il fatto di buttarla sempre a ridere, ma da quando incontrai mio marito all'università, bè il suo modo di interagire con me mi rendeva e mi ha sempre reso impossibile usare strategie e così finalmente anni fa ho smesso di fare i miei giochini. Sicuramente per questo sono impazzita: se fossi stata ancora in grado di effettuare manovre evasive me la sarei cavata. Per te, saranno gli occhi della tua bimba che ti faranno venire fuori e non imiterari tua madre, per il semplice fatto che sei conscia di questo pericolo.Che dire: da quando vi conosco mi sono totalmente ricreduta sulle convinzioni che avevo circa la natura del cuore umano...Il vostro è immenso

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Cinzia82 » gio set 17, 2009 4:12 pm

Cara Kohrel...inutile dirti mi dispiace,rischierei di essere banale...ma leggerti davvero mi ha spaccato il cuore a metà! :hurted:
Devi essere fiera cmq di ciò che sei perchè quello che hai oggi,quello che fai e la splendida persona che sei..lo devi solo a te stessa! :clap:
Non ricordare più cose che ti fanno male...non condizionarti e vivi la tua vita adesso che puoi! :cup:
Non mi permetterei mai di dirti che ti capisco perchè mia madre per me è l'opposto di quello che la tua è per te e neanche ti dirò del rapporto che c'è tra noi perchè forse potrebbe ferirti e non vorrei mai farlo..tvb. :flower:
Con mio padre invece ho sempre avuto un rapporto fatto di odio/amore durato più o meno fino ai miei 21 anni...ma per lui resterò sempre la sua principessa,la bambina che ha messo al mondo e che in un certo senso è sua proprietà.Lo so è brutta come parola,ma me la sono sentita dire tante volte sin da quand'ero piccola, poi ho finito per convincermene e ho rinunciato alla mia adolescenza per mio padre perchè temevo di renderlo infelice facendo semplicemente le cose che facevano le mie coetanee.Ero arrabbiata con lui e contemporaneamente lo amavo alla follia... :humm: una cosa strana che sto ancora cercando di comprendere :humm: .
Ancora oggi è così...o meglio,l'odio è passato e mio padre è la mia vita...eppure ho sofferto a causa della sua possessività,mi sono sentita sola e diversa perchè alle feste di compleanno non potevo invitare i maschietti(ero alle elementari! :O.O: )e tante altre cose che poi un giorno ti racconterò da vicino...tanto ti vengo a trovare mica mi scappi? ;)
Tvb...e sono molto felice che tu sia approdata in questo forum,la tua presenza fa bene a tutte. :baci:

Rosanna...non ci conosciamo di persona,ma posso permettermi di dirti che è come se ti conoscessi già da una vita e sai cosa ho sempre pensato di te man man che ti leggevo,che ti vedevo madre e compagna?
TU NON SEI COME TUA MADRE(non posso sapere bene cosa intendessi,ma ti assicuro che la penso così)...io credo che tu sia una MAMMA straordinaria e che stai crescendo la tua bambina nel miglior modo possibile..lo vedo dai tuoi occhi,lo sento da quello che scrivi...lo so perchè tu sei una persona speciale e non devi temere perchè proprio la tua esperienza ti insegnerà a dare a Morgana le certezze che sono mancate a te....mi sembra che tu lo stia facendo già alla grande! ;) Voglio molto bene anche a te e neanche tu mi scappi...ho un abbraccio in sospeso da darti! :flower:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » gio set 17, 2009 4:42 pm

Cinzietta grazie, come sempre sei dolcissima. Io sono contenta quando qualcuno ha un buon rapporto con i suoi, anche se per me praticamente è arabo. Non immagino proprio cosa possa voler dire parlare con la propria madre per ricevere appggio, ma in fondo al di là del dolore, sono molto contenta anche così:Forse, come dici tu, non avrei avuto la sicurezza di bastare a me stessa e magari nemmeno il mio rapporto con mio marito sarebbe stato così solido. Ragazze vi voglio proprio bene

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Lo » gio set 17, 2009 7:11 pm

khorel,ross, clio. ho letto i vostri mess.e.. che dire? tiriamo una linea di consequenzialità madre / cistite? perché anche la mia è stata ben strana. tutto si è risolto con me che in un pomeriggio, appena rimasta sola in casa, ho messo i miei vestiti nei sacchetti di plastica e sono andata via, senza dire niente a nessuno. non sono più tornata.
i miei genitori sono calabresi (trapiantati a milano, ma con una mentalità molto sudista) e, a posteriori, posso archiviare tutti gli accadimenti come "incomprensioni tra loro e me". ma ci ho messo un po' ad avere questa visione lucida!
forse io non ero una figlia comprensibile per le categorie mentali con le quali loro erano cresciuti: matrimonio / doveri / sacrifici...
vi dico solo che anche io per mia madre ero una tr.. (e quando me lo urlava io ero vergine, fate voi!!!) e che solo vedermi giocolare in camera mia ( avevo una passione per la giocoleria.. ma me la sono dovuta far passare!!!) aveva scatenato in lei il rammarico di avermi messa al mondo ("avrei dovuto stringere le gambe quando nascevi" letteralmente) e cose così. io mi rifugiavo in me stessa, nel mio sentirmi inadeguata, nell'autolesionismo che mi ha accompagnata fino ad un paio di anni fa e di cui ancora porto le cicatrici. e nell'arte. mia sorella, anche lei vittima di tutto ciò, ha risolto facendo esattamente quello che mia madre voleva che facessimo. si è sposata a 21 anni, fa il lavoro che fa mia madre, ha due bambine etcetcetc. io, le sono risultata più ostica.
oggi abbiamo un rapporto migliore, da lontano mi sono accorta di come mia madre sia sempre stata bulimica. mi sono accorta della sua depressione. mi sono fondamentalmente accorta che mia madre è molto infantile, e aggressiva, nel contempo.
il mio ragazzo è la mia libertà. lui è la prima famiglia che mi permetta di essere/fare ciò che sono/faccio. e, anche se all'incirca ogni settimana mia madre mi dice che devo sposarmi, io e lui non ci pensiamo neanche, siamo ugualissimi, e questo mi dà molta serenità.
sono contenta di poter condividere queste cose con voi.
un bacio a tutte.
Lori

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Lo » gio set 17, 2009 7:15 pm

ps: khorel anche la mia nipotina adoratissima è cuspide bilancia scorpione (21 ottobre), e io dico sempre che è magica, da quanta energia diffonde... ;)

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Laura » gio set 17, 2009 7:58 pm

Quanto dolore portiamo dentro mi domando se la cistite è frutto di sofferenza inconscia ....io sono nata e cresciuta al sud sino a 21 anni e ne sono fiera la mia famiglia è sempre stata il punto di riferimento per me; con mia madre c è un rapporto magnifico, è la mia amica parlo di tutto con lei e questo è accaduto dopo il 1994 io avevo 14 anni lei per poco non ci lasciava tumore maligno allo stomaco aveva 34 anni ma per fortuna tutto è andato bene e dopo questo evento ci siamo legate sempre più ora che sono più grande ci scontriamo ma proprio di rado e per cose futili che non hanno mai rovinato il rapporto; con mio padre nessun problema grande stima nei suoi confronti solo adesso qualche scontro non accetto il fatto che stia cambiando e lui si butta un po giu è un soggetto ansioso e con l età pare che si peggiori...ma capisco comprendo e non ci soffro.Sono partita dalla calabria a 21 per andare a studiare lirica a milano quindi non tutti i genitori del sud sono gelosi e possessivi penso che dipenda dal carattere oltre che dalla società in cui si cresce, ho un fratello di 32 anni che fa lo psicologo e vive a torino con me lui è partito all età di17 anni una vita fa praticamente. Io non mi pongo il problema di essere come i miei genitori e di poter fare gli stessi sbagli so di essere diversa e dunque agisco diversamente e sarà così anche con i figli magari farò altri errori perchè l uomo sbaglia è lecito.....io però ho capito una cosa che ho paura di ammalarmi di avere qualcosa di brutto e lo collego al tumore di mia madre questa cosa non mi fa piacere ma ci convivo..

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda *Alessia* » gio set 17, 2009 8:56 pm

Ragazze mi dispiace tantissimo x le vostre brutte esperienze in famiglia.. mi è venuto da piangere x qnt sono carichi di emozioni i post di kohrel.. :potpot: :potpot: :potpot: ..
sappi k ammiro tantissimo le persone cm te k nonostante delle condizioni di crescita un pò fuori dal normale, in famiglie scombussolate dove mancano l'amore e l'affetto, vengono su piene di principi e cn tanta voglia di amare e di essere migliori delle situazioni da cui provengono.. ti parlo così xkè ho un esempio in casa, mia padre ha avuto dei trascorsi un pò particolari in famiglia ma è venuto un uomo splendido cn dei valori forti e k nonostante nn lo dia tuttora a vedere, mette la famiglia al primo posto.. lo fa cn molta discrezione.. ma è riuscito a farci crescere in un ambiente sereno e pieno d'amore.. ti abbraccio forte kohrel :potpot: , sn certa k da te possa nascere solo un mondo meraviglioso.. ti voglio bene :baci:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » gio set 17, 2009 9:33 pm

Ragazze siete rtoppo belleeeeee!Grazie di cuore. Vi rispondo meglio sulle vostre storie :flower:

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Cinzia82 » gio set 17, 2009 9:47 pm

kohrel ha scritto:Ragazze siete rtoppo belleeeeee!Grazie di cuore. Vi rispondo meglio sulle vostre storie :flower:

Ti aspetto Kohrel... ;)

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda fittina70 » gio set 17, 2009 11:59 pm

Korhel, Lo che dire? Lo scrivevo proprio l'altro giorno: la cistite parte da un grande dolore..Non ci crederete ma anche la mia passa da mia madre.
Mi ha cresciuta sola perchè mio padre è morto quando avevo un anno. E' stata una roccia, mi ha fatto da madre e da padre masolo oggi riconosco che ha fatto vari errori. Fino a 14 anni non ho saputo come era morto mio padre: tumore ai polmoni. Questo perchè secondo lei era un brutto male e non si doveva sapere. Dalla morte di mio padre non ho più voluto mangiare a tavola: l'ho fatta disperare con il mio rifiuto del cibo e me le ha suonate diverse volte..
Mi viziava ma non mi diceva mai brava, mai. Ho vissuto la mia infanzia e la mia adolescenza cercando si essere la migliore in tutto per mostrarle quanto la ringraziavo per i sacrifici fatti per me. Era quasi sempre sorridente ma la domenica.. la domenica era il giorno della settimana che detestava. S'incupiva perchè si sentiva sola, senza un compagno. Mi ha parlato pochissimo di mio padre; quello che so è grazie al racconto dei familiari e di mia sorella che all'età di 21 anni si è sposata (a mio avviso per scappare dalla situazione).
Ci ho messo anni e la psicoterapia a scoprire che in me si era innescato un forte senso di colpa...per tutto e per niente. Leinon mi faceva sentire così ma io vivevo tutto come una colpa: se uscivo e la lasciavo sola, se le mentivo, se non ero brava abbastanza. Nonostante tutto è stata una delle persone più importanti della mia vita e quando mi ha lasciata, dopo 9 mesi di sofferenza durissima per un tumore allo stomaco, io sono crollata. Fisicamente e psicologicamente. Tra poco sono tredici anni che manca e solo ora riesco a fare quest'analisi del nostro rapporto. Prima naturalmente, mi sentivo in colpa! Quasi come se riconoscere gli sbagli umani di qualsiasi genitore, mi facesse sentire una cattiva e irriconoscente figlia.
Perciò grazie Korhel, Ross e tutte voi per avermi aperto il vostro cuore; mi avete dato la possibilità di lasciarmi andare.. Cara Ross cosa ne dici, questo legame cistite, mamma ci può stare?
«Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte.»
(K. Gibran)

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Rosanna » ven set 18, 2009 12:15 am

Come concausa probabilmente. Come unico fattore scatenante non credo.
:potpot:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda Trinity » ven set 18, 2009 12:37 am

cara amica...
non ti ho scritto finora poichè non potevo accedere al pc..
non ti nascondo che mi ha fatto piangere la tua storia..
ma il problema è che io non posso capirti, ti dico la verità. io ho perso mia madre quando avevo 15 anni, per cui leggere di tutte queste vostre esperienze mi rattrista ma mi disorienta allo stesso tempo...
forse io vorrei una madre che mi rimproverasse, non lo so...
certo la mia, per quel poco che l'ho potuta conoscere, era una donna abbastanza severa..ne aveva passate di tutti i colori..però non ho fatto in tempo a capire come fosse veramente. e me ne dispiace...anche se negli anni che precedettero la sua malattia io e lei arrivavamo sempre allo scontro. forse però è stata proprio lei a trasmettermi un rapporto malato con il sesso: mi diceva che l'aids si attaccava con i baci.. e da lì ho avuto il terrore dell'hiv...ho iniziato a sognare siringhe. poi ho fatto il test quando non sapevo ancora d avere la vestibolite, poichè non ci capivo più nulla. e fortunatamente nada. dopo la sua morte vivevo il sesso come l'unica maniera per tenere qualcuno legato a me. non ho alcun rapporto con mio padre, ho cresciuto i miei fratelli più piccoli, mi ha comprato casa e ora vivo da sola. non ho praticamente parentele. questo mio messaggio era solo per dirti che purtroppo non posso capirti, però paradossalmente vorrei capirti. quando il mio ragazzo tratta male sua madre, gli dico "cazzo, evita, tu nn t rendi conto di quanto sei fortunato ad avere tua madre, a poter dire MAMMA"..però poi leggo storie come le tue..non lo so, nn so che pensare. non so neanche cosa dirti, t dico la verità. non mi va di dirti le solite cose per tamponare. però ti sono vicina..

e ti dirò di più, sono anche io bilancia! non cuspide però...ho l'ascendente in gemelli tra l'altro..
vabbè tornando a noi...
spero tu legga questo mess prima d andare a letto.
ti abbraccio!

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda clio77 » ven set 18, 2009 2:25 am

Leggo tt cn molta amarezza..mi sembrano, le storie di madri, padri, figli, figli dei figli, tt quante storie di dolore, solitudine, abbandono, vergogna e profonda sofferenza nello spirito e nel corpo..Vi rispondo nel mio spazio, ma vi dico, nn abbiate paura, nn tenetevi il dolore. Guardate al futuro cn animo sereno, consapevoli ke siamo creature nate x essere felici, x Diana! X tt gli dei dell'Olimpo, accidenti!!!!

Re: La storia di Kohrel (che non vorrei proprio scrivere...)

Messaggioda kohrel » ven set 18, 2009 4:55 pm

Ragazze volevo dire una cosa.....
QUESTO FORUM PORTA UNA CA.. DI FORTUNAAAAAA ESAGERATAAAAA :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo:
Dunque mi spiego con calma perchè in questo momento mi sto sforzando di non assecondare il mio istinto che mi porterebbe, per esprimere in modo appagante e soddisfacente tutta la mia gioia,....AD ACCENDERMI UNA MICCIA DIETRO AL SEDERE ED ANDARE IN ORBITAAAAA!Solo così mi esprimerei in maniera adeguata. Che è successo?E' successo che l'anno scorso abbiamo vissuto con 800 euro al mese e io andavo a lavorare a scuola firmando una busta paga che non avrei mai ricevuto, perchè a Sud nei paritari va di moda così, il tutto spendendo 7000 euro di medici e medicine per poi continuare a stare malissimo...E poi, improvvisamente, quest'anno, non solo trovo voi e comincio a stare bene, non solo mi chiama una scuola per dieci ore settimanali in cui mi pagano,ma stamattina mi chiama anche una scuola media (nella quale avevo bisogno di fare punteggio) per darmi altre sei oreeeeeeee :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :cup: :cup: :cup: :cup: :cup: :cup: Quest'anno io e mio marito rischiamo di stare fott..mente beneeeeee!!!
Quando mi ha chiamato la scuola ero in un negozio e mi sono messa a piangere come una cretina davanti a tuttiiiii :clap: :clap: :clap: :clap:
Vi volgio troppo bene!Siete la mia forza :gossip: :gossip: :gossip: :gossip:


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