da Rosanna » mar set 20, 2011 9:11 pm
Eccomi finalmente. Giornata impegnativa. Morgana a casa malata, casini nel forum (invisibili all'utenza) e solo ora riesco a risponderti.
Ti copio una parte del mio sempre più improbabile libro:
Il patogeno attacca zone di mucosa lesionate o sofferenti per eccessiva acidità vaginale, infiammazioni, infezioni e piccoli traumi. Il patogeno infatti attacca le giovani cellule (dette “di riserva” o “metaplasiche”), che non sono in grado ancora di difendersi e che quindi rappresentano un terreno fertile per il papilloma virus, il trichomonas, il mycoplasma, l'herpes, ecc. Queste giovani cellule si trovano nella zona più profonda del tessuto epiteliale (detta “di trasformazione”) e man mano che maturano risalgono verso la superficie per sostituire le vecchie cellule danneggiate. Le cellule mature rappresentano un forte strato impenetrabile ai patogeni. Quindi ogni lesione del tessuto consente loro di penetrare in profondità e raggiungere queste cellule fragili. Le adolescenti hanno un rischio nettamente superiore di contrarre infezione a causa dell'immaturità del loro epitelio vaginale,vulvare e cervicale, pertanto più precoci sono i rapporti sessuali e maggiore è il rischio di infezione. Idem le microlesioni da rapporto: aumentano il rischio di infezione sessualmente trasmissibile. così come l'uso della pillola anticoncezionale che diminuisce lo spessore del tessuto vaginale. E' chiaro che anche una banale vaginite da e. coli, candida, gardnerella, apre la porta alle MST a causa della compromissione del primo strato epiteliale. Nello stesso modo una vestibolite vulvare rende le mucose più vulnerabili a questo tipo di infezione che quindi sarà una conseguenza dell'infiammazione e non la causa.
Una mucosa sana, ben ossigenata, ben riparata dai lattobacilli e dalle importanti secrezioni vaginali non verrà attaccata dai patogeni, anche se questi fossero numerosissimi.
La vera lotta insomma sta nella prevenzione. Laddove l'infezione si instaurasse c'è ben poco da fare. Nel caso di infezioni virali gli antibiotici non servono. Il virus invade le cellule e lì ci resta a vita (vedi HPV, HIV, Herpes). Per i batteri vale lo stesso discorso dei coli fecali: quelli buoni fanno soccombere quelli patogeni in sinergia all'azione di molte sostanze antibatteriche presenti nelle secrezioni vaginali (lisozima, macrofagi, ecc). Non è raro assistere alla negativizzazione di un tampone precedentemente positivo a clamydia, mucoplasma, gardnerella pur non avendo mai effettuato terapie specifiche.
Non so se era questo che volevi sapere o non ho capito bene io la tua domanda...
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.