la mia esperienza ^^

[Stephanie]

incassa le vittorie e vai avanti, continua nel modo che senti giusto. Cerca solo di non fare una cosa che ci viene automatica, cioè sperare che gli altri cambino come vorremmo noi, e usare la tua energia per far cambiare loro, invece che usarla tutta per te. So che è molto difficile accettarlo, ma se stai bene tu, il mondo si adegua a te. Viceversa se vuoi che per stare bene gli altri rispondano alle tue esigenze, potresti passare tutta la vita ad aspettare e a farti male. Tu stessa non devi cambiare, devi solo far uscire la tua vera persona e prenderti la tua vita. Il mio ciclo va dai 27 ai 37 gg. Prima era dai 30 ai 35 con qualche ciclo di 40 gg. I medici hanno detto che era tutto regolare. I famosi 28 gg sono solo una media matematica, ma il corpo femminile è più vario. Chi dovrebbe dirti che non sei contenta di niente? non è che te lo dici tu stessa? prova solo a cambiare i meccanismi di risposta di fronte alle difficoltà. Io entro in panico, tu ti deprimi, qualcuno diventa acido, insomma ognuno ha la sua reazione, certe volte questa reazione è l'unica perché solo questa conosciamo, non è che puoi cambiare il modo di percepirti e viverti in un giorno, ma è molto importante l'intenzione, quella dà la direzione, cioè il tuo volere. Vuoi stare emotivamente (un giorno) bene? Sì? Se sì, tutti i passi avanti e quelli indietro porteranno cmq verso il nuovo. Poi si può pure decidere che si sta meglio nella depressione e che quella è l'esperienza di vita che desideriamo.

[Sarasa]

non preferisco vivere nella depressione Stephanie... l'ho vissuta e la sto vivendo da troppi anni perchè ci voglia vivere ancora... semplicemente non capisco perchè non sono contenta, anzi, mi sento infinitamente triste.... ok i problemi non sono superati, ma i passi avanti gli ho fatti... quindi non capisco cosa c'è che non va...

ho iniziato un percorso, ormai ho preso questa strada e non intendo fermarmi e/o tornare indientro... e allora perchè tutto ciò non mi rende un pò più felice, o semplicemente un pochino più speranzosa per il futuro? o semplicemente più fiera di me come dovrei essere?

E' tutto questo che mi lascia un pò così....

[Stephanie]

A me ha fatto scattare una lampadina il discorso di Marianne Williamson, che Nelson Mandela ha poi riproposto al mondo su più larga scala:

La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.

http://www.meditare.net/la_nostra_paura ... williamson

L'anima ha i suoi tempi, certe volte arriva prima del nostro corpo, e se il corpo si oppone manifesta malattie, certe volte l'anima arriva un po' dopo il corpo, e ci fa sentire bloccati.

[Sarasa]

molto bella... penso che la segnerò nel mio quaderno....

io spero tanto, che anima e corpo presto si riuniscano, perchè ho fatto passi da gigante per quanto riguarda i rapporti con i miei, però allo stesso tempo, mi sto rendendo conto che nel rapporto con me stessa sto regredendo agli 'anni bui' come li chiamo io... come ho detto in questi giorni, è questa la battaglia più dura....

[clio77]

ne parliamo con calma

[Rosanna]

semplicemente non capisco perchè non sono contenta, anzi, mi sento infinitamente triste.... ok i problemi non sono superati, ma i passi avanti gli ho fatti... quindi non capisco cosa c'è che non va...

Forse per questo:

son tornate le famose feritine, sempre e solo vicino al clitoride ormai... danno abbastanza noia

unito a questo:

quando i miei torneranno, c'ho da affrontare un altro paio di discorsetti con loro, alcune cose non mi son piaciute...

e a quest'altro:

poi il fatto che il mio lui va in vacanza...

e a quest'altro ancora:

città d'agosto mi rende pure più moscia....

Insomma, di motivi ce ne sono mi sembra.

[Greta]

Cara Sarasina ho letto tutto ciò che mi ero persa durante la mia assenza.. mi sento molto vicina alla tua storia personale perchè anch'io ho un rapporto molto conflittuale con mio padre. Non voglio invadere la tua storia personale dilungandomi nei dettagli però anche se la frase può sembrarti scontata ti capisco davvero in pieno, capisco il tuo bisogno di ricevere consensi da parte sua in ogni tua scelta ed al tempo stesso la voglia di evadere da questa prigione di pensiero mettendo davanti ad ogni cosa te stessa e di conseguenza la tua felicità e salute fisica.
Ti ammiro davvero molto perchè, a differenza mia, hai cercato un dialogo ed un confronto con lui, (io mi limito solo litigare forse per mancanza di coraggio e di paura delle reazioni/conseguenze), stai lottando per riprendere in mano la tua vita, chiudere le vecchie e nuove ferite e sei alla ricerca o forse in attesa della felicità.
Sono sicura che se provassi ad uscire dal guscio che ti sei creata avresti l'opportunità di conoscere nuove persone e far nascere le amicizie che si sente desideri con il cuore. Io credo che tu abbia molto da offrire, come amica, come figlia, come sorella, come fidanzata, come donna,lo leggo il ogni riga che scrivi e l'ho visto con i miei occhi al raduno Romano. Scava nel tuo profondo e dai tempo al tempo. Ti abbraccio forte forte.

[Sarasa]

Grazie Greta

@Ros: si di motivi ce ne sono, ma il problema di base nasce da radici ben più profonde, dai miei problemi con me stessa e dalla mia depressione, che ultimamente sta risplodendo in maniera atomica.

voglio coccolarmi e fare qualcosa per me, ma allo stesso tempo non lo faccio... lo so, è un controsenso... cmq ho cominciato quello che ho chiamato 'il Quaderno dell'Arcobaleno'... niente di che... un quaderno dove scrivere frasi di libri, film, su FB... frasi che mi colpiscono.... lo riempio pian piano, perchè scrivere con l'iperidrosi d'estate è un mezzo suicidio....
ieri sera la patata ha iniziato a prudermi in maniera atroce, proprio sotto il clitoride, li per li mi son pure spaventata, era tremendo, però mi son guardata e non c'era niente, abbastanza rosea, nemmeno una perdita... sto stato di depressione credo acuisca i sintomi della VV.

cmq proprio ieri ho trovato una frase di Fabio Volo che penso racchiuda in se, ciò che io dovrò fare con me stessa, un lavoro molto importante:

Come una casa vecchia mi sono demolito e ricostruito. Non potevo più andare avanti a fare piccoli lavori di restauro. Ho dovuto demolire tutto e ricostruire dalle fondamenta. Qualcosa l'ho anche tenuta, non era tutto da buttare. Una cosa importante che ho imparato è stata quella di perdonarmi, ma soprattutto ho capito di voler essere felice.

[Stephanie]

è bellissima l'idea del diario dell'arcobaleno! e bellissima anche la frase di Volo, che a volte mi piace tanto a volte mi annoia un po', riesce a cogliere dei momenti della vita in cui tutti prima o poi passiamo. Se perdoni te perdoni tutti in una volta, ma è la cosa più difficile. Ci sentiamo così terribili, come se avessi compiuto chissà quali misfatti ed errori, il più delle volte in realtà non abbiamo fatto proprio niente di grave.

[Sarasa]

Anche a me piace tanto

Ho persino trovato un'altro passo di un libro che ancora di più racchiude questo momento della mia vita....

"Spesso dicevo che la vita era uno schifo.
Anche quella frase mi stava fregando, perché avrei dovuto dire: "La mia vita è uno schifo".
Allora, magari avrei iniziato a chiedermi se potevo fare qualcosa per cambiarla.
Se era tutta colpa del destino, del caso, della sfortuna, o se invece anch'io ne ero colpevole. Perché dire che la vita fa schifo è come dire che non c'è niente che si possa fare.Che bisogna accettarlo come un dato di fatto imprescindibile.
Fortuna che poi ho cambiato idea.
Fortuna che ho capito che la mia vita ha un valore e quel valore glielo do io con le mie scelte e con il coraggio delle mie decisioni. Ho imparato a pormi una domanda ogni sera prima di addormentarmi: cosa hai fatto oggi per realizzare il tuo sogno, la tua libertà?
Alla seconda sera in cui mi sono risposto: "Niente", ho capito quanto in fondo una parte del problema fossi io.
Quindi, o smettevo di lamentarmi o iniziavo a darmi da fare".

[Stephanie]

già! parole sante

[Rosanna]

Standing ovation a queste parole.
La frase che hai scritto prima è la firma di un'utente del forum, ma non ricordo chi.

[Sarasa]

Davvero c'è l'ha in firma qualcuno?

si trovo queste parole molto azzeccate... infatti son finite nel mio quaderno dell'arcobaleno insieme a quello che ha postato Stephanie.
ora devo fare mie queste parole e iniziare la fase di ricostruzione, non tanto del rapporto con mio padre, cioè spero di farcela perchè gli voglio bene... ma adesso il primo passo sta anche a lui.
la fase di ricostruzione riguarda me stessa... ed è appunto la fase più dura... sto pure valutando l'idea di tornare a parlare con qualcuno... certo tutto sta a vedere sempre la questione monetaria che è in crack perenne per ora...
per adesso, inizio questa fase da me... o almeno ci provo, poi è probabile che cmq, forse, un aiuto mi serva...
alla faccia di mio padre che dice che ci va dallo psicologo non è normale e son tutte seghe mentali....

sto cercando di ripetermi questo, come una specie di mantra, anche se non è facile: Non stare troppo tempo a chiederti chi sei, cosa fai o chi ti piace. Sii solo felice

la patata sta un pò meglio, oggi le feritine sembrano sparite, o cmq non danno noia, è incredibile come compaiono e scompaiono... non importa... si va avanti....

[Stephanie]

buona idea trovare una persona giusta che ti segua, se senti che è ciò che ti può dare impulso a fare altri cambiamenti, soprattutto per il fatto che soffri di dismo etc (eheh ancora non riesco ad impararla questa parola), e hai molti 'pensieracci'. Forse (forse) da sola, dato che è qualcosa che senti venire da dentro di te, anche se tutto il mondo ti dice che sei bellissima, tu potresti continuare a vederti in modo disforme. Un esperto potrebbe farti capire perché hai scelto di vederti così, che meccanismo è scattato (tu ne hai idea?) e potrebbe darti qualcosa. Prova se è il tipo di approccio utile per te. Alla ASL il servizio psicologico c'è, paghi un ticket per tot sedute. Forse le feritine compaiono quando ti senti ferita, scompaiono quando ti senti di poter superare la ferita. Prova ad osservare cosa è accaduto, hai sentito/provato, poco prima.

[Sarasa]

alla ASl ci son stata... fu un disastro... poi andai da un'altro a pagamento, che mi aiutò a capire determinate cose, ma non risolse il problema, soprattutto perchè non potevo più permettermi le sedute...

in ogni caso magari qualcuno migliore della prima psicologa che trovai alla ASL lo trovo.

Lopsicologo a pagamento, quello bravo insomma, mi disse che molto era nato dal mio rapporto con i miei genitori, dal rifiuto che sentivo da loro... ma ovviamente questa è solo una parte del problema. presumo che tutto sia nato da una serie di avvenimenti spiacevoli avvenuti nella mia vita e che, a causa del mio carattere estremamente sensibile, la mia mente ha distorto, trasformando tutto questo in odio verso me stessa e in una versione distorta della mia persona.

(DISMORFOFOBIA o DISMORFISMO CORPOREO )

[Sarasa]

ragazze scusate, uscendo un attimo da sto argomento e tornando alla patata, che poi è l'argomento specifico in realtà XD...

pesce mi ha 'insegnato' a fare gli esercizi a casa... ammetto che non li faccio spesso... lo so sbaglio... ma ho sempre paura di sbagliarli e non aver capito bene il procedimento....

in ogni caso... mi lavo benissimo le mani col sapone e poi le tengo tantissimo sotto l'acqua corrente... eppure ho sempre paura che cmq rimanga qualche residuo di sapone o cmq mi sia sfuggito un pochino di sporco da qualche parte.... sarebbe sbagliato usare i guanti di lattice stile come fa pesce? magari bagnandoli per renderli scivolosi...

anche perchè pur tenendo tanto le mani sotto l'acqua, l'odore del sapone rimane sulle dita e francamente ficcarmi il sapone per le mani su per la Jolanda non mi pare il caso... ho provato persino a lavarmi le mani con la saponetta di marsiglia... ma vi giuro che l'odore del sapone di marsiglia mi fa venire il voltastomaco... per me 'puzza'... son forse troppo paranoica su questa cosa? ditemelo tranquillamente che lo so che spesso lo sono

[Stephanie]

sarasa io non esagererei con la disinfezione, voglio dire, la vulva è fatta per tollerare le cose, ok la tua ha un momento di ipersensibilità, ma se lavi le mani e le sciacqui bene e le asciughi non credo proprio ci sia problema, Pesce usa i guanti per non infettarsi lui nel caso ci siano infezioni e poi per evirare il passaggio di infezioni da donna a donna, inoltre è il tuo corpo e quindi usa i guanti. Se poi i guanti ti aiutano a scivolare ok, ma usa sempre la crema, io metto lo xerem per scivolare, non sono brava come pescetto perché lui ha più possibilità di movimento, ma qualcosina riesco a fare, anche se per pochi minuti. Dai prendi confidenza con il tuo corpo, secondo me aiuta a guarire! prendila come un'auto-coccola per te, per una parte che soffre. smuakkete

[Stephanie]

lavati le mani con il detergente intimo no? lo stesso che usi per l'ano

[Frens]

ci sono dei detergenti intimi senza profumo o con profumo minimo.
ad ogni modo non devi per forza usarne tanto...
sinceramente quando io ho dei rapporti capita che non ci laviamo, e non mi sono mai preoccupata al riguardo.
potresti usare solo acqua o acqua e bicarbonato benissimo sciolto ma nn vedo la necessità del sapone sinceramente.

Sasi ci sono alcuni professionisti che ti vengono incontro e ti aiutano con i pagamenti delle sedute, la mia lo è per esempio cmq visto che hai anche le sedute con Pesce capisco che forse per te anche aggiungere altre cose può essere troppo.

[Rosanna]

Io le mani le laverei, soprattutto in base a quello che hai fatto prima. In fondo sono il primo veicolo di infezione poichè sono loro, più di ogni altra parte del corpo, ad entrare in contatto con oggetti, persone, soldi, ecc. Addirittura nei reparti noi infermieri ci laviamo le mani ad OGNI passaggio da un paziente all'altro e finito di fare qualsiasi attività. Le mani sono i maggiori responsabili di trasmissione infettiva.
Quindi ok il lavaggio, ma non è necessario il guanto.

per evirare il passaggio di infezioni da donna a donna

'sti lapsus
...In fondo si parlava giusto poco fa di omosessualità femminile da te.