la mia esperienza ^^

[sweetlady80]

Ecco perché dobbiamo anche essere noi a proporci: non si può pensare che siano sempre gli altri a venirci incontro.

se gli altri non ci cercano proviamo a proporci noi, non abbiamo nulla da perdere...

Sai quel detto che dice che quando ti piaci e ti vuoi bene le persone vogliono la tua compagnia?! E' proprio vero.

A me il piacermi ha cambiato la vita, da ragazzina ero spesso sola, alle medie ho pure rinunciato a fare un corso di pallavolo perchè mi sentivo esclusa dal gruppo; il sentirmi esclusa mi ha fatto stare tanto male fino agli annni dell'università; mi odiavo e mi sentivo esclusa e questo atteggiamento non ha fatto altro che fomentare la mia immagine da antipatica e fredda, poi lavorando a fondo su di me ho iniziato ad accettarmi.
Io non ho mai fatto quello che le altre ragazze della mia età facevano, praticamente non ho vissuto l'adolescenza; anche ora che ho più fiducia in me stessa e inizio anch'io a propormi agli altri, non ho moltissimi amici, un'amica del liceo, il mio ragazzo e pochi altri, diciamo che non so se arrivo alle dita di due mani, ho molti più conoscenti di prima questo è sicuro!
Parecchie maiche le ho incontrate sul forum
Comunque è molto difficile fare amicizia, pensa te che io non ho mai avuto la "migliore amica", anzi forse mia sorella o il mio ragazzo
Ti sono vicina Sarasa

[Sarasa]

Io non ho vissuto l'adolescenza e una parte di vita da adulta...
mi rendo che conto che anche mie scelte mi hanno portato ad essere a questo punto... il lavoro da fare su me stessa non è grande, è mastodontico... Rosanna ha ragione, la mia solitudine è fisica, ma soprattutto psicologica... e qui c'è da lavorare bene e a fondo.

da quel che mi ricordo, ho sempre avuto problemi simili... andavo in autobus e guardavo gli altri e mi chiedevo: ma perchè voi siete così? lo siete davvero, o anche voi avete voglia di tagliarvi pezzo per pezzo e buttare nel fiume sto schifo che c'ho?.

mi ci devo impegnare... ma faccio un passo avanti e due indietro... col tempo spero migliorerà...

[sweetlady80]

Mi ritrovo nelle scene del bus io n on ho vissuto da 11 anni a 28
ho lavorato 4 anni con una psicologa e un psichiatra per uscirne....ne sono uscita quando IO ho deciso di farlo....
Un abbraccio

[Sarasa]

io non ho vissuto praticamente mai, infanzia, adolescenza, parte di una vita da adulta, ovvero fino ad ora...

io ho avuto due psicologi e a parte dirmi ciò che già sapevo, non hanno risolto un cavolo. son dell'opinione che servano certo, ma come hai giustamente detto te, deve essere la diretta interessata la prima a volerne uscire... forse allora non ero ancora pronta... non lo so....
prima o poi dovrò esserlo eh...

[sweetlady80]

Il momento lo deciderai solo tu... io penso che ora stai gettando le basi

[Sarasa]

Spero arrivi presto... ho davvero voglia di vivere, ridere e sentirmi serena... sono stanca di sopravvivere e basta...

[Viv.]

[Rosanna]

p.s. per la badante, si Ros è rumena

Negli ultimi anni ho lavorato molto con colleghi stranieri. Moltissimi infermieri sono Peruviani e molti altri dell'est (Romania, Polonia, Albania, Ungheria). Inoltre per 4 anni ho insegnato agli operatori socio sanitari e l'80% di loro erano appunto peruviani o dell'est. Una caratteristica accomunava quelli dell'est: forse a causa delle guerre vissute e dei regimi rigidissimi a cui erano assoggettati, piangono miseria con tutti, hanno sviluppato un forte bisogno di autodifesa e sono abituati a farsi furbi. Loro si mettono sulla difensiva per ogni minima cosa ancora prima di essere accusati, si sentono sempre sotto controllo e sotto accusa e non perdono occasione per muovere a pena gli interlocutori. Inoltre tra di loro molti erano disposti a fregare il prossimo pur di arrivare o a leccare i piedi fin dentro agli spazi interdigitali (!!). Lo so che non tutti sono così e che non si può fare di un'etnia una categoria (mi scuso in anticipo con coloro che non si riconoscono assolutamente in ciò che ho scritto), ma la mia esperienza professionale sanitaria questo mi ha dimostrato. Non è assolutamente razzismo, altrimenti penserei la stessa cosa anche dei Peruviani o degli Africani, invece se dovessi scegliere una badante per mia madre sceglierei in prima battuta una donna africana o una Peruviana, se non ne trovassi passerei alle Italiane e per ultime le donne dell'est.

Test vaginali: con quel che costano mi faccio un tampone vaginale con tutti i crismi che mi costa anche meno!

forse allora non ero ancora pronta... non lo so....
prima o poi dovrò esserlo eh...

O forse non hai trovato il professionista idoneo a te. Non è facile sai? Ma se tu insisti lo puoi trovare e allora l'aiuto sarà enorme e la rinascita veloce.

Spero arrivi presto... ho davvero voglia di vivere, ridere e sentirmi serena... sono stanca di sopravvivere e basta...

Buttati allora! Tanto se sei così brutta, asociale, non apprezzata come dici di essere, che hai da perdere? Potresti forse cadere ancora più in basso? Perdere l'autostima che non hai? No! E allora lanciati! Cosa ti piacerebbe fare? quali sono i tuoi desideri? Osa! OSA!!!!! Se non lo fai, se resti chiusa in casa, se continui a stare attaccata a tua mamma anche al lavoro come puoi incontrare persone a te simili? Loro sicuramente non ti vengono a cercare. VIVI!!

[Sarasa]

non nego assolutamente che abbiate tutte ragione... è quello che sto cercando di fare... ora accumulo questa piccola miseria di soldini... che son pochi, ma averli e non averli fa cmq differenza...

sono però rimasta male di una cosa... i nostri 'ragionamenti' su mio padre... alla fin fine erano sbagliati... non è come avevi detto anche tu Ros, l'hai messo di fronte alle sue mancanze come padre e ora deve metabolizzare la cosa sbagliando il modo... assolutamente no... quel pensiero, anche se l'ha sfiorato è in fondo alla lista. lui non mi parla semplicemente per questo ragazzo, perchè non approva.
io non torno indietro, non ci penso nemmeno... però non nego che mi ha dato molto fastidio... pensavo che il suo comportamento sbagliato fosse dettato dalla consapevolezza che aveva avuto gravi mancanze come genitore... no, ci avrà pure riflettuto su sta cosa... ma quello che davvero ora lo ha fatto incazzare è sto ragazzo... cioè ho detto parole al vento....
mi ha fatto bene dirlo, capiamoci, però ancora una volta mi ha dimostrato la limitatezza della sua mente... se anche ci sbattessi la testa e prendessi la fregatura (cosa che non è, perchè stiamo insiem ormai da tempo)... questo basta a farlo comportare così? ok, sarò ingenua e tutto il resto, ma dopo tanto tempo che conosco questa persona (come amico ovviamente secondo i miei), mi sarò fatta una certa idea di lui?? avrò valutato che è una persona splendida??
A lui non l'ho nemmeno detto che mio padre non mi parla, perchè so già che ci starebbe malissimo, di essere la causa indiretta di tutto sto casino...

mia madre mi ha detto: non ti preoccupare, sbollirà... te vai avanti e non ti fossilizzare su questa cosa, ci penso io al babbo, te ricorda che io sto dalla tua parte.

e io infatti vado avanti, me la vivo!!!

per i test, ok , grazie

e grazie che mi ascoltate sempre....

[Viv.]

non nego assolutamente che abbiate tutte ragione...

Ma chissene fotte di avere ragione!!! La ragione si da ai matti!!! Sarasa, mannaggia a te, pensa a te!!

Dai tempo a tuo papà e vai per la tua strada. Lascialo sbollire e non portargli rancore. Anzi, comincia a prenderlo un po' in giro: pensa che tenendoti il muso tu tornerai sui tuoi passi?? Cos'hai 5 anni??

sono però rimasta male di una cosa... pensavo che il suo comportamento sbagliato fosse dettato dalla consapevolezza che aveva avuto gravi mancanze come genitore... no, ci avrà pure riflettuto su sta cosa... ma quello che davvero ora lo ha fatto incazzare è sto ragazzo...

Ci vorranno anni perché tu veda un barlume. Tuo padre ha bisogno di fare così perché se prendesse in considerazione di avere delle mancanze (sopprattuto verso una figlia femmina) per più di mezzo minuto, svenirebbe per il crepacuore e quindi si accontenta di darsi una spiegazione grossolana e si focalizza su fatti del tutto secondari. Non è che è limitato, semplicemente nessuno gli ha mai insegnato che un padre può sbagliare e che da questi errori può far originare un rapporto più vero con i cari.

mia madre mi ha detto: non ti preoccupare, sbollirà... te vai avanti e non ti fossilizzare su questa cosa, ci penso io al babbo, te ricorda che io sto dalla tua parte.

Ecco.

Detto questo io capisco la tua posizione. Anche io nonostante abbia raggiunto una certa comprensione di mio padre, non posso fare a meno di rifletterci sempre sopra, di arrabbiarmi e di tentare di aprirgli la testa.

[Sarasa]

Ho intenzione di pensare a me Viv, come ho detto non ho più intenzione di pensare con la sua testa. Fino a poco tempo fa probabilmente gli avrei dato ragione e avrei fatto di tutto per tornare 'nelle sue grazie'.

non ne ho intenzione, vado avanti per la mia strada e vedo dove mi porterà... ciò non toglie che ovviamente tutto questo mi dispiaccia da matti... ma ormai ho preso questa decisione... se l'accetta bene, se non l'accetta va bene lo stesso... devo e voglio vivere la vita che voglio io, non quella che vorrebbe lui.

[Stephanie]

Quoto totalmente VIV e bravissima sarasa a continuare la tua strada. Ma magari avere una madre che ti appoggia come la tuaaaa! La mia avrebbe solo centuplicato il rifiuto di mio padre! I miei, entrambi, non mi hanno parlato per anni ed anni...mia sorella non mi ha parlato per anni....cosa avevo osato fare? innamorarmi a 18 anni e seguire il mio cuore! terribile eh! Hai il femminile dalla tua, tuo padre farà il suo percorso, spero per lui che riesca rapidamente a capire e a non perdere te. Tu non hai più bisogno della sua autorizzazione per fare le tue scelte, alla tua età. Ora lo sai intellettualmente, ma piano piano devi sentirlo anche emotivamente, io ancora ci combatto con la sensazione di non essere autorizzata ad essere me e ad essere felice e le conseguenze si vedono sul piano salute, lavoro e affetti (paura di innamorarmi, paura di far entrare un uomo nella mia vita, paura di vivere a modo mio). Fai bene a non fare nulla per tornare nelle sue grazie, devi prima tornare nelle tue di grazie, nella tua felicità, rendere felice te seguendo il tuo amore. Può darsi che il tuo ragazzo tra 10 anni lo molli o ti molla, come è successo a me, però tu quei 10 anni te li sei vissuti, è vivere che conta. Non trattandosi di un ladro/tossicodipendente/alcolista/psicopatico/violento, dato che l'unico punto mi pare sia il discorso età, non sono motivati rifiuti estremi. Il problema ora è di tuo padre, non tuo, e lui avrà le sue ragioni, cioè i suoi limiti, se i suoi limiti sono più importanti di tutto il resto, farà per un po' a meno di te e tu di lui, hai tua madre, il tuo ragazzo, forse tua sorella e futuro nipote, ritroverai un lavoro tuo, viaggerai con lui o andrete a vivere insieme (non so se il tuo ragazzo studia o lavora), uscirai cmq dalla stasi. Vivere implica aprirsi alla possibilità di sbagliare, ma anche sbagliare è sempre meglio che dire di no all'amore per convenzione. Io la libertà che mi sono presa l'ho scontata tutta (non ce l'ho fatta ad evitarmi il boomerang del senso di colpa, ero giovane e non conoscevo le emozioni e stavo imparando a conoscere me stessa) però oggi dico a me stessa: sei stata grande! hai scelto l'amore ca**o!!!! non ho fatto vincere le leggi della famiglia, i rifiuti di padre e madre e sorella. Dopo tanti anni di battaglie ne ho risentito fisicamente, perché sono accadute tante cose, ma io sono rimasta viva, romantica ed idealista (anche se un po' scazzocinica , ma quello è un valore aggiunto! Baci e continua così! Mi piaci!

[Sarasa]

Ora lo sai intellettualmente, ma piano piano devi sentirlo anche emotivamente, io ancora ci combatto con la sensazione di non essere autorizzata ad essere me e ad essere felice e le conseguenze si vedono sul piano salute, lavoro e affetti

credo che questo esprima perfettamente quello che provo io... sto combattendo per convincere anche il mio cuore, oltre che la mia mente, che devo fare la vita che voglio io, non quella che lui vorrebbe per me

[Stephanie]

beh magari insieme riusciremo a SENTIRCI autorizzarci da sole, questo credo significhi diventare una donna adulta. Fare le proprie scelte in base ai propri valori, sentirsi serene con le scelte fatte, non cercare autorizzazioni o assoluzioni in caso di errori. Ci riescono in pochi, anche chi pare essere 'funzionante' spesso sta solo facendo la vita a cui lo hanno obbligato i genitori, c'è gente (tanta!) che fa gli studi decisi dai genitori, si sposa il tipo di partner scelto dai genitori, fa i figli perché così vogliono i genitori, poi a 50 anni entra in depressione e dice: ma come?! ho la vita dei sogni?! non dovrei stare male! sì la vita dei sogni, ma i sogni di chi? Oppure c'è chi cerca guru, figure sostitutive dell'autorità genitoriale, per ricreare il rapporto di dipendenza e di bisogno di autorizzazione che aveva con i genitori. La tua scelta di innamorarti di una persona che sai sarebbe stata sgradita a tuo padre, è un messaggio della tua anima che sta cercando di spezzare le catene. Per me il caso quasi non esiste. Ci vorrà un bel po' e ci possono essere ricadute ed involuzioni (es. caso mio, sviluppando un sintomo che mi rende difficile l'indipendenza sia nel dovere che nel piacere, della serie 'ok non volete che mi diverta, io smetto di fare la brava in tutto, non mi diverto ma non faccio proprio più un ca**o, batto i piedi per terra come una ragazzina, e ora faccio solo quello che dico io in tutto!'). Ora per me il passaggio è di riautorizzarmi al piacere. Così la bimba interiore sa che la sua vita non è solo doveri, responsabilità, sacrificio, impegno e rinuncia (i miei ripetevano come un disco rotto: 'prima il dovere poi il piacere!' solo che i doveri non finivano mai ed il piacere non c'era mai), ma è prima il piacere, tanto che gli stessi 'doveri' saranno altrettanti piaceri. Non si può vivere una vita di solo dolore. I miei ora fanno tutte le cose per cui mi facevano sentire in colpa: viaggiano, escono, hanno amici. Questa cosa mi fa piacere e mi riapre la strada (ancora ho bisogno emotivamente di autorizzazioni, purtroppo...) perché mi fa inca**are. Ho piacere che loro siano felici ma poi dico pure: ammazza che st***nzi egoisti, mi hanno mentito ed hanno mentito a se stessi e a tutti per un vita. La rabbia è cosa sana e giusta. Se ti inca**i salti dalla pentola.

[Sarasa]

Si, in effetti si... pur cercando negli anni passati la sua autorizzazione, allo stesso tempo mi sentivo oppressa da questo tipo di rapporto che si era creato da noi. se in famiglia tutti mi dicevano si e lui no, la mia risposta era no. io non ragionavo con la mia mente, semplicemente facevo di tutto per non riuscire sgradita a mio padre, e di fare ciò che sapevo a lui avrebbe fatto piacere.
col risultato che ho 'viziato' questo suo potere su di me e adesso che ho fatto la mia prima scelta fuori dagli schemi (una scelta che sapevo avrebbe disapprovato, perchè avevamo già parlato di situazioni simili), anche a questa età si sente autorizzato a non parlarmi e a fare l'incazzato.
io accetto la tua opinione che non li piaccia sta cosa, come l'ho accettata di mia sorella. ma almeno lei mi ha detto: è una cosa che non concepisco, ma se va bene a te ok. non accetto che dopo avermi detto che non ti piace, tu ti comporti così perchè non ti ho dato retta.
è il primo segno che mi sto finalmente staccando dal cordone ombelicale di mio padre... non di mia madre... di mio padre... e come tutti i tagli fa male, oddio se fa male... ma era l'ora che andasse fatto.

[Stephanie]

[Sarasa]

cmq oggi so pure incazzosa a bestia... quindi guaaaaaaai a farmi incazzulare....

il ciclo come al solito è in ritardo, siam già a 4 giorni, e questo mi sballa tutta... poi la situazione... poi il fatto che il mio lui va in vacanza... capiamoci ne son contenta eh. non sono così appiccicosa da sperare che non ci vada, son contenta che ci vada e si diverta e si rilassi... ma son tutte situazioni che mi rendono scazzata...

risultato, per ul pò di giorni le famose 'feritine' son tornate, ma solo nella zona delle labra attorno al clitoride, le altre non si vedono più, e cmq vanno e vengono,,,ho poche perdite, se non quasi nulle, ma lo scrivo piccolo per non portarmi male, vado avanti di cremine e seguo la sveglia ogni 15 minuti....

spero di sbloccare un pò tutto... rimanere in città d'agosto mi rende pure più moscia....

[Stephanie]

io pure oggi sono bella inca**osetta

[clio77]

beh, io mi sono sgonfiata per fortuna, dopo 15 gg di ritardo..5 gg fa avrei affondato quella fgamosa lama in caso di necessità

[Sarasa]

dopo 4 gg di ritardo è finalmente arrivato, a questo punto non so nemmeno se chiamarlo 'ritardo' credo che il mio ciclo oscilli fra i 28 e i 32 giorni circa.

le due settimane di ritardo dell'altro mese erano probabilmente dovute all'operazione.
son tornate le famose feritine, sempre e solo vicino al clitoride ormai... danno abbastanza noia, ma solo se mi capita di toccarmi, sennò per fortuna non ho grossi problemi.

quando i miei torneranno, c'ho da affrontare un altro paio di discorsetti con loro, alcune cose non mi son piaciute... e dato che ho deciso di parlare... a sto punto tutto ciò che ho da dire lo dico...

cmq... beh ora forse salterà fuori che non sono mai contenta di niente, che dovrei essere felice per i passi da gigante fatti... e lo sono... ma allo stesso tempo non lo sono... la depressione mi è caduta di nuovo addosso come un macigno... non sto assolutamente bene... per niente.... e doverlo ammettere non è che sia una gran vittoria forse... ma a che pro mentire e dire che va tutto bene, quando niente va bene?