la mia esperienza ^^

[Stephanie]

io non lo so come è la dismo etc. però posso dirti che per anni mi sono vista deforme, grassa (ed ero semi anoressica), con gli occhi di colore giallo e grigio, senza sopracciglia, senza labbra, con la gobba sul naso, brutta, antipatica, tutto a causa delle continue frasi di madre e sorella. Forse sono stata anche io dismo etc. Ora sono in sovrappeso (da anni) e quindi ho tutto il mondo contro, che mi dice che una donna in sovrappeso è brutta e non desiderata. C'è sempre qualcuno che ci rompe il ca**o, ma soprattutto ce lo rompiamo noi. Di fatto da quando sono ingrassata ho trovato molti più sguardi di interesse (o forse ho cominciato io a vederli e ad accettarli), sono stata corteggiata 10 volte di più, non c'è stata nessuna tipologia di uomo che non mi abbia corteggiata o riempita di complimenti (dal manager, allo sportivo, dall'alternativo, al medioman, al coatto, al rude, al sensibile impiegato, etc.). Un giorno finalmente ho visto, grazie agli altri, che i miei occhi sono azzurri, che il mio naso è carino, che le mie labbra sono sensuali, che i miei capelli sono belli, che le sopracciglia sono arcuate, e così via. Poi ho capito che dovevo imparare ad amare il mio corpo inclusi i chili di troppo che avevo preso, e quelli infine c'erano, talmente era stato efficace il lavaggio del cervello, che li avevo presi per davvero. Ora so che nuda con un uomo sto benissimo, mi sono ritrovata abbracciata ad un uomo che mi diceva: la tua pancia è erotica, femminile, mi piace da morire. E la cosa bella è che io ero d'accordo con lui, in quel momento. Il sovrappeso mi crea problemi quando voglio comprare un vestito, quando voglio fare sport, quando i medici rompono, e perché sento che la pancia non respira bene, inoltre potrei essere più bella se snella, ma non magra, snella e morbida, cioè portando una 44 con le ossa ed i muscoli che ho io. Ho trovato il mio desiderio per il mio corpo, come io voglio sentirmi, essere ed apparire. Credo che il tuo ragazzo ti faccia dei complimenti, io a quelli del mio ex non credevo e lui si arrabbiava, mi diceva: ma che pensi sia un cretino o uno sfigato? io sto con una figa, se offendi te stessa offendi pure me! aveva tanto tanto ragione. Prendi per buoni i complimenti del tuo ragazzo e ripetiteli in continuazione, fatteli ripetere e ripetiteli. Dai fiducia a chi ti vuole bene ed ignora gli altri. Non potremo mai piacere a tutti, l'importante è piacere a chi ci piace e a noi stessi. Per quanto riguarda le relazioni, mi pare si facciano sempre più difficili un po' per tutti, per varie ragioni, dagli impegni di lavoro e studio, troppe ore di lavoro e studio, o i figli, o la distanza, o l'incomunicabilità della società di oggi, l'assenza di luoghi o di occasione di aggregazione, insomma ci sentiamo quasi tutti soli e lo siamo, ma credo che questa sia anche una sensazione che ci è stata inculcata, ci hanno voluto separare tutti, per renderci più fragili. Internet è diventata l'occasione per stare 'vicini', hai conosciuto persone nuove, certo c'è la distanza da affrontare per vederle, però sei credo un po' meno sola di come eri tot tempo fa.

[Frens]

Sasi io per ora tuo padre lo lascerei stare e mi concentrerei su di te
dici che ti senti sola...appunto la cosa della palestra non pensi che potrebbe aiutarti? poi cmq hai il tuo ragazzo..certo nn può starti sempre appresso e fare miracoli ma prova ad appoggiarti anche a lui

[Sarasa]

Certo che lo lascio stare... sicuramente... ora come ora credo che mio padre oltretutto 'rifiuterebbe' qualsiasi tipo di approccio...

lo so, ho conosciuto tante persone splendide via internet, checchè si dica in giro (ovvio l'attenzione, ci mancherebbe, non sono una sprovveduta o cose simili, ma so che si può creare un forte legame anche con chi conosci 'per caso' su un forum....)... il mio sentirmi sola deriva più che altro penso da un fattore emotivo... voi, Cliuzza, e altre amiche che ho... lo so che mi siete vicine, e lo percepisco... ma è il fattore 'fisico' che mi manca... mi manca una parola quando mi serve, un abbraccio quando mi serve....

io so solo che quando andavo in palestra stavo meglio, forse ero anche troppo magra secondo gli altri, ma fra quella e la dieta anticandida ero cambiata... poi metti la palestra finita, il fatto che ho smesso la dieta, le medicine, credo di aver ripreso due o tre chili... ed è un dramma.... eppure lui mi ha vista nuda o quasi... son la prima che gli ha detto, sono un pò ingrassata... lui: mmmm, non come pensi e poi chissene, a me piaci....
in ogni caso la palestra per ora è chiusa, chiundi se ne riparla ugualmente a settembre....
io mi appoggio al mio ragazzo, lui mi aiuta tanto, ma allo stesso tempo mi sento sola, perchè ci vediamo davvero molto raramente, per un sacco di motivi... quindi non è molto facile....

[Sarasa]

@ Frens... io ero andata in palestra piena di buone intenzioni ma... a parte che ci stanno davvero poche persone della mia età, son tutte le classiche tipe da "guarda che fisico ho" sono spocchiose fino all'inverosimile, non riesci nemmeno ad avvicinarle perchè si credono naomi campbell....

[Rosanna]

Tuo padre sta facendo un lavoro enorme ora. Ha preso coscienza di aver sbagliato (e non è poco), l'ha ammesso ed ora deve elaborare la cosa. Finchè non capirà a fondo i suoi errori e farà il suo personale percorso a ritroso nel tempo ha il terrore di farti ancora male, pertanto preferisce assentarsi e non relazionarsi più a te per il tuo bene. Poi in realtà così facendo non fa che sbagliare un'altra volta e farti ancora male. Credo sia una persona molto infantile ed immatura. Ma forse quanto sta succedendo gli permetterò di crescere.

Per quanto riguarda la tua "collega" da come la descrivi sembrerebbe una donna dell'est, o sbaglio?

[Viv.]

Ciao Sarasa, ci ho messo un bel po' a leggere. Ero rimasta molto indietro e poi la connessione vagante mi ha fatto un po' perdere il filo delle emozioni. C'è stato un punto dove mi sono anche messa a piangere, pensando a te, alle sensazioni che provi e a quelle che hai provato sentendoti dire certe cose.
So che adesso sei molto giù. Però volevo farti riflettere su quello che hai fatto. Sei stata: brava, coraggiosa, dolce, paziente, comunicativa. Pensi davvero che sia meglio essere come tua sorella o i tuoi? Così vittime di sé da non saper abbracciare una figlia o una sorella?! Pensaci. Forse tu soffri molto di più, paghi lo scotto di una sensibilità e un umanità maggiori, ma davvero faresti a cambio?

Sai anche io sono completamente sola. Alle volte mi preparo per uscire da sola ma poi procrastino i preparativi finché non è troppo tardi per fare quello che mi ero prefissata. Lo so che lo faccio di proposito. Ma sai che l'altra sera alla fine mi sono fatta coraggio e ho raggiunto dei conoscenti ad una festa: non mi avevano invitata e non mi aspettavano. Ero a casa tra il disordine e la sciatteria, come sempre quando rimango sola (nel senso che non c'è nessuno in città con cui io possa parlare), pensando alla figuraccia che avrei fatto presentandomi da sola e al disagio che avrei provato senza nessun della mia compagnia a proteggermi. Non so cosa mi abbia spinta ad uscire lo stesso. Per smorzare l'ansia sono andata a casa di un amico. Ho fatto un percorso a tappe prima di arrivare sul posto: avevo troppa paura di sembrare e sentirmi patetica, di sentire la solita situazione di minaccia quando sono da sola. E invece alla fine mi sono divertita un sacco e ho ballato tanto, mentre prima ero a casa a piangermi addosso, terrorizzata. Ok, non avrò stretto amicizie più profonde, né risolto la mia solitudine profonda ma almeno ho riso, ho guardato le stelle, ho messo un vestito che mi piace e che ho poche occasioni di mettere.
Sai quel detto che dice che quando ti piaci e ti vuoi bene le persone vogliono la tua compagnia?! E' proprio vero. Scusami se ti ho parlato di me. E' il mio modo per dirti che una speranza c'è e che quando le montagne ci sembrano insormontabili o sono solo semplicemente difficili (e non IMPOSSIBILI) da sormontare (come i problemi con la tua famiglia), oppure sono solo molto più piccole di quello che ti sembrano dalla prospettiva in cui ti sei messa.

[Sarasa]

@ros: si, mio padre è una persona mollto immatura e infantile, sono la prima che lo ha sempre saputo. E ancora una volta sbaglia il modo di approcciarsi... ok, tiho tirato una mattonata addosso, ma invece di cercare di cambiare come sta dicendo di fare, cambia nel modo giusto a sto punto. Rifiutarmi non è sicuramente la cosa migliore....
La mancanza di bene da parte sua non è messa in dubbio, ma come ho detto persino a mia madre... secondo me lui era un uomo che non doveva avere figli....

@Viv, non ti devi scusare se mi hai parlato di te, anzi! il problema però è proprio questo: io non ho nemmeno modo di presentarmi a sopresa a casa di qualcuno... perchè veramente non ho nessuno... non ho nemmeno conoscenti ormai in città...

voi dite che vi commuovete leggendomi, io invece mi commuovo e mi fate scendere le lacrime ogni volta che leggo i vostri incoraggiamenti... contano molto... grazie..


p.s. per la badante, si Ros è rumena, cmq ieri mi ha chiesto scusa. fossero false o no, per mantenere la pace le ho accettate, anche perchè poi mia madre deve tornarci a lavorare. ma la prossima volta che si sente giù col cavolo che cerco di consolarla. mia madre è convinta che la nuora del nonnino l'abbia chiamata e questa si sia resa conto di aver fatto una grande cazz@t@e di aver cercato di rimettere a posto le cose in extremis.

[Sarasa]

mmm scusate ragazze, girovacchiando su internet ho trovato questi:

http://www.D-Mannosio.it/p-7192-test-infezioni-vaginali.htm
http://www.D-Mannosio.it/p-4665-test-vaginite-kit.htm

sembrerebbero tue test diversi, ma la foto è uguale, quindi ci capisco poco ma vabbè...

scusate per le immagini che si vedono malaccio... non ho trovato di meglio. non è per comprarli che ora non mi servono, volevo solo sapere, se potrebbero essere, al bisogno, test validi, oppure sono due emerite STr****e



(non sapevo dove chiederlo e ho scritto quà, se volete spostarlo fate pure)

[Stephanie]

quando sono rimasta single ero sola (solo amiche che si erano sposate e uscivano a coppie) ma con molta voglia di andare in discoteca, ho fatto una follia: sono andata da sola zona testaccio-ex mattatoio, dove ci sono le discoteche e ne ho cercata una dove la musica mi piaceva e mi sembrava tranquilla. Ho messo un paio di jeans, tacchi comodi ed una maglietta. Mentre camminavo verso la discoteca ho incrociato due gruppi di ragazzi che hanno cercato di fermare per conoscermi, ma io ho fatto finta di non vederli e sono corsa avanti fino a che non ho trovato gruppi di donne in fila. Mentre ero in fila per entrare in discoteca c'era una ragazza che da sola aspettava gli amici, le ho detto che ero venuta in discoteca da sola perché avevo tanta voglia di ballare, ci siamo messe a parlare, poi mi ha presentato tutte le amiche e gli amici quando sono arrivati, ho passato la serata con loro, alcuni erano spagnoli per cui ho pure praticato un po' le lingue, sono stata al loro tavolo a bere coca cola e poi mi hanno ringraziata di essere stata con loro e ci siamo fatti tanti in bocca al lupo. Non li ho più rivisti. Non lo rifarei perché c'è il rischio di incontrare il branco violento di ragazzi e sei sola, però ho superato un limite. All'estero lo fanno spesso di andare da soli al pub o in disco per conoscere gente, qui invece siamo molto chiusi. Qualche anno dopo ci sono tornata in discoteca con gruppo di colleghi/amici. Altra cosa, un tempo in palestra non riuscivo mai a farmi amici, non era il mio ambiente (e ancora non lo è) tre anni fa invece quando sono stata in palestra si sono presentati tutti, mi hanno chiesto come mi chiamavo, mi hanno pure invitata a cena dal cinese, io non ci sono andata sempre per le difficoltà a mangiare fuori, però gli inviti ci sono stati e pure i ragazzi di krav maga volevano tanto tornassi e fare amicizia. E' molto più facile fare amicizia ai corsi di danza o di arti marziali, yoga, dove c'è un tipo di persone piuttosto che le persone che fanno step, fissate solo con l'apparire. E' veramente tutto legato al modo in cui ci sentiamo.

[Viv.]

Nella città dove sto ora la gente è mooolto chiusa. Mai visto nulla di simile. I marchigiani in generale sono (siamo!) chiusi ma gli anconetani rappresentano il top del top della chiusura. Persino le compagne del corso di danza aerea escono solo con altre anconetane e non mi hanno mai invitata ad uscire con loro, anche se a lezione chiacchieriamo. Quelle dei corsi paralleli non ci salutano nemmeno. Ecco come sono le persone che mi circondano. Mi salvo con l'università perché noi trasferiti facciamo gruppo a proteggerci. Il bello è che se c'è qualcuno di nuovo lo invitiamo, coinvolgiamo ma nessuno di noi è mai stato coinvolto dagli indigeni. Solo io ho stretto un po' più amicizia con una ragazza del posto e tutti mi hanno chiesto come ho fatto!! E tra l'altro non riesco mai a coinvolgerla nelle attività del gruppo.
Però vedi Sarasa, tu ora penserai che sono fortunata perché almeno ho qualcuno. Ma nessuno è interessato a me quanto tale: ci facciamo solo compagnia e quando qualcuno ha altro da fare o se ne va non si preoccupa minimamente degli altri. Quelli che invitano a casa loro per le ferie lo fanno perché non hanno compagnia. Sicuramente sono buone basi per far sbocciare l'amicizia ma si formano anche molti rapporti sterili che danno ben poca soddisfazione.

[Sarasa]

Fare amicizia oggi è diventato estremamente difficile, soprattutto per chi non è superficiale e non pensa solo alle apparenze.... per me probabilmente è questo che è sempre stato un problema... non mi sono mai sentita a mio agio con le persone della mia età, perchè io già pensavo a ben altro... non sono mai stata tipa da pettegolezzi, trucco e lustrini... o meglio, si, qualche volta ovvio, ma io amavo parlare anche di altre cose....

le amicizie più vedere che ho avuto l'ho sempre trovate per caso, ma ho avuto la sfortuna che fossero e continuano ad essere, sempre lontane da me, e cmq ognuna ha la sua vita, e forse hanno anche altro da fare che pensare a me....

[Viv.]

Beh senz'altro. Ecco perché dobbiamo anche essere noi a proporci: non si può pensare che siano sempre gli altri a venirci incontro.

[Viv.]

Né tanto meno riversare troppe aspettative sulle persone. Insomma bisogna prendere ciò che arriva e godere di ciò che arriva. Ovviamente con questo non sto dicendo che non dobbiamo lamentarci o rifletterci sopra, assolutamente. Ecco.. solo ridimensionare un po'.

[Stephanie]

il pettegolezzo è la cosa più vuota e noiosa da fare, è di un vuoto, inutile, inaridisce noi per primi, io lo rifuggo, ogni tanto qualcuno ci prova a fare pettegulezz ed io mi rifiuto, preferisco stare zitta o allontanarmi, anche perché le persone pettegole poi pettegolano pure su di te appena andata via ed è così triste e brutto, mi fa proprio vomità. Però mi piace parlare di tutto, di questioni serie, come di strunzat, e cazzareggiare, ad esempio sono appassionata di make up perché per me a certi livelli è arte pura, non mi interessa la moda ma mi piacciono gli stili di vestiti, poi mi piace parlare - quando le persone interessate sono presenti - di vita da donne, o alle spalle degli uomini facendoci un sacco di sane risate se ci hanno fatto del male e soprattutto mi piace fare le cose insieme, danzare, sentire musica, anche leggere insieme, insomma fare, non solo parlare. Potessi stare tranquilla con la pancia starei sempre in giro sui treni. Quando stavo decentemente andavo a trovare le amiche di università in abruzzo, umbria, toscana, alto lazio, ma oramai si parla di secoli fa. Un modo per fare amici è condividere una passione, che so la fotografia, o la raccolta dei funghi, andare a cercare nei gruppi un po' meno chiusi e snob, tra gli appassionati dello stesso genere di film, o libri, insomma trovare cose in comune, persone carine credo si possano trovare tra i volontari (servizio civile, animali, etc.) e, anche se non è la stessa cosa che conoscere subito le persone, si possono fare amici anche via internet, con le dovute cautele, magari ci potrebbe essere qualche partecipante al forum che è vicina a noi, e nasce un'amicizia. Poi se proprio si ha tempo libero e niente amici, si può fare volontariato anche andando a fare compagnia ad un anziano, e magari diventa un tuo amico. Superando la paura di essere respinti, delle cose nuove o 'strane'. "Accontentandosi" di quello che arriva, almeno per un primo momento. Su pancia guarisci che abbiamo da fare un sacco di cose belle!!! Io ho il problema che mi invitano ad uscire ed io non ho voglia di andare! Perché non ho voglia? Perché mi sento da schifo! E siccome penso che quando si sta con gli altri si debba essere cordiali, non rompere, non scaricare i problemi addosso a chi è uscito per divertirsi, non mi va più, da secoli, di fare sforzi ed indossare maschere mentre sto crepando di mal di pancia. Poi mi invitano tutti a mangiare, una persecuzione....Inoltre quando sono con gli altri mi sento spaesata, come se mi mancassero i riferimenti. Ho una sottile paura.

Quale sarebbe il vostro amico ideale?
Che carattere ed interessi dovrebbe avere?
Come dovrebbe comportarsi?
Cosa gli offrireste?
Cosa non hanno quelli che conoscete?

[Viv.]

Quale sarebbe il vostro amico ideale?
Con la propria personalità, diverso da me ma che viaggi sulla mia lunghezza d'onda. Qualcuno presente sempre ma non invadente. Qualcuno con cui provare coinvolgimento e reciprocità. Per me amore e amicizia sono sentimenti molto simili.

Che carattere ed interessi dovrebbe avere?
Mah! Va bene qualsiasi cosa, conta il modo, l'approccio. Puoi anche interessarti della cosa più figa del mondo ma se parli sempre solo di quello sei uno sfigato.

Come dovrebbe comportarsi?
Dovrebbe muoversi nel mondo con spontaneità e grazia.

Cosa gli offrireste?
Gli offrirei la mia testa.

Cosa non hanno quelli che conoscete? Molti appartengono ad un mondo a me lontano. Ragioniamo in modo molto diversi. E quando ti rendi conto di questa frattura sai che l'amicizia non andrà mai oltre un certo livello, anche se magari durerà per sempre.

[Sarasa]

Credo di essere io ad appartenere ad un mondo lontano...o ancora meglio ad un epoca diversa....

ho una concezione dell'amicizia talmente particolare che forse non esiste più, se mai è esistita... io ad un amico che ha bisogno darei un braccio... a me un amico quando ho bisogno il braccio se lo taglia pur di darmelo...

nemmeno io voglio l'invadenza, e nemmeno essere presente nei pensieri di qualcuno 24 ore su 24, ognuno ha la sua vita e come tale deve viverla... ma ci vuole così poco per farsi sentire vicini... anche un: cuiao, come stai, via sms.... ti porta via poco tempo e fa sentire la persona che lo riceve 'amata'. io ho sempre trovato il modo di farlo... anche quando lavoravo da spaccarmi la schiena, anche quando piangevo dalla depressione, anche quando avevo i polsi fasciati per tenere le ferite chiuse e le mani mi facevano male.... peccato che non è mai stato il contrario.... non me ne faccio niente di un ciao come stai, quando son stata la prima a contattarti....

cmq ho parlato con mia sorella, se n'è andata via ora... abbiamo riparlato un pò, e le ho raccontato anche di 'quel' ragazzo...
lei mi ha detto che non si trova d'accordo, ma è giusto che faccia le mie scelte. è stata fondamentalmente più matura di mio padre. mi ha dato la sua opinione e basta.

l'ho apprezzato....

[Viv.]

Anche quella con tua sorella può diventare un amicizia.

[Sarasa]

Ha per molti versi il carattere di mio padre... quindi è un pò dura come cosa....
però almeno ora parlo con lei... prima ci scannavamo e basta.... e prima le ho toccato il pancino dove c'è il mio futuro nipotino... ancora non si vede niente praticamente... ma son riuscita a toccarla... certo ho sentito una fitta al cuore, ma ce l'ho fatta... per come ero pochi giorni fa è un passo avanti....

[Viv.]

Ma è così che nascono le amicizie. Con il tempo. Sono incontri.

[Sarasa]

Forse ho poche occasioni di incontri allora...

cmq mi sono resa conto di una cosa... l'ho scritto anche sul forum di Clio... che anche se so che mio padre è contrario e freddo, non torno indietro... mia sorella mi ha detto che è fondamentalmente sempre stata 'colpa' mia, perchè anche se io e mio padre litigavamo, ero sempre io quella che poi si buttava su di lui per prima a fare pace.... e che devo smettere di fare così...

certo lui non si rende conto che ci sto male, o forse se ne rende conto e non gliene importa, o forse non lo so, ma non voglio lasciar perdere sta cosa... cdevo smettere di pensare con la testa di mio padre, e iniziare a pensare con la mia...