da Rosanna » sab mar 07, 2009 10:51 pm
Riporto le testimonianze raccolte in rete:
“Dite che non sapete cosa sia la leucoplachia...io posso provare a spiegarvi cosa mi hanno detto in merito il mio dottore e l'urologo. La leucoplachia o leucoplasia (in greco leucòs significa bianco) è una formazione che si crea nella vescica in seguito a ripetuti episodi di infiammazione causati, per es., dalla cistite...il mio medico mi ha detto (ed io lo ripeterò con parole mie) che la parete della vescica è formata da uno strato di 3 tipi di cellule..quelle più superficiali sono atte alla continua riproduzione, nel senso che si sfaldano e muoiono con facilità per "ripulire" in continuazione la vescica. Nel corso di un'infezione, però, il loro processo di "estinzione" è più rapida rispetto alla loro capacità di riproduzione e pertanto l'organismo, per evitare che parte della mucosa rimanga "scoperta", la "rimpiazza" con cellule più resistente che fanno parte di uno strato inferiore.
Sono cellule cornee (e che sono, appunto, bianche)...ed essendo più resistenti resistono ai continui attacchi dei batteri (nel caso di cistiti recidivanti) e non muoiono come le altre.
E' per qst che molti dottori non consigliano la loro "bruciatura" col laser, perché, in caso di cistiti recidivanti, il processo si potrebbe tranquillamente ripetere e quindi non avrebbe senso subire un intervento (anche se in day hospital), per una cosa che ti può tornare dopo un mese e che, tra l'altro, non comporta nulla di dannoso...se leggete che è una forma precancerosa, non vi preoccupate, perché non è così...me l'ha assicurato il mio urologo (ex primario della mia città...quindi, si spera che almeno qst lo sapesse!!! )
P.S. so tutto ciò perché anche io ho una leucoplachia trigonale (tipica nei casi di cistiti ripetute!)”
Madda76 (06/06/05) (forumsalute)
“Anch'io, com'è facile immaginare, ho avuto una diagnosi di questo tipo.
La causa è stata attribuita ad una disfunzione ormonale, per cui mi è stata data una terapia ormonale da applicare in loco che, dopo pochi mesi di trattamento, ha fatto scomparire la cistite completamente.
In seguito, beneficiando di uno stato ormonale particolare dovuto alla gravidanza, benchè avessi sospeso la cura, non ho più avuto problemi di cistite.
Fino a qualche mese fa, quando i problemi sono ricomparsi. Ho ripreso la terapia ormonale (il farmaco si chiama PROGEFIK) e di nuovo la cistite è sparita.
Mi ha estremamente preoccupata la associazione di leucoplachia a uno stato precanceroso, c'è qualcuno con un'esperienza è analoga alla mia (disfunzione ormonale causa della leucoplachia) che possa darmi qualche informazione in più?”
paffy (15/06/2005) (forumsalute)
“io sono stata consigliata dall'urologo a non cauterizzare le leucoplachie proprio perché tendono a riformarsi e poi perché lui stesso mi ha detto che la teoria precancerosa è da prendersi moooooolto con le pinze...per la serie, è una cosa molto comune tra le donne che hanno avuto anche solo qualche recidiva e quindi se dovesse essere qst a provocare il tumore alla vescica, allora...ce l'avremmo tutte!
Cmnq, le teorie sono discordanti sul toglierle o meno...ma l'esperienza (come la tua), ci insegna che tornano...eccome se tornano!!!!”
madda (05/10/2005) (forumsalute)
“nel 2006 mi e'stata diagnosticata una METAPLASIA DEL TRIGONO da cistite batterica,in pratica i miei batteri fedeli si sono insediati cosi bene nelle pareti vescicali da creare un "NIDO"con alterazione cellulare dell'epitelio,cmq sia mi e'stata trattata kirurgicamente e per alcuni mesi sono stata bene..”
sara79 (19/02/2008) (forumsalute)
“io dopo 2 cistoscopie (una della quale con biopsia) mi è stata confermata la trigonite.
ho fatto cura con uticran anche io,ma nel mio caso non è servito a nulla.
il primo urologo mi ha liquidato dicendomi che la trigonite è compito del ginecologo in quanto è un problema ormonale...
il ginecologo mi spedisce da un altro urologo....che mi conferma la stessa cosa che è una cistite di tipo ormonale...
io non ci capisco + nulla..le urincolture sono tutte negative...adesso col passare del tempo oltre al bruciore e alla frequenza ho il dolore sovrapubico alla vescica ...
spero di trovare una soluzione presto...”
Dany78 (29/04/2008) (cercounbimbo.net)
“4 ANNI Fà SONO STATA OPERATA A ROMA AL SALVATUR MUNDI PERCHè MI AVEVANO DIAGNOSTICATA UNA TRIGONITE VESCICALE E NIENTE ALTRO VISTO CHE MI ERA STATA FATTA UNA BIOPSIA.SONO STATA BENE PER 4 ANNI.OGNI MESE FACEVO UNA ISTILLAZIONE DI CORTISONE.ATTUALMENTE DOPO UNA CURA CON FLAGYL HO UN FORTE BRUCIORE ALLA VESCICA E ALL'URETRA SENZA BRUCIORI ALLA MINZIONE...MI PUOI CONSIGLIARE?HO IL TERRORE CHE MI SIA RITORNATA LA TRIGONITE....”
Noemi997 27/12/?? (alfemminile)
“anke io ho fatto una citoscopia e mi è stata diagnosticata "trigonite" ho problemi dopo ke urino, sento un bruciore ai genitali ke pian piano poi diventa più lieve.”
Valentina7611 (05/05/??) (alfemminile)
“Ho fatto la cistoscopia, è venuto fuori che non ho niente, soltanto una leucoplachia. L'urologo mi ha detto che si tratta di un segno di forte infiammazione e che l'infezione è stata piuttosto intensa. Mi ha anche detto che è presente nell'80% delle donne e che intervenire spesso peggiora solo le cose.”
Carly12 (06/04/2009) (forumsalute)
La "trigonite", come la chiamano, o "cervicotrigonite", in realtà non esiste; la leucoplachia del trigono vescicale non è una malattia ma un "reperto infiammatorio", ovvero un segno di un'infiammazione in corso o pregressa.
Questa infiammazione può avere diverse cause: può essere dovuta a cistiti batteriche ad alta carica con relative recidive, che lasciano un segno infiammatorio. Oppure essere inserite in un quadro di cistite interstiziale. Oppure essere "incentivata" dagli ormoni; molte donne infatti notano una recrudescenza dei sintomi nel periodo premestruale.
In moltissime donne viene individuata una leucoplachia del trigono vescicale durante la cistoscopia ambulatoriale; è un reperto cistoscopico comunissimo e il più delle volte asintomatico, tanto che la maggior parte delle donne non saprà mai di avere avuto una leucoplachia del trigono nel corso della vita.
La leucoplachia spesso regredisce di pari passo con il regredire del processo infiammatorio; talvolta permane senza che ve ne siano cause predisponenti specifiche.
Come vedi, l'ablazione con il laser è inutile finché non si elimina la causa del processo infiammatorio acuto (cistiti batteriche) o cronico
In conclusione, la leucoplachia da sola non significa pressoché nulla...
Frida (23/01/2009) (alfemminile.com)
Io posso inoltre aggiungere che si ritiene che la leucoplachia rappresenti una risposta delle pareti vescicali agli stimoli nocivi ed infettivi; si riscontra frequentemente in pazienti con cistite cronica, calcolosi vescicale, in pazienti portatori di catetere vescicale a permanenza. Di solito è interessato il trigono ( la parte posteriore ed inferiore della vescica). La leucoplachia è considerata una lesione precancerosa perché presenta, rispetto alla mucosa normale, una potenzialità maggiore di trasformazione in carcinoma a cellule squamose, ma questo è un evento piuttosto raro.
La sintomatologia talvolta è simile a quella delle cistiti batteriche, ed ovviamente non risponde alle terapie antibiotiche non avendo origine infettiva. La mucosa appare biancastra ed in rilievo.
I trattamenti col laser si sono rivelati spessissimo inutili in quanto a distanza di brevi o lunghi periodi tendono a riformarsi. Inoltre il tessuto sottoposto a questo tipo di intervento a mio parere rischia di essere molto più rigido, cicatriziale, meno elastico e maggiormente a rischio di infezioni (in quanto perde le sue normali difese).
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.