Ho pensato di mettere questa mia domanda non nella mia pagina ma in questo post “specifico” perché forse potrebbe interessare ad altri, spero di aver fatto bene, altrimenti spostate voi. Grazie moderatrici!
Ho avuto una cistite con fase acuta il 19 settembre. L’ho curata con Auxilium Forte solo a partire dal 30/9, con remissione dei sintomi della cistite vera e propria e con stick puliti da ormai almeno due settimane o più. Mi rimane però un bruciore tipo rapida contrazione (di cui parlo altrove, nel capitolo sintomi) che non so bene se sia uretrale o vescicale e che non vuole passare anche se sto continuando Auxilium.
Non sapendo che pesci prendere ho tentato la “Manovra del dito”. Diciamo che l’ho fatta bene tre volte (una volta al giorno per due giorni di seguito, pausa di 3-4 giorni, poi di nuovo oggi (altre due volte l’ho tentata ma mal fatta, breve e senza chiudere bene l’uretra). Le prime due volte mi è sembrato facesse bene, diminuendo la frequenza del sintomo, la terza di oggi non mi pare abbia cambiato molto, né positivamente né negativamente.
Rosanna dixit: “ la manovra del dito può, ma solo a lungo andare e facendola molto spesso, sfiancare le pareti uretrali. Cioè subendo una costante dilatazione causata dalla pressione dell'urina sulle pareti uretrali, queste possono perdere elasticità, ma è una possibilità molto remota e dovresti fare la manovra ad ogni minzione e per mesi. Tuttavia consiglio di effettuarla non più di 2 volte/die e per non più di 3 giorni ogni 2 settimane…………..omissis….”
A parte se la manovra sia o meno indicata per il mio bruciore rapido e improvviso, la domanda è questa: ho un problema di inizio di incontinenza da sforzo, che si è manifestato dall’inizio della menopausa (5 anni fa) con piccole perdite di urina in caso di caduta con sederata violenta
. Durante una cura disintossicante in cui assumevo delle tisane diuretiche mi è anche successo di peggiorare parecchio, tanto da non poter ballare danze popolari “saltate” o saltare giù da un muretto senza perdite. Per fortuna il tutto è poi rientrato a fine cura, ma ora ho paura di strafare (e anche di fare a dire il vero). Secondo voi posso ripetere ancora la manovra, magari come suggerito da Rosanna 2 volte a settimana una volta al giorno per un paio di settimane se non passa il sintomo, oppure in un caso come il mio è meglio lasciar perdere del tutto?
Dato che anche per questo problema dell'incontinenza da sforzo i Kegel andrebbero bene approfitto per fare anche un'altra domanda:
quando provo a fare il Kegel io sono sicura di stringere anche l’ano, (non le cosce, non l’addome) mentre contraggo il muscolo pelvico, leggo in qualche sito (anche qui) che non bisogna contrarre i glutei, ma in altri che bisogna contrarre l’ano. Ho le idee confuse; glutei non è ano, contrarre l’ano mi pare inevitabile se si contrae il muscolo pelvico, ma l’importante è non contrarre anche muscoli dei glutei dell’addome e delle cosce, giusto? Se volessi fare almeno una seduta con qualcuno che sia in grado di correggermi eventualmente, avete mica un indirizzo a Roma, possibilmente zona sud oppure, meglio ancora, ai Castelli Romani?