CARA VAGINA..NON MI DAI PACE

Sono molto contenta di essere entrata in questo forum perché vi leggo da molto tempo e ho trovato qui molti consigli pratici che ho applicato nel corso degli anni. Ad esempio, è grazie a voi che ho scoperto il DMannosio. La mia storia è piuttosto tormentata: posso dire che è da 7 anni che, tra una cistite e l'altra, tra una candidosi e l'altra e una vaginosi e l'altra, ho rari momenti di tregua. Ho 28 anni, innanzitutto, sono normopeso, pratico pesistica 3-4 volte a settimana da 5 anni (i miei disturbi però sono iniziati prima e non sono stati influenzati dallo sport) e yoga 1 volta a settimana. Non ho allergie; ho scoperto di essere ipotiroidea da un mese e assumo eutirox a dosaggio minimo; ciclo mestruale regolare; ho assunto pillola per 5 anni e l'ho smessa alcuni mesi fa per vedere di venire a capo da tutti questi disturbi. Pavimento pelvico tonico ma non iperteso: riesco a controllarlo bene in fase di contrazione e a rilassarlo senza problemi. Tuttavia, credo di avere una vagina 'stretta': all'inizio del rapporto sessuale, anche se sono al massimo della lubrificazione, l'ingresso del pene risulta fastidioso e ho bisogno di dilatarmi per poi proseguire in modo confortevole.
- la mia storia con la cistite inizia 7 anni fa, da una cistite curata male con neofuradantin: iniziai il ciclo di cura ma non lo conclusi. Errore grave. Da lì ho avuto innumerevoli recidive seguite da terapie antibiotiche varie. Tutto ciò mi è accaduto da quando mi sono messa con il partner con cui sto attualmente: non il partner precedente avevo avuto la cistite una volta. La mia ginecologa non mi è stata di supporto. Ho fatto una cistoscopia 2 anni fa e gli esiti erano perfetti. Tre anni fa scoprii l'acidif plus e l'acidif mono, che mi consentirono di prevenire e curare recidive. Dall'anno scorso, l'acidif ha cessato di avere effetto su di me: grazie a voi sono passata al D-mannosio da circa 6 mesi e ho avuto buoni progressi. Faccio la manovra del dito ogni mattina. Non ho ricorso più agli antibiotici. La mia cistite è sempre causata da Escherichia Choli, accertata con varie urino colture. E' post-coitale: insorge quasi sempre 2-3 giorni dopo i rapporti sessuali. Uso lubrigyn come lubrificante. Non uso profilattico. Al momento uso 2 bustine di mannoro al giorno associata al Nac per spezzare il biofilm patogeno e l'ultima recidiva risale a più di un mese fa. Bevo molto: acqua e limone al mattino (il limone noto che mi aiuta) e almeno 2 l tra tè verde e tisane non zuccherate nel corso del giorno. Sono regolare d'intestino: non ho mai avuto problemi e vado in bagno 1-2 volte al giorno. Non ho notato l'esistenza di alimenti che mi diano fastidio durante la cistite. Tra una recidiva e l'altra sto complessivamente bene e ho un buon flusso urinario. Occasionalmente mi capita di dover spingere per urinare perché i miei muscoli sono contratti per paura del dolore. Urino spesso, circa 6-7 volte al giorno. Se non bevo molte ore avverto un lieve fastidio anche in periodi in cui non ho la cistite. Al momento dell'attacco la febbre mi sale a 37,5 con brividi, sento aerofagia, pesantezza e bruciore vescicale, dolore al termine della minzione. Il caldo mi aiuta relativamente. Non ho mai usato stick delle urine. Nel corso dell'anno la cistite mi recidiva ogni 3-4 mesi circa.
- Nel corso del tempo la cistite è stata accompagnata da candidosi recidivanti. Il primo episodio risale a 5 anni fa ed è stato molto violento poiché, nonostante vari tamponi, la mia ginecologa non era riuscita a rintracciare la candida, poiché non avevo le classiche perdite a ricotta. Sicuramente il tutto era legato all'abuso di antibiotici. La zona della 'forchetta' vicino al perineo si fessurava durante i rapporti: dopo aver girato 3 dermatologi,la loro diagnosi (senza però biopsia tessutale) fu lichen planus...e giù di creme al cortisone per almeno un anno, finché, esasperata, sono rifinita da una rinomata dottoressa specializzata in lichen che, strusciando un semplice tampone sulla pelle esterna della vagina, mi ha finalmente diagnosticato la candida, che curai efficacemente in quell'occasione. Da lì mi è tornata con la frequenza di una volta l'anno: l'ho sempre curata con gynocanesten, fermenti e fluconazolo per bocca. Ad ogni modo, da circa 2 anni la mia dieta è quasi completamente priva di lieviti e di zuccheri raffinati. Ho imparato a mangiare meglio..sono riuscita a controllare le recidive..però che palle! Quando la candida insorge non ho perdite: al contrario forte prurito, secchezza del tessuto vaginale e gonfiore. Da 6 mesi assumo Xflor e fermenti vari associati al Nac per prevenzione.
- da 6 mesi a questa parte non ho avuto più la candida ma è insorto un nuovo nemico: la gardnerella. L'ho individuata dopo mesi di pruriti grazie all'ennesimo tampone vaginale, che tra l'altro ha rilevato "assenza di lattobacilli" , cosa che mi ha sconvolto visto tutti i fermenti che assumo. Credo che sia insorta graffiandomi la parete vaginale mentre mi infilavo la coppetta vaginale (che ho smesso di usare da quell'episodio in favore di assorbenti in puro cotone). Il prurito, inizialmente, andava e veniva: di solito accompagnava la fase pre ciclo. In seguito al tampone la ginecologa mi ha prescritto una crema antibiotica che, dopo 3 giorni che l'assumevo, mi ha causato un'intensificarsi del prurito. Ho smesso di usarla e, da un mesetto, sto attuando il protocollo Miriam. Il ph è 5 e non si schioda di lì: sono disperata ma devo ammettere che vi sono alcuni giorni in cui mi sembra di essere tornata ad un pò di normalità. Ad esempio, oggi ho prurito ma è da 6-7 giorni che stavo nettamente meglio..
Ricapitolando, al momento attuale sto assumendo, tenendo conto anche delle preziose info trovate sul vostro sito:
- 2 buste di mannosio e 2 buste di nac al giorno (mattina e sera) da 6 mesi
- vitamine varie e zinco.da 6 mesi
- Xflor e femelle quotidianamente.da 6 mesi
- prodotti previsti dal protocollo miriam. (da 1 mese)
Devo ammettere che non mi sembra trarre grosso giovamento dallo yogurt bianco in vagina: il giorno dopo mi prude, possibile?
Il mio problema al momento attuale è quello di ripristinare le difese vaginali, di ritrovare un equilibrio che mi consenta di fare una vita un pò più normale anche in vista di una gravidanza futura. Inoltre,a volte, ho una forte secchezza vaginale , sicuramente conseguente anche ad anni di pillola e alle varie vaginosi e ho bisogno di ripristinare un pò di difese cutanee: uso quotidianamente la vitamina E e l'olio di cocco..la zona della forchetta, anche a cose normali, è rimasta delicata dal punto di vista cutaneo. Non ho mai fatto auto massaggi vaginali, non uso detergenti intimi.
- la mia storia con la cistite inizia 7 anni fa, da una cistite curata male con neofuradantin: iniziai il ciclo di cura ma non lo conclusi. Errore grave. Da lì ho avuto innumerevoli recidive seguite da terapie antibiotiche varie. Tutto ciò mi è accaduto da quando mi sono messa con il partner con cui sto attualmente: non il partner precedente avevo avuto la cistite una volta. La mia ginecologa non mi è stata di supporto. Ho fatto una cistoscopia 2 anni fa e gli esiti erano perfetti. Tre anni fa scoprii l'acidif plus e l'acidif mono, che mi consentirono di prevenire e curare recidive. Dall'anno scorso, l'acidif ha cessato di avere effetto su di me: grazie a voi sono passata al D-mannosio da circa 6 mesi e ho avuto buoni progressi. Faccio la manovra del dito ogni mattina. Non ho ricorso più agli antibiotici. La mia cistite è sempre causata da Escherichia Choli, accertata con varie urino colture. E' post-coitale: insorge quasi sempre 2-3 giorni dopo i rapporti sessuali. Uso lubrigyn come lubrificante. Non uso profilattico. Al momento uso 2 bustine di mannoro al giorno associata al Nac per spezzare il biofilm patogeno e l'ultima recidiva risale a più di un mese fa. Bevo molto: acqua e limone al mattino (il limone noto che mi aiuta) e almeno 2 l tra tè verde e tisane non zuccherate nel corso del giorno. Sono regolare d'intestino: non ho mai avuto problemi e vado in bagno 1-2 volte al giorno. Non ho notato l'esistenza di alimenti che mi diano fastidio durante la cistite. Tra una recidiva e l'altra sto complessivamente bene e ho un buon flusso urinario. Occasionalmente mi capita di dover spingere per urinare perché i miei muscoli sono contratti per paura del dolore. Urino spesso, circa 6-7 volte al giorno. Se non bevo molte ore avverto un lieve fastidio anche in periodi in cui non ho la cistite. Al momento dell'attacco la febbre mi sale a 37,5 con brividi, sento aerofagia, pesantezza e bruciore vescicale, dolore al termine della minzione. Il caldo mi aiuta relativamente. Non ho mai usato stick delle urine. Nel corso dell'anno la cistite mi recidiva ogni 3-4 mesi circa.
- Nel corso del tempo la cistite è stata accompagnata da candidosi recidivanti. Il primo episodio risale a 5 anni fa ed è stato molto violento poiché, nonostante vari tamponi, la mia ginecologa non era riuscita a rintracciare la candida, poiché non avevo le classiche perdite a ricotta. Sicuramente il tutto era legato all'abuso di antibiotici. La zona della 'forchetta' vicino al perineo si fessurava durante i rapporti: dopo aver girato 3 dermatologi,la loro diagnosi (senza però biopsia tessutale) fu lichen planus...e giù di creme al cortisone per almeno un anno, finché, esasperata, sono rifinita da una rinomata dottoressa specializzata in lichen che, strusciando un semplice tampone sulla pelle esterna della vagina, mi ha finalmente diagnosticato la candida, che curai efficacemente in quell'occasione. Da lì mi è tornata con la frequenza di una volta l'anno: l'ho sempre curata con gynocanesten, fermenti e fluconazolo per bocca. Ad ogni modo, da circa 2 anni la mia dieta è quasi completamente priva di lieviti e di zuccheri raffinati. Ho imparato a mangiare meglio..sono riuscita a controllare le recidive..però che palle! Quando la candida insorge non ho perdite: al contrario forte prurito, secchezza del tessuto vaginale e gonfiore. Da 6 mesi assumo Xflor e fermenti vari associati al Nac per prevenzione.
- da 6 mesi a questa parte non ho avuto più la candida ma è insorto un nuovo nemico: la gardnerella. L'ho individuata dopo mesi di pruriti grazie all'ennesimo tampone vaginale, che tra l'altro ha rilevato "assenza di lattobacilli" , cosa che mi ha sconvolto visto tutti i fermenti che assumo. Credo che sia insorta graffiandomi la parete vaginale mentre mi infilavo la coppetta vaginale (che ho smesso di usare da quell'episodio in favore di assorbenti in puro cotone). Il prurito, inizialmente, andava e veniva: di solito accompagnava la fase pre ciclo. In seguito al tampone la ginecologa mi ha prescritto una crema antibiotica che, dopo 3 giorni che l'assumevo, mi ha causato un'intensificarsi del prurito. Ho smesso di usarla e, da un mesetto, sto attuando il protocollo Miriam. Il ph è 5 e non si schioda di lì: sono disperata ma devo ammettere che vi sono alcuni giorni in cui mi sembra di essere tornata ad un pò di normalità. Ad esempio, oggi ho prurito ma è da 6-7 giorni che stavo nettamente meglio..
Ricapitolando, al momento attuale sto assumendo, tenendo conto anche delle preziose info trovate sul vostro sito:
- 2 buste di mannosio e 2 buste di nac al giorno (mattina e sera) da 6 mesi
- vitamine varie e zinco.da 6 mesi
- Xflor e femelle quotidianamente.da 6 mesi
- prodotti previsti dal protocollo miriam. (da 1 mese)
Devo ammettere che non mi sembra trarre grosso giovamento dallo yogurt bianco in vagina: il giorno dopo mi prude, possibile?
Il mio problema al momento attuale è quello di ripristinare le difese vaginali, di ritrovare un equilibrio che mi consenta di fare una vita un pò più normale anche in vista di una gravidanza futura. Inoltre,a volte, ho una forte secchezza vaginale , sicuramente conseguente anche ad anni di pillola e alle varie vaginosi e ho bisogno di ripristinare un pò di difese cutanee: uso quotidianamente la vitamina E e l'olio di cocco..la zona della forchetta, anche a cose normali, è rimasta delicata dal punto di vista cutaneo. Non ho mai fatto auto massaggi vaginali, non uso detergenti intimi.