Buonasera ragazze, è un po' che non aggiorno.
Partendo dalle cose belle... il 23.10 sono andata al presidio per il riconoscimento delle malattie pelviche a Milano ed è stato molto bello e toccante. Ero stata indecisa fino all'ultimo se andare o no e poi mi sono detta che solo il fatto che io avessi questa opzione, faceva di me una privilegiata rispetto a tante altre donne e quindi sono andata anche per loro. Le storie raccontate sono state strazianti e diverse persone si asciugavano le lacrime... speriamo davvero che ci sia sempre più consapevolezza e riconoscimento, il dolore è dolore e va trattato con dignità prima di tutto.
Per quanto riguarda me... beh, sempre per partire dalle cose positive, settimana scorsa io e mio marito abbiamo fatto la visita per l'infertilità di coppia e il ginecologo mi ha fatto il monitoraggio follicolare. Secondo lui la situazione non è troppo drastica e ci ha messo in lista per la fecondazione in vitro presso l'ospedale (quindi in pubblico). Ha detto che follicoli ce ne sono quindi val la pena tentare... e ci ha prescritto una serie di esami, e a me di continuare con gli ovuli di progesterone (sto usando gli Amelgen perché i Progeffik hanno dei componenti a cui sono allergica, sono comunque piuttosto fastidiosi), oltre a rapporti ogni 2-3 gg (
seh vabbè... sarà già tanto se riuscirò a concentrarli nel periodo fertile, poi ho detto a mio marito di darsi al fai-da-te, dato che la frequenza è più per ravvivare gli spermatozoi che per altro).
E a proposito di controlli, a fine ottobre avevo preso appuntamento con un senologo in privato per fare un controllo e l'ecografia. L'ultima visita senologica l'avevo fatta con la campagna LILT a ottobre 2019 e l'ecografia nel 2016. Nel mezzo c'è stato tutto il vortice della vulvodinia e del covid, quindi mi sono trascurata da quel punto di vista. La visita di per sé non ha evidenziato nulla anche se il senologo, in vista di trattamenti per l'infertilità, mi ha prenotato una mammografia (nonostante abbia 38 anni) per scrupolo e anche il ginecologo si è detto d'accordo. "Meglio essere tranquilli prima di iniziare le stimolazioni". Così stamattina sono andata all'ospedale a fare la mammografia e dopo mi hanno fatto l'ecografia. A quanto pare è risultata un'opacità che non si capiva bene cosa fosse, così mi hanno proposto di fare un'agobiopsia, che mi ha fatto lo stesso senologo che mi aveva visitato. Ragazze, io ho fatto tutto come se fossi in trance e poi sono tornata a casa, chiedendo ai miei titolari se potevo lavorare da casa - perché non me la sentivo di andare in ufficio con il ghiaccio e tutto quanto. Lì per lì i medici sono stati abbastanza tranquillizzanti, ma io non so cosa aspettarmi. Ci vorrà almeno una settimana per avere l'esito dell'esame istologico... boh mi sembra di avere una nuvola di sfiga che mi perseguita. Non posso fare altro che aspettare e avere fiducia. Mandatemi tanta buona fortuna e forza per favore, ne ho bisogno....