Ciao a tutteeee!
Comincio scrivendo la cosa più importante: mi sento bene! Sto finalmente meglio! E per questo devo ringraziare Rosanna e tutte le donne che hanno arricchito il forum con le loro storie, fornendo preziosi consigli anche a chi legge dall'esterno. In effetti non ho mai scritto fin ora perché ho sempre trovato tutte le informazioni che cercavo semplicemente leggendo, per cui ho ritenuto superfluo appesantire il forum con la mia storia e le mie lagne. Ora che sto meglio voglio comunicarvelo per testimoniare che la strada proposta qui è la strada giusta. E tra poco spiegherò perché non ho ancora inserito una testimonianza di guarigione.
Ma veniamo alla mia storia.
In principio fu la Candida.
Il primo episodio di (presunta) candida risale a quando avevo circa 15 anni, non avevo ancora rapporti. Un giorno mi sono graffiata per sbaglio esternamente, una cosa che mi sembrava una fesseria, ma mi ha scatenato nel giro di due giorni un prurito crescente e soprattutto sensazione di punture di spillo. Candida? Per il medico contattato telefonicamente da mia madre si, e così l'ho curata con crema antimicotica usata solo esternamente. Ricordo che mi rimase un bruciorino anche dopo, passato poi con il cilo. Tempo prima, forse un anno prima rispetto a questo episodio, avevo preso rocefin in vena per un mese per curare una polmonite. Comunque dopo questo episodio sto bene per qualche anno.
I fastidi tornano a manifestarsi quando comincio ad avere rapporti col mio ragazzo. I rapporti sono dolorosi o comunque fastidiosi, soprattutto all'inizio, e comincio a prendere antimicotici per curare quella che viene diagnosticata ancora una volta come candida. Senza tampone. Prendo un po' tutti gli antimicotici esistenti per due anni, ad intervalli di quattro mesi più o meno tra un episodio e l'altro. Cosa molto importante che ho notato: dopo ogni cura con antimicotici, mi rimaneva un bruciorino fisso, lieve ma persistente. Ora credo che si trattasse di vestibolite. Causata dalla candida? No, dagli antimicotici. Alla fine, dopo aver vagato un po' online in cerca di informazioni, ho chiesto al mio medico di fare un tampone, e ne ho fatti circa 4 in presenza di questo bruciorino/fastidio persistente che mi rimaneva dopo le cure, tutti negativi. Solo una volta sono riuscita a fare il tampone in presenza di sintomi ( tutte le altre volte non sono riuscita perché avevo i sintomi o nel finesettimana, con i laboratori chiusi, oppure subito prima del ciclo e quindi non facevo in tempo), ed è risultato effettivamente che avevo “numerose colonie di candida”. I lattobacilli me li hanno segnati solo nell'ultimo tampone, quando ho cambiato laboratorio. Ho fatto quest'ultimo tampone perché continuavo ad avvertire fastidio ed è risultato enterococcus faecalis, con qualche leucocita e “normale flora lattobacillare”. Nel corso di questi due anni di cure sbagliate mi ero già imbattuta nel forum, ma non lo prendevo troppo sul serio. Leggevo superficialmente, ma nutrivo fiducia nel mio medico. Ho preso seriamente in considerazione il forum solo dopo quell'ultimo tampone in cui risultava che avevo l'enterococco. Per curare l'enterococco, il medico mi ha prescritto il meclon e l'augmentin. Intanto avevo fastidi anche ad urinare: sin da bambina ho sempre avuto lo stimolo frequente ad urinare, e in quel periodo la cosa era aumentata, così il gine suggerì che i miei fastidi potevano in realtà derivare da una cistite. Dopo una miriade di urinocolture negative, o con “flora batterica mista a titolo non significativo”, mi hanno trovato, proprio nel periodo in cui ho fatto quell'ultimo tampone, 1 milione di e.c., però senza leucociti e senza nitriti. Avevo in effetti dolorini e fastidio ad urinare, un po' di sensazione di peso alla vescica, così ho preso due dosi di monuril. Il fastidio però era rimasto, così dopo l'augmentin preso per l'enterococco (solo 4 giorni) ho preso anche il ciproxin per la cistite(ma avevo la cistite? Non credo) per 3 gg. Intanto il meclon l'ho sospeso dopo due giorni, perché la mia vagina non tollerava più niente e più mettevo quelle maledette creme, più stavo male.
Allora mi sono fermata a riflettere.
Mi sono detta: ho preso 3 antibiotici in un mese e mezzo, e non so nemmeno perché. E' arrivato il momento di dare retta alle donne di “cistite.info”.
E così ho fatto... Ho smesso di usare antimicotici e antibiotici, ho cominciato a fare cicli di lattobacilli e miphil, ho smesso di usare detergenti per lavarmi (ovviamente ho continuato a usarli per l'ano), ho cominciato a dormire senza slip, ho cominciato a sforzarmi di rilassare la mia muscolatura ( e la frequenza minzionale è sparita come per magia), ho preso fermenti lattici per via orale.Ho parlato col mio medico di vulvodinia, e ho usato pelvilen per un periodo, e un integratore di quercitina e bromelina. Inoltre ho usato, su suggerimento del gine, le famose mutande di seta antibatteriche di cui parla la Grazziottin in un suo articolo (il responso è positivo, ma ne parlerò nella sezione apposita, è molto interessante come dispositivo ), e ho fatto un bel discorsetto col mio ragazzo, spiegandogli che da quel momento avremmo dovuto fare attenzione durante i rapporti, perché io non dovevo farmi male, e che avremmo dovuto usare un lubrificante (lubrigin). Parlare col mio ragazzo è stato fondamentale. Non che prima non parlassimo, ma comunque è stata un'occasione per aprirmi di più. Ah, dimenticavo: ho preso D-Mannosio e d-mannoro come prevenzione per la cistite. E ho prenotato una visita da Pesce, che poi ho disdetto perché stavo meglio.
Risultato: niente cistite da più di un anno! I sintomi a livello vaginale invece sono tornati dopo ben 9 mesi di tregua. Ho avuto due ricadute, a distanza di due mesi una dall'altra. Entrambe nel periodo pre-ciclo. Ma stavolta penso che non siano state dovute ai rapporti, perché avevo avuto rapporti almeno 3 giorni prima, e in quei 3 giorni non avevo avuto nessun fastidio, né avevo avuto fastidio durante i rapporti. La prima ricaduta, a novembre 2012, mi è venuta dopo che avevo diminuito i lattobacilli mensili (voglio dire, erano passati nove mesi!) e dopo aver preso per 3 giorni delle compresse di zinco solfato per l'acne, che ho sospeso appunto dopo 3 giorni perché mi hanno causato forti dolori allo stomaco e una forte diarrea (che rabbia, mi ero finalmente regolarizzata!). Ho pensato che quelle compresse possono aver compromesso il mio equilibrio. Comunque sono andata nel panico ovviamente, ho messo alla rinfusa lattobacilli e difesan, ho avuto la geniale idea di usare la crema ab300 plus esternamente, ma l'ho sostituita subito con il lubrigin perché mi bruciava da morire (che stupida sono!). Con il ciclo, il bruciore è passato, così ho ripreso a mettere lattobacilli in dose maggiore. Dopo due mesi, ho avuto la seconda ricaduta il giorno dopo aver messo il miphil (non lo userò mai più, non è affatto confortevole per me). Ero nel periodo pre-ciclo e sotto esame. Ho messo difesan la prima sera, crema elleffe tutte le sere per 6 gg, lactonorm per due gg dopo il difesan e poi kramegin per 4 gg. Con questi accorgimenti, i sintomi mi sono passati in una settimana, e il giorno prima che mi venisse il ciclo stavo già bene.
Perché ho usato il kramegin: ho trovato un articolo online, in cui si descrive uno studio: 40 donne circa,con candida o altro, sono guarite dopo 10 giorni di kramegin (se volete trovo l'articolo e lo posto in qualche modo). Ogni compressa di kramegin contiene 1 miliardo di lattobacilli, acido lattico e 1 mg di estratto di krameria triandra. Ora, questa krameria è antibatterica e antimicotica, per cui sono consapevole che potrebbe creare problemi anche ai lattobacilli. Però ce n'è davvero poca, infatti compare solo tra gli eccipienti, e in ogni compressa c'è 1 miliardo di lattobacilli, per cui alla fine ho usato il kramegin e sinceramente mi sono trovata molto bene, perché mi ha fatto passare i sintomi, così come mi sono trovata benissimo con la crema elleffe.
Da questa ricadutina sono passati circa due mesi, sto continuando con i lattobacilli 5 giorni prima e 5 dopo, e per ora sto bene. Non sono riuscita purtroppo a fare i tamponi quando ho avuto queste due ricadute.
Cosa farò ora: per ora resto in osservazione. Continuo con la prevenzione con lattobacilli almeno fino a fine estate, poi se tutto va bene scrivo la mia testimonianza di guarigione (fin ora non l'ho fatto perché volevo aspettare che passassero 12 mesi...). So che dovrei fare un tampone per verificare lo stato dei lattobacilli...ma proprio non mi va! Devo proprio farlo?
Sul fronte cistite, non ho scritto la testimonianza di guarigione perché non so se la mia era una vera e prorpria cistite, e quindi non so se la testimonianza sarebbe credibile, comunque ho usato il mannosio solo come prevenzione e non come cura. A proposito di mannosio, c'è un problema: all'inizio ho usato D-Mannosio, ma mi dava diarrea anche dopo due scatole di utilizzo, quindi l'ho poi sostituito col mannoro. Il mannoro però posso usarlo solo in minuscole quantità, perché se uso la dose intera per soli due giorni mi vengono forti dolori intestinali, e diarrea peggio che con il mannosio. Penso che possa essere dovuto non al mannosio in sé ma agli eccipienti, infatti negli ingredienti al secondo posto nel mannoro c'è il sorbitolo, e credo che la mia sia una diarrea osmotica dovuta al sorbitolo (mi è successo anche con un altro integratore in cui c'era il sorbitolo). Quindi il mio dilemma è: ora che è finita la scatola di d-mannoro e ho accertato che non lo tollero bene, ma so che non tollero bene nemmeno D-Mannosio, che faccio? Resto senza scorte di mannosio e vedo come va? Oppure prendo D-Mannosio e prendo all'occorrenza solo mezza dose? Per quanto tempo può rimanere aperta la dose prima che il prodotto si deteriori? Io ultimamente prendevo solo mezza dose o meno di d-mannoro un paio di volte al mese.
A parte questi dubbi, ho deciso che vi terrò aggiornate (soprattutto sugli sviluppi positivi) e vorrei prendere la sella kefren, perché la bici mi irrita un po' e non la uso mai, anche se mi piace un sacco andare in bici!
Un'ultima cosa: è stato fondamentale per me cambiare atteggiamento mentale. All'inizio mi sono fatta schiacciare dal mio problema, dai fastidi che avevo. Mi sono sentita sbagliata e depressa. Ho perso tempo all'università perché ero concentrata sempre sul fastidio che avevo. Quei nove mesi di benessere conquistati grazie al vostro aiuto (anche se indiretto) mi hanno permesso di cambiare atteggiamento mentale. Ora ho una consapevolezza: io ce la farò. Ne uscirò in un modo o nell'altro. Anzi, nonostante le ricadute sento che ne sono già uscita. Se ho qualche piccolo fastidio, non vado nel panico, ma cerco di pensare ad altro. Sono più serena. So come affrontare la cosa se dovesse ripresentarsi. So che in ogni caso ci sarà una soluzione, e mi sento certa di questo.
E per questo vi ringrazio infinitamente.