La mia storia - un anno d'inferno

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda frizzina » mer apr 22, 2015 2:44 pm

mh, si bè, ho sbagliato un attimo l'incipit della canzoncina... :lol:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer apr 22, 2015 3:32 pm

:risatona:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » mer apr 22, 2015 4:03 pm

:cavoli: :--P
:lol:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Rosanna » gio apr 23, 2015 5:04 pm

patata ha scritto:Chi ha figli pensa sia normale lasciare che distruggano la casa altrui.

Ehi, calma! Morgana non si è mai permessa di distruggere nessuna casa e neppure le sue amiche quando vengono a casa mia. Se lo fanno non ci tornano una seconda volta!
Lyra7 ha scritto:Il fatto è che la gente si sente in diritto di fare pressione sulle donne che non vogliono figli e questa cosa mi infastidisce sempre parecchio.

Ma la gente quale? Ma chi ve la mena così tanto? Qui nel forum, per esempio, dove a nessuno è vietato di esprimere il proprio parere, non mi sembra che nessuna delle 3800 iscritte vi abbia mosso accuse, anzi!
patata ha scritto:c'è anche chi no ne vuole e non deve essere visto come un mostro.

Ma non è che siete voi a sentirvi inconsciamente in difetto? No, perché a me sinceramente non interessa una beata fava che una donna voglia o non voglia figli. Sono ben altre le cose che apprezzo o critico in una persona. Il suo desiderio materno è solo affar suo. Anche quando io non volevo figli (e non li ho voluti fino a 36 anni) nessuno si è mai permesso di criticare la mia scelta, a parte mia mamma, il cui desiderio di nonnità era più che comprensibile voglio dire. Ed io ho vissuto la mia condizione di non madre serenamente.
Il dubbio mi viene quando usate la parola egoista ("sarò egoista, ma io non voglio figli"). L'egoismo presuppone che si stia togliendo qualcosa a qualcuno per riversarla verso se stessi, ma in realtà non c'è nessuno a cui state togliendo qualcosa e quindi non potete essere egoiste. Allora mi chiedo se non sia il senso di colpa, forse per aver deluso parenti e bigotti che vi volevano "macchine enfiate ogni 9 mesi, ogni 3 se madre natura lo avesse reso possibile", (citando Pavesi), a farvi sentire egoiste? Egoismo quindi non tanto verso quel figlio che tutti vogliono e che voi non volete dargli, ma proprio verso queste persone che non avete intenzione di accontentare.
Potrebbe essere?
Concordo quindi con Stefania quando dice
Stefania 69 ha scritto:na volta fatto propria la consapevolezza che non esiste alcun dovere ma solo persone diverse con propensioni diverse,tutte rispettabili comprese quelle meno comuni, diventa un po più facile e non ci si sente più nella posizione di giustificarsi.


Stefania 69 ha scritto:E' anche e soprattutto che se quello in quel dato istante ha deciso che vuole stare cone TE, deve giocare con TE o spaccare le balle a TE e non all'altra meta' della coppia, lo fa e punto.

Ma questo dipende dai genitori. Io ho ricominciato a lavorare quando Morgana aveva 3 mesi e per lei era indifferente stare con me o col papà proprio perché il papà c'era sempre stato quanto o più di me, quindi per lei era normalissimo che io non ci fossi per un po' di ore ogni giorno. Se abitui il figlio alla gestione monogenitoriale è ovvio che non vorrà staccarsi da te o che lo faccia solo quando lui lo vorrà, ma ripeto; questo dipende dai genitori, non dai figli. I figli non sono cretini. Capiscono. E se gli dici "mamma è impegnata, se hai bisogno c'è papà, la zia, la nonna, l'amica, la babysitter", lo capisce e lo accetta, volente o nolente.
Durante l'adolescenza poi il problema non sussiste, al massimo diventa l'esatto contrario: è lui che se ne vuole stare lontano da te e tu che lo trattieni!

Lyra7 ha scritto:Io a 15 anni ho fatto uno stage di due settimane in un asilo nido con bimbi dai 6 mesi ai 3 anni. Era organizzato dalla scuola e mi ci sono ritrovata, non lo avrei mai scelto, ma tant'è. Lì ho avuto la conferma definitiva di quello che ho sempre saputo e cioè che non volevo avere a che fare con i bambini.

Uguale uguale a me! Un disagio immane!
Lyra7 ha scritto:Comunque io mi sento a disagio con i bambini di qualsiasi età perché non riesco a comportarmi come fanno la maggioranza delle donne, non riesco a essere "tenera e dolce", non riesco a parlare con la "vocina". Mi viene da comportarmi normalmente come farei con qualsiasi persona adulta

E ti assicuro che i bambini, che non sono stupidi, vogliono proprio questo e adorano proprio chi si comporta così!
Lyra7 ha scritto:Inoltre quelle volte in cui mi mettono un bebè tra le mani, lo guardo e penso: e mo che devo fare con 'sto pupo?? Ripetere i suoi versi? Guardarlo che mi guarda?? Boh!!

Esattamente quello che ho pensato io quando mi hanno messo Morgana in braccio la prima volta (...manche la seconda, e la terza, e la quarta, e...).
Lyra7 ha scritto:!

Ondina88 ha scritto:
Mi dispiace più che altro perché so che diventare mamma è una delle esperienze più belle della vita

Onestamente non credo sia vero...

Neppure io.
Lyra7 ha scritto:Non ho dubbi sul fatto che il mio ragazzo sarebbe collaborativo

:n Il padre non deve essere collaborativo, deve essere un padre. Cioè, non deve "aiutare" me, perchè questo già presuppone che l'accudimento della prole sia mia competenza. Lui deve assumersi le stesse responsabilità e gli stessi compiti che mi assumo io. Dobbiamo essere perfettamente interscambiabili in tutto, anche nell'allattamento (io mi tiravo il latte al mattino prima di andare a lavoro e glielo lasciavo a Sandro che lo dava a Morgana col biberon quando aveva fame.
Lyra7 ha scritto:Prendo il Laroxyl abbastanza presto comunque, sempre prima delle 20:30.

Prova prenderle ancora prima. Il tenesmo che hai provato potrebbe essere colpa del Laroxyl. La cosa migliore sarebbe scalare una goccia per vedere se rientra tutto (sia il tenesmo che la sonnolenza). Ma domani sentirai direttamente il parere di Pesce.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Natina » gio apr 23, 2015 6:38 pm

Lyra7 ha scritto: non riesco a essere "tenera e dolce", non riesco a parlare con la "vocina"

Io faccio la babysitter ad una bambina che adesso ha 2 anni e 4 mesi, quando l'ho presa aveva 1 anno, bene, io non le ho mai parlato con la vocina, le parlo in maniera normale. Non posso dire lo stesso quando parlo col mio cane, ecco, in quel caso divento un'ebete.
Non ci sono dei modi standard in cui uno si deve o non si deve comportare o schemi mentali secondo i quali sapete già cosa accadrebbe se.. ogni situazione è a sè, ci sono dinamiche imprevedibili.
Poi io non vedo nulla di male in chi non ha il desiderio di diventare madre, ognuna è liberissima di scegliere la sua vita, ci mancherebbe altro!

In bocca al lupo per la visita, facci sapere!!

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » ven apr 24, 2015 11:12 pm

Ciao ragazze! Oggi sono stata a Bologna per la prima manipolazione, sono stanca morta ma vi aggiorno stasera perché domani ho promesso al mio ragazzo che sarò tutta per lui per tutta la giornata!
Rosanna ha scritto:Ma la gente quale? Ma chi ve la mena così tanto? Qui nel forum, per esempio, dove a nessuno è vietato di esprimere il proprio parere, non mi sembra che nessuna delle 3800 iscritte vi abbia mosso accuse, anzi!

Ma no, non parlavo certo delle persone qui del forum, mi lamentavo di quelle della vita di tutti i giorni :lol: Guarda, non so se sono io che catalizzo gli spaccamaroni, ma negli ultimi 2-3 anni una grandissima fetta dei miei amici/conoscenti/ex compagni di scuola - e anche quelli del mio ragazzo che ha qualche anno più di me - ha iniziato a sposarsi e a fare figli; quindi l'argomento salta fuori ogni due per tre e le persone che mi fanno più pressione sono la famiglia del mio ragazzo; poi alcuni miei amici recentemente hanno fatto dei commenti a riguardo, poi anche la mia ex capa e la mia ex collega e un po' di tempo fa pure i portinai hanno dovuto dire la loro! Non lo so, sarà che vivo in un paese piccolo e nessuno si fa i fatti propri? Comunque con i conoscenti spesso annuisco e lascio correre perché non ho voglia di discutere; con la famiglia del mio ragazzo (che preme molto perché lui è figlio unico) due mesi fa ad una cena di famiglia ho messo ben in chiaro che non intendo fare figli e che smettessero di tirare fuori il discorso ogni sei mesi. L'unica persona che ha sempre assecondato il mio punto di vista su queste cose è mia madre. Ogni volta che viene a sapere di una mia coetanea che aspetta un bambino mi dice: "ma come, xy sta avendo un figlio?! ma è ancora giovane! tu, ascoltami, viaggia e goditi la vita!" Direi che dice molto su come lei abbia vissuto la maternità :lol:
Rosanna ha scritto:Egoismo quindi non tanto verso quel figlio che tutti vogliono e che voi non volete dargli, ma proprio verso queste persone che non avete intenzione di accontentare.
Potrebbe essere?
Per quel che mi riguarda assolutamente sì!
Natina ha scritto:Non posso dire lo stesso quando parlo col mio cane, ecco, in quel caso divento un'ebete

Naty :lol: mi hai strappato una risata!

Ma veniamo alla visita! È andata bene. Ero un po' agitata all'inizio perché era la prima manipolazione e glielo detto subito a Fish, lui mi ha tranquillizzata; gli ho spiegato tutto quello che è successo nelle ultime settimane. Ha detto che per i sintomi "ritornati" (sensazione di non svuotamento, frequenza) secondo lui si tratta della natura altalenante della malattia, quindi non c'è da preoccuparsi. Inoltre ha detto che non si stupisce che io abbia provato questi sintomi perché nelle ultime settimane ho avuto degli attacchi di ansia che secondo lui potrebbero benissimo aver pesato molto sulla situazione pelvica. Discorso laroxyl: gli ho detto che sono arrivata a 5 gocce una settimana fa e che ho avuto molta sonnolenza e senso di spossatezza, secondo il prof dovrei scalare di una goccia.
Poi gli ho chiesto anche se potevo prendere un antistaminico (reactine) perché negli ultimi giorni i pollini mi fanno dannare (stanchezza, spossatezza, rinite, prurito agli occhi, alle labbra, al palato...); a quanto pare reactine e laroxyl potrebbero interagire e avere effetti collaterali combinati peggiorando un'eventuale tachicardia (che ho avuto un po' nelle ultime settimane). Quindi le mie possibilità sono:
- prendere il reactine scalando a 3/4 gocce di laroxyl di modo che si riducano le probabilità che i due farmaci interagiscono
- chiedere al mio medico di base di consigliarmi un altro antistaminico di nuova generazione che non interferisca con il laroyxl (sarebbe peccato però perché il reactine è il miglior antistaminico mai provato finora)
- stare a 5 goccie di laroxyl e tenermi i sintomi dell'allergia e amen

Mi sa che propenderò per quest'ultima opzione, almeno fino a lunedì, quando potrò chiamare il medico di base e farmi consigliare.

Comunque ci pensavo e la sonnolenza e la stanchezza di questo periodo può essere causata da più fattori: dalla fibromialgia (negli ultmi due mesi ho dolori muscolari più accentuati) e dai pollini (infatti la spossatezza è uno dei miei sintomi da allergia), non posso quindi dire con certezza che la causa sia il laroxyl. Vorrei provare a rimanere su 5 per vedere come ve nei prossimi giorni.

Mentre spiegavo a Pesce le ultime novità, mi è venuto da piangere quando gli ho raccontato delle crisi di ansia e gli ho chiesto scusa se ogni volta che vado lì piango! Lui è stato molto carino e mi ha detto che va bene piangere se mi fa sentire meglio, basta che non piango per la disperazione; e io: "no no, non sono disperata, è che mi emoziono sempre!" e lui: "non si preoccupi, si sfoghi pure, ma poi la rivoglio combattiva con tanta voglia di lottare!" :):

Avevo letto qui e là nel forum che Pesce ha "la mano più pesante" rispetto alle sue collaboratrici quando fa le manipolazioni; io devo dire che sì ho avuto male e fastidio, ma è stato tutto sopportabilissimo e quando sono uscita dallo studio ho avvertito una sensazione di leggerezza e benessere in tutto il pavimento pelvico che non sentivo da mesi! Bellissimo! Una goduria!! Poi durante il viaggio di ritorno i treni erano stra pieni essendo venerdì, gli autobus pure e tra il caldo, la gente che ti pesta i piedi, la calca eccetera, continuavo a dirmi "rimani zen!!!" perché non volevo rovinare quella bellissima sensazione. Ora mi sento ancora bene, è solo subentrato un po' di indolenzimento ma credo che sia normale.

Pesce mi ha anche chiesto di mimargli il modo in cui faccio gli automassaggi e mi ha detto di tenere il pollice non dritto, ma leggermente ad uncino, di modo da non fare troppa pressione sulla mucosa dell'entrata vaginale con la parte bassa del dito. Domani provo a fare così e vediamo se mi darà meno fastidio; altrimenti secondo Pesce posso aspettare ancora 2/3 sedute prima di fare gli automassaggi.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda vale89 » ven apr 24, 2015 11:42 pm

Rosanna ha scritto:Il tenesmo che hai provato potrebbe essere colpa del Laroxyl. La cosa migliore sarebbe scalare una goccia per vedere se rientra tutto (sia il tenesmo che la sonnolenza). Ma domani sentirai direttamente il parere di Pesce.


Ragazze,scusate se mi intrometto, se non sbaglio ho gia' letto qualcosa di simile nel forum, ma Ros visto che il laroxyl dovrebbe fare andare via il tenesmo come mai in certi casi si ha come effetto collaterale lo stesso sintomo che si vuole eliminare?

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » ven apr 24, 2015 11:53 pm

Lyra7 ha scritto:Comunque ci pensavo e la sonnolenza e la stanchezza di questo periodo può essere causata da più fattori: dalla fibromialgia (negli ultmi due mesi ho dolori muscolari più accentuati) e dai pollini (infatti la spossatezza è uno dei miei sintomi da allergia), non posso quindi dire con certezza che la causa sia il laroxyl

Dimenticavo che anche i primi caldi hanno fatto la loro parte!
Buon weekend a tutte e alla settimana prossima! :flower:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Mare73 » sab apr 25, 2015 12:58 pm

Rosanna ha scritto:Ma non è che siete voi a sentirvi inconsciamente in difetto?

Colpita e affondata, Ros. Ovviamente parlo per me. E quindi non aggiungo altro sull'argomento, il nervo è da sempre troppo esposto.

Bene Lyra per il benessere post-manipolazione energica!

Re: R: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Stefania 69 » sab apr 25, 2015 2:53 pm

Io non mi sono mai sentita per davvero in difetto. Mi sono interrogata, questo si, su questo appartenere a una minoranza spesso non del tutto compresa né accettata. Come spesso succede con le minoranze peraltro.
Ma in fin dei conti non è l'unico campo in cui mi ritrovo in una fascia marginale, quindi un po ci sono anche abituata...
Però ti assicuro che una marea di gente si è sentita autorizzata a i maroni, da mia madre, evabbe, agli amici di famiglia, colleghi e anche le persone più impensati come il commerciante del quartiere, il benzinaio, gente assurda.


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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » sab apr 25, 2015 3:49 pm

Ciao Lyra,
Sono contenta che la prima seduta sia andata bene e che appena uscita hai avvertito una sensazione di benessere.
Oggi come stai? Perdura questa piacevole sensazione?
Buona giornata e buon week end a te :baci:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda frizzina » sab apr 25, 2015 8:33 pm

Oggi passo veloce solo per un salutino! Rimaniamo sempre "zen" è la parola d'ordine! :ciao:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda patata » sab apr 25, 2015 9:03 pm

Io non mi sento in difetto per non voler fare figli. Il mio compagno la pensa come me, mia mamma non mi ha mai fatto pressioni.
A volte mi è capitato di parlare con qualcuno che ha figli e chiedergli come mai li hanno voluti e accorgermi che tirano in ballo delle cose tipo: è naturale, se non ne fai sei contro natura, ecc... ma se insistevo per sapere il loro vero motivo allora forse si sentivano attaccati e tiravano fuori la storia dell'egoismo.

E poi se c'è una cosa che mi sento dire è che "se non hai figli non puoi capire". Questa è una frase che usano spesso per giustificare un po' tutto.

Rosanna ha scritto:Morgana non si è mai permessa di distruggere nessuna casa

Tu sei una persona molto in gamba Rosanna, e non mi stupisce che tua figlia sia educata e rispettosa delle cose altrui. Come ho scritto, a parte alcune eccezioni, conosco molte persone che hanno figli maleducati. E sono gli stessi genitori a non farsi rispettare dai figli, si fanno prendere a parolacce come un "vaffa...", "mi hai rotto", 'stai zitto" e poi ridono anche dicendo che i loro fligli sono simpatici.

Lyra, sono contenta per questa tua prima manipolazione, nei giorni seguenti hai avuto sintomi di bruciore?
Se fai sempre le stesse cose otterai sempre gli stessi risultati.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » sab apr 25, 2015 9:13 pm

Io credo che decidere di avere o meno figli sia un aspetto intimo della coppia e non deve riguardare altri.
Molti soffrono x non riuscire ad averli e magari non hanno voglia di farlo sapere agli altri.

X l'educazione, io ho due nipotini, fratelli, la bimba 4 anni è dolcissima, educata, un angelo.
Il fratellino,due anni e mezzo, stessa educazione è un terremoto e non ascolta!!!!
Conta anche il carattere.



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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Rosanna » lun apr 27, 2015 11:36 am

Lyra7 ha scritto:- prendere il reactine scalando a 3/4 gocce di laroxyl di modo che si riducano le probabilità che i due farmaci interagiscono

Secondo me questa è la cosa ideale. I pollini durano un mesetto (a meno che tu non sia allergica a TUTTI i pollini del mondo!), quindi si tratterebbe di restare 3-4 gtt di laroxyl solo per qualche settimana e visto che già lui ti aveva consigliato di scalarlo per le rezioni che avevi avuto, io scalerei senza pensarci su. Non avere fretta, sei sempre in tempo a riaumentare.
vale89 ha scritto:Ros visto che il laroxyl dovrebbe fare andare via il tenesmo come mai in certi casi si ha come effetto collaterale lo stesso sintomo che si vuole eliminare?

Più che tenesmo (ho usato io il termine sbagliato) il Laroxyl provoca difficoltà di svuotamento. Il tenesmo (la sensazione di dover ancora urinare) di Lyra più probabilmente era dovuto alla contrattura.
patata ha scritto:Tu sei una persona molto in gamba Rosanna, e non mi stupisce che tua figlia sia educata e rispettosa delle cose altrui.

Ma no, ma no. Non sono io la madre in gamba; le amiche di Morgana sono tutte così e i bimbi maleducati sono la minoranza. Si tratta di civiltà e almeno qui da noi è una cosa piuttosto diffusa.
patata ha scritto: "se non hai figli non puoi capire"

Assolutamente d'accordo. Come potresti d'altronde? Ma mi sembra una cosa normalissima. Se non ne hai non puoi capire i meccanismi che si instaurano nel rapporto genitoriale. Puoi immaginarlo, ma non sarà mai come viverlo.
Ma questo succede in ogni campo: chi non ha mai avuto problemi di fertilità (perché non vuole figli o perchè li ha già avuti) non potrà mai capire le motivazioni che spingono una donna a sopportare di tutto pur di averne uno; chi non ha mai avuto un animale non può capire cosa sia il rapporto tra il padrone e il proprio cucciolo, chi non ha la passione per uno sport non può capire la persona che anche con la pioggia esce a correre; chi non ha ai avuto disturbi alimentari non potrà mai capire la fatica nel rinunciare al cibo o, al contrario, nell'ingurgitarlo contro voglia. Ma non mi sembra ci sia nulla di offensivo nel dire "Non puoi capire".
patata ha scritto:sono gli stessi genitori a non farsi rispettare dai figli, si fanno prendere a parolacce come un "vaffa...", "mi hai rotto", 'stai zitto"

Loro imitano gli esempi che hanno a disposizione: se non vuoi che ti dica "vaffa...", "mi hai rotto", 'stai zitto" tu per primo non dirgli "vaffa...", "mi hai rotto", 'stai zitto": tu non hai nessun diritto per sovrastare tuo figlio pretendendo che lui non si difenda nell'unico modo che gli stai proponendo. Non puoi pretendere che subisca passivamente perché non sarebbe educazione, ma dispotismo; non conquisteresti il rispetto di tuo figlio, ma il suo terrore. E nel momnto in cui non ci sarai più tu a terrorizzarlo si sentirà libero di fare agli altri tutto ciò che ha imparato a casa da te (dire parolacce, picchiare gli altri bambini, ecc).
Mia figlia vale quanto me: se voglio che non sia aggressiva (verbalmente e fisicamente) con me e con gli altri, io non lo devo essere con lei e davanti ai suoi errori devo spiegarle con calma, ma con fermezza, perché ha sbagliato. Solo capendolo non ricommetterà lo stesso sbaglio, ne' a casa, ne' fuori.
Non prendetevela coi bambini: la loro maleducazione è sempre lo specchio della maleducazione dei genitori.
pista ha scritto:Il fratellino,due anni e mezzo, stessa educazione è un terremoto e non ascolta!!!

Non può aver ricevuto la stessa educazione! La situazione familiare vissuta dal secondo figlio non può essere quella vissuta dal primo e anche le attenzioni ricevute. Il primo è da solo ed è, appunto, il primo, cioè quello tanto voluto e a cui si dedica tutto il tempo, tutte le coccole, tutta l'attenzione. Vengono cresciuti nella bambagia, protetti e ipercontrollati a causa dell'ansia che si ha sempre col primo figlio. E' inevitabile che al secondo non potrà essere dato tutto ciò che è stato dato al primo, proprio perché ora c'è anche un "primo" con cui dividere tutto. E crescerà con un'indipendenza maggiore perché molte delle ansie materne avute col primo figlio si dissolvono col secondo che quindi ha maggior possibilità di esplorare autonomamente e ciò lo rende più indipendente ed anche più precocemente agile a livello motorio.
Poi è chiaro che ogni bimbo ha il suo carattere, ma è molto indicativo il fatto che i secondi figli, spesso, sono quelli più svegli, scatenati, ribelli, proprio a causa di questa minore considerazione ricevuta e che in qualche modo devono attirare e che gli consente d'altra parte di crescere più in fretta.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Natina » lun apr 27, 2015 11:51 am

Sai che non avevo mai pensato a questo?
Illuminante.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mer apr 29, 2015 12:01 am

È il mio nipotino e lo adoro,xò faccio davvero fatica con lui a fargli rispettare delle regole, che quando è a casa mia deve seguire. È piccolo me ne rendo conto, xò ha un atteggiamento di sfida.....
Io lo vizio nel senso che lo riempio di affetto, gioco con lui,anzi con loro, cerco di ritornare bambina e fa molto bene anche a me, xò spesso mi ritrovo a doverlo mettere in punizione, cercando di spiegargli i motivi, ma noto che non mi ascolta......se non fosse che cerco di mantenere la serietà, le sue reazioni a volte mi fanno sorridere. La sorella, lo sgrida,ma quando sono gli altri a farlo, lo difende con tanto amore e vederli mi riempie il cuore di gioia!!!!
È dura mantenere la mia posizione, tipo non cedere alla richiesta di gelato se è l'oggetto della punizione, è dura vedere il suo visino arrabbiato o deluso, non oso pensare quanto sia difficile fare i genitori.
Io sono solo la zia ma loro sono davvero importanti x me, mi sembra impossibile che mi siano entrati nel cuore con tanta irruenza

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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer apr 29, 2015 12:47 am

Ciao a tutte,

sorvolo l'argomento figli perché vorrei aggiornarvi velocemente: domani mi aspetta una lunghissima giornata e non so se farò in tempo a connettermi e stasera vorrei andare a dormire ad un orario decente.
Rosanna ha scritto:Secondo me questa è la cosa ideale. I pollini durano un mesetto (a meno che tu non sia allergica a TUTTI i pollini del mondo!), quindi si tratterebbe di restare 3-4 gtt di laroxyl solo per qualche settimana e visto che già lui ti aveva consigliato di scalarlo per le rezioni che avevi avuto, io scalerei senza pensarci su. Non avere fretta, sei sempre in tempo a riaumentare.

Non so precisamente a quali pollini sono allergica perché non ho mai fatto il test (è solo da 3/4 anni che ne soffro) e quando ho i sintomi guardo il bollettino dei pollini e ci sono sempre almeno 2/3 tipi diversi. Di solito ho bisogno dell'antistaminico tra aprile/maggio e alcune volte a giugno (se non sbaglio in quel periodo ci sono le graminacee). Comunque qui sabato ha piovuto molto e anche domenica, quindi non ne ho avuto bisogno.

Il benessere post manipolazione è durato un giorno. Già sabato ho iniziato ad avere bruciorini che andavao e venivano nel giro di pochissimi minuti e sabato sera ho avuto delle fitte molto dolorose nei muscoli del pavimento pelvico. Mi sembrava di sentirle negli otturatori e nella zona parauretrale, proprio come delle fitte interne, non era un bruciore esterno della mucosa. Inizialmente ammetto che mi sono spaventata; una cosa del genere non mi era mai successa da quando ho iniziato a soffrire di vv! Il dolore era atroce, né allay né lo scaldino mi davano sollievo. Queste fitte sono continuate per tutta la domenica, giorno in cui ho iniziato anche a sentire un netto indolenzimento dei muscoli. È stato brutto ed è stata dura sopportare queste fitte, mi sembrava di aver fatto 100 passi indietro nel mio percorso e ho avuto dei momenti di sconforto. Dato che sabato avevo scalato di una goccia il laroxyl, domenica l'ho subito recuperata e sono tornata a 5. Non so se ha avuto molto senso, ma i dolori forti mi hanno fatta preoccupare. Comunque tra sabato e domenica non ho notato differenze per quello che riguarda la stanchezza e la sonnolenza; il flusso della pipì è debole qualche volta, altre volte no; non sono sicura al 100% di poter imputare questi sintomi al laroxyl, quindi per adesso sto a 5 e vedo come va nei prossimi giorni.
Lunedì invece andava già un pochino meglio, allora ho provato a fare l'automassaggio tenendo il dito un po' curvo come mi ha spiegato Pesce e devo dire che così non mi faccio male e va nettamente meglio. In ogni caso i muscoli erano ancora molto indolenziti e ho fatto solo 3/4 stiramenti per parte perché più di così non me la sentivo.
Oggi non ho avuto fitte o dolori spontanei, ma i muscoli sono molto dolenti e il vestibolo fa proprio male anche solo quando mi pulisco con la carta igienica dopo aver fatto pipì (tampono delicatamente, ma fa male).
Ho anche lo stimolo della pipì un po' sballato. Insomma, direi un peggioramento dei sintomi bello deciso! Spero tanto che dalla prossima manipolazione vada meglio.

Ho sospeso il magnesio perché da qualche settimana ho feci molli (non diarrea); inoltre sono chiare/tendenti al giallo. So che Rosanna ha escluso che questo colore sia causato dal magnesio; però la consistenza non va bene e voglio vedere se migliora togliendo il mio quarto di misurino di magnesio.
Grazie a tutte che mi tenete compagnia nella mia storia, un bacio :baci:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Mare73 » mer apr 29, 2015 11:40 am

Mannaggia, Lyra! Certo che l'arrivo della primavera fa dei bei danni!!
Riguardo all'allergia ai pollini, anch'io l'ho avuta per la primissima volta un cinque anni fa, alla veneranda età di... vabbè, diciamo over 35: che poi, lo dico io, perché ovviamente test mica ne ho fatti. Anche per me il periodo tragico era aprile/maggio, e poi ancora agosto/settembre. Io ho adottato la mia solita tecnica: ho ignorato il disturbo, aspettando che il mio corpo si corazzasse e reagisse da solo. Risultato: il primo anno pensavo di impazzire. Occhi rossi e lacrimanti, 5 pacchetti di fazzoletti fatti fuori ogni giorno, sternuti a ripetizione: il tutto per una ventina di giorni ad aprile e un altro mesetto ad agosto/settembre. L'anno successivo è andata mooolto meglio!! Evidentemente era comunque una forma leggera, ovvio. Dopodiché, ho trovato la cura definitiva, supernaturale: trasferirmi al mare!! :mrgreen: Mai più avuto problemi: ma se vado a trovare mia madre in un periodo di quelli a rischio, zac! appena scendo dal treno, attacco a sternutire.
Perciò, vai a vivere sulle coste della Svizzera ed è fatta, no? :P

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda flo67 » mer apr 29, 2015 12:26 pm

Bellissimo il mare della Svizzera tra l'altro! :mrgreen:


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