Ed eccomi qui
Inviato: mer giu 20, 2018 7:51 pm
Ciao a tutte, sono Giulia e ho 27 anni. Per prima cosa vi voglio fare i complimenti, per il forum e per come lavorate, per quello che avete costruito in questi anni. Per quello che date a tutte noi, che improvvisamente ci ritroviamo catapultate in una vita che non solo non avremmo voluto, ma che non pensavamo nemmeno potesse esistere. Per alleviare quello che secondo me è l'elemento più brutto di tutta questa malattia, e cioè la sensazione di essere sole, pazze, non riuscire a farsi capire. Semplicemente, grazie.
Ed ecco che vi racconto la mia storia, oggi che è una giornata no, non tanto dal punto di vista dei sintomi quanto dell'umore. In tutti questi mesi in cui la sintomatologia è peggiorata e non mi ha lasciato tregua, ho avuto modo di ricostruire la mia storia e cercare di capire cosa/come e quando è successo. Ebbene, la prima volta che avuto la cistite acuta avevo circa 20 anni, l'ho curata con un bel Ciproxin 500 due volte al giorno per una settimana e una settimana dopo ero di nuovo felice e contenta. Dopo quell'episodio ho iniziato a soffrire di candida nei due giorni prima del ciclo, poi arrivava il ciclo e a parte un paio di giorni di secchezza post mestruazioni non ho avuto altri problemi. Non ho mai avuto problemi di secchezza o stipsi, insomma tutto sommato andava tutto abbastanza bene. Dopo tre anni da quell'episodio ecco un altro attacco, che curo allo stesso modo del primo: antibiotico per una settimana, yogurt per lenire l'effetto distruttivo e via. Bene per un po' e poi: bronchite con componente asmatica curata con cicli di antibiotici più cortisone per un inverno intero perché non accennavo a guarire. Verso la fine delle cure ho iniziato a sentire dei fastidi durante i rapporti, secchezza sempre più eccessiva, candida, bruciore, cistite no, ma mi sentivo sempre tesa a livello della vescica.. insomma una tragedia. Andai da una ginecologa piuttosto famosa nella città dove vivevo, Carrara, che mi spiegò che tutti quei mesi di cure pesanti avevano compromesso la mia flora e mi prescrisse una serie di cure che mi aiutarono a risistemare un po' le cose. I sintomi più urgenti sparirono, ma io comunque continuavo a non sentirmi a posto e anche durante i rapporti le cose non andavano benissimo. Associai però il tutto al fatto che fosse stato un inverno pesante, fra bronchite, crisi col fidanzato dell'epoca, tesi di laurea da scrivere..insomma pensai che semplicemente tutto lo stress accumulato fosse finito lì. Tant'è che, continuando la cura a base di fermenti e ovuli di vitamina e reidratanti e praticando una astensione forzata dai rapporti perché col fidanzato avevo chiuso e di avere altre relazioni non ne avevo per la testa, dopo sei mesi mi considerai pienamente guarita, mi sono laureata e stavo bene, a parte un po' di secchezza vaginale non più di tanto fastidiosa, che imputavo al fatto che andavo in bagno circa quattro volte al giorno (con conseguente bidet), forse perché ero vegetariana e diciamo assumevo forse troppe fibre.
Passano due anni e quest'estate a lavoro sono dovuta andare via piangendo dal dolore per un attacco improvviso di cistite, più forte di tutte le altre avute prima. Ciproxin 500, come al solito: una settimana e via. Questa volta però mi accorgo che si, stavo bene ma c'era qualcosa che non mi tornava. Ogni tanto mi ricompariva un po' di bruciore, e ogni tanto sentivo delle fitte alla vescica. Ho iniziato a prendere uva ursina prima di andare a dormire e mi sembrava di stare bene. Nel frattempo avevo ripreso i rapporti e il mio (attuale) ragazzo lamentava una certa secchezza, che abbiamo "combattuto" con un gel lubrificante. Quest'inverno mi prendo una bella febbre a 40 con una settimana di gastroenterite atomica. Vado di fermenti, ma l'intestino non si riprende molto, di nuovo vado in bagno molto spesso (e tutt'ora è così), ma soprattutto inizio a sentire come un pizzicotto costante sotto l'ombelico. Due settimane dopo essermi ripresa, ecco che torna lei, la cistite 'sta stronza, e da lì è sempre con me. Una cosa però la noto: non era un attacco forte, ma subdolo. Non avevo molto dolore, o bruciore, ma avevo come pesantezza alla vescica e soprattutto l'urgenza minzionale che non avevo mai avuto. Soprattutto di notte ricordo, certe volte, di essermi alzata circa ogni mezz'ora per la metà della nottata. Inizia il calvario: Ciproxin 500 per QUINDICI GIORNI, perché non passava ( ovviamente con urinocultura e con esito che adesso mi metto a ridere: e.coli 2.000/3.000 , conseguente candida atomica che ci mette circa un mese a passare (curata male: gynocanesten e meclon).
Dopo un mese e mezzo così, mi ritrovo con urinocultura negativa e niente candida ma: secchezza vaginale e vulvare ( che causano dolore e lacerazione all'ingresso ), dolore da spasmo all'uretra (al tampone uretrale risulta enterococco), sensazione di pesantezza costante alla vescica e bisogno di urinare repentino, tendenza a contrarre i muscoli (inconsciamente mi smembrava di sentire meno l'urgenza), intestino andato a ramengo, dolore tipo "pugno" alla vulva, bruciore forte dieci giorni prima del ciclo. Da Febbraio ad ora ho visto due ginecologhe e cambiato due cure. La prima mi riscontra un ovaio policistico (fatto anche dosaggio ormonale e effettivamente avevo gli ormoni completamente sballati) e mi spiega che parte del mio problema è causato da questo. Per quello sto facendo cura con Inofert Plus e dopo quattro mesi posso dire che sta iniziando a fare effetto, almeno sulla parte ormonale. Per la vescica non mi da nulla, ma mi fa prendere vari tipi di probiotici che a poco a poco dovrebbero ripristinare l'intestino e quindi la flora vaginale. Mi diagnostica dolore pelvico cronico, e mi prescrive pelvilen forte una volta al giorno. Ed ecco che entro a conoscenza del vostro forum. Inizio a cercare spasmodicamente tutto ciò che ha a che fare con cistiti, dolore, pavimento pelvico e quant'altro e inizio a capire un po' di più ciò che succede al mio corpo. Siccome non avevo cistiti vere e proprie (almeno mi sembrava) inizio a prendere mannosio una volta al giorno, così per provare. Nel frattempo vedo che i sintomi sì un po' migliorano, ma pochissimo e sono sempre più precisi. Bruciore vulvare e dolore dopo che sono stata molto seduta; fastidio all'uretra e pesantezza alla vescica; sensazione di secchezza e intollerabilità a qualsiasi cosa ( anche se la lubrificazione naturale inizia a tornare, secondo me perché si stanno risistemando gli ormoni ?); prurito a caso; rapporti impossibili. Nel frattempo arriva l'estate e un giorno in cui mi sentivo abbastanza bene decido di andare al mare a fare un bagno. In moto. La sera faccio l'amore col mio ragazzo. Il giorno dopo mi alzo con la cistite. Ricordo di aver svegliato Iacopo ridendo a crepelle per non buttarmi giù dalla finestra. Niente, apro il computer e cerco Vulvodinia: in tutti questi mesi mi dicevo "No no, ma io no. A me no. Vedrai che ora starai bene, dai su che ne hai superate di peggio". Non prendo nulla e prenoto a Genova dalla dottoressa Cirillo: ricordo che quando le spiegavo tutto e lei mi ha detto che avrei potuto anche non parlare perché so già tutto, mi sono messa a piangere. Per mesi ho tentato di far capire a chiunque cosa sentivo, cosa pensavo di avere, e per mesi mi sono sentita guardare come fossi matta. Il mio ragazzo in tutto questo mi è stato vicino, ma mi sono sentita tanto in colpa verso di lui che avrei preferito che mi lasciasse.
Ad ogni modo, da quasi un mese sto seguendo questa terapia (prescrittami dalla Cirillo dopo avermi diagnosticato vulvodinia (soprattutto nel'area del vestibolo) e sindrome della vescica dolorosa, con aggiunta di colon irritabile): Laroxyl 3 gocce ( al posto del pelivilen ), Alanerv Age. Mi ha IMPOSTO di seguire la vostra terapia per cistite sia acuta che di mantenimento; fermenti via orale e in loco ( Femelle ). Per l'ovaio policistico continuare con Inofert. Il 30 ho il controllo per vedere se la cura va bene, se c'è da cambiare qualcosa e per vedere di aggiungere eventuale .
Per quanto riguarda le mie sensazioni posso dire che il dolore tipo pugno è gradualmente passato, e anche il bruciore/pizzicore/prurito. Sento un po' di dolore al vestibolo, al tatto. Non ho più avuto rapporti e non voglio averne prima del 30, per stare tranquilla. La cistite è passata con il vostro protoccolo, e adesso che sono nella fase di mantenimento posso dire di stare un po' meglio: la sensazione di pesantezza è passata e l'urgenza minzionale quasi del tutto. Il bruciore è sparito. Il tratto urinario è a volte doppio ( sembra frastagliato), ma va sempre giù a cascata, non è mai stentato. Solo se trattengo un po' di più allora faccio una parte grossa e appena finito devo rifare un goccino.
Ho iniziato ad usare l'olio di germe di grano ( può andare? ): mi fa sentire idratata e non mi da né bruciore né altro. Posso usarlo anche per l'automassaggio? ( Vorrei provare a farlo ); ho acquistato anche Crema, ma non so se ho il coraggio di provarla. Ho paura mi bruci, o mi peggio ( ecco in questi mesi ho sviluppato una paura atroce di stare male ).
E infine: mi sto avvicinando ai famosi dieci giorni preciclo in cui puntualmente i sintomi peggiorano, e io non capisco come comportarmi. Come posso comportarmi a riguardo? Continuo con i fermenti ( non ho un tampone vaginale recente e so che dovrei farlo )? Aspetto di vedere se anche questo mese compaiono ( magari con la cura nuova sono più leggeri) ? Spero di essere stata abbastanza chiara e se no ovviamente correggetemi!
Un bacio e un abbraccio a tutte.
Ed ecco che vi racconto la mia storia, oggi che è una giornata no, non tanto dal punto di vista dei sintomi quanto dell'umore. In tutti questi mesi in cui la sintomatologia è peggiorata e non mi ha lasciato tregua, ho avuto modo di ricostruire la mia storia e cercare di capire cosa/come e quando è successo. Ebbene, la prima volta che avuto la cistite acuta avevo circa 20 anni, l'ho curata con un bel Ciproxin 500 due volte al giorno per una settimana e una settimana dopo ero di nuovo felice e contenta. Dopo quell'episodio ho iniziato a soffrire di candida nei due giorni prima del ciclo, poi arrivava il ciclo e a parte un paio di giorni di secchezza post mestruazioni non ho avuto altri problemi. Non ho mai avuto problemi di secchezza o stipsi, insomma tutto sommato andava tutto abbastanza bene. Dopo tre anni da quell'episodio ecco un altro attacco, che curo allo stesso modo del primo: antibiotico per una settimana, yogurt per lenire l'effetto distruttivo e via. Bene per un po' e poi: bronchite con componente asmatica curata con cicli di antibiotici più cortisone per un inverno intero perché non accennavo a guarire. Verso la fine delle cure ho iniziato a sentire dei fastidi durante i rapporti, secchezza sempre più eccessiva, candida, bruciore, cistite no, ma mi sentivo sempre tesa a livello della vescica.. insomma una tragedia. Andai da una ginecologa piuttosto famosa nella città dove vivevo, Carrara, che mi spiegò che tutti quei mesi di cure pesanti avevano compromesso la mia flora e mi prescrisse una serie di cure che mi aiutarono a risistemare un po' le cose. I sintomi più urgenti sparirono, ma io comunque continuavo a non sentirmi a posto e anche durante i rapporti le cose non andavano benissimo. Associai però il tutto al fatto che fosse stato un inverno pesante, fra bronchite, crisi col fidanzato dell'epoca, tesi di laurea da scrivere..insomma pensai che semplicemente tutto lo stress accumulato fosse finito lì. Tant'è che, continuando la cura a base di fermenti e ovuli di vitamina e reidratanti e praticando una astensione forzata dai rapporti perché col fidanzato avevo chiuso e di avere altre relazioni non ne avevo per la testa, dopo sei mesi mi considerai pienamente guarita, mi sono laureata e stavo bene, a parte un po' di secchezza vaginale non più di tanto fastidiosa, che imputavo al fatto che andavo in bagno circa quattro volte al giorno (con conseguente bidet), forse perché ero vegetariana e diciamo assumevo forse troppe fibre.
Passano due anni e quest'estate a lavoro sono dovuta andare via piangendo dal dolore per un attacco improvviso di cistite, più forte di tutte le altre avute prima. Ciproxin 500, come al solito: una settimana e via. Questa volta però mi accorgo che si, stavo bene ma c'era qualcosa che non mi tornava. Ogni tanto mi ricompariva un po' di bruciore, e ogni tanto sentivo delle fitte alla vescica. Ho iniziato a prendere uva ursina prima di andare a dormire e mi sembrava di stare bene. Nel frattempo avevo ripreso i rapporti e il mio (attuale) ragazzo lamentava una certa secchezza, che abbiamo "combattuto" con un gel lubrificante. Quest'inverno mi prendo una bella febbre a 40 con una settimana di gastroenterite atomica. Vado di fermenti, ma l'intestino non si riprende molto, di nuovo vado in bagno molto spesso (e tutt'ora è così), ma soprattutto inizio a sentire come un pizzicotto costante sotto l'ombelico. Due settimane dopo essermi ripresa, ecco che torna lei, la cistite 'sta stronza, e da lì è sempre con me. Una cosa però la noto: non era un attacco forte, ma subdolo. Non avevo molto dolore, o bruciore, ma avevo come pesantezza alla vescica e soprattutto l'urgenza minzionale che non avevo mai avuto. Soprattutto di notte ricordo, certe volte, di essermi alzata circa ogni mezz'ora per la metà della nottata. Inizia il calvario: Ciproxin 500 per QUINDICI GIORNI, perché non passava ( ovviamente con urinocultura e con esito che adesso mi metto a ridere: e.coli 2.000/3.000 , conseguente candida atomica che ci mette circa un mese a passare (curata male: gynocanesten e meclon).
Dopo un mese e mezzo così, mi ritrovo con urinocultura negativa e niente candida ma: secchezza vaginale e vulvare ( che causano dolore e lacerazione all'ingresso ), dolore da spasmo all'uretra (al tampone uretrale risulta enterococco), sensazione di pesantezza costante alla vescica e bisogno di urinare repentino, tendenza a contrarre i muscoli (inconsciamente mi smembrava di sentire meno l'urgenza), intestino andato a ramengo, dolore tipo "pugno" alla vulva, bruciore forte dieci giorni prima del ciclo. Da Febbraio ad ora ho visto due ginecologhe e cambiato due cure. La prima mi riscontra un ovaio policistico (fatto anche dosaggio ormonale e effettivamente avevo gli ormoni completamente sballati) e mi spiega che parte del mio problema è causato da questo. Per quello sto facendo cura con Inofert Plus e dopo quattro mesi posso dire che sta iniziando a fare effetto, almeno sulla parte ormonale. Per la vescica non mi da nulla, ma mi fa prendere vari tipi di probiotici che a poco a poco dovrebbero ripristinare l'intestino e quindi la flora vaginale. Mi diagnostica dolore pelvico cronico, e mi prescrive pelvilen forte una volta al giorno. Ed ecco che entro a conoscenza del vostro forum. Inizio a cercare spasmodicamente tutto ciò che ha a che fare con cistiti, dolore, pavimento pelvico e quant'altro e inizio a capire un po' di più ciò che succede al mio corpo. Siccome non avevo cistiti vere e proprie (almeno mi sembrava) inizio a prendere mannosio una volta al giorno, così per provare. Nel frattempo vedo che i sintomi sì un po' migliorano, ma pochissimo e sono sempre più precisi. Bruciore vulvare e dolore dopo che sono stata molto seduta; fastidio all'uretra e pesantezza alla vescica; sensazione di secchezza e intollerabilità a qualsiasi cosa ( anche se la lubrificazione naturale inizia a tornare, secondo me perché si stanno risistemando gli ormoni ?); prurito a caso; rapporti impossibili. Nel frattempo arriva l'estate e un giorno in cui mi sentivo abbastanza bene decido di andare al mare a fare un bagno. In moto. La sera faccio l'amore col mio ragazzo. Il giorno dopo mi alzo con la cistite. Ricordo di aver svegliato Iacopo ridendo a crepelle per non buttarmi giù dalla finestra. Niente, apro il computer e cerco Vulvodinia: in tutti questi mesi mi dicevo "No no, ma io no. A me no. Vedrai che ora starai bene, dai su che ne hai superate di peggio". Non prendo nulla e prenoto a Genova dalla dottoressa Cirillo: ricordo che quando le spiegavo tutto e lei mi ha detto che avrei potuto anche non parlare perché so già tutto, mi sono messa a piangere. Per mesi ho tentato di far capire a chiunque cosa sentivo, cosa pensavo di avere, e per mesi mi sono sentita guardare come fossi matta. Il mio ragazzo in tutto questo mi è stato vicino, ma mi sono sentita tanto in colpa verso di lui che avrei preferito che mi lasciasse.
Ad ogni modo, da quasi un mese sto seguendo questa terapia (prescrittami dalla Cirillo dopo avermi diagnosticato vulvodinia (soprattutto nel'area del vestibolo) e sindrome della vescica dolorosa, con aggiunta di colon irritabile): Laroxyl 3 gocce ( al posto del pelivilen ), Alanerv Age. Mi ha IMPOSTO di seguire la vostra terapia per cistite sia acuta che di mantenimento; fermenti via orale e in loco ( Femelle ). Per l'ovaio policistico continuare con Inofert. Il 30 ho il controllo per vedere se la cura va bene, se c'è da cambiare qualcosa e per vedere di aggiungere eventuale .
Per quanto riguarda le mie sensazioni posso dire che il dolore tipo pugno è gradualmente passato, e anche il bruciore/pizzicore/prurito. Sento un po' di dolore al vestibolo, al tatto. Non ho più avuto rapporti e non voglio averne prima del 30, per stare tranquilla. La cistite è passata con il vostro protoccolo, e adesso che sono nella fase di mantenimento posso dire di stare un po' meglio: la sensazione di pesantezza è passata e l'urgenza minzionale quasi del tutto. Il bruciore è sparito. Il tratto urinario è a volte doppio ( sembra frastagliato), ma va sempre giù a cascata, non è mai stentato. Solo se trattengo un po' di più allora faccio una parte grossa e appena finito devo rifare un goccino.
Ho iniziato ad usare l'olio di germe di grano ( può andare? ): mi fa sentire idratata e non mi da né bruciore né altro. Posso usarlo anche per l'automassaggio? ( Vorrei provare a farlo ); ho acquistato anche Crema, ma non so se ho il coraggio di provarla. Ho paura mi bruci, o mi peggio ( ecco in questi mesi ho sviluppato una paura atroce di stare male ).
E infine: mi sto avvicinando ai famosi dieci giorni preciclo in cui puntualmente i sintomi peggiorano, e io non capisco come comportarmi. Come posso comportarmi a riguardo? Continuo con i fermenti ( non ho un tampone vaginale recente e so che dovrei farlo )? Aspetto di vedere se anche questo mese compaiono ( magari con la cura nuova sono più leggeri) ? Spero di essere stata abbastanza chiara e se no ovviamente correggetemi!
Un bacio e un abbraccio a tutte.