10 anni di cistite
Inviato: lun giu 11, 2018 9:06 am
Ciao a tutte. Mi chiamo Giulia, e la mia lotta contro le cistiti postcoitali è iniziata all'età di 15 anni.
Non voglio dilungarmi troppo, la mia storia è davvero lunga e complessa: mi limiterò a raccontarvi molto brevemente gli step della mia cistite nel tempo.
Inizialmente comparivano 4-5 volte l'anno.
Ai miei 18, erano ricorrenti almeno 1 volta al mese.
Ai miei 20, invece, 1 volta a settimana.
Ai 21, si trasformarono in cistite emorragiche e non si fermavano mai.
Solo l'antibiotico riusciva a calmare il danno: inizialmente dopo il ciclo antibiotico riuscivo a star tranquilla per una settimana, poi ricominciava, finchè non hanno più smesso. Mi bastava concludere il ciclo antibiotico che il giorno dopo già compariva la cistite seguente. Così, un bel giorno, il mio medico di fiducia, che mi parve davvero che mi usasse come cavia per strani esperimenti, mi disse "non interrompere l'antibiotico. Prendilo sempre, è l'unico modo che hai per star bene." Che, in confronto a ciò che mi dicevano le ginecologhe ("probabilmente sei fatta così, e non potrai mai guarire, tanto vale tenerla a bada"), non sapevo davvero dove sbattere la testa.
Si. So cosa state pensando. Quel medico è un pazzo da denunciare. Presi antibiotici per quasi 12 mesi di fila, senza nessun giorno di pausa. E non sto neanche a descrivervi come mi ritrovai: disoccupata (lavorare con certi dolori mi risultava impossibile), impossibilitata a uscire di casa o lavorare, stanca, distrutta, sola. Anche la mia vescica aveva ceduto completamente: costantemente contratta - un gonfiore addominale indescribile, sembravo incinta - non riuscivo più a far pipì. Niente più rapporti sessuali. Niente più vita sociale.
Poi un giorno conobbi un ragazzo che si prese cura di me e della mia situazione, e mi indicò questo forum. "Che ti costa, provare? non hai più nulla da perdere" mi disse. Si, era vero: acquistai 300 grammi di osio puro in polvere, e la mia lenta disintossicazione dagli antibiotici iniziò, con al mio fianco una persona pronta a sostenermi in tutte le difficoltà del caso..
Ed eccomi qui. Sono ufficialmente al decimo mese di disintossicazione, e grazie a osio puro, antinfiammatorio, GAG, nutriflor, biobi e qualche altro integratore a base di cranberry sono riuscita a - non dico guarire completamente, ma - controllare gli episodi di cistite e "schiacciarli" in un intervallo di ore ragionevole (12-24) esclusivamente grazie all'aiuto del antinfiammatorio e senza altri antibiotici.
In questo periodo sono riuscita a ridurre ulteriormente le cistiti postcoitali aggiungendo il cranberry alla mia lista di integratori. Mi sono trovata molto bene con il Sanuril, che però tengo sempre in abbinamento al d-mannosio e, in episodi di cistite, al flogo + daily. Nel frattempo, tengo l'intestino in ordine con il BioBi, che funziona a meraviglia, assieme a frutta, verdura e i miei tanto odiati kiwi.
La mia lotta continua, ma stavolta grazie a questa onlus ho un aiuto reale. Settimana prossima ho appuntamento con la dottoressa Marchi, consigliatami da questo forum.
En garde!
Giulia
Non voglio dilungarmi troppo, la mia storia è davvero lunga e complessa: mi limiterò a raccontarvi molto brevemente gli step della mia cistite nel tempo.
Inizialmente comparivano 4-5 volte l'anno.
Ai miei 18, erano ricorrenti almeno 1 volta al mese.
Ai miei 20, invece, 1 volta a settimana.
Ai 21, si trasformarono in cistite emorragiche e non si fermavano mai.
Solo l'antibiotico riusciva a calmare il danno: inizialmente dopo il ciclo antibiotico riuscivo a star tranquilla per una settimana, poi ricominciava, finchè non hanno più smesso. Mi bastava concludere il ciclo antibiotico che il giorno dopo già compariva la cistite seguente. Così, un bel giorno, il mio medico di fiducia, che mi parve davvero che mi usasse come cavia per strani esperimenti, mi disse "non interrompere l'antibiotico. Prendilo sempre, è l'unico modo che hai per star bene." Che, in confronto a ciò che mi dicevano le ginecologhe ("probabilmente sei fatta così, e non potrai mai guarire, tanto vale tenerla a bada"), non sapevo davvero dove sbattere la testa.
Si. So cosa state pensando. Quel medico è un pazzo da denunciare. Presi antibiotici per quasi 12 mesi di fila, senza nessun giorno di pausa. E non sto neanche a descrivervi come mi ritrovai: disoccupata (lavorare con certi dolori mi risultava impossibile), impossibilitata a uscire di casa o lavorare, stanca, distrutta, sola. Anche la mia vescica aveva ceduto completamente: costantemente contratta - un gonfiore addominale indescribile, sembravo incinta - non riuscivo più a far pipì. Niente più rapporti sessuali. Niente più vita sociale.
Poi un giorno conobbi un ragazzo che si prese cura di me e della mia situazione, e mi indicò questo forum. "Che ti costa, provare? non hai più nulla da perdere" mi disse. Si, era vero: acquistai 300 grammi di osio puro in polvere, e la mia lenta disintossicazione dagli antibiotici iniziò, con al mio fianco una persona pronta a sostenermi in tutte le difficoltà del caso..
Ed eccomi qui. Sono ufficialmente al decimo mese di disintossicazione, e grazie a osio puro, antinfiammatorio, GAG, nutriflor, biobi e qualche altro integratore a base di cranberry sono riuscita a - non dico guarire completamente, ma - controllare gli episodi di cistite e "schiacciarli" in un intervallo di ore ragionevole (12-24) esclusivamente grazie all'aiuto del antinfiammatorio e senza altri antibiotici.
In questo periodo sono riuscita a ridurre ulteriormente le cistiti postcoitali aggiungendo il cranberry alla mia lista di integratori. Mi sono trovata molto bene con il Sanuril, che però tengo sempre in abbinamento al d-mannosio e, in episodi di cistite, al flogo + daily. Nel frattempo, tengo l'intestino in ordine con il BioBi, che funziona a meraviglia, assieme a frutta, verdura e i miei tanto odiati kiwi.
La mia lotta continua, ma stavolta grazie a questa onlus ho un aiuto reale. Settimana prossima ho appuntamento con la dottoressa Marchi, consigliatami da questo forum.
En garde!
Giulia