Benvenuta
Grazie per aver risposto al questionario.
Allora vediamo se capisco bene:
La cistite che hai avuto 5 anni fa curata con l'antibiotico era stata un episodio isolato, a cui e' poi seguito un periodo molto difficile in cui hai dovuto ricorrere ad un supporto psicologico ed anche farmacologico, ma se non sbaglio non citi piu' episodi di infezioni urinarie, corretto?
Sempre se non sbaglio la presenza di batteri nelle urine e' stata scoperta a valle di un esame di routine e non a causa di sintomi. E in effetti la carica batterica del tuo primo esame di maggio presenta un valore al limite della negativita', quindi nel caso non stupisce che tu non accusassi fastidi.
Poi vuoi per debellare questo batterio vuoi per altri problemi hai assunto antibiotici in dosi massicce, che hanno probabilmente squilibrato un po' il tutto.
Allora innanzi tutto parto con il confermare che come l'Escherichia Coli il citrobacter e' sensibile ad D-mannosio, come avrai potuto vedere cercando sul forum, quindi puoi senz'altro partire con le dosi descritte nello schema di attacco.
La mia sensazione e' che la presenza di batteri sia dovuta ad uno squilibrio nella flora vaginale dovuto ai farmaci, ma per questo servirebbe un tampone che indichi i parametri fondamentali e cioe' pH e lattobacilli. In questo modo potremo verificare lo stato delle difese ed eventualmente come agire per ripristinarle, che e' un passo fondamentale per eliminare il serbatoio batterico.
Una seconda importantissima causa di proliferazione batterica e' certamente la tua situazione intestinale. Bisogna rimediare alla disbiosi tramite l'assunzione di fermenti lattici, ti consiglierei come primo intervento di emergenza un ciclo di vsl3 che sono ottimi dopo o durante episodi di diarrea ostinata, per poi proseguire con cicli anche protratti nel tempo di quelli consigliati: Xflor, Nutriflor, magari alternati.
Evita il bicarbonato per lavarti, usa solo acqua. Il pH basico non fa altro che far piazza pulita delle tue difese residue. Lo scopo non e' eliminare l'eventuale candida, che non sappiamo neppure se ci sia visto che ancora non abbiamo il tampone, ma ricostruire le difese in modo che eventuali patogeni se presenti rimangano sotto controllo.
Per precauzione fino a che non ne usciamo utilizza sempre uno dei lubrificanti consigliati durante i rapporti, quando ne avrai, per scongiurare microlesioni che possono favorire l'insorgere della cistite
La mia impressione e' che a valle della sospensione dei farmaci e del crolloche descrivi, assolutamente comprensibile, tu possa aver sviluppato una leggera contrattura pelvica, che e' assolutamente compatibile con il periodo di stress, e che sia questa piu' che i batteri la responsabile dei tuoi sintomi urinari come pesantezza, frequenza ecc. In piu' la situazione vaginale e intestinale remano contro.
Ma non preoccuparti, sono cose che si risolvono, soprattutto mi sembra nel tuo caso che la situazione sia molto recente e quindi con buona probabilita' dovrebbe essere rimediabile in tempi brevi.
Quindi riassumendo:
D-mannosio per i batteri, fermenti per l'intestino, eliminare BDS per il bidet utilizzando solo un pochino di detergente per la zona anale dopoessere andata di corpo, lubrificante ai rapporti.
Inoltre ti consiglio di rileggere per bene la sezione dedicata al rilassamento pelvico ed a mettere in pratica il piu' possibile gli accorgimenti che puoi fare in autnomia.
Prova il calore localizzato sul asso ventre e verifica se ti da beneficio, dovrebbe.
Prova anche la
manovra del dito che ti sara' utile sia per i batteri sia per l'eventuale contrattura
Cerca soprattutto di stare rilassata anche se capisco che non sia facile, perche' la tensione psicologica porta a quella fisica, e' quasi scontato.
Infine, a Treviso c'e' la dottoressa Di Maria alla quale ti consiglio di rivolgerti per verificare lo stato del tuo pavimanto pelvico.
Facci sapere come e' andata con la ginecologa.