la mia lotta con la cistite e il suo ritorno in gravidanza
Inviato: mer giu 21, 2017 4:57 pm
Ciao a tutte ragazze, mi chiamo Gilda e vorrei raccontare la mia storia. Innanzitutto ringrazio Rosanna con cui ho già parlato per telefono ma purtroppo la chiamata si è interrotta e non ho avuto modo di dirle grazie!
Mi ha fatto molto piacere scoprire questo forum, mi sono accorta di non essere sola, per anni mi sono sentita non capita e invece vedo di non essere l'unica e questo mi rincuora.
La mia battaglia con la cistite inizia già da piccolina quando hanno iniziato a presentarsi infezioni ricorrenti di escherichia coli che, nonostante gli antibiotici,si presentavano quasi mensilmente.
Ho ricordi vaghi di vari ospedali girati e una cistoscopia fatta ancora prima dei sei anni.
La situazione inizia a migliorare dopo i 10 anni in seguito ad una terapia ciclica a base di vitamina A. Niente più infezioni e dolori fino agli anni universitari quando ebbi un infezione vaginale che coinvolgeva anche ovaie e vescica. Feci una lunga cura di antibiotici al termine della quale l'infezione non c'era più ma mi aveva lasciato dei dolori vescicali residui molto fastidiosi.
Nonostante urinocoltura sempre negativa mi riempivano di monuril, cistalgan e non mi ricordo cos'altro che non mi facevano assolutamente nulla..avvertivo sempre questo indolenzimento nella vescica e a volte dei lievi bruciori.
Non so quanti urologi ho girato, uno di questi mi parlò di possibile cistite interstiziale e mi disse di perdere peso e di prendere antinfiammatorio per un mese. Diventai magrissima e presi l'antinfiammatorio ma niente, i dolori erano sempre lí.
Successivamente un altro urologo mi fece una cistoscopia dalla quale emerse un'epitelio rossissimo e infiammatissimo. Iniziammo subito una serie di instillazioni vescicali a base di un riepitelializzante e poi cistoscopia di controllo da cui risultò una situazione notevolmente migliorata. In effetti la seconda cistoscopia mi fece molto meno male della prima ma cmq quei dolorini di base ce li avevo sempre anche se più lievi.
Il dottore mi disse che dovevo fare una cistoscopia di controllo ogni sei mesi ma io fatta la prima poi non me la sono più sentita..forse ho sbagliato chissà.
Mi rassegnai e lasciai perdere per un pó finché arrivò il momento della biopsia. Risultò una flogosi cronica dell'epitelio vescicale soprattutto a livello del trigono e se non ricordo male qualche ulceretta. Mi mandarono a casa con una cura di fermenti lattici e la garanzia che con il primo figlio mi sarebbe passato tutto.
Sei anni dopo inizio a programmare la gravidanza. Nel corso di questi anni non ho avuto grossi problemi se non un paio di attacchi di cistite acuta e diversi episodi di candidosi vaginale e quel lieve indolenzimento che avevo sempre avvertito.
Per non rischiare di avere problemi durante la gravidanza l'urologo mi fece fare una terapia ciclica di tre mesi a base di normix, fermenti e acido ialuronico. Rimasi incinta qualche mese dopo e in effetti la prima gravidanza è stata serena, nessun problema particolare. Ho avuto un parto naturale non traumatico.
Passano due anni e programmo la seconda gravidanza, e arriviamo a oggi ..sono alla fine del quinto mese e ho 33 anni.
Un mese e mezzo fa a me e mio marito viene la brillante idea di comprare le biciclette, non l'avessimo mai fatto! Due giri in bici per due giorni di seguito mi riscatenano i dolori. Urinocoltura negativa, esame urine come al solito riscontra rare emazie, nitrati assenti, pochi leucociti e ph 5.5. All'inizio mi sembrava che il dolore coinvolgesse oltre alla vescica anche il canale vaginale ma il ginecologo mi dice che nn ho niente e mi liquida con monuril che io non prendo vista l'urinocoltura negativa. I dolori continuano, costanti tutto il giorno e più forti la sera..mi sento bruciare e l'unica cosa che mi aiuta è un pó di camomilla. Avverto una costante sensazione di dover andare in bagno ma escono 4 gocce e nulla più. Mi sembra di stare un pochino meglio solo a vescica piena e la mattina appena sveglia. Ripeto urinocoltura, stavolta positiva a escherichia coli ma con carica molto bassa (200.000). Sotto consiglio di Rosanna fisso appuntamento con il dott Aponte, intanto prendo due bustine di ausilium al giorno. Inizio a sentirmi un pó meglio, da dieci giorni non ho più quei dolori insopportabili. Ora l'unica cosa che avverto è il dolore durante la minzione soprattutto alla fine che rimane per una trentina di minuti durante i quali sento degli spasmi in particolar modo a livello uretrale..delle vere e proprie punture di spillo. E cerco subito di bere per riempire di nuovo la vescica. Sono stata dal dott Aponte la scorsa settimana, mi ha detto che ho contratture dei muscoli otturatori ed elevatori dell'ano ma che non posso fare manipolazioni ora che sono in attesa.
Dopo aver parlato con Rosanna ho comprato l'olio di mandorla per iniziare a fare gli automassaggi vaginali e il magnesio. In farmacia mi hanno dato il magnesio cloruro e511, va bene?
Sto anche facendo trattamento osteopatico per riabilitazione del pavimento pelvico, ho fatto tre sedute fino ad ora.
Intanto ho ripetuto urinocoltura e avrò i risultati domani.
Ho fatto un tampone vaginale per escludere tutto anche perché a volte mi capita di avvertire un prurito che non capisco se provenga dalla vescica o dal canale vaginale ma è negativo. Non vi dico il dolore durante il prelievo quando toccavano il lato dell'uretra!
Non sono una persona che si scoraggia facilmente ma in certi momenti di dolore mi sento giù soprattutto perché non riesco a stare dietro come vorrei al mio bimbo di due anni che tra l'altro è legatissimo a me e vuole stare sempre in braccio..dolore o non dolore lo prendo comunque ma non è sempre facile.
Dopo il parto (spero di riuscire a fare il naturale con epidurale anche stavolta) sicuramente procederò con le manipolazioni dal dott. Aponte bimbi permettendo! Ammetto però che mi è difficile capire come solo con queste manovre si possa risolvere un infiammazione vescicale così brutta e la mia paura è quella di dover rifare cistoscopie e instillazioni.
Per ora più di così non so cosa possa aiutare la mia vescica ma se avete consigli li accetto volentieri :)
Mi ha fatto molto piacere scoprire questo forum, mi sono accorta di non essere sola, per anni mi sono sentita non capita e invece vedo di non essere l'unica e questo mi rincuora.
La mia battaglia con la cistite inizia già da piccolina quando hanno iniziato a presentarsi infezioni ricorrenti di escherichia coli che, nonostante gli antibiotici,si presentavano quasi mensilmente.
Ho ricordi vaghi di vari ospedali girati e una cistoscopia fatta ancora prima dei sei anni.
La situazione inizia a migliorare dopo i 10 anni in seguito ad una terapia ciclica a base di vitamina A. Niente più infezioni e dolori fino agli anni universitari quando ebbi un infezione vaginale che coinvolgeva anche ovaie e vescica. Feci una lunga cura di antibiotici al termine della quale l'infezione non c'era più ma mi aveva lasciato dei dolori vescicali residui molto fastidiosi.
Nonostante urinocoltura sempre negativa mi riempivano di monuril, cistalgan e non mi ricordo cos'altro che non mi facevano assolutamente nulla..avvertivo sempre questo indolenzimento nella vescica e a volte dei lievi bruciori.
Non so quanti urologi ho girato, uno di questi mi parlò di possibile cistite interstiziale e mi disse di perdere peso e di prendere antinfiammatorio per un mese. Diventai magrissima e presi l'antinfiammatorio ma niente, i dolori erano sempre lí.
Successivamente un altro urologo mi fece una cistoscopia dalla quale emerse un'epitelio rossissimo e infiammatissimo. Iniziammo subito una serie di instillazioni vescicali a base di un riepitelializzante e poi cistoscopia di controllo da cui risultò una situazione notevolmente migliorata. In effetti la seconda cistoscopia mi fece molto meno male della prima ma cmq quei dolorini di base ce li avevo sempre anche se più lievi.
Il dottore mi disse che dovevo fare una cistoscopia di controllo ogni sei mesi ma io fatta la prima poi non me la sono più sentita..forse ho sbagliato chissà.
Mi rassegnai e lasciai perdere per un pó finché arrivò il momento della biopsia. Risultò una flogosi cronica dell'epitelio vescicale soprattutto a livello del trigono e se non ricordo male qualche ulceretta. Mi mandarono a casa con una cura di fermenti lattici e la garanzia che con il primo figlio mi sarebbe passato tutto.
Sei anni dopo inizio a programmare la gravidanza. Nel corso di questi anni non ho avuto grossi problemi se non un paio di attacchi di cistite acuta e diversi episodi di candidosi vaginale e quel lieve indolenzimento che avevo sempre avvertito.
Per non rischiare di avere problemi durante la gravidanza l'urologo mi fece fare una terapia ciclica di tre mesi a base di normix, fermenti e acido ialuronico. Rimasi incinta qualche mese dopo e in effetti la prima gravidanza è stata serena, nessun problema particolare. Ho avuto un parto naturale non traumatico.
Passano due anni e programmo la seconda gravidanza, e arriviamo a oggi ..sono alla fine del quinto mese e ho 33 anni.
Un mese e mezzo fa a me e mio marito viene la brillante idea di comprare le biciclette, non l'avessimo mai fatto! Due giri in bici per due giorni di seguito mi riscatenano i dolori. Urinocoltura negativa, esame urine come al solito riscontra rare emazie, nitrati assenti, pochi leucociti e ph 5.5. All'inizio mi sembrava che il dolore coinvolgesse oltre alla vescica anche il canale vaginale ma il ginecologo mi dice che nn ho niente e mi liquida con monuril che io non prendo vista l'urinocoltura negativa. I dolori continuano, costanti tutto il giorno e più forti la sera..mi sento bruciare e l'unica cosa che mi aiuta è un pó di camomilla. Avverto una costante sensazione di dover andare in bagno ma escono 4 gocce e nulla più. Mi sembra di stare un pochino meglio solo a vescica piena e la mattina appena sveglia. Ripeto urinocoltura, stavolta positiva a escherichia coli ma con carica molto bassa (200.000). Sotto consiglio di Rosanna fisso appuntamento con il dott Aponte, intanto prendo due bustine di ausilium al giorno. Inizio a sentirmi un pó meglio, da dieci giorni non ho più quei dolori insopportabili. Ora l'unica cosa che avverto è il dolore durante la minzione soprattutto alla fine che rimane per una trentina di minuti durante i quali sento degli spasmi in particolar modo a livello uretrale..delle vere e proprie punture di spillo. E cerco subito di bere per riempire di nuovo la vescica. Sono stata dal dott Aponte la scorsa settimana, mi ha detto che ho contratture dei muscoli otturatori ed elevatori dell'ano ma che non posso fare manipolazioni ora che sono in attesa.
Dopo aver parlato con Rosanna ho comprato l'olio di mandorla per iniziare a fare gli automassaggi vaginali e il magnesio. In farmacia mi hanno dato il magnesio cloruro e511, va bene?
Sto anche facendo trattamento osteopatico per riabilitazione del pavimento pelvico, ho fatto tre sedute fino ad ora.
Intanto ho ripetuto urinocoltura e avrò i risultati domani.
Ho fatto un tampone vaginale per escludere tutto anche perché a volte mi capita di avvertire un prurito che non capisco se provenga dalla vescica o dal canale vaginale ma è negativo. Non vi dico il dolore durante il prelievo quando toccavano il lato dell'uretra!
Non sono una persona che si scoraggia facilmente ma in certi momenti di dolore mi sento giù soprattutto perché non riesco a stare dietro come vorrei al mio bimbo di due anni che tra l'altro è legatissimo a me e vuole stare sempre in braccio..dolore o non dolore lo prendo comunque ma non è sempre facile.
Dopo il parto (spero di riuscire a fare il naturale con epidurale anche stavolta) sicuramente procederò con le manipolazioni dal dott. Aponte bimbi permettendo! Ammetto però che mi è difficile capire come solo con queste manovre si possa risolvere un infiammazione vescicale così brutta e la mia paura è quella di dover rifare cistoscopie e instillazioni.
Per ora più di così non so cosa possa aiutare la mia vescica ma se avete consigli li accetto volentieri :)