Se è un problema, allora ha una soluzione. Sì. ma quale???
Inviato: mer mar 15, 2017 5:57 pm
Ciao a tutte,
è da mesi che leggo il vostro forum e oggi ho deciso di scrivere.
Il mio calvario è iniziato a febbraio dell'anno scorso dopo l'ennesima cistite post-coitale, che credevo sarebbe passata con la solita bustina di Monuril.
Negli ultimi tempi l'inizio del rapporto era sempre un po'doloroso, perchè mi sentivo chiusa e poco lubrificata. Una volta avvenuta la penetrazione però tutto filava liscio.
Quella cistite non è passata con il Monuril, o meglio, sono passati i sintomi tipici della cistite, ma erano rimasti bruciore e la sensazione costante di dover fare pipì.
Dopo il Monuril il medico di base mi ha fatto fare una settimana di Ciproxin. Da lì sono partiti anche problemi intestinali: borborigmi, gonfiore addominale, flatulenza, diarrea dopo l'assunzione di determinati alimenti. Da premettere che non avevo mai fatto un'urinocoltura, a quei tempi ero andata dal ginecologo sì e no 4 volte nei miei 38 anni di vita...che sprovveduta!!!
Ho fatto vari tamponi vaginali dal febbraio scorso a oggi: una volta era presente l'enterococcus faecalis (curato con ovuli di furotricina), una volta l'ureaplasma, poi l'escherichia coli. Per l'ureaplasma mi hanno fatto prendere il Bassado che, a quanto pare, ha neutralizzato il batterio, ma ha anche dato il colpo di grazia al mio intestino che è peggiorato ulteriormente.
Le urinocolture sono tutte negative, e ne avrò fatte almeno 6/7 durante quest'anno. Il ph è sempre alto, dal 6 al 7.
I sintomi che a tutt'oggi permangono sono bruciore in zona uretra, sensazione di incompleto svuotamento vescicale e di stimolo, pesantezza vescicale, bruciore anche esternamente (se mi lavo con detergenti intimi o quando mi pulisco con la carta), contrattura a livello vaginale (o perlomeno credo, visto che quando mi inseriscono lo speculum mi fa malissimo e tutti mi dicono che sono molto chiusa, e quando devo mettere degli ovuli faccio fatica). Il gonfiore è anche intestinale, nonostante io abbia preso vagonate di probiotici e faccia un'alimentazione molto ristretta permangono disbiosi e permeabilità. Ho bruciore anale dovuto a una ragade interna, che si reinfiamma quando ho diarrea o le feci sono più dure del solito (scusate per gli entusiasmanti dettagli).
Ho fatto esame urodinamico e cistoscopia. Dall'urodinamica è risultato che ho un'ostruzione cervico-vescicale di grado medio-elevato e dalla cistoscopia pare che io abbia spider vascolari, trigono mammellonato, marezzature sparse, trigono di aspetto leucoplasiforme e uretra di aspetto metaplasico.
Ovviamente ho lo spauracchio della cistite interstiziale, anche se la mia frequenza non è altissima (10/12 volte, compreso un risveglio notturno verso le 5/6 di mattina). Certo non bevo tantissimo, max 1 litro al giorno. La mia vescica quando si riempie comincia a bruciare. Certe volte vado a fare pipì, ma poi mi accorgo che è un falso stimolo, perchè ne faccio pochissima e poi sento ancora più bruciore. La capacità vescicale però è abbastanza buona, 400 ml quando ho fatto urodinamica. Anche i cibi contribuiscono ad acuire il bruciore/lo stimolo.
All'inizio prendevo Urorec e andava abbastanza bene con lo svuotamento anche se il bruciore era sempre presente, ho fatto 1 mese di Cistiquer che mi ha fatto più male che bene (forse perchè il mio intestino non lo tollerava) e ora è un mesetto che prendo 5 gocce di Laroxyl al mattino e 4 gocce di Rivotril la sera, ma non va affatto meglio, anzi diciamo che con l'Urorec la notte non mi svegliavo nemmeno una volta, adesso invece sì, e il bruciore è sempre lì.
Tutti gli specialisti da cui sono andata non mi hanno dato diagnosi precisa e io sono molto demoralizzata. Due specialisti mi hanno fatto lo swab test, secondo uno ho vulvodinia, secondo l'altro no. Pare io abbia anche ipertono e lieve (?) contrattura pelvica. La cistite interstiziale alcuni me l'hanno nettamente scartata, altri no. Sesso non ne faccio più da un anno, mio marito è dolcissimo ma io sto giù lo stesso. La cosa più insopportabile è questo bruciore che non mi abbandona mai tranne che di notte e il fatto di dovermi sveglliare 1 volta a notte per fare pipì. Di giorno lo sento meno quando cammino o sono in piedi, di più quando sono seduta o sdraiata.
Non so cosa pensare...due settimane fa ho fatto un tampone uretrale ed è uscito fuori lo staphylococcus haemoliticus, ma non conosco la carica batterica e ho letto che spesso la sua presenza è dovuta a contaminazione quindi non vorrei prendere antibiotico, dati gli effetti devastanti che ha sul mio intestino.
Dimenticavo di dire che soffro di tiroidite di Hashimoto e prendo Eutirox 25 mg e recentemente ho scoperto di avere la trombocitemia essenziale.
Questo è quanto, scusate il romanzo. Grazie se vorrete rispondermi, fa piacere parlare con qualcuno che ti capisce perchè ha/ha avuto i tuoi stessi problemi.
Un abbraccio a voi tutte!
Farfallina78
è da mesi che leggo il vostro forum e oggi ho deciso di scrivere.
Il mio calvario è iniziato a febbraio dell'anno scorso dopo l'ennesima cistite post-coitale, che credevo sarebbe passata con la solita bustina di Monuril.
Negli ultimi tempi l'inizio del rapporto era sempre un po'doloroso, perchè mi sentivo chiusa e poco lubrificata. Una volta avvenuta la penetrazione però tutto filava liscio.
Quella cistite non è passata con il Monuril, o meglio, sono passati i sintomi tipici della cistite, ma erano rimasti bruciore e la sensazione costante di dover fare pipì.
Dopo il Monuril il medico di base mi ha fatto fare una settimana di Ciproxin. Da lì sono partiti anche problemi intestinali: borborigmi, gonfiore addominale, flatulenza, diarrea dopo l'assunzione di determinati alimenti. Da premettere che non avevo mai fatto un'urinocoltura, a quei tempi ero andata dal ginecologo sì e no 4 volte nei miei 38 anni di vita...che sprovveduta!!!
Ho fatto vari tamponi vaginali dal febbraio scorso a oggi: una volta era presente l'enterococcus faecalis (curato con ovuli di furotricina), una volta l'ureaplasma, poi l'escherichia coli. Per l'ureaplasma mi hanno fatto prendere il Bassado che, a quanto pare, ha neutralizzato il batterio, ma ha anche dato il colpo di grazia al mio intestino che è peggiorato ulteriormente.
Le urinocolture sono tutte negative, e ne avrò fatte almeno 6/7 durante quest'anno. Il ph è sempre alto, dal 6 al 7.
I sintomi che a tutt'oggi permangono sono bruciore in zona uretra, sensazione di incompleto svuotamento vescicale e di stimolo, pesantezza vescicale, bruciore anche esternamente (se mi lavo con detergenti intimi o quando mi pulisco con la carta), contrattura a livello vaginale (o perlomeno credo, visto che quando mi inseriscono lo speculum mi fa malissimo e tutti mi dicono che sono molto chiusa, e quando devo mettere degli ovuli faccio fatica). Il gonfiore è anche intestinale, nonostante io abbia preso vagonate di probiotici e faccia un'alimentazione molto ristretta permangono disbiosi e permeabilità. Ho bruciore anale dovuto a una ragade interna, che si reinfiamma quando ho diarrea o le feci sono più dure del solito (scusate per gli entusiasmanti dettagli).
Ho fatto esame urodinamico e cistoscopia. Dall'urodinamica è risultato che ho un'ostruzione cervico-vescicale di grado medio-elevato e dalla cistoscopia pare che io abbia spider vascolari, trigono mammellonato, marezzature sparse, trigono di aspetto leucoplasiforme e uretra di aspetto metaplasico.
Ovviamente ho lo spauracchio della cistite interstiziale, anche se la mia frequenza non è altissima (10/12 volte, compreso un risveglio notturno verso le 5/6 di mattina). Certo non bevo tantissimo, max 1 litro al giorno. La mia vescica quando si riempie comincia a bruciare. Certe volte vado a fare pipì, ma poi mi accorgo che è un falso stimolo, perchè ne faccio pochissima e poi sento ancora più bruciore. La capacità vescicale però è abbastanza buona, 400 ml quando ho fatto urodinamica. Anche i cibi contribuiscono ad acuire il bruciore/lo stimolo.
All'inizio prendevo Urorec e andava abbastanza bene con lo svuotamento anche se il bruciore era sempre presente, ho fatto 1 mese di Cistiquer che mi ha fatto più male che bene (forse perchè il mio intestino non lo tollerava) e ora è un mesetto che prendo 5 gocce di Laroxyl al mattino e 4 gocce di Rivotril la sera, ma non va affatto meglio, anzi diciamo che con l'Urorec la notte non mi svegliavo nemmeno una volta, adesso invece sì, e il bruciore è sempre lì.
Tutti gli specialisti da cui sono andata non mi hanno dato diagnosi precisa e io sono molto demoralizzata. Due specialisti mi hanno fatto lo swab test, secondo uno ho vulvodinia, secondo l'altro no. Pare io abbia anche ipertono e lieve (?) contrattura pelvica. La cistite interstiziale alcuni me l'hanno nettamente scartata, altri no. Sesso non ne faccio più da un anno, mio marito è dolcissimo ma io sto giù lo stesso. La cosa più insopportabile è questo bruciore che non mi abbandona mai tranne che di notte e il fatto di dovermi sveglliare 1 volta a notte per fare pipì. Di giorno lo sento meno quando cammino o sono in piedi, di più quando sono seduta o sdraiata.
Non so cosa pensare...due settimane fa ho fatto un tampone uretrale ed è uscito fuori lo staphylococcus haemoliticus, ma non conosco la carica batterica e ho letto che spesso la sua presenza è dovuta a contaminazione quindi non vorrei prendere antibiotico, dati gli effetti devastanti che ha sul mio intestino.
Dimenticavo di dire che soffro di tiroidite di Hashimoto e prendo Eutirox 25 mg e recentemente ho scoperto di avere la trombocitemia essenziale.
Questo è quanto, scusate il romanzo. Grazie se vorrete rispondermi, fa piacere parlare con qualcuno che ti capisce perchè ha/ha avuto i tuoi stessi problemi.
Un abbraccio a voi tutte!
Farfallina78