I miei 26 di convivenza con le cistiti
Inviato: lun feb 06, 2017 4:09 pm
Eccola qui la mia storia personale:
Ho 47 anni e ho avuto il mio primo episodio di cistite all’età di 21 anni. Causa scatenante: un rapporto sessuale. Curata con acido pipemidico (Urotractin) e sparita nell’arco di 5-7 giorni. Da quell’episodio in poi, la cistite si è ripresentata nella mia vita a intervalli più o meno regolari. A volte passavano mesi tra un episodio e l’altro, a volte solo alcune settimane. Diciamo, però, che nel migliore dei casi avevo una cistite all’anno, garantita. Dagli antibatterici sono gradualmente passata agli antibiotici, anche a causa di infezioni vaginali concomitanti sostenute da batteri sensibili a quello o a quell’altro antibiotico. Le mie cistiti non hanno mai avuto relazione con infezioni da candida: ho sofferto sporadicamente di candida quando ero molto giovane, tra i venti e i trent’anni, ma da moltissimi anni ormai non so più cosa sia, nonostante le continue cure antibiotiche per le cistiti che invece, purtroppo, non mi abbandonano mai.
Negli ultimi anni, in particolare, la situazione è peggiorata al punto che ho una cistite dopo ogni rapporto sessuale. Da 12 mesi adotto profilassi antibiotica post-coitale, una compressa di nitrofurantoina 50mg dopo ogni rapporto sessuale. La cistite non si è più presentata ma io ho la netta convinzione che, se non adottassi questa norma, si ripresenterebbe immediatamente. Mi è chiaro, comunque, che non potrò andare avanti così per tutta la mia vita… Ma ho tuttora una grande paura di fare la grande prova senza Nitrofurantoina e con D-mannosio. L’incubo cistite mi terrorizza…
Ecco qui di seguito alcune informazioni sul mio caso. I miei sintomi principali, in fase acuta, sono bruciore uretrale e vescicale, dolore intenso acuto e persistente, tenesmo. Il calore applicato sulla zona mi da sollievo. Tra un episodio di cistite e l'altro spariscono i sintomi della fase acuta, ma persistono “fastidi” all’uretra, anche per mesi. Debbo però dire che negli ultimi tempi, visto che non ho più avuto cistiti da più di un anno (grazie alla Nitrofurantoina), questi “fastidi” sono praticamente spariti quasi del tutto. Rimane una particolare sensibilità a livello vescicale e uretrale ad ogni piccolo stimolo, soprattutto quando la vescica si riempie.
L’unica causa scatenante di tutte le cistiti della mia vita sono sempre stati i rapporti sessuali. Le cistiti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto sessuale. Purtroppo non sono mai riuscita ad ottenere un’urinocoltura con risultati reali e credibili: le uniche due urinocolture fatte in vita mia sono risultate negative in quanto le avevo presentate dopo aver conservato il campione nel frigorifero per tutta la notte, e ciò sicuramente ha falsato i risultati. Con gli antibiotici le cistiti sono sempre sparite, quindi deduco che si sia sempre trattato di infezioni. Cerco di bere sempre da 1,5 a 2 litri di acqua al giorno; urino dalle sei alle dieci volte al giorno, secondo quanta acqua ho bevuto. Il getto dell’urina è unico e forte, non faccio sforzi per urinare. Di notte non ho bisogno di alzarmi per urinare. Durante i rapporti avverto sporadicamente dolori, soprattutto dipendendo dalla posizione, ma la situazione è nettamente migliorata negli ultimi tempi grazie ad una relazione tranquilla ed appagante con il mio nuovo partner. Riesco a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo, ma non ho mai provato a fare qualche automassaggio. Non mi riconosco particolarmente in sintomi di contrattura e vulvodinia. Ho cominciato a fare uso di lubrificante. Urino sempre prima e dopo il rapporto sessuale; dopo il rapporto sessuale mi sciacquo sempre con acqua corrente dall’alto verso il basso. Uso detergente intimo, ma solo una volta al giorno; cerco di limitarlo il più possibile. Non uso metodi contraccettivi poiché non rimango incinta, credo a causa di una Clamidia trascurata all’età di 26 anni. L’ultimo tampone vaginale effettuato è risultato negativo a lieviti e ife, riportando una flora batterica normale e con presenza di lattobacilli gram positivi. Non uso lo stick per le urine, dovrei comprarlo. Faccio uso costante e regolare di probiotici vaginali. Non ho bruciore quando uso i jeans, quando indosso biancheria sintetica o quando uso gli assorbenti. L’intestino è regolare. Non soffro di patologie particolari o gravi, solo di lombosciatalgia da qualche anno, causa una lieve discopatia.
Alla luce di tutte le informazioni fornite, sarei davvero felice se qualcuno mi desse consigli su come cominciare ad allontanarmi dalla profilassi antibiotica e vivere una vita normale. Grazie!
Francesca
Ho 47 anni e ho avuto il mio primo episodio di cistite all’età di 21 anni. Causa scatenante: un rapporto sessuale. Curata con acido pipemidico (Urotractin) e sparita nell’arco di 5-7 giorni. Da quell’episodio in poi, la cistite si è ripresentata nella mia vita a intervalli più o meno regolari. A volte passavano mesi tra un episodio e l’altro, a volte solo alcune settimane. Diciamo, però, che nel migliore dei casi avevo una cistite all’anno, garantita. Dagli antibatterici sono gradualmente passata agli antibiotici, anche a causa di infezioni vaginali concomitanti sostenute da batteri sensibili a quello o a quell’altro antibiotico. Le mie cistiti non hanno mai avuto relazione con infezioni da candida: ho sofferto sporadicamente di candida quando ero molto giovane, tra i venti e i trent’anni, ma da moltissimi anni ormai non so più cosa sia, nonostante le continue cure antibiotiche per le cistiti che invece, purtroppo, non mi abbandonano mai.
Negli ultimi anni, in particolare, la situazione è peggiorata al punto che ho una cistite dopo ogni rapporto sessuale. Da 12 mesi adotto profilassi antibiotica post-coitale, una compressa di nitrofurantoina 50mg dopo ogni rapporto sessuale. La cistite non si è più presentata ma io ho la netta convinzione che, se non adottassi questa norma, si ripresenterebbe immediatamente. Mi è chiaro, comunque, che non potrò andare avanti così per tutta la mia vita… Ma ho tuttora una grande paura di fare la grande prova senza Nitrofurantoina e con D-mannosio. L’incubo cistite mi terrorizza…
Ecco qui di seguito alcune informazioni sul mio caso. I miei sintomi principali, in fase acuta, sono bruciore uretrale e vescicale, dolore intenso acuto e persistente, tenesmo. Il calore applicato sulla zona mi da sollievo. Tra un episodio di cistite e l'altro spariscono i sintomi della fase acuta, ma persistono “fastidi” all’uretra, anche per mesi. Debbo però dire che negli ultimi tempi, visto che non ho più avuto cistiti da più di un anno (grazie alla Nitrofurantoina), questi “fastidi” sono praticamente spariti quasi del tutto. Rimane una particolare sensibilità a livello vescicale e uretrale ad ogni piccolo stimolo, soprattutto quando la vescica si riempie.
L’unica causa scatenante di tutte le cistiti della mia vita sono sempre stati i rapporti sessuali. Le cistiti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto sessuale. Purtroppo non sono mai riuscita ad ottenere un’urinocoltura con risultati reali e credibili: le uniche due urinocolture fatte in vita mia sono risultate negative in quanto le avevo presentate dopo aver conservato il campione nel frigorifero per tutta la notte, e ciò sicuramente ha falsato i risultati. Con gli antibiotici le cistiti sono sempre sparite, quindi deduco che si sia sempre trattato di infezioni. Cerco di bere sempre da 1,5 a 2 litri di acqua al giorno; urino dalle sei alle dieci volte al giorno, secondo quanta acqua ho bevuto. Il getto dell’urina è unico e forte, non faccio sforzi per urinare. Di notte non ho bisogno di alzarmi per urinare. Durante i rapporti avverto sporadicamente dolori, soprattutto dipendendo dalla posizione, ma la situazione è nettamente migliorata negli ultimi tempi grazie ad una relazione tranquilla ed appagante con il mio nuovo partner. Riesco a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo, ma non ho mai provato a fare qualche automassaggio. Non mi riconosco particolarmente in sintomi di contrattura e vulvodinia. Ho cominciato a fare uso di lubrificante. Urino sempre prima e dopo il rapporto sessuale; dopo il rapporto sessuale mi sciacquo sempre con acqua corrente dall’alto verso il basso. Uso detergente intimo, ma solo una volta al giorno; cerco di limitarlo il più possibile. Non uso metodi contraccettivi poiché non rimango incinta, credo a causa di una Clamidia trascurata all’età di 26 anni. L’ultimo tampone vaginale effettuato è risultato negativo a lieviti e ife, riportando una flora batterica normale e con presenza di lattobacilli gram positivi. Non uso lo stick per le urine, dovrei comprarlo. Faccio uso costante e regolare di probiotici vaginali. Non ho bruciore quando uso i jeans, quando indosso biancheria sintetica o quando uso gli assorbenti. L’intestino è regolare. Non soffro di patologie particolari o gravi, solo di lombosciatalgia da qualche anno, causa una lieve discopatia.
Alla luce di tutte le informazioni fornite, sarei davvero felice se qualcuno mi desse consigli su come cominciare ad allontanarmi dalla profilassi antibiotica e vivere una vita normale. Grazie!
Francesca