Trapianto di rene e cistite
Inviato: mer feb 01, 2017 9:55 am
Salve a tutte,
sono Valeria, ho 34 anni e sono una trapiantata di rene da 6 anni. Nella mia vita non ho mai avuto tanti problemi di salute. Solo uno, ma bello grosso che mi ha portato alla dialisi e poi al trapianto. Per tale motivo non ho mai preso molti antibiotici, anzi ho sempre evitato di prendere qualsiasi medicinale, se non strettamente necessario. Comunque, dopo il trapianto, per paura di sovraccaricare l’unico mio rene funzionante ho sempre cercato di stare lontano dai farmaci a parte gli immunosoppressori prescritti. Nel 2016 è cambiato tutto! A Gennaio sono rimasta incinta, dopo vari tentativi. Una gioia immane terminata alla decina settimana per un aborto interno. A questo è seguito un raschiamento. Attendiamo un po’ di mesi e determinati proviamo nuovamente a rimanere “incinti”. A Luglio, nuovamente la bella notizia, ma questa volta va anche peggio. Alla 9° settimana comincio a sentire i sintomi della cistite, bruciore durante e dopo aver urinato e sensazione continua di dover urinare. Premetto che non era la prima volta che avevo una cistite, ma negli anni passati cercavo di farmela passare bevendo molto ed urinando molto e spesso. Anche questa volta cerco di farla passare adottando questo metodo, ma non ci riuscivo. Chiamo la mia nefrologa e mi dice di prendere l’antibiotico Augmentin per proteggere il rene. Lo prendo solo per un giorno, due pasticche, poi siccome non sentivo più i sintomi ho smesso l’antibiotico e ho continuato a bere tanto e urinare spesso per pulire il più possibile la vescica. Dopo 4 giorni dal primo sintomo, anche se non ne avevo più, mi sale improvvisamente la febbre e si “sballano” i valori della creatinina. Per cui mi ricoverano perché l’infezione era salita al rene. Mi sono dimentica di dire che il batterio presente nell’urinocoltura era Escherichia coli. In ospedale ci ho passato 19 giorni durante i quali mi hanno imbottito di antibiotici per eliminare l’infezione al rene e durante i quali ho avuto un altro aborto interno e due raschiamenti (perché con il primo non avevano ripulito bene la cavità uterina). Mi hanno fatto 3 trasfusioni di sangue e sono uscita di lì stremata, ma almeno con il mio rene ancora funzionante. Adesso è il momento di rimboccarmi le maniche, mi sono detta, ma la cistite non mi abbandona. Capisco che per evitare danni permanenti al rene mi hanno dovuto dare le medicine necessarie, ma da allora appena smetto di prendere l’antibiotico, massimo 10 giorni e tornano i sintomi della cistite. L’urinocoltura che faccio ogni volta parla sempre di Escherichia coli, a parte l’ultima che indicava Klebsiella. E’ evidente che sono entrata in un circolo vizioso. I medici, per paura che l’infezione possa salire al rene mi dicono di prendere l’antibiotico (sempre Augmentin, anche se non specifico per Klebsiella), ma l’antibiotico mi distrugge e appena smetto di prenderlo ricomincio tutto da capo. Devo spezzare questo circolo, anche perché comincio ad avere un leggero prurito vaginale, sicuramente dovuto al massiccio quantitativo di antibiotici finora presi.
Adesso sono approdata nel vostro forum e sto cercando prendere delle informazioni che possano darmi un aiuto. Come ho detto prima, l’ultima urinocoltura indicava come batterio Klebsiella. Ho smesso di prendere il solito antibiotico Lunedì 16/01. Giovedì 19/01 ho avuto un rapporto con mio marito, ma con leggero dolore dovuto al prurito di cui sopra. Venerdì 20/01 ho cominciato a sentire nuovamente i sintomi della cistite (sempre i miei soliti: bruciore quando urino e sensazione di dover sempre urinare) e Sabato 21/01 ho portato ad analizzare l’urinocoltura. Risposta: Klebsiella.
Già da Sabato 21/01, senza attendere l’esito dell’urinocoltura, ho iniziato a bere tanto e ho iniziato a prendere D-mannosio. Siccome la mia ginecologa mi suggeriva le tisane al mirtillo rosso, andando in erboristeria mi hanno consigliato al suo posto una tisana con Uva Orsina e ho iniziato anche con questa.
Io ho due centri ospedalieri che mi seguono per il rene trapiantato. Alla nefrologa di un centro ho chiesto se potevo prendere la tisana, all’altra se potevo prendere il d-mannosio. La prima mi ha risposto che non è convinta che possa prendere le tisane perché non sa se interferiscono con gli immunosoppressori. Le ho detto se gentilmente, portandole la lista di erbe presenti nella tisana, mi controllava se interferivano. Ancora non mi da una risposta.
L’altra mi ha risposto che non sapeva cosa dirmi perché non ci sono dati in merito, mi ha detto che si potrebbe provare con 1 compressa al giorno e vedere poi gli esami. Sul vostro forum ho letto di una ragazza trapiantata che aveva iniziato a prendere anche lei il D-mannosio senza problemi per cui ho iniziato anche io (con 2 compresse al giorno). Per il momento non seguo i dosaggi indicati sul sito, visto che i medici non mi danno conferma di non creare danni.
Nel frattempo i dottori, nonostante l’urinocoltura positiva, non mi hanno dato altri antibiotici, con la speranza che espella i batteri da sola.
Oggi 01/02/2017 i sintomi della cistite sono diminuiti (cioè non ho il frequente bisogno di urinare, non ho senso di pesantezza al basso ventre, ma rimane un leggero bruciore nell’ultimo momento della minzione) Sono 10 giorni. Devo abbattere ancora l’ultimo sintomo.
Per rispondere alle domande richieste dal forum, a cui non ho risposto con la mia storia, faccio qui sotto un elenco:
Non ho mai provato a casa gli stick urine per monitorare la situazione, li ho letti su questo sito per la prima volta;
Bevo 2 litri di acqua al giorno e urino (senza cistite) 6 / 7 volte al giorno.
Il flusso della pipì ha un getto unico ed abbondante e l’urina esce spontaneamente.
Non ho bruciori quando indosso jeans, biancheria sintetica o uso assorbenti.
Attualmente, visto che mi hanno obbligato un periodo di tranquillità dalle gravidanze per stabilizzare il rene, usiamo il preservativo come metodo contraccettivo.
Utilizzo il detergente intimo.
L’intestino va abbastanza bene. Riesco a scaricare ogni giorno, anzi con l’antibiotico scarico anche troppe volte e per questo prendo dei fermenti lattici.
Riesco a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e riesco a contrarlo e a rilassarlo.
Non ho mai provato a fare qualche automassaggio.
Non ho mai provato con il calore.
Lo so che sono stata prolissa…scusate, ma questo è tutto.
sono Valeria, ho 34 anni e sono una trapiantata di rene da 6 anni. Nella mia vita non ho mai avuto tanti problemi di salute. Solo uno, ma bello grosso che mi ha portato alla dialisi e poi al trapianto. Per tale motivo non ho mai preso molti antibiotici, anzi ho sempre evitato di prendere qualsiasi medicinale, se non strettamente necessario. Comunque, dopo il trapianto, per paura di sovraccaricare l’unico mio rene funzionante ho sempre cercato di stare lontano dai farmaci a parte gli immunosoppressori prescritti. Nel 2016 è cambiato tutto! A Gennaio sono rimasta incinta, dopo vari tentativi. Una gioia immane terminata alla decina settimana per un aborto interno. A questo è seguito un raschiamento. Attendiamo un po’ di mesi e determinati proviamo nuovamente a rimanere “incinti”. A Luglio, nuovamente la bella notizia, ma questa volta va anche peggio. Alla 9° settimana comincio a sentire i sintomi della cistite, bruciore durante e dopo aver urinato e sensazione continua di dover urinare. Premetto che non era la prima volta che avevo una cistite, ma negli anni passati cercavo di farmela passare bevendo molto ed urinando molto e spesso. Anche questa volta cerco di farla passare adottando questo metodo, ma non ci riuscivo. Chiamo la mia nefrologa e mi dice di prendere l’antibiotico Augmentin per proteggere il rene. Lo prendo solo per un giorno, due pasticche, poi siccome non sentivo più i sintomi ho smesso l’antibiotico e ho continuato a bere tanto e urinare spesso per pulire il più possibile la vescica. Dopo 4 giorni dal primo sintomo, anche se non ne avevo più, mi sale improvvisamente la febbre e si “sballano” i valori della creatinina. Per cui mi ricoverano perché l’infezione era salita al rene. Mi sono dimentica di dire che il batterio presente nell’urinocoltura era Escherichia coli. In ospedale ci ho passato 19 giorni durante i quali mi hanno imbottito di antibiotici per eliminare l’infezione al rene e durante i quali ho avuto un altro aborto interno e due raschiamenti (perché con il primo non avevano ripulito bene la cavità uterina). Mi hanno fatto 3 trasfusioni di sangue e sono uscita di lì stremata, ma almeno con il mio rene ancora funzionante. Adesso è il momento di rimboccarmi le maniche, mi sono detta, ma la cistite non mi abbandona. Capisco che per evitare danni permanenti al rene mi hanno dovuto dare le medicine necessarie, ma da allora appena smetto di prendere l’antibiotico, massimo 10 giorni e tornano i sintomi della cistite. L’urinocoltura che faccio ogni volta parla sempre di Escherichia coli, a parte l’ultima che indicava Klebsiella. E’ evidente che sono entrata in un circolo vizioso. I medici, per paura che l’infezione possa salire al rene mi dicono di prendere l’antibiotico (sempre Augmentin, anche se non specifico per Klebsiella), ma l’antibiotico mi distrugge e appena smetto di prenderlo ricomincio tutto da capo. Devo spezzare questo circolo, anche perché comincio ad avere un leggero prurito vaginale, sicuramente dovuto al massiccio quantitativo di antibiotici finora presi.
Adesso sono approdata nel vostro forum e sto cercando prendere delle informazioni che possano darmi un aiuto. Come ho detto prima, l’ultima urinocoltura indicava come batterio Klebsiella. Ho smesso di prendere il solito antibiotico Lunedì 16/01. Giovedì 19/01 ho avuto un rapporto con mio marito, ma con leggero dolore dovuto al prurito di cui sopra. Venerdì 20/01 ho cominciato a sentire nuovamente i sintomi della cistite (sempre i miei soliti: bruciore quando urino e sensazione di dover sempre urinare) e Sabato 21/01 ho portato ad analizzare l’urinocoltura. Risposta: Klebsiella.
Già da Sabato 21/01, senza attendere l’esito dell’urinocoltura, ho iniziato a bere tanto e ho iniziato a prendere D-mannosio. Siccome la mia ginecologa mi suggeriva le tisane al mirtillo rosso, andando in erboristeria mi hanno consigliato al suo posto una tisana con Uva Orsina e ho iniziato anche con questa.
Io ho due centri ospedalieri che mi seguono per il rene trapiantato. Alla nefrologa di un centro ho chiesto se potevo prendere la tisana, all’altra se potevo prendere il d-mannosio. La prima mi ha risposto che non è convinta che possa prendere le tisane perché non sa se interferiscono con gli immunosoppressori. Le ho detto se gentilmente, portandole la lista di erbe presenti nella tisana, mi controllava se interferivano. Ancora non mi da una risposta.
L’altra mi ha risposto che non sapeva cosa dirmi perché non ci sono dati in merito, mi ha detto che si potrebbe provare con 1 compressa al giorno e vedere poi gli esami. Sul vostro forum ho letto di una ragazza trapiantata che aveva iniziato a prendere anche lei il D-mannosio senza problemi per cui ho iniziato anche io (con 2 compresse al giorno). Per il momento non seguo i dosaggi indicati sul sito, visto che i medici non mi danno conferma di non creare danni.
Nel frattempo i dottori, nonostante l’urinocoltura positiva, non mi hanno dato altri antibiotici, con la speranza che espella i batteri da sola.
Oggi 01/02/2017 i sintomi della cistite sono diminuiti (cioè non ho il frequente bisogno di urinare, non ho senso di pesantezza al basso ventre, ma rimane un leggero bruciore nell’ultimo momento della minzione) Sono 10 giorni. Devo abbattere ancora l’ultimo sintomo.
Per rispondere alle domande richieste dal forum, a cui non ho risposto con la mia storia, faccio qui sotto un elenco:
Non ho mai provato a casa gli stick urine per monitorare la situazione, li ho letti su questo sito per la prima volta;
Bevo 2 litri di acqua al giorno e urino (senza cistite) 6 / 7 volte al giorno.
Il flusso della pipì ha un getto unico ed abbondante e l’urina esce spontaneamente.
Non ho bruciori quando indosso jeans, biancheria sintetica o uso assorbenti.
Attualmente, visto che mi hanno obbligato un periodo di tranquillità dalle gravidanze per stabilizzare il rene, usiamo il preservativo come metodo contraccettivo.
Utilizzo il detergente intimo.
L’intestino va abbastanza bene. Riesco a scaricare ogni giorno, anzi con l’antibiotico scarico anche troppe volte e per questo prendo dei fermenti lattici.
Riesco a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e riesco a contrarlo e a rilassarlo.
Non ho mai provato a fare qualche automassaggio.
Non ho mai provato con il calore.
Lo so che sono stata prolissa…scusate, ma questo è tutto.