Un'odissea che spero abbia fine
Inviato: mer giu 29, 2016 7:37 pm
Salve a tutte... Mi chiamo Alessia e sono molto contenta di aver trovato finalmente un forum che facesse al caso mio. Non avrei mai pensato di trovarmi qui, davanti al pc, a scrivere dei miei problemi in un forum. Ed invece here i am.
Incomincio parlandovi delle sintomatologie che (secondo me) hanno portato al mio stato attuale di cistite recidivante.
Ho sempre sofferto di colite nervosa, da quando avevo 11/12 anni. Non ricordo quando ho iniziato a stare veramente male, ma era qualcosa che mi debilitava e mi abbassava di molto la qualità della vita. A scuola, a casa, con i parenti o gli amici... Non potevo mangiare qualcosa di diverso o provare una determinata emozione che dovevo subito correre in bagno; avevo scariche di diarrea fortissime e ho continuato a stare così male fino all'anno scorso (ora ho 24 anni). Il miglioramento l'ho raggiunto prendendo ENTEROLACTIS PLUS fermenti lattici ed eliminando vari alimenti a cui sono intollerante, come il latte, le uova, la soia e il grano. Comunque, sebbene debilitanti e intense, erano situazioni sporadiche, non giornaliere. Io credo che questo abbia molto influito sulla mia flora intestinale. Ad 11 anni e mezzo ho avuto il mio primo ciclo. Da quel giorno è stato il caos più totale: ogni SANTO MESE avevo cicli emorragici che duravano una settimana, accompagnati da una dismenorrea fortissima, vomito, mal di testa, mal di reni, perdita di quantità di grumi spaventosa... Vi dico soltanto che molto spesso, quando mi accadeva di avere il ciclo in pubblico, sporcavo le sedie sulle quali mi sedevo (con tutti i pantaloni e le mutande naturalmente)... Sono stati anni terribili, ma come per la colite, quando arrivava faceva male da morire, passava... il dolore mestruale mi durava (bello forte) per un giorno/due e poi spariva. Non sto qui a dirvi quanti medicinali ho preso nella mia vita. TUTTI e dico TUTTI i tipi di antidolorifici. Probabilmente anche questo ha influito a devastarmi la pancia. Comunque, la mia vita sessuale era NORMALISSIMA. Il mio primo rapporto è stato molto doloroso ma dopo di quello è andato sempre tutto liscio. ORA PASSIAMO ALLA PARTE PEGGIORE.
La mia prima cistite, inteso come attacco dolorosissimo, con spasmi, brividi e urina bruciante l'ho avuto precisamente a 19 anni. E' stato un fulmine a ciel sereno, un dolore mai provato prima, tremendo, che toglie il respiro. E' stato un caso isolato, presi l'antibiotico e mi passò tutto. Ricordo che per un anno stetti abbastanza bene, come se non avessi mai avuto niente di che. Da quel giorno, ogni anno, fino ad adesso, ho avuto un attacco di cistite acuta, non necessariamente correlato al rapporto sessuale. A 20 anni incomincio a prendere la pillola contraccettiva (a causa dei fortissimi dolori mestruali e delle microcisti che avevo); l'ho presa per 4 anni e l'ho smessa 4 mesi fa. La pillola ha sicuramente giovato al mio problema di dismenorrea ma non penso che mi abbia aiutato per quanto riguarda la cistite. Anche a distanza di tempo dal famoso attacco acuto, sento come se non riuscissi a svuotarmi del tutto. I sintomi che provo tutt'ora sono:
- Fastidio nella parte del trigono (sia centrale che laterale) che si manifesta COSTANTEMENTE, TUTTI I GIORNI, prima della minzione e dopo la minzione.
- Sensazione di non aver svuotato la vescica del tutto.
- Dolore durante il rapporto sessuale che mi fa passare la voglia pure di essere sfiorata... (E' un dolore vescicale, lo sento in un punto fisso, NON vaginale)
- Sensazione di pesantezza e di gonfiore.
Fondamentalmente questi sono i sintomi... Ah, mi sono dimenticata di dirvi una cosa importante. Tre anni fa mi sono trasferita a Roma da sola e ho avuto frequenti problemi di incontinenza. Roba che mi facevo la pipì sotto e non riuscivo a tenermela. Una volta ero in ascensore e me la sono fatta sotto. Tutta. Mi sono sentita male dentro... come se avessi avuto la vescica di una anziana.... Mi vergognavo tanto. Credo che fosse stato comunque un problema psicologico, dovuto al cambiamento e ai vari problemi che ho riscontrato quell'anno perchè poi non si è manifestato più in quel modo così violento. Ora se ho la vescica piena magari ne perdo poca, ma veramente qualche goccia, roba che non mi da fastidio più di tanto.
Comunque... Ho fatto mille esami e urinocolture, TUUTTI NEGATIVI. Le mie cistiti sembrano non essere mai state batteriche (cosa che non riesco a spiegarmi ancora adesso). Questo mi rendeva ancora più affranta perchè non capivo da cosa dipendesse. Allora mi sono rivolta a un'urologa che mi ha detto che la mia è una metaplasia del trigono vescicale e che se la terapia che stavo facendo con lei non dava riscontro allora avremmo dovuto fare delle istillazioni vescicali. Ho cominciato anche l'agopuntura (che mi da un sollievo immediato e un grande beneficio) e ho incominciato a prendere il D-Mannosio , che ho comprato tramite il sito di Natura Diretta (ho preso tutte e tre le confezioni e sto seguendo scrupolosamente le dosi). Ora come ora ho trovato un beneficio ridotto, ma è soltanto una settimana e mezzo che li prendo quindi ci vorrà molto tempo prima che faccia qualcosa. Il Mannosio l'ho preso spesso in passato, mi ha aiutato ma non ha mai risolto il problema.
Ora, quello che vorrei capire è... Cosa posso fare? Secondo voi di che cosa si tratta? Come posso stare meglio? Non ce la faccio davvero più. Voglio vivere una vita serena, normale, senza essere schiava della bottiglia dell'acqua, (devo bere sempre, se bevo poco faccio la pipì dolorosa) e soprattutto voglio riuscire a riavere dei rapporti normali con il mio fidanzato, voglio riscoprire il bello di un rapporto tranquillo, sereno, senza la paura che torni sempre la cistite. Vorrei tornare ad anni fa, quando andavo a fare la pipì solo quando improvvisamente mi veniva lo stimolo, e non quando sentivo questo fastidio costante...
P.S. Non riesco ad avere un rapporto sessuale normale se prima non ho svuotato la vescica. Se lo faccio quando sento di avere la vescica mediamente piena allora sto davvero male (sarà lo sfregamento, non lo so)... E inoltre non vado MAI in bagno quando sento di avere uno stimolino,anche se sento di poter andare in bagno, ma sempre a VESCICA PIENA, altrimenti mi fa molto più male urinare. Invece quando ho la vescica piena urino con molta meno fatica e sento più benessere. Questo naturalmente, non mi permette di urinare dopo il rapporto sessuale (non mi uccidete, lo so che fa malissimo, ma fare il contrario per me è peggio)....
Aiutatemi...
Vi ringrazio tanto
Un salutino a tutte
Incomincio parlandovi delle sintomatologie che (secondo me) hanno portato al mio stato attuale di cistite recidivante.
Ho sempre sofferto di colite nervosa, da quando avevo 11/12 anni. Non ricordo quando ho iniziato a stare veramente male, ma era qualcosa che mi debilitava e mi abbassava di molto la qualità della vita. A scuola, a casa, con i parenti o gli amici... Non potevo mangiare qualcosa di diverso o provare una determinata emozione che dovevo subito correre in bagno; avevo scariche di diarrea fortissime e ho continuato a stare così male fino all'anno scorso (ora ho 24 anni). Il miglioramento l'ho raggiunto prendendo ENTEROLACTIS PLUS fermenti lattici ed eliminando vari alimenti a cui sono intollerante, come il latte, le uova, la soia e il grano. Comunque, sebbene debilitanti e intense, erano situazioni sporadiche, non giornaliere. Io credo che questo abbia molto influito sulla mia flora intestinale. Ad 11 anni e mezzo ho avuto il mio primo ciclo. Da quel giorno è stato il caos più totale: ogni SANTO MESE avevo cicli emorragici che duravano una settimana, accompagnati da una dismenorrea fortissima, vomito, mal di testa, mal di reni, perdita di quantità di grumi spaventosa... Vi dico soltanto che molto spesso, quando mi accadeva di avere il ciclo in pubblico, sporcavo le sedie sulle quali mi sedevo (con tutti i pantaloni e le mutande naturalmente)... Sono stati anni terribili, ma come per la colite, quando arrivava faceva male da morire, passava... il dolore mestruale mi durava (bello forte) per un giorno/due e poi spariva. Non sto qui a dirvi quanti medicinali ho preso nella mia vita. TUTTI e dico TUTTI i tipi di antidolorifici. Probabilmente anche questo ha influito a devastarmi la pancia. Comunque, la mia vita sessuale era NORMALISSIMA. Il mio primo rapporto è stato molto doloroso ma dopo di quello è andato sempre tutto liscio. ORA PASSIAMO ALLA PARTE PEGGIORE.
La mia prima cistite, inteso come attacco dolorosissimo, con spasmi, brividi e urina bruciante l'ho avuto precisamente a 19 anni. E' stato un fulmine a ciel sereno, un dolore mai provato prima, tremendo, che toglie il respiro. E' stato un caso isolato, presi l'antibiotico e mi passò tutto. Ricordo che per un anno stetti abbastanza bene, come se non avessi mai avuto niente di che. Da quel giorno, ogni anno, fino ad adesso, ho avuto un attacco di cistite acuta, non necessariamente correlato al rapporto sessuale. A 20 anni incomincio a prendere la pillola contraccettiva (a causa dei fortissimi dolori mestruali e delle microcisti che avevo); l'ho presa per 4 anni e l'ho smessa 4 mesi fa. La pillola ha sicuramente giovato al mio problema di dismenorrea ma non penso che mi abbia aiutato per quanto riguarda la cistite. Anche a distanza di tempo dal famoso attacco acuto, sento come se non riuscissi a svuotarmi del tutto. I sintomi che provo tutt'ora sono:
- Fastidio nella parte del trigono (sia centrale che laterale) che si manifesta COSTANTEMENTE, TUTTI I GIORNI, prima della minzione e dopo la minzione.
- Sensazione di non aver svuotato la vescica del tutto.
- Dolore durante il rapporto sessuale che mi fa passare la voglia pure di essere sfiorata... (E' un dolore vescicale, lo sento in un punto fisso, NON vaginale)
- Sensazione di pesantezza e di gonfiore.
Fondamentalmente questi sono i sintomi... Ah, mi sono dimenticata di dirvi una cosa importante. Tre anni fa mi sono trasferita a Roma da sola e ho avuto frequenti problemi di incontinenza. Roba che mi facevo la pipì sotto e non riuscivo a tenermela. Una volta ero in ascensore e me la sono fatta sotto. Tutta. Mi sono sentita male dentro... come se avessi avuto la vescica di una anziana.... Mi vergognavo tanto. Credo che fosse stato comunque un problema psicologico, dovuto al cambiamento e ai vari problemi che ho riscontrato quell'anno perchè poi non si è manifestato più in quel modo così violento. Ora se ho la vescica piena magari ne perdo poca, ma veramente qualche goccia, roba che non mi da fastidio più di tanto.
Comunque... Ho fatto mille esami e urinocolture, TUUTTI NEGATIVI. Le mie cistiti sembrano non essere mai state batteriche (cosa che non riesco a spiegarmi ancora adesso). Questo mi rendeva ancora più affranta perchè non capivo da cosa dipendesse. Allora mi sono rivolta a un'urologa che mi ha detto che la mia è una metaplasia del trigono vescicale e che se la terapia che stavo facendo con lei non dava riscontro allora avremmo dovuto fare delle istillazioni vescicali. Ho cominciato anche l'agopuntura (che mi da un sollievo immediato e un grande beneficio) e ho incominciato a prendere il D-Mannosio , che ho comprato tramite il sito di Natura Diretta (ho preso tutte e tre le confezioni e sto seguendo scrupolosamente le dosi). Ora come ora ho trovato un beneficio ridotto, ma è soltanto una settimana e mezzo che li prendo quindi ci vorrà molto tempo prima che faccia qualcosa. Il Mannosio l'ho preso spesso in passato, mi ha aiutato ma non ha mai risolto il problema.
Ora, quello che vorrei capire è... Cosa posso fare? Secondo voi di che cosa si tratta? Come posso stare meglio? Non ce la faccio davvero più. Voglio vivere una vita serena, normale, senza essere schiava della bottiglia dell'acqua, (devo bere sempre, se bevo poco faccio la pipì dolorosa) e soprattutto voglio riuscire a riavere dei rapporti normali con il mio fidanzato, voglio riscoprire il bello di un rapporto tranquillo, sereno, senza la paura che torni sempre la cistite. Vorrei tornare ad anni fa, quando andavo a fare la pipì solo quando improvvisamente mi veniva lo stimolo, e non quando sentivo questo fastidio costante...
P.S. Non riesco ad avere un rapporto sessuale normale se prima non ho svuotato la vescica. Se lo faccio quando sento di avere la vescica mediamente piena allora sto davvero male (sarà lo sfregamento, non lo so)... E inoltre non vado MAI in bagno quando sento di avere uno stimolino,anche se sento di poter andare in bagno, ma sempre a VESCICA PIENA, altrimenti mi fa molto più male urinare. Invece quando ho la vescica piena urino con molta meno fatica e sento più benessere. Questo naturalmente, non mi permette di urinare dopo il rapporto sessuale (non mi uccidete, lo so che fa malissimo, ma fare il contrario per me è peggio)....
Aiutatemi...
Vi ringrazio tanto
Un salutino a tutte