Ci sono anche io!!
Inviato: mer gen 27, 2016 4:00 pm
Ciao a tutte!!
Sono una studentessa di 20 anni circa. Premetto che i miei problemi non sono strettamente collegati con la cistite, ma ho pensato che fosse giusto condividere la mia esperienza visto che ho tratto grande consiglio da voi tutte del forum e da Rosanna..non si sa mai, potrebbe essere utile a qualcuna di voi!
Nel corso della mia vita, non ho mai sofferto di particolari disturbi vaginali se non qualche leggera infiammazione esterna o lieve cistite curate comunque nel giro di un paio di giorni e spesso senza antibiotici. Tuttavia ad Agosto, dopo una camminata in montagna molto faticosa e con il ciclo ( ) ho avuto un episodio di fortissimo prurito, mai provato prima, e curato con leggerezza dal mio medico di base con diflucan e una pomata specifica. Passato il più grosso del mio disturbo, mi è però rimasta una sensazione latente di fastidio, come se si fosse rotto un equilibrio. A quel punto, avendo visto che autonomamente la faccenda non si risolveva, ho deciso di prenotare una visita dal ginecologo che non ha riscontrato nulla se non un'irritazione lieve in una zona precisa della forchetta. La sua proposta terapeutica consisteva nell'utilizzo di fitostimoline crema e di ovuli di lattobacilli (non sono mai riuscita ad usarli a causa del dolore nell'inserimento). Fiduciosa, intraprendo la terapia, che però non si dimostra risolutiva. Ritorno così per l'ennesima volta dal ginecologo che mi rimanda a casa con un'altra crema idratante. Il fastidio, intanto, comincia a diventare più insistente e si verifica soprattutto quando uso pantaloni stretti o collant. Il ginecologo decide allora di farmi fare la cura per l'herpes, nonostante io non avessi particolari sintomi o verruche, ma solo un titolo alto nel sangue. Nessun miglioramento. Stanco delle mie continue visite ( ) mi liquida con la diagnosi di "ipersensibilità delle mucosa" e con un discorso sulle fasi della vita e su come tutto passerà con il tempo, anche il mio fastidio. (non so voi, ma ho notato che tutti i medici riescono a concepire solo fastidi vaginali e non veri e propri dolori!!! ). Mi accingo così ad aspettare che la sorte entri nel mio pianeta e che il mio disturbo vaginale passi. Intanto continuo a fare tamponi, risultati sempre negativi.
Il fastidio è ormai un dolore situato nella zona del vestibolo, in particolari punti e che si manifesta quando sto seduta a lungo e uso determinati abiti. Nel frattempo la mia schifosissima salute, mi ha portata a dover andare da un endocrinologo ginecologo a Padova, che mi riscontra una sindrome dell'ovaio policistico con marcata resistenza all'insulina e che propone di curare con una compressa di aldactone e una dose di redestop al mattino. Mi visita anche a livello vaginale e mi da l'ennesima crema riequilibrante-lenitiva-curatrice anche di non so cosa, assicurandomi che assieme alla cura avrebbe fatto sparire i miei disturbi. A questo punto però, non credo più che sia una causa ormonale l'origine del mio problema e dopo mesi di letture disperate, comincio a collegare il mio problema alla vestibolodinia ( questa temibile malattia ). Proprio per questo, in mezzo a tutti questi medici, mi sono presa per tempo e ho preso una visita per domani dal dottor Pesce a Bologna. Sono molto agitata e preoccupata..
Se anche lui non avesse una soluzione ai miei problemi? Non riesco nemmeno a pensare a come si sentono quelle donne che devono convivere con questa patologia per anni, andando incontro a medici sempre più strafottenti. Pensate che quando ho fatto l'ultimo tampone, il medico, nonostante avessi chiarito la mia situazione di dolore, si è innervosito perchè mi lamentavo e ha cominciato ad accusarmi di soffrire di vaginismo e di aver bisogno di una cura psicologica quando prima di questi problemi ho sempre avuto un 'appagante vita sessuale con la mia ragazza!!!!
Ora purtroppo, sono in fase calma piatta, quando ci limitiamo anche ai soli preliminari, sento una sensazione di tensione e come se qualcosa internamente tirasse e dopo l'orgasmo mi fa male quel determinato punto nel vestibolo. Per il resto cerco di tirare avanti, stando seduta poco o con una specie di ciambella ad U, usando molti vestiti e calze di cotone di una taglia più grande e cercando di non abbattermi (nonostante mi chieda come mai sia capitato a me e se mi potrò guarire )
Spero di non essermi dilungata troppo nelle mie considerazioni e nei miei voli pindarici.
Un abbraccio a tutte
P.S. per qualsiasi persona abbia voglia di parlare anche dal vivo, faccio la spola tra Venezia e Vicenza. A me farebbe molto piacere.
Sono una studentessa di 20 anni circa. Premetto che i miei problemi non sono strettamente collegati con la cistite, ma ho pensato che fosse giusto condividere la mia esperienza visto che ho tratto grande consiglio da voi tutte del forum e da Rosanna..non si sa mai, potrebbe essere utile a qualcuna di voi!
Nel corso della mia vita, non ho mai sofferto di particolari disturbi vaginali se non qualche leggera infiammazione esterna o lieve cistite curate comunque nel giro di un paio di giorni e spesso senza antibiotici. Tuttavia ad Agosto, dopo una camminata in montagna molto faticosa e con il ciclo ( ) ho avuto un episodio di fortissimo prurito, mai provato prima, e curato con leggerezza dal mio medico di base con diflucan e una pomata specifica. Passato il più grosso del mio disturbo, mi è però rimasta una sensazione latente di fastidio, come se si fosse rotto un equilibrio. A quel punto, avendo visto che autonomamente la faccenda non si risolveva, ho deciso di prenotare una visita dal ginecologo che non ha riscontrato nulla se non un'irritazione lieve in una zona precisa della forchetta. La sua proposta terapeutica consisteva nell'utilizzo di fitostimoline crema e di ovuli di lattobacilli (non sono mai riuscita ad usarli a causa del dolore nell'inserimento). Fiduciosa, intraprendo la terapia, che però non si dimostra risolutiva. Ritorno così per l'ennesima volta dal ginecologo che mi rimanda a casa con un'altra crema idratante. Il fastidio, intanto, comincia a diventare più insistente e si verifica soprattutto quando uso pantaloni stretti o collant. Il ginecologo decide allora di farmi fare la cura per l'herpes, nonostante io non avessi particolari sintomi o verruche, ma solo un titolo alto nel sangue. Nessun miglioramento. Stanco delle mie continue visite ( ) mi liquida con la diagnosi di "ipersensibilità delle mucosa" e con un discorso sulle fasi della vita e su come tutto passerà con il tempo, anche il mio fastidio. (non so voi, ma ho notato che tutti i medici riescono a concepire solo fastidi vaginali e non veri e propri dolori!!! ). Mi accingo così ad aspettare che la sorte entri nel mio pianeta e che il mio disturbo vaginale passi. Intanto continuo a fare tamponi, risultati sempre negativi.
Il fastidio è ormai un dolore situato nella zona del vestibolo, in particolari punti e che si manifesta quando sto seduta a lungo e uso determinati abiti. Nel frattempo la mia schifosissima salute, mi ha portata a dover andare da un endocrinologo ginecologo a Padova, che mi riscontra una sindrome dell'ovaio policistico con marcata resistenza all'insulina e che propone di curare con una compressa di aldactone e una dose di redestop al mattino. Mi visita anche a livello vaginale e mi da l'ennesima crema riequilibrante-lenitiva-curatrice anche di non so cosa, assicurandomi che assieme alla cura avrebbe fatto sparire i miei disturbi. A questo punto però, non credo più che sia una causa ormonale l'origine del mio problema e dopo mesi di letture disperate, comincio a collegare il mio problema alla vestibolodinia ( questa temibile malattia ). Proprio per questo, in mezzo a tutti questi medici, mi sono presa per tempo e ho preso una visita per domani dal dottor Pesce a Bologna. Sono molto agitata e preoccupata..
Se anche lui non avesse una soluzione ai miei problemi? Non riesco nemmeno a pensare a come si sentono quelle donne che devono convivere con questa patologia per anni, andando incontro a medici sempre più strafottenti. Pensate che quando ho fatto l'ultimo tampone, il medico, nonostante avessi chiarito la mia situazione di dolore, si è innervosito perchè mi lamentavo e ha cominciato ad accusarmi di soffrire di vaginismo e di aver bisogno di una cura psicologica quando prima di questi problemi ho sempre avuto un 'appagante vita sessuale con la mia ragazza!!!!
Ora purtroppo, sono in fase calma piatta, quando ci limitiamo anche ai soli preliminari, sento una sensazione di tensione e come se qualcosa internamente tirasse e dopo l'orgasmo mi fa male quel determinato punto nel vestibolo. Per il resto cerco di tirare avanti, stando seduta poco o con una specie di ciambella ad U, usando molti vestiti e calze di cotone di una taglia più grande e cercando di non abbattermi (nonostante mi chieda come mai sia capitato a me e se mi potrò guarire )
Spero di non essermi dilungata troppo nelle mie considerazioni e nei miei voli pindarici.
Un abbraccio a tutte
P.S. per qualsiasi persona abbia voglia di parlare anche dal vivo, faccio la spola tra Venezia e Vicenza. A me farebbe molto piacere.