Finalmente vi scrivo...

Ciao a tutte e grazie per questo sito fantastico ed esauriente, vi scrivo per raccontarvi la mia storia nella speranza di poter anch io guarire un giorno..
Le mie cistiti iniziano quando avevo circa 16/17 anni. Da allora ho avuto annate buone e annate meno buone.Ho 37 anni ed ho avuto due figli e due gravidanze con aborto spontaneo. Durante le gravidanze ho avuto cistiti solo il primo mese, poi nulla finché non ho smesso di allattare. Ma finito l allattamento la cistite si ripresenta, sempre batterica, sempre e.coli. Ho avuto la mia secondogenita nel luglio 2014, l ho allattata fino a quest estate, da settembre è ricomparsa la cistite. Ho preso subito monuril...dopo un mese ci risiamo. Avevo già adocchiato il vostro sito per cui ai primi sintomi ho preso subito D-Mannosio , 5/6 dosi per i primi due giorni, poi sembrava andasse meglio e sono passata a tre, ma ogni due tre giorni avevo delle crisi insopportabile e tra una crisi e l'altra comunque avevo quella pesantezza alla vescica, sensazione di non svuotamento e impossibilità di trattenere l urinA. Dopo la terza crisi particolarmente dolorosA ho ceduto all'antibiotico, bactrim che sto prendendo tutt'ora.Rispetto alle cistiti precedenti, questa volta ho notato sintomi leggermente diversi:l'incontinenza, quando ho bisogno di urinare, faccio molta fatica a trattenermi, devo premere fisicamente l uretra altrimenti la pipì esce, di solito quando urino la pipì scende in due o tre tempi e sento il pavimento pelvico contratto, durante le crisi più forti devo urinare ogni tre minuti, dolori orribili sia durante la minzione che negli intervalli, alla fine della minzione sento come un battito nella zona pelvica, il dolore di solito si intensifica verso la fine della minzione motivo per cui di solito devo trattenere l urina perché mi da un leggero sollievo. Durante l ultima crisi forte non riuscivo a camminare, ogni piede sospinto sentivo come una pressione a livello della vescica è solo il calore mi dava un po' di sollievo.Ho provato cistalgan senza risultati e ho avuto un po' di sollievo con Alginor, che però è indicato per problemi gastrointestinali.
Per quanto riguarda i fattori scatenanti ho pensato a lungo che fosse la stipsi ma da un po di tempo non sono più stitica e non riesco a trovare neanche un nesso diretto tra rapporti sessuali e cistite. Durante l'allattamento ho usato una pillola, la cerazette di solo progesterone che ho voluto continuare anche sospeso l allattamento, dopo aver letto questo sito e con quest'ultimo attacco ho smesso qualche giorno fa.
Faccio fatica a localizzare il dolore però mi sembra legato alla minzione e durante le crisi ho un senso di prurito...forse la candida? Per ora non ho usato gli stick ma ho fatto l urinoculturA dove risultava una colonia di 10.000 e.coli mentre assumevo D-Mannosio. ultimamente non ho fatto un tampone
Di solito i miei rapporti sessuali non sono dolorosi e la penetrazione di solito non è particolarmente difficoltosa.Faccio la pipì a seconda di quanto bevo, ultimamente sto cercando di bere di più, circa due litri al giorno,
Non ho bruciori particolari con jeans e assorbenti ma tendo a evitare indumenti stretti e biancheria non in cotone, sotto consiglio del ginecologo ultimamente sto usando detergente intimo ma ho smesso con quest ultimo attAcco dopo aver letto il vostro sito. Non ho mai usato lubrificanti e non ho mAi fatto automassaggi. Per quanto riguarda gli argomenti del sito, mi sembra di avere il pavimento pelvico contratto , ma solo durante le crisi di cistite, di solito no anche se mi sono resa conto che devo sempre un po spingere per urinare...Pratico lo yoga e la respirazione con diaframma per rilassarmi, in effetti ho una vita molto frenetica e stressante sopratutto in questo periodo con la bimba di un anno e mezzo che è piuttosto vivace.
Spero di aver risposto a tutte le domande...volevo aggiungere che la scelta di prendere l antibiotico è stata dettata dall'esasperazione, non vedevo la fine del tunnel anche se ho provato in tutti i modi di evitarlo, purtroppo mi sono resa conto che vivevo in un incubo senza sapere cosa sarebbe successo l'indomani, con due bambine e il lavoro non posso permettermi di star troppo male anche se ho cercato di accogliere il dolore, di farlo mio in modo da soffrire meno...non so se qualcuno mi capisce...ma non c'è l ho fatta.Adesso che l ho sconfitto ho una gran paurA che finito l'antibiotico, l incubo ritorni...solo a pensarci sento già il dolore. Sto cercando di farmi aiutare da un ginecologa di cui ho moltA fiducia...ma non so se basterà, conto molto sul vostro preziosissimo aiuto.Grazie di cuore Clelia
Le mie cistiti iniziano quando avevo circa 16/17 anni. Da allora ho avuto annate buone e annate meno buone.Ho 37 anni ed ho avuto due figli e due gravidanze con aborto spontaneo. Durante le gravidanze ho avuto cistiti solo il primo mese, poi nulla finché non ho smesso di allattare. Ma finito l allattamento la cistite si ripresenta, sempre batterica, sempre e.coli. Ho avuto la mia secondogenita nel luglio 2014, l ho allattata fino a quest estate, da settembre è ricomparsa la cistite. Ho preso subito monuril...dopo un mese ci risiamo. Avevo già adocchiato il vostro sito per cui ai primi sintomi ho preso subito D-Mannosio , 5/6 dosi per i primi due giorni, poi sembrava andasse meglio e sono passata a tre, ma ogni due tre giorni avevo delle crisi insopportabile e tra una crisi e l'altra comunque avevo quella pesantezza alla vescica, sensazione di non svuotamento e impossibilità di trattenere l urinA. Dopo la terza crisi particolarmente dolorosA ho ceduto all'antibiotico, bactrim che sto prendendo tutt'ora.Rispetto alle cistiti precedenti, questa volta ho notato sintomi leggermente diversi:l'incontinenza, quando ho bisogno di urinare, faccio molta fatica a trattenermi, devo premere fisicamente l uretra altrimenti la pipì esce, di solito quando urino la pipì scende in due o tre tempi e sento il pavimento pelvico contratto, durante le crisi più forti devo urinare ogni tre minuti, dolori orribili sia durante la minzione che negli intervalli, alla fine della minzione sento come un battito nella zona pelvica, il dolore di solito si intensifica verso la fine della minzione motivo per cui di solito devo trattenere l urina perché mi da un leggero sollievo. Durante l ultima crisi forte non riuscivo a camminare, ogni piede sospinto sentivo come una pressione a livello della vescica è solo il calore mi dava un po' di sollievo.Ho provato cistalgan senza risultati e ho avuto un po' di sollievo con Alginor, che però è indicato per problemi gastrointestinali.
Per quanto riguarda i fattori scatenanti ho pensato a lungo che fosse la stipsi ma da un po di tempo non sono più stitica e non riesco a trovare neanche un nesso diretto tra rapporti sessuali e cistite. Durante l'allattamento ho usato una pillola, la cerazette di solo progesterone che ho voluto continuare anche sospeso l allattamento, dopo aver letto questo sito e con quest'ultimo attacco ho smesso qualche giorno fa.
Faccio fatica a localizzare il dolore però mi sembra legato alla minzione e durante le crisi ho un senso di prurito...forse la candida? Per ora non ho usato gli stick ma ho fatto l urinoculturA dove risultava una colonia di 10.000 e.coli mentre assumevo D-Mannosio. ultimamente non ho fatto un tampone
Di solito i miei rapporti sessuali non sono dolorosi e la penetrazione di solito non è particolarmente difficoltosa.Faccio la pipì a seconda di quanto bevo, ultimamente sto cercando di bere di più, circa due litri al giorno,
Non ho bruciori particolari con jeans e assorbenti ma tendo a evitare indumenti stretti e biancheria non in cotone, sotto consiglio del ginecologo ultimamente sto usando detergente intimo ma ho smesso con quest ultimo attAcco dopo aver letto il vostro sito. Non ho mai usato lubrificanti e non ho mAi fatto automassaggi. Per quanto riguarda gli argomenti del sito, mi sembra di avere il pavimento pelvico contratto , ma solo durante le crisi di cistite, di solito no anche se mi sono resa conto che devo sempre un po spingere per urinare...Pratico lo yoga e la respirazione con diaframma per rilassarmi, in effetti ho una vita molto frenetica e stressante sopratutto in questo periodo con la bimba di un anno e mezzo che è piuttosto vivace.
Spero di aver risposto a tutte le domande...volevo aggiungere che la scelta di prendere l antibiotico è stata dettata dall'esasperazione, non vedevo la fine del tunnel anche se ho provato in tutti i modi di evitarlo, purtroppo mi sono resa conto che vivevo in un incubo senza sapere cosa sarebbe successo l'indomani, con due bambine e il lavoro non posso permettermi di star troppo male anche se ho cercato di accogliere il dolore, di farlo mio in modo da soffrire meno...non so se qualcuno mi capisce...ma non c'è l ho fatta.Adesso che l ho sconfitto ho una gran paurA che finito l'antibiotico, l incubo ritorni...solo a pensarci sento già il dolore. Sto cercando di farmi aiutare da un ginecologa di cui ho moltA fiducia...ma non so se basterà, conto molto sul vostro preziosissimo aiuto.Grazie di cuore Clelia