storia di Anna....
Inviato: mer ott 14, 2015 2:39 pm
Ciao a tutti, mi presento , sono Anna ho 42 anni e sono approdata al vostro forum da febbraio di quest'anno.
L'ho letto con molta attenzione ed ho cercato di seguire tutti i vostri consigli, anche per non impazzire....
La mia storia: prima cistite a 22 anni, acuta ed emorragica, curata con monuril e stop. Altre cistiti random negli anni, anche una ogni due , tre anni. Sempre acute e sempre curate con monuril e spesso con abbinata la terapia antibiotica per una settimana.
Sempre risolta la fase acuta nel giro di ore, al massimo una giornata.
La cistite negli ultimi dieci anni inizia a presentarsi una volta all'anno, ultimi cinque anche due volte.
Maggio 2014, inizia il calvario....
Attacco acuto, monuril + levoxacin. Passa, dopo tre settimane ritorna.
Monuril + neofurandantin. Passa , dopo tre settimane ritorna.
Faccio urinocoltura, positiva ,1000000 E.Coli. Mi faccio vedere da un urologo che mi fa eco e mi dice che è tutto a posto e forse ho fatto la cura sbagliata...
L'Anibiogramma dice che sono sensibile quasi a tutto allora sceglie antibiotico con la mic più bassa. Ciproxin 500, le classiche tre pastiglie per tre giorni. me ne prescrive quattro scatole.. 12 pastiglie da 500.
Faccio la cura, vado in ferie, tutto a posto, rientro e dopo due settimane cistite......settembre 2014.
Ripeto urinocoltura ed antibiogramma. E.Coli 1000.000 di colonie, resistente praticamente a tutto, compreso ciproxin...
Torno dall'urologo che mi dice che se posso di non prendere antibiotici e di fare "qualche" cura alternativa, magari con cranberry, che per inciso già prendevo da tempo.
Alla mia domanda "se ne viene fuori?" Risposta "purtroppo noi urologi non facciamo una belle figura, perché non riusciamo a dare una cura definitiva" Stangata....
Resisto, non prendo antibiotici,quella è stata l'ultima volta che ne ho assunti, agosto 2014.
Vado avanti con R18 e cystoman.
Nuove recidive, gennaio 2015, febbraio 2015.
Mi sembra di impazzire, di essere in un tunnel. Scopro il vostro sito, mi iscrivo.
Ordino D-Mannosio, inizio con terapia d'attacco e mi decido a farmi dare malattia per riposarmi 5 giorni.
Seguo i vostri consigli, mi collego agli argomenti che mi riguardano, cerco le risposte.
Una volta passata faccio cura di mantenimento, lo prendo dopo i rapporti, sembra darmi tregua...
Ma a settembre ritorna, subdolo latente..
Urinocolture fatte regolamente da febbraio 2015, negative, ormai cicstiti abatteriche.
Ricomincio D-Mannosio, ma è sempre in sordina , sembra passi, poi si riacutizza......
Nel frattempo fatto anche tamponi uretrale, vaginale, ed endometriale perché ho perdite bianche abbastanza spesso.
Tutto negativo, la ginecologa mi conferma che da quel punto di vista sto bene, nessuna infezione o infiammazione. Le perdite sono fisiologiche.
Siamo ad ora che non è passata ed io sto andando in tilt, non so che fare... mi sto demoralizzando e deprimendo....
Soprattutto perché non riesco ad individuare le cause scatenanti, ho fatto cento tests per intolleranze e tutti danno risultati diversi.
Ho tolto il glutine per un anno , niente..... non riesco ad individuare il motivo vero...
I rapporti? A volte capita dopo, a volte no. E se fosse quello il motivo cosa dovrei fare, non avere più rapporti????
A me non sembra di aver problemi di lubrificazione sinceramente, e se non fosse per questa maledetta cistite lo farei ache più frequentemente. È una condanna per me, avere rapporti soddisfacenti ed essere bloccata così.... ovviamente quando stavo con il mio ex la cistite mi capitava una volta all'anno e la voglia di farlo con lui era zero...
Scusate se mi sono dilungata, ho cercato di concentrare il più possibile per non tediare, ma siete la mia luce in fondo ad un tunnel.... spero di capire con voi dove sbaglio nella cura, o nei comportamenti alimentari e non....e spero di uscirne, non faccio che leggervi per avere speranza, perché sapete bene che quando si sta così male vorreste ricorrere a tutto, a qualsiasi cosa per star meglio....
Grazie
L'ho letto con molta attenzione ed ho cercato di seguire tutti i vostri consigli, anche per non impazzire....
La mia storia: prima cistite a 22 anni, acuta ed emorragica, curata con monuril e stop. Altre cistiti random negli anni, anche una ogni due , tre anni. Sempre acute e sempre curate con monuril e spesso con abbinata la terapia antibiotica per una settimana.
Sempre risolta la fase acuta nel giro di ore, al massimo una giornata.
La cistite negli ultimi dieci anni inizia a presentarsi una volta all'anno, ultimi cinque anche due volte.
Maggio 2014, inizia il calvario....
Attacco acuto, monuril + levoxacin. Passa, dopo tre settimane ritorna.
Monuril + neofurandantin. Passa , dopo tre settimane ritorna.
Faccio urinocoltura, positiva ,1000000 E.Coli. Mi faccio vedere da un urologo che mi fa eco e mi dice che è tutto a posto e forse ho fatto la cura sbagliata...
L'Anibiogramma dice che sono sensibile quasi a tutto allora sceglie antibiotico con la mic più bassa. Ciproxin 500, le classiche tre pastiglie per tre giorni. me ne prescrive quattro scatole.. 12 pastiglie da 500.
Faccio la cura, vado in ferie, tutto a posto, rientro e dopo due settimane cistite......settembre 2014.
Ripeto urinocoltura ed antibiogramma. E.Coli 1000.000 di colonie, resistente praticamente a tutto, compreso ciproxin...
Torno dall'urologo che mi dice che se posso di non prendere antibiotici e di fare "qualche" cura alternativa, magari con cranberry, che per inciso già prendevo da tempo.
Alla mia domanda "se ne viene fuori?" Risposta "purtroppo noi urologi non facciamo una belle figura, perché non riusciamo a dare una cura definitiva" Stangata....
Resisto, non prendo antibiotici,quella è stata l'ultima volta che ne ho assunti, agosto 2014.
Vado avanti con R18 e cystoman.
Nuove recidive, gennaio 2015, febbraio 2015.
Mi sembra di impazzire, di essere in un tunnel. Scopro il vostro sito, mi iscrivo.
Ordino D-Mannosio, inizio con terapia d'attacco e mi decido a farmi dare malattia per riposarmi 5 giorni.
Seguo i vostri consigli, mi collego agli argomenti che mi riguardano, cerco le risposte.
Una volta passata faccio cura di mantenimento, lo prendo dopo i rapporti, sembra darmi tregua...
Ma a settembre ritorna, subdolo latente..
Urinocolture fatte regolamente da febbraio 2015, negative, ormai cicstiti abatteriche.
Ricomincio D-Mannosio, ma è sempre in sordina , sembra passi, poi si riacutizza......
Nel frattempo fatto anche tamponi uretrale, vaginale, ed endometriale perché ho perdite bianche abbastanza spesso.
Tutto negativo, la ginecologa mi conferma che da quel punto di vista sto bene, nessuna infezione o infiammazione. Le perdite sono fisiologiche.
Siamo ad ora che non è passata ed io sto andando in tilt, non so che fare... mi sto demoralizzando e deprimendo....
Soprattutto perché non riesco ad individuare le cause scatenanti, ho fatto cento tests per intolleranze e tutti danno risultati diversi.
Ho tolto il glutine per un anno , niente..... non riesco ad individuare il motivo vero...
I rapporti? A volte capita dopo, a volte no. E se fosse quello il motivo cosa dovrei fare, non avere più rapporti????
A me non sembra di aver problemi di lubrificazione sinceramente, e se non fosse per questa maledetta cistite lo farei ache più frequentemente. È una condanna per me, avere rapporti soddisfacenti ed essere bloccata così.... ovviamente quando stavo con il mio ex la cistite mi capitava una volta all'anno e la voglia di farlo con lui era zero...
Scusate se mi sono dilungata, ho cercato di concentrare il più possibile per non tediare, ma siete la mia luce in fondo ad un tunnel.... spero di capire con voi dove sbaglio nella cura, o nei comportamenti alimentari e non....e spero di uscirne, non faccio che leggervi per avere speranza, perché sapete bene che quando si sta così male vorreste ricorrere a tutto, a qualsiasi cosa per star meglio....
Grazie