Resisto e combatto...ma che fatica.

Buonasera a tutte Voi,
con sommo piacere scopro qualche mese fa questo meraviglioso sito e finalmente, questa sera, decido di raccontare il mio percorso, nella speranza di trovare qualcuno con cui condividere questo disagio e magari anche una vittoria in futuro.
Mi presento: mi chiamo Giorgia e scrivo da Torino, ho 26 anni e da 1 anno e 4 mesi lotto contro un problema di cui non riesco a venire a capo.
Circa 1 anno e mezzo fa finisce, per mia scelta, la grande storia d'amore che mi avrebbe portato ad una convivenza già programmata e "pronta", ma decido di abbandonare la causa per vari motivi; periodo di grande stress, contestualmente perdo anche il lavoro. Unica nota positiva: inizio un'altra relazione (ancora in corso) ed aumentano esponenzialmente i rapporti. Non ho idea se questo possa aver influito sulla comparsa dei miei sintomi...
Premetto che avevo già avuto qualche episodio di cistite a partire dal primo menarca, ma episodi rari, al massimo 1 l'anno. Mia madre è piuttosto soggetta, così come lo era mia nonna.
A Maggio del 2014 e Giugno 2014 si verificano 2 episodi di cistite (intervallo di 1mese), che prontamente curo con Monuril, che tengo sempre in casa avendo già avuto qualche episodio in passato.
Tutto sembra risolto fino a quando, a metà luglio 2014, in vacanza ad Istanbul si ripresenta un fastidio simile alla cistite, non u vero e proprio episodio acuto, ma bruciore al termine di ogni minzione; purtroppo ero partita senza portare con me alcun antibiotico indicato, quindi per qualche giorno assumo dell'Aulin, e sembra andare meglio.
Al rientro dalle vacanze comincia il calvario:
Da Settembre 2014 si intensifica il problema e la cistite compare dopo 10-15 gg dall’assunzione del Monuril
Ad Ottobre 2014 il medico curante si decide a farmi eseguire il primo esame completo delle urine con urocoltura: conta batterica 1milione Escherichia Colii, trattato secondo antibiogramma con Ciprofloxacina, nessun beneficio se non nei primi 15 gg a seguire
A Novembre 2014 nuovo esame urine, positivo alla Klebsiella Pneumoniae (1mln), trattato con Norfloxacina secondo antibiogramma, nessun beneficio se non nei primi 15 gg a seguire
Gennaio 2015 nuovo esame urine ma negativo. Il bruciore al termine della minzione persiste quindi mi reco da un urologo; prescrive Pelvilen, Cistalgan e Uticran, in piu' visita da gastroenterologo per sospetta diverticolite (ho spesso problemi di eccessive evacuazioni....sono un po' emotiva!)
o intolleranze alimentari (celiachia) e ancora ecografia con verifica dello svuotamento vescicale.
Gennaio 2015 eseguo la visita gastroenterologica e conseguenti esami prescritti per intolleranze alimentari e celiachia, tutti negativi!
Ecografia nella norma e vescica che si svuota correttamente.
Proseguo con la cura prescritta dall’urologo e non compare più l’episodio forte di cistite ma il bruciore al termine della minzione è costante.
Il medico curante prescrive cura con Normix da ripetere per 3 mesi, ma al momento non noto nessun beneficio.
Ho avuto 2 episodi di candida durante il trattamento con antibiotici, curati con Pevisone latte.
Aprile 2015: Nuovo episodio di cistite, nuovo esame urine completo che evidenzia la presenza di Klebsiella pneumoniae; l'urologo prescrive bactrim e la fase acuta scompare.
Inizio ad assumere D-Mannosio di ditta mattino e sera per 3 settimane come da consiglio del Dott. De Angelis, ma appena lo sospendo torna il bruciore uretrale, quindi lo prendo senza interruzione fino a luglio.
Nel frattempo faccio visita ginecologica di controllo dalla quale risulta essere tutto nella norma ed eseguo tampone vaginale per ricerca clamydia e tricomonas, risultato negativo. (Ph non indicato e lactobacilli Rari)
Di fatto da aprile non si presente la cistite, ma dal primo attacco dell'anno scorso non ho mai smesso di avvertire un peso alla vescica, bruciore uretrale, soprattutto al termine della minzione (non succede sempre ma dire 2 volte su 3).
Provo a rispondere a quante più domande indicate da Rosanna...!
In generale i sintomi si intensificano col ciclo mestruale ma non necessariamente con il caldo o con i rapporti sessuali.
Avendo letto molto in proposito, bevo circa 2 litri di acqua al gg, e non ho urgenza di urinare spesso, ma mi accorgo che quando devo fare pipì, da un secondo all'altro sembra incontenibile, non devo forzare per fare pipì perché il flusso è piuttosto regolare.
Non ho dolore durante i rapporti e come metodo contraccettivo uso il preservativo (non posso usare pillola et similia per problemi di coagulazione) e non usiamo lubrificanti.
non sento particolare fastidio indossando jeans aderenti, che comunque evito il più possibile..
Utilizzo un detergente intimo apposito e assorbenti in cotone.
Non ho mai provato un auto-massaggio ma credo di essere in grado di riconoscere il muscolo PC, da oggi sto provando ad eseguire qualche esercizio per rilassare la muscolatura interessata.
Di natura sono una combattente quindi vado avanti col sorriso e non mi arrendo, ma sono davvero stremata...
Grazie della vostra presenza e dell'importante condivisione che rendete possibile!!!
Giorgia
con sommo piacere scopro qualche mese fa questo meraviglioso sito e finalmente, questa sera, decido di raccontare il mio percorso, nella speranza di trovare qualcuno con cui condividere questo disagio e magari anche una vittoria in futuro.
Mi presento: mi chiamo Giorgia e scrivo da Torino, ho 26 anni e da 1 anno e 4 mesi lotto contro un problema di cui non riesco a venire a capo.
Circa 1 anno e mezzo fa finisce, per mia scelta, la grande storia d'amore che mi avrebbe portato ad una convivenza già programmata e "pronta", ma decido di abbandonare la causa per vari motivi; periodo di grande stress, contestualmente perdo anche il lavoro. Unica nota positiva: inizio un'altra relazione (ancora in corso) ed aumentano esponenzialmente i rapporti. Non ho idea se questo possa aver influito sulla comparsa dei miei sintomi...
Premetto che avevo già avuto qualche episodio di cistite a partire dal primo menarca, ma episodi rari, al massimo 1 l'anno. Mia madre è piuttosto soggetta, così come lo era mia nonna.
A Maggio del 2014 e Giugno 2014 si verificano 2 episodi di cistite (intervallo di 1mese), che prontamente curo con Monuril, che tengo sempre in casa avendo già avuto qualche episodio in passato.
Tutto sembra risolto fino a quando, a metà luglio 2014, in vacanza ad Istanbul si ripresenta un fastidio simile alla cistite, non u vero e proprio episodio acuto, ma bruciore al termine di ogni minzione; purtroppo ero partita senza portare con me alcun antibiotico indicato, quindi per qualche giorno assumo dell'Aulin, e sembra andare meglio.
Al rientro dalle vacanze comincia il calvario:
Da Settembre 2014 si intensifica il problema e la cistite compare dopo 10-15 gg dall’assunzione del Monuril
Ad Ottobre 2014 il medico curante si decide a farmi eseguire il primo esame completo delle urine con urocoltura: conta batterica 1milione Escherichia Colii, trattato secondo antibiogramma con Ciprofloxacina, nessun beneficio se non nei primi 15 gg a seguire
A Novembre 2014 nuovo esame urine, positivo alla Klebsiella Pneumoniae (1mln), trattato con Norfloxacina secondo antibiogramma, nessun beneficio se non nei primi 15 gg a seguire
Gennaio 2015 nuovo esame urine ma negativo. Il bruciore al termine della minzione persiste quindi mi reco da un urologo; prescrive Pelvilen, Cistalgan e Uticran, in piu' visita da gastroenterologo per sospetta diverticolite (ho spesso problemi di eccessive evacuazioni....sono un po' emotiva!)

Gennaio 2015 eseguo la visita gastroenterologica e conseguenti esami prescritti per intolleranze alimentari e celiachia, tutti negativi!
Ecografia nella norma e vescica che si svuota correttamente.
Proseguo con la cura prescritta dall’urologo e non compare più l’episodio forte di cistite ma il bruciore al termine della minzione è costante.
Il medico curante prescrive cura con Normix da ripetere per 3 mesi, ma al momento non noto nessun beneficio.
Ho avuto 2 episodi di candida durante il trattamento con antibiotici, curati con Pevisone latte.
Aprile 2015: Nuovo episodio di cistite, nuovo esame urine completo che evidenzia la presenza di Klebsiella pneumoniae; l'urologo prescrive bactrim e la fase acuta scompare.
Inizio ad assumere D-Mannosio di ditta mattino e sera per 3 settimane come da consiglio del Dott. De Angelis, ma appena lo sospendo torna il bruciore uretrale, quindi lo prendo senza interruzione fino a luglio.
Nel frattempo faccio visita ginecologica di controllo dalla quale risulta essere tutto nella norma ed eseguo tampone vaginale per ricerca clamydia e tricomonas, risultato negativo. (Ph non indicato e lactobacilli Rari)
Di fatto da aprile non si presente la cistite, ma dal primo attacco dell'anno scorso non ho mai smesso di avvertire un peso alla vescica, bruciore uretrale, soprattutto al termine della minzione (non succede sempre ma dire 2 volte su 3).
Provo a rispondere a quante più domande indicate da Rosanna...!
In generale i sintomi si intensificano col ciclo mestruale ma non necessariamente con il caldo o con i rapporti sessuali.
Avendo letto molto in proposito, bevo circa 2 litri di acqua al gg, e non ho urgenza di urinare spesso, ma mi accorgo che quando devo fare pipì, da un secondo all'altro sembra incontenibile, non devo forzare per fare pipì perché il flusso è piuttosto regolare.
Non ho dolore durante i rapporti e come metodo contraccettivo uso il preservativo (non posso usare pillola et similia per problemi di coagulazione) e non usiamo lubrificanti.
non sento particolare fastidio indossando jeans aderenti, che comunque evito il più possibile..
Utilizzo un detergente intimo apposito e assorbenti in cotone.
Non ho mai provato un auto-massaggio ma credo di essere in grado di riconoscere il muscolo PC, da oggi sto provando ad eseguire qualche esercizio per rilassare la muscolatura interessata.
Di natura sono una combattente quindi vado avanti col sorriso e non mi arrendo, ma sono davvero stremata...

Grazie della vostra presenza e dell'importante condivisione che rendete possibile!!!
Giorgia
