Eccomi qua :(

Salve a tutte
Mi chiamo Sara, sono di Roma e ho 23 anni. Ho finalmente deciso di scrivere per chiedere consiglio su cosa fare per cercare di liberarmi da questa cistite. Premetto che vi leggo molto e tempo fa ho chiamato per prenotare una visita con il dottor Pesce che però si sta godendo una lauta vacanza almeno fino al 31 agosto. Dunque…
Comincio scrivendo che purtroppo le cistiti ricorrenti non sono l’unico dei miei problemi, ma che a queste si accompagnano ipovisione, fortunatamente non grave (la cito per via di inevitabili problemi posturali conseguenti al bisogno di avvicinarmi molto per leggere quando sono seduta) e reni policistici, gentilmente ereditati dal mio papà, stavolta citati perché organi centrali dell’apparato urinario. Premetto che ovviamente avendo 23 anni non ho alcun sintomo apparente a causa dei reni policistici che per ora presentano un numero molto ridotto di cisti. Tuttavia il mio primo cruccio riguarda proprio l’interazione che può esserci tra cistiti e reni non eccellenti.
Detto questo. Ho avuto la mia prima cistite a 17 anni in seguito ad un rapporto avuto con il mio ex. In due anni e mezzo è stato l’unico episodio di cistite avuto con lui e curato con Monuril. A quel tempo già prendevo la pillola Yasminelle e non avevo alcun tipo di problema legato ad essa. Comunque poi, chiuso il rapporto, ho smesso anche con la pillola.
Per diversi anni non ho avuto alcun problema di cistite soprattutto grazie a rapporti sessuali estremamente sporadici fino a quando a 20 anni inoltrati non mi si presenta davanti il mio amato ragazzo con cui ancora oggi sono insieme. Dopo circa 4 mesi di relazione ho cominciato a riprendere un equivalente di Yasminelle che però mi ha dato problemi di secchezza e durante i rapporti avevo sempre molto dolore, nonostante lui si prodigasse e non poco. Credo che in novembre ebbi la mia prima cistite, curata con una solta dose di Monuril. A dicembre però di nuovo un’altra cistite. Andai dal farmacista che mi disse di aver sbagliato di grosso a prendere una sola dose perché avrei rafforzato il virus. Così mi diede della pasticche di antibiotico (non ricordo il nome, ma non era il ciproxin) da prendere per una settimana e tutto andò bene. Bene fino a luglio dell’anno successivo, 2014. Un brutta cistite emorragica mi arrivò sempre puntuale dopo le 48 ore dal rapporto e la curai di nuovo con Monuril. Intanto ho interrotto il contraccettivo per fare degli esami, e vidi sparire la mia secchezza. Ne parlai con la ginecologa e lei mi consigliò Nuvaring, che uso ancora oggi. Questo mi ha ridotto leggermente i problemi di secchezza e soprattutto lo trovo molto comodo… Da quel momento però decisi di farmi coraggio e usare il lubrificante perché sapevo che le microlesioni potevano influire sulla cistite (uso vagisil effetto calore. Ho provato anche Vidermina, più leggero, ma l’effetto non era affatto lo stesso. Con vagisil non ho poi alcun tipo di dolore, però ogni tanto mi capita di sentire del bruciore quando lo metto). Tutto bene fino a Ottobre. Viaggio in Turchia. Al terzo giorno del mio viaggio, 48 ore dal rapporto, eccola di nuovo. Io viaggio molto, e che mi venga in viaggio non lo sopporto davvero. Così presi due dosi di Monuril che come al solito mi diedero un gran da fare con l’intestino. La cistite andò bene, ma al ritorno dal viaggio, dopo circa 7 giorni, sentivo di nuovo fastidi (premetto che probabilmente il cibo turco è la cosa meno indicata in caso di cistite). Così mi ricordai le parole di un’amica “non prendere gli antibiotici! Fanno solo peggio! Ci sono delle dosi….” Ricordo annebbiato, ne parlai con il farmacista che mi diede il mirtillo. Andò benone. Poi però riparlai con questa mia amica che mi disse che le dosi non erano quelle al mirtillo, bensì l’D-Mannosio. Così dopo una settimana di mirtillo cominciai l’D-Mannosio, 3 volte al giorno. Purtroppo l’ho usato per poco tempo perché dopo circa due settimane dal ritorno dal viaggio sono stata ricoverata per un forte dolore ai reni. “La cistite è arrivata lì, la vescica leggermente infiammata”. Mi imbottiscono di flebo di Ciproxin 750 che continuo poi a prendere per una settimana… mi prendo immediatamente la candida e dopo due mesi… un mese prima della tesi e a 48 ore dal rapporto… eccola di nuovo. Riprendo di nuovo il Monuril perché non potevo permettermi cure lunghe visto l’imminenza della laurea… Comincio poi a prendere D-Mannosio per un mese lo prendo 3 volte al giorno… poi però sono poco costante… e ne prendo uno prima di andare a dormire. A giugno sento però dei fastidi, non una cistite, ma pesantezza vescicale e leggero pizzicore e bruciore…. Continuo con D-Mannosio, una volta al giorno, fino a quando a fine luglio… eccola di nuovo. Decido ancora una volta di prendere Monuril perché sono davvero tremendamente insofferente alla cistite, ma dopo due settimane, a inizio Agosto (SEMPRE a 48 ore dai rapporti e continuando comunque a prendere D-Mannosio 2-3 volte al giorno) di nuovo. Stavolta era così ravvicinata che mi sono spaventata, tanto, ma nonostante questo ho deciso di provare con la dose di attacco di D-Mannosio.. La fase acuta è passata così dopo tre giorni ho ricominciato con le tre dosi al giorno. Nel panico più totale ho anche smesso di avere rapporti con il mio ragazzo, ma dopo che i fastidi persistevano mi sono detta che era anche un po’ inutile e anzi, deprime e basta. Per ora nessun attacco di cistite ma ho questi continui fastidi che mi porto dietro da giugno in pratica:
- continuo fastidio alla vescica, tipo pizzicore
- minzione debole. Certe volte mi scappa da morire e quel che ne esce è soltanto un filo. Questo accade soprattutto di mattina e ho bisogno di forzare per svuotare completamente la vescica
- sento la vulva leggermente infiammata… (cos’è?)
In generale ho notato che il fastidio aumenta con pizza, alchol e cioccolato, ma la cistite si scatena solo in occasione dei rapporti (non sempre per fortuna!). Non soffro affatto di stipsi, anzi spesso mi capita di andare in bagno anche tre o quattro volte al giorno. Tre volte al giorno significa lavarsi tre volte al giorno, quasi sempre con il Saugella blu, ma cercando comunque di lavare solo dietro.
Il mio grosso problema è che non ho urinoculture alla mano che attestino la natura batterica della cistite, perché le ho fatte sempre tutte dopo l’antibiotico ed erano risultate negativo. Immagino tuttavia che prima di darmi il ciproxin in ospedale abbiano visto che nell’urina c’erano dei batteri. Dopo tutto questo vorrei chiedervi in particolare:
Secondo voi che esami devo fare da portare eventualmente al dottor Pesce? È utile che io ci vada anche senza un’urinocultura?
Oltre all’D-Mannosio cosa posso ordinare dalla ditta che mi aiuti a regolarizzare il tutto? Ho letto di alcuni integratori ma non si trovano più sul sito…
Pillola e anello sono equivalenti o il secondo è più dannoso per la cistite? (Al momento non sono disposta a rinunciare a questo metodo contraccettivo…)
Il lubrificante di D-Mannosio va messo durante il rapporto o si può anche mettere prima? Lo consigliate? O si trova di meglio? Premetto che ho secchezza praticamente solo all’ingresso mentre dentro va bene, almeno all’inizio.
Perché prima non avevo problemi durante i rapporti e ora si?
Perché da qualche mese spesso l’urina esce così debole? Non mi era mai successo prima…
Grazie mille per tutto quello che fate e scusate per il post chilometrico, ma l’idea di dover convivere con un altro grosso problema mi atterrisce molto…
Sara
Mi chiamo Sara, sono di Roma e ho 23 anni. Ho finalmente deciso di scrivere per chiedere consiglio su cosa fare per cercare di liberarmi da questa cistite. Premetto che vi leggo molto e tempo fa ho chiamato per prenotare una visita con il dottor Pesce che però si sta godendo una lauta vacanza almeno fino al 31 agosto. Dunque…
Comincio scrivendo che purtroppo le cistiti ricorrenti non sono l’unico dei miei problemi, ma che a queste si accompagnano ipovisione, fortunatamente non grave (la cito per via di inevitabili problemi posturali conseguenti al bisogno di avvicinarmi molto per leggere quando sono seduta) e reni policistici, gentilmente ereditati dal mio papà, stavolta citati perché organi centrali dell’apparato urinario. Premetto che ovviamente avendo 23 anni non ho alcun sintomo apparente a causa dei reni policistici che per ora presentano un numero molto ridotto di cisti. Tuttavia il mio primo cruccio riguarda proprio l’interazione che può esserci tra cistiti e reni non eccellenti.
Detto questo. Ho avuto la mia prima cistite a 17 anni in seguito ad un rapporto avuto con il mio ex. In due anni e mezzo è stato l’unico episodio di cistite avuto con lui e curato con Monuril. A quel tempo già prendevo la pillola Yasminelle e non avevo alcun tipo di problema legato ad essa. Comunque poi, chiuso il rapporto, ho smesso anche con la pillola.
Per diversi anni non ho avuto alcun problema di cistite soprattutto grazie a rapporti sessuali estremamente sporadici fino a quando a 20 anni inoltrati non mi si presenta davanti il mio amato ragazzo con cui ancora oggi sono insieme. Dopo circa 4 mesi di relazione ho cominciato a riprendere un equivalente di Yasminelle che però mi ha dato problemi di secchezza e durante i rapporti avevo sempre molto dolore, nonostante lui si prodigasse e non poco. Credo che in novembre ebbi la mia prima cistite, curata con una solta dose di Monuril. A dicembre però di nuovo un’altra cistite. Andai dal farmacista che mi disse di aver sbagliato di grosso a prendere una sola dose perché avrei rafforzato il virus. Così mi diede della pasticche di antibiotico (non ricordo il nome, ma non era il ciproxin) da prendere per una settimana e tutto andò bene. Bene fino a luglio dell’anno successivo, 2014. Un brutta cistite emorragica mi arrivò sempre puntuale dopo le 48 ore dal rapporto e la curai di nuovo con Monuril. Intanto ho interrotto il contraccettivo per fare degli esami, e vidi sparire la mia secchezza. Ne parlai con la ginecologa e lei mi consigliò Nuvaring, che uso ancora oggi. Questo mi ha ridotto leggermente i problemi di secchezza e soprattutto lo trovo molto comodo… Da quel momento però decisi di farmi coraggio e usare il lubrificante perché sapevo che le microlesioni potevano influire sulla cistite (uso vagisil effetto calore. Ho provato anche Vidermina, più leggero, ma l’effetto non era affatto lo stesso. Con vagisil non ho poi alcun tipo di dolore, però ogni tanto mi capita di sentire del bruciore quando lo metto). Tutto bene fino a Ottobre. Viaggio in Turchia. Al terzo giorno del mio viaggio, 48 ore dal rapporto, eccola di nuovo. Io viaggio molto, e che mi venga in viaggio non lo sopporto davvero. Così presi due dosi di Monuril che come al solito mi diedero un gran da fare con l’intestino. La cistite andò bene, ma al ritorno dal viaggio, dopo circa 7 giorni, sentivo di nuovo fastidi (premetto che probabilmente il cibo turco è la cosa meno indicata in caso di cistite). Così mi ricordai le parole di un’amica “non prendere gli antibiotici! Fanno solo peggio! Ci sono delle dosi….” Ricordo annebbiato, ne parlai con il farmacista che mi diede il mirtillo. Andò benone. Poi però riparlai con questa mia amica che mi disse che le dosi non erano quelle al mirtillo, bensì l’D-Mannosio. Così dopo una settimana di mirtillo cominciai l’D-Mannosio, 3 volte al giorno. Purtroppo l’ho usato per poco tempo perché dopo circa due settimane dal ritorno dal viaggio sono stata ricoverata per un forte dolore ai reni. “La cistite è arrivata lì, la vescica leggermente infiammata”. Mi imbottiscono di flebo di Ciproxin 750 che continuo poi a prendere per una settimana… mi prendo immediatamente la candida e dopo due mesi… un mese prima della tesi e a 48 ore dal rapporto… eccola di nuovo. Riprendo di nuovo il Monuril perché non potevo permettermi cure lunghe visto l’imminenza della laurea… Comincio poi a prendere D-Mannosio per un mese lo prendo 3 volte al giorno… poi però sono poco costante… e ne prendo uno prima di andare a dormire. A giugno sento però dei fastidi, non una cistite, ma pesantezza vescicale e leggero pizzicore e bruciore…. Continuo con D-Mannosio, una volta al giorno, fino a quando a fine luglio… eccola di nuovo. Decido ancora una volta di prendere Monuril perché sono davvero tremendamente insofferente alla cistite, ma dopo due settimane, a inizio Agosto (SEMPRE a 48 ore dai rapporti e continuando comunque a prendere D-Mannosio 2-3 volte al giorno) di nuovo. Stavolta era così ravvicinata che mi sono spaventata, tanto, ma nonostante questo ho deciso di provare con la dose di attacco di D-Mannosio.. La fase acuta è passata così dopo tre giorni ho ricominciato con le tre dosi al giorno. Nel panico più totale ho anche smesso di avere rapporti con il mio ragazzo, ma dopo che i fastidi persistevano mi sono detta che era anche un po’ inutile e anzi, deprime e basta. Per ora nessun attacco di cistite ma ho questi continui fastidi che mi porto dietro da giugno in pratica:
- continuo fastidio alla vescica, tipo pizzicore
- minzione debole. Certe volte mi scappa da morire e quel che ne esce è soltanto un filo. Questo accade soprattutto di mattina e ho bisogno di forzare per svuotare completamente la vescica
- sento la vulva leggermente infiammata… (cos’è?)
In generale ho notato che il fastidio aumenta con pizza, alchol e cioccolato, ma la cistite si scatena solo in occasione dei rapporti (non sempre per fortuna!). Non soffro affatto di stipsi, anzi spesso mi capita di andare in bagno anche tre o quattro volte al giorno. Tre volte al giorno significa lavarsi tre volte al giorno, quasi sempre con il Saugella blu, ma cercando comunque di lavare solo dietro.
Il mio grosso problema è che non ho urinoculture alla mano che attestino la natura batterica della cistite, perché le ho fatte sempre tutte dopo l’antibiotico ed erano risultate negativo. Immagino tuttavia che prima di darmi il ciproxin in ospedale abbiano visto che nell’urina c’erano dei batteri. Dopo tutto questo vorrei chiedervi in particolare:
Secondo voi che esami devo fare da portare eventualmente al dottor Pesce? È utile che io ci vada anche senza un’urinocultura?
Oltre all’D-Mannosio cosa posso ordinare dalla ditta che mi aiuti a regolarizzare il tutto? Ho letto di alcuni integratori ma non si trovano più sul sito…
Pillola e anello sono equivalenti o il secondo è più dannoso per la cistite? (Al momento non sono disposta a rinunciare a questo metodo contraccettivo…)
Il lubrificante di D-Mannosio va messo durante il rapporto o si può anche mettere prima? Lo consigliate? O si trova di meglio? Premetto che ho secchezza praticamente solo all’ingresso mentre dentro va bene, almeno all’inizio.
Perché prima non avevo problemi durante i rapporti e ora si?
Perché da qualche mese spesso l’urina esce così debole? Non mi era mai successo prima…
Grazie mille per tutto quello che fate e scusate per il post chilometrico, ma l’idea di dover convivere con un altro grosso problema mi atterrisce molto…
Sara