Storia di Malvinas
Inviato: mer mag 07, 2014 7:36 am
Buongiorno a tutte,
ho 37 anni e vorrei raccontarvi la mia storia, anche per capire se ho ancora qualcosa da fare per uscire dal tunnel...
Il mio primo episodio di vestibolite risale al 2005, novembre. In corso di forte candidosi causata da Augmentin, sviluppai un ipertono pazzesco dei muscoli vaginali. Pellegrinaggi vari, diagnosi fantasiose (fra cui lichen o violenze sessuali...) e infine la diagnosi fatta da me stessa attraverso un articolo di giornale in cui parlava una paziente di Torresani.
Confermata la diagnosi da Graziottin che non mi piacque per nulla, andai da Spano, la quale quantificò l'ipertono muscolare (208 microvolt) e mi curò con successo portandomi al tono normale (nel giro di pochissimo tornai a vivere più felice di prima).
Il secondo episodio si verificò nel 2011: un'altra candida in un periodo di grande stress su tutti i fronti. Curata da Spano con successo (quando dico con successo intendo che oltre al discorso numerico, mi sparivano totalmente i sintomi e stavo benissimo in tutti i sensi).
L'anno scorso succede una cosa anomala: mi viene una diarrea. Comincio ad avere secchezza in vagina, ho rapporti normalissimi (la lubrificazione viene con l'eccitazione senza bisogno di gel), ma mi accorgo che al pene restano attaccati dei corpuscoli solidi, bianchi. Non ho sintomi da candida, ma terrorizzata all'idea che possa scatenare nuovamente tutto, prendo diflucan.
I corpuscoli persistono, ho anche odore acre. Faccio una sciocchezza: decido di mettere ovuli di GSE e contestualmente testare i muscoli con dello stretching (forse troppo pesante?). Nel giro di due giorni avverto il tono salire. E' tutto concentrato a ore 6 verso il basso, ma non coinvolge l'ano.
Chiamo Spano, conferma tono modesto e inizio il trattamento. Apparentemente scende a 2. Io vedo la mucosa rosa, lubrificata, non ho più sintomi. HO un rapporto due settimane dopo, assolutamente indolore, ma nel giro di due giorni il tono sale ancora.
Spano non è convinta, ma insisto per farmi visitare e in effetti non sono normtono.
Mi fa tre sedute ma non scende più... Così pensa di trattarmi anche a livello di sfinteri anali... A quel punto, dopo un lavoro muscolare minimo, un esercizio col dito, si scatena l'inferno.
Sviluppo contrattura sia davanti che dietro. E' Natale, lei è in Australia, io resto paralizzata con dolori atroci per 3 settimane.
Riprendo il trattamento, anzi, per farla breve, vari cicli di trattamento, ma il tono in vagina non scende più (nonostante lei dica che le recidive rispondono sempre al 100% e che i non responders non scendano sotto il 20).
In mezzo provo Ester Veronesi, che mi tratta con massaggi in vagina. Scioglie solo la rigidità, ma il tono è sempre uguale e al primo orgasmo, tutto come prima...
Faccio risonanze, eco trans rettali: niente. Nessuno vede niente.
Ieri ho fatto l'ultima seduta da Spano: per la seconda volta, nonostante con la scala classica esca che il tono oscilla fra 7 e 10-11, lei schiaccia un pulsanti, cambia scala ed esce 1.7 - 3.3 e 5 (che sono evidentemente valori di default su quella scala, come il 135 con linea piatta all'accensione dello strumento senza sonda).
Mi dice che possiamo sospendere tutto, ma io non sono normtono. Ovviamente sì, sospendo perché non funziona più.
Dimenticavo che ho provato i farmaci, ma su di me non vanno...
Oggi provo l'elettroterapia di ester, sperando che non sia solo antalgica, ma soprattutto decontratturante e sperando che il muscolo risponda...
Qualcuna di voi conosce l'horizontal therapy? Pensate che a questo punto dovrei riesumare l'idea del botulino?
La cosa strana è che tutto esplode in forma massiccia con l'orgasmo...
Non so davvero più cosa fare... Pesce cura con manipolazioni e farmaci e su di me non fanno effetto :-(
Grazie per l'ascolto
Malvinas
ho 37 anni e vorrei raccontarvi la mia storia, anche per capire se ho ancora qualcosa da fare per uscire dal tunnel...
Il mio primo episodio di vestibolite risale al 2005, novembre. In corso di forte candidosi causata da Augmentin, sviluppai un ipertono pazzesco dei muscoli vaginali. Pellegrinaggi vari, diagnosi fantasiose (fra cui lichen o violenze sessuali...) e infine la diagnosi fatta da me stessa attraverso un articolo di giornale in cui parlava una paziente di Torresani.
Confermata la diagnosi da Graziottin che non mi piacque per nulla, andai da Spano, la quale quantificò l'ipertono muscolare (208 microvolt) e mi curò con successo portandomi al tono normale (nel giro di pochissimo tornai a vivere più felice di prima).
Il secondo episodio si verificò nel 2011: un'altra candida in un periodo di grande stress su tutti i fronti. Curata da Spano con successo (quando dico con successo intendo che oltre al discorso numerico, mi sparivano totalmente i sintomi e stavo benissimo in tutti i sensi).
L'anno scorso succede una cosa anomala: mi viene una diarrea. Comincio ad avere secchezza in vagina, ho rapporti normalissimi (la lubrificazione viene con l'eccitazione senza bisogno di gel), ma mi accorgo che al pene restano attaccati dei corpuscoli solidi, bianchi. Non ho sintomi da candida, ma terrorizzata all'idea che possa scatenare nuovamente tutto, prendo diflucan.
I corpuscoli persistono, ho anche odore acre. Faccio una sciocchezza: decido di mettere ovuli di GSE e contestualmente testare i muscoli con dello stretching (forse troppo pesante?). Nel giro di due giorni avverto il tono salire. E' tutto concentrato a ore 6 verso il basso, ma non coinvolge l'ano.
Chiamo Spano, conferma tono modesto e inizio il trattamento. Apparentemente scende a 2. Io vedo la mucosa rosa, lubrificata, non ho più sintomi. HO un rapporto due settimane dopo, assolutamente indolore, ma nel giro di due giorni il tono sale ancora.
Spano non è convinta, ma insisto per farmi visitare e in effetti non sono normtono.
Mi fa tre sedute ma non scende più... Così pensa di trattarmi anche a livello di sfinteri anali... A quel punto, dopo un lavoro muscolare minimo, un esercizio col dito, si scatena l'inferno.
Sviluppo contrattura sia davanti che dietro. E' Natale, lei è in Australia, io resto paralizzata con dolori atroci per 3 settimane.
Riprendo il trattamento, anzi, per farla breve, vari cicli di trattamento, ma il tono in vagina non scende più (nonostante lei dica che le recidive rispondono sempre al 100% e che i non responders non scendano sotto il 20).
In mezzo provo Ester Veronesi, che mi tratta con massaggi in vagina. Scioglie solo la rigidità, ma il tono è sempre uguale e al primo orgasmo, tutto come prima...
Faccio risonanze, eco trans rettali: niente. Nessuno vede niente.
Ieri ho fatto l'ultima seduta da Spano: per la seconda volta, nonostante con la scala classica esca che il tono oscilla fra 7 e 10-11, lei schiaccia un pulsanti, cambia scala ed esce 1.7 - 3.3 e 5 (che sono evidentemente valori di default su quella scala, come il 135 con linea piatta all'accensione dello strumento senza sonda).
Mi dice che possiamo sospendere tutto, ma io non sono normtono. Ovviamente sì, sospendo perché non funziona più.
Dimenticavo che ho provato i farmaci, ma su di me non vanno...
Oggi provo l'elettroterapia di ester, sperando che non sia solo antalgica, ma soprattutto decontratturante e sperando che il muscolo risponda...
Qualcuna di voi conosce l'horizontal therapy? Pensate che a questo punto dovrei riesumare l'idea del botulino?
La cosa strana è che tutto esplode in forma massiccia con l'orgasmo...
Non so davvero più cosa fare... Pesce cura con manipolazioni e farmaci e su di me non fanno effetto :-(
Grazie per l'ascolto
Malvinas