Danno permanente procuratomi da una cura non autorizzata
Inviato: mer apr 09, 2014 6:39 pm
[A fine febbraio 2014, poichè qualche settimana prima avevo avuto una cistite, mi sono recata nell'ambulatorio uroginecologico dell'ospedale Salesi di Ancona per avere consigli su come curare eventuali recidive;(ancora non conoscevo, purtroppo, il vostro sito: Cistite.info); ad eseguire la visita c'erano tre specializzandi (che non fossero ancora ginecologi l'ho saputo in seguito); una di questi ,dopo avermi fatto alcune domande, di cui mi sono accorta non ascoltava nemmeno la risposta, mi ha fatta mettere sul lettino per visitarmi, poi mi ha fatto, dice lei, contro le cistiti, una lavanda con acqua ossigenata(ma non so cosa ha veramente usato), un'altra lavanda di Candinet, infine mi ha messo un ovulo di Neoxene nel cui foglietto illustrativo alla voce interazioni, recita: evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Dopo questa specie di terapia, chiaramente scorretta, nel viaggio di ritorno a casa ho avvertito forti dolori e bruciori pelvici, tanto che mi son dovuta mettere immediatamente a letto e con grande angoscia mi sono accorta che mi era stato procurato un prolasso della vescica che non si è più riassorbito e mi ha reso la vita un inferno! Non riesco più nè a camminare, nè a lavorare! Sono disperata, perchè prima stavo bene; non avendo nemmeno mai partorito non avevo nulla di tutto questo. In quella scomoda posizione non sono stata in grado di poter rifiutare quel trattamento del quale non avevo esigenza, infatti non avevo perdite di alcun genere e non mi è stato chiesto il consenso informato che è inderogabile! Quando ho domandato spiegazioni su ciò che mi era stato fatto e come poter rimediare, la specializzanda ha chiamato il medico suo" superiore" il quale ha detto che l'unica soluzione era un'operazione chirurgica, perchè il prolasso sarebbe diventato sempre più grave ed irreparabile; tanto che mi è venuto il sospetto che questo danno mi sia stato procurato di proposito, perchè la clinica con queste operazioni produce fatturato, incrementa gli introiti, fa quadrare i bilanci e gli aspetti economici diventano preponderanti rispetto a quelli assistenziali. L'attuazione di una terapia così dannosa è stata un'idea della specializzanda, o era consigliata dai suoi superiori? La verità è che mi è stato fatto un trattamento ingiustamente pericoloso, non sono stata messa a conoscenza di quanto veniva fatto nei miei riguardi, quali farmaci mi sarebbero stati somministrati, i loro possibili effetti collaterali dannosi, nè i rischi che potevo correre. Cara Rosanna, scusami se mi sono dilungata , ma aspetto un Tuo prezioso parere sulla terapia che mi è stata praticata , è pericolosa o da qualcuno viene fatta? Ti chiedo anche se ci sono novità sulle cure dei prolassi della vescica e come contenerli, perchè non penso proprio all'operazione.Ti ringrazio, perchè con il tuo indispensabile sito ci dai tanti utili consigli. Cari Saluti e Ringraziamenti.