Solo tu mi puoi capire
Inviato: mer nov 20, 2013 3:25 pm
Mi disse una collega di sventura e vicina di letto in ospedale 13 anni fa. Perché il dolore invisibile può comprenderlo solo chi lo prova.
Eravamo in attesa di sottoporci alla biopsia vescicale con dilatazione per sospetta cistite interstiziale.
L'esito dell'esame fu positivo, ma erano più di 10 anni che soffrivo di cistiti con urinocoltura spesso negativa e nessun medico riusciva a capire.
Nel mio caso si tratta di una CI un po' atipica, non presento la consueta atrofia vescicale, il volume e la capacità della mia vescica sono nella norma. Il problema è localizzato soprattutto a livello dell'uretra che risultò completamente senza epitelio e irrimediabilmente danneggiata. Questo comporta una minore frequenza minzionale ma un livello di dolore molto più alto.
In più mi venne confermata la vestibolite vulvare con candida recidivante.
Negli anni prima e dopo la diagnosi mi sono sottoposta alle cure più disparate con esiti incerti.
Solo ultimamente, in seguito a numerosi cicli di tens e ai consigli del Dott. Porru, ho potuto godere di lunghi periodi di sollievo in cui vulvodinia e dolori vescicali erano gestibili e si manifestavano in modo acuto solo durante o in seguito ai rapporti sessuali. Quando parlo di gestibilità del dolore non intendo assenza di dolore. Io ho sempre dolore. Da molti anni, giorno e notte, senza mai tregua. Fa ormai parte di me, io lo chiamo “il settimo senso” (per il sesto è già stata trovata un’accezione).
Non riesco però a debellare la candida, che nonostante i 1000 accorgimenti (dieta, fermenti lattici per via orale e locale, biancheria e igiene intima idonea) ritorna imperterrita e agguerrita puntualmente dopo ogni rapporto. L’utilizzo del profilattico non mi aiuta a evitarla, anzi…usarlo per me è una vera e propria tortura perché mi procura un bruciore insopportabile durante l’atto.
Soffro di menopausa precoce e con la scomparsa delle mestruazioni purtroppo si è ripresentato un antico problema: la cistite batterica. Si scatena esclusivamente dopo i rapporti, spesso ma non sempre. Ovviamente avendo io l’uretra ormai priva di epitelio i dolori sono insopportabili.
Il Dott, Porru mi ha consigliato di evitare l’antibiotico e di provare con D-Mannosio forte ma il mio primo tentativo è stato purtroppo fallimentare e non capisco perché. Dopo una settimana di bruciore intollerabile ho dovuto ricorrere all’antibiotico che ovviamente mi ha procurato i soliti effetti collaterali.
Sono molto stanca, quasi 25 anni di lotta e ogni volta che risolvo un problema se ne ripresenta un altro. Ma non voglio darmi per vinta.
Mi sono iscritta a questo forum per confrontarmi con voi e trovare il modo migliore di combattere la cistite batterica.
Un forte abbraccio a tutte.
Eravamo in attesa di sottoporci alla biopsia vescicale con dilatazione per sospetta cistite interstiziale.
L'esito dell'esame fu positivo, ma erano più di 10 anni che soffrivo di cistiti con urinocoltura spesso negativa e nessun medico riusciva a capire.
Nel mio caso si tratta di una CI un po' atipica, non presento la consueta atrofia vescicale, il volume e la capacità della mia vescica sono nella norma. Il problema è localizzato soprattutto a livello dell'uretra che risultò completamente senza epitelio e irrimediabilmente danneggiata. Questo comporta una minore frequenza minzionale ma un livello di dolore molto più alto.
In più mi venne confermata la vestibolite vulvare con candida recidivante.
Negli anni prima e dopo la diagnosi mi sono sottoposta alle cure più disparate con esiti incerti.
Solo ultimamente, in seguito a numerosi cicli di tens e ai consigli del Dott. Porru, ho potuto godere di lunghi periodi di sollievo in cui vulvodinia e dolori vescicali erano gestibili e si manifestavano in modo acuto solo durante o in seguito ai rapporti sessuali. Quando parlo di gestibilità del dolore non intendo assenza di dolore. Io ho sempre dolore. Da molti anni, giorno e notte, senza mai tregua. Fa ormai parte di me, io lo chiamo “il settimo senso” (per il sesto è già stata trovata un’accezione).
Non riesco però a debellare la candida, che nonostante i 1000 accorgimenti (dieta, fermenti lattici per via orale e locale, biancheria e igiene intima idonea) ritorna imperterrita e agguerrita puntualmente dopo ogni rapporto. L’utilizzo del profilattico non mi aiuta a evitarla, anzi…usarlo per me è una vera e propria tortura perché mi procura un bruciore insopportabile durante l’atto.
Soffro di menopausa precoce e con la scomparsa delle mestruazioni purtroppo si è ripresentato un antico problema: la cistite batterica. Si scatena esclusivamente dopo i rapporti, spesso ma non sempre. Ovviamente avendo io l’uretra ormai priva di epitelio i dolori sono insopportabili.
Il Dott, Porru mi ha consigliato di evitare l’antibiotico e di provare con D-Mannosio forte ma il mio primo tentativo è stato purtroppo fallimentare e non capisco perché. Dopo una settimana di bruciore intollerabile ho dovuto ricorrere all’antibiotico che ovviamente mi ha procurato i soliti effetti collaterali.
Sono molto stanca, quasi 25 anni di lotta e ogni volta che risolvo un problema se ne ripresenta un altro. Ma non voglio darmi per vinta.
Mi sono iscritta a questo forum per confrontarmi con voi e trovare il modo migliore di combattere la cistite batterica.
Un forte abbraccio a tutte.