Innanzi tutto premetto che sono in menopausa, ho 61 anni (3 figli) e di nuovo, ahimè, sono nel tunnel delle cistiti, e non solo.
Da ragazza ho sofferto di cistiti in maniera sporadica ma, avvicinandomi alla menopausa, ho iniziato a soffrire di cistiti e vaginiti ricorrenti. Era diventato un vero tormento. Quando poi si sono aggiunte delle mestruazioni emorragiche che mi costringevano tra il letto e il wc ho alla fine accettato di intraprendere la terapia ormonale sostitutiva (nonostante molte perplessità).
Beh, che dire, la mia vita è cambiata dalla notte al giorno. Sono sparite le vaginiti, sono sparite le cistiti, chiaramente sono sparite le mestruazioni emorragiche ed ho vissuto 4 anni di pace.
Ho naturalmente cercato una ginecologa che mi prescrivesse la terapia più "leggera" possibile, eseguendo annualmente controlli ematici, mammografia ed ecografia.
La g. mi aveva detto che l'avrei potuta proseguire tranquillamente per 5 anni ma ogni volta che andavo da un medico per altri motivi e raccontavo di essere in TOS, lui mi diceva di smettere appena possibile.
Così al 4° anno ho deciso di interromperla, eravamo nel 2006.
E da allora, pian pianino sono comparsi tutti i deliziosi segni della menopausa tra i quali, in particolare, mi assilla una secchezza vaginale molto intensa per la quale, fino a un paio di mesi fa, facevo dei cicli di ovuli a base di ormoni, ma che ho interrotto perché avevo la sensazione che mi irritassero e che ora la g. insiste perché io riprenda per migliorare sia la situazione vaginale che quella vescicale (ho letto la stessa teoria anche sul sito della Graziottin).
E con gli anni sono ricomparse le cistiti, più spesso dopo i rapporti.
Erano e sono sempre tutte da E. Coli.
Fino all'anno scorso queste cistiti si presentavano circa 3 volte l'anno ma dall'inizio di quest'anno purtroppo la situazione è molto peggiorata.
E' capitato che all'inizio dell'anno ho subito due piccoli interventi che mi hanno costretto ad assumere antibiotici e dopo poco tempo ho avuto una bronchite e di nuovo ho dovuto prendere antibiotici, tutto nel giro di due mesi.
Nel frattempo mi rivolgo alla mia ginecologa chiedendo consiglio su un leggero problema di incontinenza urinaria e lei mi consiglia di fare un uroflussometria.
Siamo a fine febbraio e neanche a dirlo l'urologo mi prescrive un antibiotico per precauzione, visto l'inserimento del catetere. La risposta dell'esame è che ho "solamente" un'uretra ipermobile e quindi in particolari condizioni è inevitabile che io perda un po' d'urina, che felicità!!!!
Ed ecco che lì a poco, fine marzo, compare la solita cistite, Monuril.
Intanto continuo con questo disagio delle perdite di urina cosa che mi disturba parecchio. Io sono una persona molto dinamica e con questa storia non posso fare più sport ed anche durante una passeggiata, se sono un po' stanca, mi capita questo fastidioso e imbarazzante problema.
L'urologo mi aveva consigliato la riabilitazione del perineo (che per lui e per la mia g. consisteva solo nel ridare tono al perineo senza considerare l'eventualità, che io ho scoperto su questo forum, che vi fossero anche delle contratture).
Anche se la g. ha poche speranze sull'efficacia della riabilitazione mi mette in contatto con un'ostetrica che si occupa di questo.
L'ostetrica mi dice che un'ottima consapevolezza del mio perineo e che in realtà non le sembra che abbia una ipotonia particolarmente accentuata, comunque mi insegna gli esercizi e concludiamo un ciclo di incontri.
A inizio luglio altra cistite, Ciproxin.
Faccio poi il solito pap test annuale ed ecco che esce fuori una bella infezione da candida!!! C'era da aspettarselo!
Curo la candida e passo un agosto tranquillo, ma ad inizio settembre ecco di nuovo la cistite, Augmentin.
Intanto mi metto a navigare un po' in internet e arrivo su questo Forum, scopro il Mannosio ed il Dr. Pesce. Gli invio una mail ma dopo un mese ancora non ricevo risposta così gliene mando un'altra ma ancora senza risultato.
Ho pensato che il Dott. Pesce forse non si occupa di donne in menopausa (gli avevo indicato la mia età nella mail), pensate che possa essere così?
Dopo 20 giorni dall'ultimo antibiotico faccio un'urinocoltura di controllo che ristulta negativa, evviva!
Spero di esserne fuori.... Inizio a leggere con attenzione tutte le istruzioni che trovo sul sito pensando di iniziare una terapia preventiva a base di Mannosio quando il 24 ottobre di nuovo cistite!!!!
BASTA!!!!! Questa volta mi rifiuto di prendere antibiotici e lo comunico alla mia ginecologa. Inizio a prendere il Mannosio lo stesso pomeriggio (giovedì scorso) ed ordino alla ditta le necessarie confezioni per portare avanti la cura per un mese come da vostre istruzioni.
Ora vorrei parlarvi dei miei sintomi.
Non ho più avuto in queste ultime cistiti, forse un po' in una, i sintomi terribili che avevo anni fa. Quel bruciore pazzesco, tanto forte da far venire i brividi mentre si urina. Ora la mia sintomatologia è più o meno costante. Ho una sensazione di tensione in basso, una sensibilità particolare al meato uretrale (a volte un vero e proprio dolore ma sopportabile) sia normalmente che quando urino e poi dei fastidi vulvari. Quando ho la cistite questi sintomi sono più intensi ma comunque mi accompagnano sempre. Praticamente non mi ricordo neanche più come stavo prima....!
Nel frattempo si è stabilizzato un problema intestinale che avevo avuto anche un paio di anni fa e per il quale avevo anche fatto una colonscopia (che aveva solo confermato un dolicocolon, di cui già sapevo, e la mia colite spastica che mi accompagna da sempre).
Il disturbo consiste nel fare alcune volte delle feci piccole piccole, caprine o nastriformi, che possono essere anche morbide. E' un disturbo che va e viene e che si alterna ad evacuazioni normali. Difficilmente sono di consistenza stitica. Comunque vado di corpo tutti i giorni. Ho molta difficoltà ad evacuare quando ho questo problema delle feci caprine. Sembra proprio che ci sia un qualcosa che impedisce alle feci di progredire normalmente sino all'uscita. Sarà una contrattura?
E sempre a possibili contratture ho pensato constatando che in quest'ultimo periodo non ho avuto quasi più perdite di urine!!!!
Inoltre ho notato che in certi momenti, quando non riesco ad evacuare bene si accentuano i fastidi vulvari. Vi sembra possibile?
La mia g. dice che tutto dipende dallo stato del mio colon. Sono ormai vegana e il gastroenterologo che mi ha visitato di recente dice che frutta, verdura e tanta acqua è la cosa migliore che posso fare.
Intanto ho secchezza vulvare tanto da dover rinunciare completamente ai rapporti. L'ultima visita dalla g. è stata dolorosa come non mai e sono tornata a casa con un dolore acuto per una piccola ferita sulla faccia interna di una delle piccole labbra. E' una settimana che mi applico una pomata omeopatica alla calendula, unica che sopporto. La g. mi aveva consigliato la fitostimolina ma mi bruciava da morire.
Ora non mi lavo più con nessun detergente come voi consigliate, solo acqua.
Sono sempre stata attentissima all'igiene intima. Mi lavo con una mano di dietro e con l'altra davanti, con le spalle al muro quando lavo dietro e poi mi giro per lavarmi davanti. Mi asciugavo davanti con un asciugamano a parte (ora sono passata allo scottex come ho letto). Metto tutte le mutande e gli asciugamani da bidet nel napisan prima di lavarli. Per non buttare tutte le mie mutande scure interpongo delle pezze di cotone bianco.
Non so proprio cosa altro fare!!!
Anche alla mia età, ragazze, vi assicuro che è un incubo!! Ci sono così tante cose poco piacevoli da affrontare che metterci pure questo tormento è davvero insopportabile.
Tra l'altro questi disturbi vulvari mi mettono sempre nel dubbio che io possa avere una cistite o una candida....... ora ho ordinato alla ditta quel test per controllare la presenza di leucociti nelle urine. E' attendibile?
Mi chiedo se è il caso di tentare un appuntamento con il Dr. Pesce via telefono. Secondo voi potrebbe essermi d'aiuto?
Sono davvero tanto confusa ed abbattuta anche perché sto soffrendo anche di un rush cutaneo alle gambe, fin sopra al ginocchio, che il dermatologo ha definito una porpora della sona peribulbare (bulbi piliferi) e mi ha fatto sospendere il regolatore della motilità intestinale ma non esclude che possa essere legato a queste continue infezioni. Non posso raccontarvi il dolore. Questa notte ho avuto una mezza crisi di panico....
Riguardo alla cura con il Mannosio ho iniziato giovedì pomeriggio in cui ho preso 3 buste, venerdi, sabato e domenica 6 e da lunedì ad oggi sono a 4 e non ho il coraggio di scendere a 3! I sintomi, come vi ho detto, non sono mai stati fortissimi quindi non capisco neanche se vado realmente migliorando.... come mi comporto i prossimi giorni?
Vi ringrazio intanto per avermi letto (se ce l'avete fatta ad arrivare si qua!) e aspetto con fiducia e speranza le vostre risposte. Grazie a tutte!