La mia dolorosa, lunga storia.
Inviato: mer set 18, 2013 4:15 pm
Ciao a tutti,
vorrei raccontare anche io la mia dolorosa storia, proprio oggi mentre sono a letto con la milionesima cistite. Ormai ci convivo da 5 lunghissimi anni.Io sono una studentessa di Medicina di 24 anni e vi dico da subito che sono molto delusa dai miei (futuri) colleghi incontrati in questo lungo strazio. Inizialmente avevo qualche cistite, una cosa normale per molte donne, mi dicevo.. Poi sono aumentate, ne avevo due o tre al mese, ognuna delle quali mi teneva a letto per almeno quattro giorni. Non potevo stare in piedi nemmeno per il tempo di farmi una pasta. Ovviamente ogni volta prendevo antibiotici e antidolorifici per cercare di uscirne ma spesso senza successo. Poi un giorno mi ritrovo a letto con la febbre e un forte mal di schiena. Tutti mi dicevano "avrai l'influenza", "passerà", "sono solo dolori muscolari". Ma non erano dolori muscolari e io lo sapevo bene perchè dopo 14 anni di danza classica so riconoscere quel tipo di dolore. Alla fine il mio ormai ex ragazzo si convinse a portarmi a Milano dai miei genitori, che subito mi portarono dal medico. Quest'ultimo mi fece la manovra di Giordano (un colpetto a livello del rene per vedere se dolorante) e io volai giù dal lettino. Spedita in pronto soccorso mi diagnosticarono una pielonefrite e giù altri antibiotici.. Nel frattempo in quegli stessi anni subii un'appendicectomia piuttosto complicata (leggi medici incompetenti, la mia povera appendice era solo infiammata, non "complicata"). Non so bene cosa accadde in quella sala operatoria, l'unica cosa certa è che dopo l'intervento mi sono ritrovata con l'infusione di morfina sulle 24h. Da lì le cistiti non mi hanno mai più lasciata. Dopo esser stata mollata dal moroso ho trovato Marco, il mio futuro(spero) marito, con cui convivo da 2 anni e mezzo. Cosa c'entrano i miei fidanzati? Beh se siete su questo forum sapete sicuramente cos'è una cistite e sapete anche cosa vuol dire aver paura ad avere un rapporto sessuale e quanto può far male. Quindi i fidanzati c'entrano eccome. Marco è tutt'ora la mia ancora di salvezza, il mio supporto morale, i miei sorrisi nei momenti più difficili. Ma torniamo al problema.. Mi sono fatta vedere dai maggiori luminari di urologia che mi han fatto fare ogni tipo di esame(cistouretrografia,uroflussometria,uroculture ecc) per concludere che...era una cosa psicologica. Certo, due pielonefriti e non so quante cistiti abatteriche sono frutto della mia fantasia. Compresa la febbre a 40,3°. Devo avere una mente molto potente per scatenare simili reazioni..o essere completamente matta. Alla fine, nella disperazione totale, sono giunta a questo sito, ho visto che non ero sola, che tante altre donne erano nella mia situazione.. mi son detta "allora non sono matta solo io..siamo tutte matte!"(ironicamente s'intenda).
Leggendo e spulciando nel sito ho trovato il numero del Dott. Torresani da cui mi sono recata vivendo io a Parma e ricevendo lui nella stessa città...ho iniziato la terapia ma non ho visto miglioramenti.. nuova disperazione. A quel punto il buon Marco di cui sopra mi ha detto "Madda, andiamo dal Dott. Pesce, ti ci porto io tutte le settimane a Bologna" e così ho fatto. Ho aspettato lunghi mesi per la prima visita perchè è davvero un'ottimo medico e, di conseguenza, ha centinaia di pazienti da tutta Italia. Ora sono in cura da lui. Inizialmente ho fatto enormi miglioramenti, quasi inimmaginabili: riuscivo addirittura ad avere rapporti senza provare dolore! Ora sto avendo delle ricadute, non so perchè.. torna il panico ogni volta che ho la cistite e con esso tornano i sensi di colpa verso un fidanzato che non posso soddisfare come vorrei, a cui non posso cucinare cenette romantiche, regalare weekend in giro per paura che possa star male ecc... Poi ci cono i sensi di colpa verso i miei genitori, perchè non riesco a studiare e ad andare avanti con i miei studi come dovrei. Penso a tutti i giorni buttati nel mio letto senza potermi alzare, giorni sprecati, inutili, in cui non sono altro che un corpo in un letto. Il Dott. Pesce è una persona favolosa, così come la sua collaboratrice/fisioterapista. Ma i miracoli non li fa nessuno e la depressione per questa condizione la subiamo solo io e il mio compagno. Io spero di uscirne e ogni volta che sto male leggo e rileggo le storie di guarigione su questo forum.
Probabilmente la mia storia è simile a quella di ognuna di voi e per questo l'ho condivisa, qualcuno che mi capisce c'è.
Sperando di poter un giorno smettere di cercare qui un supporto morale, smettendo di fare spasmodiche ricerche tra gli articoli scientifici, sperando semplicemente di GUARIRE, vi saluto e vi abbraccio tutte, perchè, anche se non vi conosco personalmente, vi sento vicine nella condivisione.
Madda
vorrei raccontare anche io la mia dolorosa storia, proprio oggi mentre sono a letto con la milionesima cistite. Ormai ci convivo da 5 lunghissimi anni.Io sono una studentessa di Medicina di 24 anni e vi dico da subito che sono molto delusa dai miei (futuri) colleghi incontrati in questo lungo strazio. Inizialmente avevo qualche cistite, una cosa normale per molte donne, mi dicevo.. Poi sono aumentate, ne avevo due o tre al mese, ognuna delle quali mi teneva a letto per almeno quattro giorni. Non potevo stare in piedi nemmeno per il tempo di farmi una pasta. Ovviamente ogni volta prendevo antibiotici e antidolorifici per cercare di uscirne ma spesso senza successo. Poi un giorno mi ritrovo a letto con la febbre e un forte mal di schiena. Tutti mi dicevano "avrai l'influenza", "passerà", "sono solo dolori muscolari". Ma non erano dolori muscolari e io lo sapevo bene perchè dopo 14 anni di danza classica so riconoscere quel tipo di dolore. Alla fine il mio ormai ex ragazzo si convinse a portarmi a Milano dai miei genitori, che subito mi portarono dal medico. Quest'ultimo mi fece la manovra di Giordano (un colpetto a livello del rene per vedere se dolorante) e io volai giù dal lettino. Spedita in pronto soccorso mi diagnosticarono una pielonefrite e giù altri antibiotici.. Nel frattempo in quegli stessi anni subii un'appendicectomia piuttosto complicata (leggi medici incompetenti, la mia povera appendice era solo infiammata, non "complicata"). Non so bene cosa accadde in quella sala operatoria, l'unica cosa certa è che dopo l'intervento mi sono ritrovata con l'infusione di morfina sulle 24h. Da lì le cistiti non mi hanno mai più lasciata. Dopo esser stata mollata dal moroso ho trovato Marco, il mio futuro(spero) marito, con cui convivo da 2 anni e mezzo. Cosa c'entrano i miei fidanzati? Beh se siete su questo forum sapete sicuramente cos'è una cistite e sapete anche cosa vuol dire aver paura ad avere un rapporto sessuale e quanto può far male. Quindi i fidanzati c'entrano eccome. Marco è tutt'ora la mia ancora di salvezza, il mio supporto morale, i miei sorrisi nei momenti più difficili. Ma torniamo al problema.. Mi sono fatta vedere dai maggiori luminari di urologia che mi han fatto fare ogni tipo di esame(cistouretrografia,uroflussometria,uroculture ecc) per concludere che...era una cosa psicologica. Certo, due pielonefriti e non so quante cistiti abatteriche sono frutto della mia fantasia. Compresa la febbre a 40,3°. Devo avere una mente molto potente per scatenare simili reazioni..o essere completamente matta. Alla fine, nella disperazione totale, sono giunta a questo sito, ho visto che non ero sola, che tante altre donne erano nella mia situazione.. mi son detta "allora non sono matta solo io..siamo tutte matte!"(ironicamente s'intenda).
Leggendo e spulciando nel sito ho trovato il numero del Dott. Torresani da cui mi sono recata vivendo io a Parma e ricevendo lui nella stessa città...ho iniziato la terapia ma non ho visto miglioramenti.. nuova disperazione. A quel punto il buon Marco di cui sopra mi ha detto "Madda, andiamo dal Dott. Pesce, ti ci porto io tutte le settimane a Bologna" e così ho fatto. Ho aspettato lunghi mesi per la prima visita perchè è davvero un'ottimo medico e, di conseguenza, ha centinaia di pazienti da tutta Italia. Ora sono in cura da lui. Inizialmente ho fatto enormi miglioramenti, quasi inimmaginabili: riuscivo addirittura ad avere rapporti senza provare dolore! Ora sto avendo delle ricadute, non so perchè.. torna il panico ogni volta che ho la cistite e con esso tornano i sensi di colpa verso un fidanzato che non posso soddisfare come vorrei, a cui non posso cucinare cenette romantiche, regalare weekend in giro per paura che possa star male ecc... Poi ci cono i sensi di colpa verso i miei genitori, perchè non riesco a studiare e ad andare avanti con i miei studi come dovrei. Penso a tutti i giorni buttati nel mio letto senza potermi alzare, giorni sprecati, inutili, in cui non sono altro che un corpo in un letto. Il Dott. Pesce è una persona favolosa, così come la sua collaboratrice/fisioterapista. Ma i miracoli non li fa nessuno e la depressione per questa condizione la subiamo solo io e il mio compagno. Io spero di uscirne e ogni volta che sto male leggo e rileggo le storie di guarigione su questo forum.
Probabilmente la mia storia è simile a quella di ognuna di voi e per questo l'ho condivisa, qualcuno che mi capisce c'è.
Sperando di poter un giorno smettere di cercare qui un supporto morale, smettendo di fare spasmodiche ricerche tra gli articoli scientifici, sperando semplicemente di GUARIRE, vi saluto e vi abbraccio tutte, perchè, anche se non vi conosco personalmente, vi sento vicine nella condivisione.
Madda