ci sono anche io...
Inviato: mer ago 28, 2013 10:16 pm
Buonasera a tutte! È giunto il momento, dopo mesi e mesi di lettura “passiva” di tutti i vostri preziosissimi consigli, di chiedervi alcuni chiarimenti specifici.
Ho avuto il mio primo episodio di cistite nell’estate 2011 (eccessiva igiene post-rapporto), curata con Monuril senza alcun esame delle urine. A ottobre 2012 si è ripresentata, però dopo la cura con monuril la cara cistite ha lasciato la strada aperta ad una bella candida (?! A detta della ginecologa, anche qui nessun esame…). Visto che però nessuno si è degnato di prescrivermi esami, la cura è andata per tentativi: prima un farmaco di cui non ricordo il nome per la candida ma anche per la tricomoniasi (da mettere ovunque esternamente, possibilmente dopo ogni pipì), poi non avendo risolto nulla, a gennaio, si tenta con gynocanesten. Dopo 10 giorni più mestruazione il bruciore terribile che mi accompagnava ormai da 5 mesi non passa. Allora la ginecologa mi dice di continuare per venti giorni (!!!), fino al ciclo successivo.
Tutto ciò seguendo alla lettera le indicazioni di persone che volevano convincermi che il mio unico problema era psicologico… dovevo solo stare calma. Ma se mi avessero aiutato a risolvere il problema sarei stata la persona più calma del mondo!
Dopo ancora nessun risultato e un bruciore che mi tira pazza, il mio ragazzo mi spinge a fare dei tamponi. Tamponi che né volevano prescrivere, né volevano eseguire… I risultati sono: tampone uretrale positivo per streptococcus agalactiae, tampone vulvare idem, tampone vaginale perfetto con lattobacilli numerosi.
Il bruciore sulla faccia interna delle piccole labbra non diminuisce: l’ennesima ginecologa sostiene che derivi da una fantomatica intolleranza al lattosio e mi consiglia la totale abolizione delle fonti di lattosio, in abbinamento con colostro noni; se non funziona, Cleocin locale x6gg. La situazione non migliora in nessun modo e allora prendo associato cleocin locale con amoxicillina orale.
Al termine del tutto mi sento meglio! Il bruciore è diminuito, però sento ancora le papille sulla faccia interna delle piccole labbra molto rilevate e doloranti. Ovviamente, in tutto questo tempo totale astensione dal rapporto per un terrore cieco.
La cistite (forse solo uretrite) ha cercato di ripresentarsi ma (per ora, forse) sono riuscita a tenerla a bada con Cistiflux Fast. Dopo un paio mesi in cui il bruciore è tutto sommato controllato e in cui siamo anche riusciti ad avere rapporti (grazie grazie grazie grazie a voi e a lubrygin!!!) la situazione peggiora di nuovo. Bruciore forte, perdite biancastre, raramente poco gialle. Nel frattempo mi dispero nella maniera più totale, ma il mio amore grande mi trascina ad una cenetta romantica a lume di candela vista lago per festeggiare l’anniversario… Serata meravigliosa e cibo meraviglioso (bruschette con aglio, tartar e tartufo, … ). E il giorno dopo mi sento quasi un’altra.
A questo (scusate se mi sono dilungata troppo), devo purtroppo aggiungere un elemento che temo non si possa trascurare. Da più di due anni ho una condropatia a entrambe le ginocchia, più accentuata a sinistra, che è stata curata malissimo da decine di ortopedici e fisioterapisti che volevano convincermi che il dolore non c’era e che inventavo tutto. La situazione peggiorava giorno dopo giorno finché un chirurgo non ha accettato di operarmi, rilevando un evidente riduzione di cartilagine e confermando che il mio dolore esisteva ed era più che fondato. Il fatto è che adesso devo lottare ogni giorno per camminare un po’ (due-tre ore al giorno di camminata che la patata lo voglia o no), per riprendere il muscolo che mi hanno cancellato con cure sbagliate, per riprendermi due anni di vita che mi hanno tolto (potete capire quanto stia odiando la mia patata che ha pensato bene di aggiungersi a tutto questo). Il dolore non mi lascia quasi mai, ma ho imparato a sopportarlo. Quando proprio non ci riesco prendo un oppioide piuttosto pesante (necessaria ricetta) che però mi manda fuori totalmente.
Leggendo nel forum mi rendo conto che molte di voi stanno e sono state molto peggio di me, però io non ce la faccio più! Ho 19 anni e sono proprio stufa di poter vivere solo nascondendo le lacrime e il dolore perché a tutti pesa il culo quando si tratta di capire e di venire incontro ad una persona.
Detto ciò, passo alle cose pratiche.
Premettendo che seguo tutti i vostri consigli sull’igiene e le abitudini…
Le mie domande sono:
1. Mi sembra di riconoscermi nella vestibolite, però i sintomi accessori sono talmente vari, che quasi potrebbe averla chiunque, e i principali mi lasciano un po’ perplessa. Ma se non si tratta di questo, le papille potrebbero essere solo infiammate per tutte le creme che ci ho messo (pap test 11/2012 negativo)? Ormai sono almeno tre mesi che non le metto su più nulla di nulla… Dite che mi conviene metter su un po’ di lubrygin? Ma può essere che sia irritata a causa della fantomatica intolleranza?
2. Ho notato che il caldo mi fa stare meglio per quello che riguarda la papilla e in generale tutto il benessere del tessuto… ma se la candida è in agguato non le apro la porta a tenere il tutto al caldo?
3. Il fatto che dopo la cena io sia stata meglio, è solo dovuto al fatto che sono stata felice? Io penso che l’aglio, e chissà magari il tartufo abbiano aiutato… però mentre il tartufo non è facilmente assumibile, l’aglio lo è. Non sono riuscita a trovare nel sito indicazioni precise su cosa pensate degli integratori d’aglio… mi conviene prenderli se riesco a sistemarmi così?
4. Rimanendo in argomento rimedi “naturali”, per la cistite, avete provato con la Guinness? Parlando con una signora irlandese ho scoperto che in Irlanda la prescrivono a tutte le donne con cistite, e la somministrano in ospedale prima e dopo il parto. Non so se siano solo leggende metropolitane, se abbia solo un effetto analgesico o se funzioni veramente… però lei è stata veramente meglio!
5. Per il ginocchio prendo un medicinale di condrotin-solfato, cheratan-solfato e glucosammina (costituenti matrice extracellulare del connettivo). Che una loro dose eccessiva abbia irritato il connettivo sottomucoso del vestibolo? Ovviamente fra gli effetti collaterali non c’è nulla di tutto ciò…
6. E, infine, la domanda che mi terrorizza di più: dato che il bruciore è più intenso a sinistra, potrebbe essere un’infiammazione del nervo pudendo (e ramificazioni) dovuta al dolore al ginocchio? Se così fosse, non dovrebbe farmi male tutta l’area, e non solo all’interno del labbro?? Ho valutato l’ipotesi della neuropatia… effettivamente di notte va meglio, anche se, se la papilla è irritata, mi fa male lo stesso. Quando prendo la medicina (raramente) non mi da più fastidio, ma sono propensa a pensare che sia perché finché non mi fa effetto ho altri mali a cui pensare, quando fa effetto perché sono totalmente rincoglionita…
Chiedo scusa di nuovo per la lunghezza, ma spero di aver detto tutto in modo da alleggerire poi i messaggi di risposta. Vi ringrazio infinitamente per la cosa meravigliosa che avete creato, e spero tanto tanto di poter ricambiare tutto l’aiuto, la sicurezza, la fermezza, la determinazione, la chiarezza e la professionalità che trasmettete da questo sito, con qualche consiglio tecnico in più, in qualità per ora solo di umile studentessa di medicina. Chissà il futuro cos’ha in riserbo per noi.
Buona notte a tutte! e GRAZIE!
Ho avuto il mio primo episodio di cistite nell’estate 2011 (eccessiva igiene post-rapporto), curata con Monuril senza alcun esame delle urine. A ottobre 2012 si è ripresentata, però dopo la cura con monuril la cara cistite ha lasciato la strada aperta ad una bella candida (?! A detta della ginecologa, anche qui nessun esame…). Visto che però nessuno si è degnato di prescrivermi esami, la cura è andata per tentativi: prima un farmaco di cui non ricordo il nome per la candida ma anche per la tricomoniasi (da mettere ovunque esternamente, possibilmente dopo ogni pipì), poi non avendo risolto nulla, a gennaio, si tenta con gynocanesten. Dopo 10 giorni più mestruazione il bruciore terribile che mi accompagnava ormai da 5 mesi non passa. Allora la ginecologa mi dice di continuare per venti giorni (!!!), fino al ciclo successivo.
Tutto ciò seguendo alla lettera le indicazioni di persone che volevano convincermi che il mio unico problema era psicologico… dovevo solo stare calma. Ma se mi avessero aiutato a risolvere il problema sarei stata la persona più calma del mondo!
Dopo ancora nessun risultato e un bruciore che mi tira pazza, il mio ragazzo mi spinge a fare dei tamponi. Tamponi che né volevano prescrivere, né volevano eseguire… I risultati sono: tampone uretrale positivo per streptococcus agalactiae, tampone vulvare idem, tampone vaginale perfetto con lattobacilli numerosi.
Il bruciore sulla faccia interna delle piccole labbra non diminuisce: l’ennesima ginecologa sostiene che derivi da una fantomatica intolleranza al lattosio e mi consiglia la totale abolizione delle fonti di lattosio, in abbinamento con colostro noni; se non funziona, Cleocin locale x6gg. La situazione non migliora in nessun modo e allora prendo associato cleocin locale con amoxicillina orale.
Al termine del tutto mi sento meglio! Il bruciore è diminuito, però sento ancora le papille sulla faccia interna delle piccole labbra molto rilevate e doloranti. Ovviamente, in tutto questo tempo totale astensione dal rapporto per un terrore cieco.
La cistite (forse solo uretrite) ha cercato di ripresentarsi ma (per ora, forse) sono riuscita a tenerla a bada con Cistiflux Fast. Dopo un paio mesi in cui il bruciore è tutto sommato controllato e in cui siamo anche riusciti ad avere rapporti (grazie grazie grazie grazie a voi e a lubrygin!!!) la situazione peggiora di nuovo. Bruciore forte, perdite biancastre, raramente poco gialle. Nel frattempo mi dispero nella maniera più totale, ma il mio amore grande mi trascina ad una cenetta romantica a lume di candela vista lago per festeggiare l’anniversario… Serata meravigliosa e cibo meraviglioso (bruschette con aglio, tartar e tartufo, … ). E il giorno dopo mi sento quasi un’altra.
A questo (scusate se mi sono dilungata troppo), devo purtroppo aggiungere un elemento che temo non si possa trascurare. Da più di due anni ho una condropatia a entrambe le ginocchia, più accentuata a sinistra, che è stata curata malissimo da decine di ortopedici e fisioterapisti che volevano convincermi che il dolore non c’era e che inventavo tutto. La situazione peggiorava giorno dopo giorno finché un chirurgo non ha accettato di operarmi, rilevando un evidente riduzione di cartilagine e confermando che il mio dolore esisteva ed era più che fondato. Il fatto è che adesso devo lottare ogni giorno per camminare un po’ (due-tre ore al giorno di camminata che la patata lo voglia o no), per riprendere il muscolo che mi hanno cancellato con cure sbagliate, per riprendermi due anni di vita che mi hanno tolto (potete capire quanto stia odiando la mia patata che ha pensato bene di aggiungersi a tutto questo). Il dolore non mi lascia quasi mai, ma ho imparato a sopportarlo. Quando proprio non ci riesco prendo un oppioide piuttosto pesante (necessaria ricetta) che però mi manda fuori totalmente.
Leggendo nel forum mi rendo conto che molte di voi stanno e sono state molto peggio di me, però io non ce la faccio più! Ho 19 anni e sono proprio stufa di poter vivere solo nascondendo le lacrime e il dolore perché a tutti pesa il culo quando si tratta di capire e di venire incontro ad una persona.
Detto ciò, passo alle cose pratiche.
Premettendo che seguo tutti i vostri consigli sull’igiene e le abitudini…
Le mie domande sono:
1. Mi sembra di riconoscermi nella vestibolite, però i sintomi accessori sono talmente vari, che quasi potrebbe averla chiunque, e i principali mi lasciano un po’ perplessa. Ma se non si tratta di questo, le papille potrebbero essere solo infiammate per tutte le creme che ci ho messo (pap test 11/2012 negativo)? Ormai sono almeno tre mesi che non le metto su più nulla di nulla… Dite che mi conviene metter su un po’ di lubrygin? Ma può essere che sia irritata a causa della fantomatica intolleranza?
2. Ho notato che il caldo mi fa stare meglio per quello che riguarda la papilla e in generale tutto il benessere del tessuto… ma se la candida è in agguato non le apro la porta a tenere il tutto al caldo?
3. Il fatto che dopo la cena io sia stata meglio, è solo dovuto al fatto che sono stata felice? Io penso che l’aglio, e chissà magari il tartufo abbiano aiutato… però mentre il tartufo non è facilmente assumibile, l’aglio lo è. Non sono riuscita a trovare nel sito indicazioni precise su cosa pensate degli integratori d’aglio… mi conviene prenderli se riesco a sistemarmi così?
4. Rimanendo in argomento rimedi “naturali”, per la cistite, avete provato con la Guinness? Parlando con una signora irlandese ho scoperto che in Irlanda la prescrivono a tutte le donne con cistite, e la somministrano in ospedale prima e dopo il parto. Non so se siano solo leggende metropolitane, se abbia solo un effetto analgesico o se funzioni veramente… però lei è stata veramente meglio!
5. Per il ginocchio prendo un medicinale di condrotin-solfato, cheratan-solfato e glucosammina (costituenti matrice extracellulare del connettivo). Che una loro dose eccessiva abbia irritato il connettivo sottomucoso del vestibolo? Ovviamente fra gli effetti collaterali non c’è nulla di tutto ciò…
6. E, infine, la domanda che mi terrorizza di più: dato che il bruciore è più intenso a sinistra, potrebbe essere un’infiammazione del nervo pudendo (e ramificazioni) dovuta al dolore al ginocchio? Se così fosse, non dovrebbe farmi male tutta l’area, e non solo all’interno del labbro?? Ho valutato l’ipotesi della neuropatia… effettivamente di notte va meglio, anche se, se la papilla è irritata, mi fa male lo stesso. Quando prendo la medicina (raramente) non mi da più fastidio, ma sono propensa a pensare che sia perché finché non mi fa effetto ho altri mali a cui pensare, quando fa effetto perché sono totalmente rincoglionita…
Chiedo scusa di nuovo per la lunghezza, ma spero di aver detto tutto in modo da alleggerire poi i messaggi di risposta. Vi ringrazio infinitamente per la cosa meravigliosa che avete creato, e spero tanto tanto di poter ricambiare tutto l’aiuto, la sicurezza, la fermezza, la determinazione, la chiarezza e la professionalità che trasmettete da questo sito, con qualche consiglio tecnico in più, in qualità per ora solo di umile studentessa di medicina. Chissà il futuro cos’ha in riserbo per noi.
Buona notte a tutte! e GRAZIE!