la mia storia
Inviato: mer ago 07, 2013 8:43 pm
Sono una donna di 39. La mia storia inizia un anno fa. Premetto che anche negli anni precedenti ho avuto problemi di cistite ma purtroppo non ho mai fatto urinoculture. Poi si risolvevano con antibiotici, tranne una volta d’estate circa 5 anni fa che ho avuto disturbi di cistite per mesi con urinoculture negative situazione che però poi si è risolta da sola.
Luglio 2012, ero in spiaggia e avevo uno stimolo continuo a fare pipì. Partì per le vacanze, e i miei fastidi continuavano. Anche mia figlia (5 anni) aveva lo stesso stimolo così pensai ad un’infezione, presi prima monuril e poi antibiotico senza urinocultura. Così anche mia figlia (lei però fece urinocultura che risultò negativa).
Non ebbi giovamenti mentre mia figlia dopo un po’ di giorni dopo avere finito l’antibiotico guarì
Il medico di base mi fece far tampone vaginale dal quale risultò staphilococcus warneri e candida albicans. Siamo ad ottobre. Mi prescrive levofloxacina e fluconazolo. Niente da fare. Vado da una ginecologa che mi da un’altra cura per la candida AB 300 e acticand orale. Nel frattempo faccio pap test negativo e una ecografia transvaginale dalla qual risulta una formazione cistica uniloculare (24x20mm) al cui interno aggetta una vegetazione solida di circa 11 mm doppler negativa. Mi fanno fare i marker tumorali negativi. Mi fanno anche una ecografia alla vescica :vescica ben distesa contenuto finemente iprecogeno tipo sedimento urinario priva di calcoli e vegetazioni parietali. A questo punto vado da un urologo al quale riferisco i miei sintomi : sensazione di incompleto svuotamento, bruciore uretrale dopo minzione e fastidio alla vescica.
Mi dice che la vescica non centra e che è un problema ginecologico . inizio a muovermi per cercare un altro ginecologo, a gennaio episodio di macroematuria, con dolori fortissimi, faccio subito urinocultura e non prendo antibiotico. Urinocultura negativa. Già il giorno dopo i dolori diminuiscono spontaneamente anche se i fastidi rimangono. Dopo circa 10 gg altro episodio di macroematuria vado al PS perché non riesco a stare in piedi dal dolore e trovano la klebisella trattata senza beneficio. Mi rivolgo a un altro urologo mi fa la cistoscopia… “si segnalano piccole aree iperemiche nella parete posteriore”. Nel frattempo mi prescrive intergratori (duo cist) . facciamo l’esame citologico dei tre campioni (siamo a febbraio) “si osserva un tappeto di cellule pavimentose di provenienza vulvo vaginale, con talora grossolani cristalli di acido urico che limitano in più campi la lettura dei preparati. L’urologo rimane interdetto dalla presenza di cellule vulvo vaginale che non mi sa spiegare (?) Faccio la cura con duo cist senza giovamenti.
Vado dal un ginecologo che mi conferma la presenza della cisti e mi prescrive pillola per 6 mesi.
A maggio Mi rivolgo a un uroginecologo dell’ospedale galliera di Genova il quale mi prescrive genefilus per 6 mesi, cistiflux per 6 mesi, vea detergente, sanigil. Unidrox 1 alla sett per 6 mesi. Pelvilen forte 1 cpr per tre v per 20gg. E mi scopre anche un anemia che ora sto curando con del ferro. Ora ho fatto più o meno la cura l’antibiotico l’ho preso solo per qualche settimana così come il genefilus. sono passati 2 mesi ma non ho risolto nulla.
Cerco di descrivere meglio i sintomi . All’inizio quindi l’anno scorso il bruciore partiva dall’uretra e si irradiava alla vescica. In un altro periodo successivo invece sentivo lo stimolo e i bruciori in vagina. Ultimamente andava abbastanza bene avevo anche dei giorni in sui stavo bene solo alcuni fastidi che di solito iniziavano dopo avere svuotato la vescica (non subito) per questo cercavo di andare il meno possibile (3 o 4 volte al giorno). cerco di non spingere anche se il getto di urina è debole perché mi sembra che la situazione peggiori. Dopo un po’ di tempo dalla minzione avverto degli spasmi e bruciori fastidiosissimi poi quando la vescica si riempie mi sembra di stare meglio o per lo meno è meglio la sensazione di vescica piena piuttosto che gli spasmi e i bruciori!
Naturalmente sto seguendo tutte le regole classiche riguardanti l’alimentazione e il vestiario . ieri dopo un periodo abbastanza buono , crisi acuta quasi come quando ho avuto l’ematuria, urgenza minzionale che di solito non ho e bruciore costante alla vescica. Situazione tuttora in atto. Sono disperata ho annullato le vacanze, le mie figlie (ne ho due) mi vedono che sto male e si preoccupano e io non riesco più a essere la madre di una volta perché sono sempre in tensione.
Penso che andrò da porru, ma vorrei avere anche il vostro parere.
Grazie per avermi ascoltato.
Luglio 2012, ero in spiaggia e avevo uno stimolo continuo a fare pipì. Partì per le vacanze, e i miei fastidi continuavano. Anche mia figlia (5 anni) aveva lo stesso stimolo così pensai ad un’infezione, presi prima monuril e poi antibiotico senza urinocultura. Così anche mia figlia (lei però fece urinocultura che risultò negativa).
Non ebbi giovamenti mentre mia figlia dopo un po’ di giorni dopo avere finito l’antibiotico guarì
Il medico di base mi fece far tampone vaginale dal quale risultò staphilococcus warneri e candida albicans. Siamo ad ottobre. Mi prescrive levofloxacina e fluconazolo. Niente da fare. Vado da una ginecologa che mi da un’altra cura per la candida AB 300 e acticand orale. Nel frattempo faccio pap test negativo e una ecografia transvaginale dalla qual risulta una formazione cistica uniloculare (24x20mm) al cui interno aggetta una vegetazione solida di circa 11 mm doppler negativa. Mi fanno fare i marker tumorali negativi. Mi fanno anche una ecografia alla vescica :vescica ben distesa contenuto finemente iprecogeno tipo sedimento urinario priva di calcoli e vegetazioni parietali. A questo punto vado da un urologo al quale riferisco i miei sintomi : sensazione di incompleto svuotamento, bruciore uretrale dopo minzione e fastidio alla vescica.
Mi dice che la vescica non centra e che è un problema ginecologico . inizio a muovermi per cercare un altro ginecologo, a gennaio episodio di macroematuria, con dolori fortissimi, faccio subito urinocultura e non prendo antibiotico. Urinocultura negativa. Già il giorno dopo i dolori diminuiscono spontaneamente anche se i fastidi rimangono. Dopo circa 10 gg altro episodio di macroematuria vado al PS perché non riesco a stare in piedi dal dolore e trovano la klebisella trattata senza beneficio. Mi rivolgo a un altro urologo mi fa la cistoscopia… “si segnalano piccole aree iperemiche nella parete posteriore”. Nel frattempo mi prescrive intergratori (duo cist) . facciamo l’esame citologico dei tre campioni (siamo a febbraio) “si osserva un tappeto di cellule pavimentose di provenienza vulvo vaginale, con talora grossolani cristalli di acido urico che limitano in più campi la lettura dei preparati. L’urologo rimane interdetto dalla presenza di cellule vulvo vaginale che non mi sa spiegare (?) Faccio la cura con duo cist senza giovamenti.
Vado dal un ginecologo che mi conferma la presenza della cisti e mi prescrive pillola per 6 mesi.
A maggio Mi rivolgo a un uroginecologo dell’ospedale galliera di Genova il quale mi prescrive genefilus per 6 mesi, cistiflux per 6 mesi, vea detergente, sanigil. Unidrox 1 alla sett per 6 mesi. Pelvilen forte 1 cpr per tre v per 20gg. E mi scopre anche un anemia che ora sto curando con del ferro. Ora ho fatto più o meno la cura l’antibiotico l’ho preso solo per qualche settimana così come il genefilus. sono passati 2 mesi ma non ho risolto nulla.
Cerco di descrivere meglio i sintomi . All’inizio quindi l’anno scorso il bruciore partiva dall’uretra e si irradiava alla vescica. In un altro periodo successivo invece sentivo lo stimolo e i bruciori in vagina. Ultimamente andava abbastanza bene avevo anche dei giorni in sui stavo bene solo alcuni fastidi che di solito iniziavano dopo avere svuotato la vescica (non subito) per questo cercavo di andare il meno possibile (3 o 4 volte al giorno). cerco di non spingere anche se il getto di urina è debole perché mi sembra che la situazione peggiori. Dopo un po’ di tempo dalla minzione avverto degli spasmi e bruciori fastidiosissimi poi quando la vescica si riempie mi sembra di stare meglio o per lo meno è meglio la sensazione di vescica piena piuttosto che gli spasmi e i bruciori!
Naturalmente sto seguendo tutte le regole classiche riguardanti l’alimentazione e il vestiario . ieri dopo un periodo abbastanza buono , crisi acuta quasi come quando ho avuto l’ematuria, urgenza minzionale che di solito non ho e bruciore costante alla vescica. Situazione tuttora in atto. Sono disperata ho annullato le vacanze, le mie figlie (ne ho due) mi vedono che sto male e si preoccupano e io non riesco più a essere la madre di una volta perché sono sempre in tensione.
Penso che andrò da porru, ma vorrei avere anche il vostro parere.
Grazie per avermi ascoltato.