La storia di Tuberosa
Inviato: mar giu 04, 2013 3:46 pm
Perdonatemi l'intrusione ma non riesco ad aprire una mia storia personale..E' da un po' di tempo che sono iscritta a questo meraviglioso forum ( un grazie di cuore a ROSANNA) ma non ho mai avuto il coraggio di parlare di me, forse l'imbarazzo mi ha frenato oppure la paura di scaricare tutte le mie paure e le mie ansie.
Ho 36 anni e sono felicemente sposata con un bimbo di quasi 5 anni. Soffro di cistite da circa 2 anni. Il primo episodio (luglio 2011) si è risolto con un semplice monuril...
A gennaio 2012 cistite, il mio muco cervicale aveva assunto un color giallognolo- verdino,il ginecologo mi liquidò con ecorex ed eventualmente lavande tantum rosa senza farmi alcun tampone Mi disse di prendere monuril e così feci. Mi riempi anche di tisane di uva ursina e malva. L'urinocoltura successivamente risultò negativa.Tutto bene fino a settembre quando un attacco molto forte mi portò dalla guardia medica (capitò un fine settimana)che mi diede ciproxin 250 mg (2 volte al giorno per 7 gg). Avevo gli sticks per le urine in casa: leucociti e nitriti a manetta... Quel episodio di cistite me lo ricordo bene: non ho mai avuto tanto bruciore in vita mia perchè l'uretra era tanto dolente e mi sembrava quasi fosse stata corrosa da quella carica batterica.Dopo 15 gg dalla fine del ciproxin feci urinocoltura ovviamente negativa, tampone vaginale: quadro di dismicrobismo, ph 5, rari lattobacilli, granulociti neutrofili numerosi.
Il ginecologo mi suggerì lactofin ovuli per ripristinare la flora vaginale. A dicembre 2012 altro attacco di cistite ( dieci gg prima avevo fatto per dei bruciori post minzioneun urinocoltura: negativa) chiamo il ginecologo e mi dice di prendere monuril, che non serviva rifare urinocoltura perchè l'avevo fatta pochi gg prima, che erano semplicemente dei germi risaliti in vescica dopo rapporto( dagli sticks risultavano leucociti e nitriti). Aggiunse anche che se il monuril non avesse fatto effetto di prendere il ciproxin..
Morale della favola a fine gennaio 2013 andai da un urologo che mi prescrisse mirtillo, una profilassi antibiotica di tre mesi, ogni 10 gg una dose di monuril, meclon, cleocin crema vaginale e bactocin. Tampone uretrale negativo, tampone vaginale: quadro di dismicrobismo, ph 5.1 numerosi granulociti neutrofili, rari lattobacilli, abbondante flora microbica mista nella sede del prelievo. Feci anche un' uroflussimentria che risultò un disastro perchè ero talmente contratta ( non riuscivo a fare la pipì in quell'imbuto). L'urologo mi disse che lo stato emotivo provoca questo...
Al momento attuale, la situazione è un po' migliorata, non avverto più lo spasmo post minzione ( quella fitta che parte da lì e si irradia verso l'ombellico), però la mia uretra è un disastro..quando l'urina è più concentrata avverto bruciore, all'interno avverto come fastidio quasi un prurito... non so se mi spiego.
Ho fatto presente all'urologo questo bruciore e lui al telefono mi ha detto che se le cose dovessero persistere si dovrebbe valutare una cistoscopia in idro...
EH???????????????????????????????????????????????? Ma io faccio la pipì circa 7-8 volte al giorno, la mia capacità è anche di 500 ml..., la notte mi alzo una volta per andare in bagno ma non sempre e bevo tanto anche 3l al giorno.
Ho letto e riletto questo forum, contrattura pavimento pelvico, sindrome uretrale,,,,sto somatizzando tutto...
Scusate per il mio sfogo ma sono agitata, esasperata. Ho iniziato ad assumere D-Mannosio, il cistiquer e tutti gli accorgimenti che suggerite (lubrygin, lavarsi solo con acqua ecc..)
Sperando in una vostra risposta, vi saluto tutte
Ho 36 anni e sono felicemente sposata con un bimbo di quasi 5 anni. Soffro di cistite da circa 2 anni. Il primo episodio (luglio 2011) si è risolto con un semplice monuril...
A gennaio 2012 cistite, il mio muco cervicale aveva assunto un color giallognolo- verdino,il ginecologo mi liquidò con ecorex ed eventualmente lavande tantum rosa senza farmi alcun tampone Mi disse di prendere monuril e così feci. Mi riempi anche di tisane di uva ursina e malva. L'urinocoltura successivamente risultò negativa.Tutto bene fino a settembre quando un attacco molto forte mi portò dalla guardia medica (capitò un fine settimana)che mi diede ciproxin 250 mg (2 volte al giorno per 7 gg). Avevo gli sticks per le urine in casa: leucociti e nitriti a manetta... Quel episodio di cistite me lo ricordo bene: non ho mai avuto tanto bruciore in vita mia perchè l'uretra era tanto dolente e mi sembrava quasi fosse stata corrosa da quella carica batterica.Dopo 15 gg dalla fine del ciproxin feci urinocoltura ovviamente negativa, tampone vaginale: quadro di dismicrobismo, ph 5, rari lattobacilli, granulociti neutrofili numerosi.
Il ginecologo mi suggerì lactofin ovuli per ripristinare la flora vaginale. A dicembre 2012 altro attacco di cistite ( dieci gg prima avevo fatto per dei bruciori post minzioneun urinocoltura: negativa) chiamo il ginecologo e mi dice di prendere monuril, che non serviva rifare urinocoltura perchè l'avevo fatta pochi gg prima, che erano semplicemente dei germi risaliti in vescica dopo rapporto( dagli sticks risultavano leucociti e nitriti). Aggiunse anche che se il monuril non avesse fatto effetto di prendere il ciproxin..
Morale della favola a fine gennaio 2013 andai da un urologo che mi prescrisse mirtillo, una profilassi antibiotica di tre mesi, ogni 10 gg una dose di monuril, meclon, cleocin crema vaginale e bactocin. Tampone uretrale negativo, tampone vaginale: quadro di dismicrobismo, ph 5.1 numerosi granulociti neutrofili, rari lattobacilli, abbondante flora microbica mista nella sede del prelievo. Feci anche un' uroflussimentria che risultò un disastro perchè ero talmente contratta ( non riuscivo a fare la pipì in quell'imbuto). L'urologo mi disse che lo stato emotivo provoca questo...
Al momento attuale, la situazione è un po' migliorata, non avverto più lo spasmo post minzione ( quella fitta che parte da lì e si irradia verso l'ombellico), però la mia uretra è un disastro..quando l'urina è più concentrata avverto bruciore, all'interno avverto come fastidio quasi un prurito... non so se mi spiego.
Ho fatto presente all'urologo questo bruciore e lui al telefono mi ha detto che se le cose dovessero persistere si dovrebbe valutare una cistoscopia in idro...
EH???????????????????????????????????????????????? Ma io faccio la pipì circa 7-8 volte al giorno, la mia capacità è anche di 500 ml..., la notte mi alzo una volta per andare in bagno ma non sempre e bevo tanto anche 3l al giorno.
Ho letto e riletto questo forum, contrattura pavimento pelvico, sindrome uretrale,,,,sto somatizzando tutto...
Scusate per il mio sfogo ma sono agitata, esasperata. Ho iniziato ad assumere D-Mannosio, il cistiquer e tutti gli accorgimenti che suggerite (lubrygin, lavarsi solo con acqua ecc..)
Sperando in una vostra risposta, vi saluto tutte