Vivere la vita.

L'archivio delle storie personali

Vivere la vita.

Messaggioda Fedevita » mar mar 05, 2013 9:01 pm

Sono mesi, che vi seguo, e adesso non so da dove cominciare. Opto per le presentazioni, anche se un po' mi fa strano: per me siete una famiglia, vi conosco, una ad una. Mollo la presa della vena poetica che mi ispirate, belle mie, e mi introduco nel modo canonico, certa che ce ne sarà, di tempo, per approfondire tutto, per dimostrarvi il mio affetto sincero.

Ciao, ragazze. Ciao, Rosanna. Sono Fede, ho 26 anni (quasi), una tesi da scrivere (senza che ne abbia la benché minima voglia) e una vita, dietro e davanti.
Sbrogliare la matassa, non è facile: la mia, come quella di tante, tantissime altre che ho avuto l'onore di leggere qui, è una storia fatta di alti e bassi, di picchi e discese, ingarbugliata e normalissima. Spiegarvi tutto, senza dilungarmi troppo: questo, è il mio obiettivo. Offrirvi degli elementi chiari. Ci proverò, anche se spesso mi perdo in uno dei mille bicchieri d'acqua che mando giù, al giorno.

La mia storia comincia anni fa, quando ne avevo 18. Con il primo "principe verde", arriva anche una vita sessuale bella, felice, piena. Della cistite, e di altre problematiche, neppure l'ombra. Mi portavo appresso un paio di cicatrici mal curate, che a volte continuano ad aprirsi, legate ad un periodo precedente della mia vita, durante il quale il mondo era un cuore e la cattiveria altrui mi sembrava una stronzata impossibile. Com'è ovvio, non fu così, e con i primi amoretti, legati ad un'adolescenza vissuta in un contesto scolastico pesante e ostico, arrivarono anche i primi dolori. Perdo la testa per un paio di figuri non meglio identificati tra i 15 e i 16. Altrove vi racconterò anche di loro: sono certa che da qualche parte, dentro di me, l'ombra della bestia - vestibolite e contrattura a seguito - è dipesa in gran parte da ciò. Ma torniamo a noi: conosco il principe verde D., e con lui tutto normale. Tutto bellissimo. Finché.

Il primo episodio di cistite, lo ricordo bene. Tornavo dalla mia prima vacanza da sola, era l'estate dei miei 18 anni. Torno a Roma, dove tutt'ora abito con i miei genitori, e ho il primo attacco forte, emorragico. Mia madre, ex cisty girl, dà il beneplacito al Monuril. La prima dose della mia vita. Passa, come era venuta, come un'anomalia, come un raffreddore stagionale. Sto bene per anni.

D. passa, e con lui il suo cavallo, e dopo lui arriva - quasi subito - G., il principe con la chitarra verde di nome Camilla. Cominciano i concerti, i miei splendidi vent'anni, le uscite di gruppo, le scampagnate. Uno dei periodi più dolci della mia "prima parte". Della cistite, non se n'è mai sentito parlare. Soffro di candida, per un breve periodo, curata con delle lavande prescritte dalla ginecologa di allora. Poi, arriva anche lei, ma faccio addirittura fatica a ricordarmela. Passata, come la prima volta, come due anni prima, con le solite due dosi di Monuril, e tanti cari saluti. Nessuna urinocoltura, niente di niente. Sto bene per secoli.

Insieme ai ventuno, arriva la voglia di star sola. E con lei, un paio d'anni sabatici, durante i quali mi rendo autoconsapevole del fatto che a me, i principi, fanno piuttosto schifo. Opto per continuare l'università al meglio, per starmene con le mie amiche, per lavoricchiare il giusto che mi consentisse di starmene in pace durante i miei weekend, senza chiedere niente. Incontro un paio di persone, cui però non mi lego. La cistite nemmeno ricordo più cosa voglia dire. Di lei neppure l'ombra.

Ne compio ventitré, e arriviamo al 2010. Con essi, qualcuno mi fa un regalo, e mi fa innamorare. Ci si mette tutto, il destino. Conosco H., e ancora oggi a scriverne fa tanto male. Una storia di una bellezza inimmaginabile, probabilmente la mia anima gemella. Eravamo anima, in due, alla mia mancava un pezzo. Comincia l'altalena dei tre anni più meravigliosi e dolorosi della mia vita. Comincia quella che a lui, in un barlume di lucidità dettato vuoi dal disincanto, vuoi dal tempo, ho definito: "parentesi necessaria". Con lui, arriva l'amore. E arriva la Bestia: e, stavolta, fa un male cane.

Comincio a stare male. Prima di conoscere lui, nel luglio del 2010, avevo avuto dopo svariati mesi di astinenza un solo rapporto, protetto. Il giorno dopo, mi sveglio con un bruciore enorme, e con perdite di sangue, ma senza cistite. La ginecologa di allora (ne avrò cambiate/i dieci) mi diagnostica una vaginite in forma forte, curata con ovuli, e mi fa fare i tamponi, dai quali non risulta niente, così come dalle urinocolture. Passa, ma nel giro di poco conosco lui, e riprendo un'attività costante: e, dalla prima volta, la Bestia ha deciso di accompagnarmi definitivamente.

Comincia il calvario dei test, dei tamponi, dei vasetti sterili e degli antibiotici. Mi rivolgo a più e più specialisti, compreso il papà di una delle mie migliori amiche, ginecologo ma anche medico omeopata, che speravo potesse definitivamente risollevarmi dal baratro. Ragazze: da che mi veniva solo dopo i rapporti, il giorno dopo, esattamente dopo 24 ore, diventa cronica. Niente, la faceva passare, se non i ripetuti antibiotici. Finché non compare, finalmente, l'Escherichia. Mi risollevo, pensando di avere finalmente trovato il bandolo della matassa, adducendo che - chissà - da qualche parte 'sta roba stava latente, e finalmente era venuta fuori, pronta ad essere sconfitta. Inutile sottolinearvi quanto mi sbagliassi.

Non c'è stata una persona che mi ha saputa realmente aiutare. Alla fine, tutti alzavano le spalle, e pronunciavano la frase che tante di noi si sono sentite dire, e che Ros emblematicamente ha riportato nella home: curati la psiche. Comincio a fare PNR, "rimpicciolendo" i pensieri negativi, cercando di guardarli dall'esterno. Recitavo addirittura un mantra costruito ad hoc per me, dal ginecologo-papà di cui sopra, attraverso il quale mi sarei dovuta autoconvincere che ero stupenda, anche con la cistite. Intanto, mi pisciavo sotto, e desideravo solo non svegliarmi più. Sapete, a cosa mi riferisco. E non sapete quanto mi rincuori essere consapevole del fatto che non mi reputerete mai esagerata, se dico questo. Arrivo a pensare di lasciare lui, che poveraccio non sapeva più cosa fare. Non arrivo a capire che non stavo bene, che non ero felice, che ero io, a non voler guarire, a non voler capire il problema. Approdo qui, sul vostro forum, ma volevo solo una soluzione istantanea e che comportasse poche energie: non ne avevo più. Comincio il mannosio, ma senza altre accortezze, senza leggere come avrei dovuto, senza comprendere e comprendermi. Mi sentivo terribilmente sola, e stupida.

Con il mannosio, argino il problema. Ma intanto continuo a ruminare Urotractin, ormai assumendolo come facciamo con il nostro BDS anche solo prima o dopo una lauta cena a base di alimenti proibiti. Bere una birra era diventata una chimera: con D-Mannosio me ne sono permettere una, che non dimenticherò mai. Ma il mio approccio era sbagliato. Non volevo comprendere. Avevo il paraocchi. Lo stesso che mi impediva di capire che con lui stava finendo, da qualche parte dentro di me.

La storia, effettivamente, finisce. Ci mette tanto tempo per farlo, trascinandosi in una croce che non era nè potenza nè stasi. Era semplicemente diventato normale, avere questa spina nel fianco. I nostri rapporti, per quanto l'amore sia stato grande, non erano mai stati un granché. Spesso, mi faceva sentire non desiderata: mai, un gesto d'affetto, un approccio. Dovevo fargli da madre, da sorella, da uomo. Dovevo fare tutto io. In compenso, mi guardava ormai dall'alto della sua saccenza. A volte nemmeno ci rendiamo conto di quanto l'amore malato sia peggio della mancanza d'amore, pretendiamo di poter cambiare le cose, senza capire che dobbiamo in primis farlo con noi, la cosa più importante che abbiamo.

Si trascina fino alla scorsa estate, dopo l'ennesimo litigio. Ci lasciamo "da bravi amici". Ed io, stavolta, davvero, mi porto appresso il peso di un fallimento tremendo, che sedo con il succedaneo di un amorazzo estivo vagamente squallido, finito in un parcheggio a fare ciò che dovevamo fare. La mattina dopo, era metà luglio, mi sveglio e vado a finire all'ospedale.

A maggio, durante uno degli ultimi rapporti con H., avevo dovuto prendere la pillola del giorno dopo. Avevo sempre preso Estinette, ma in un moto d'ira avevo deciso di non imbottirmi più di ormoni per lui. E infatti guardate com'è andata a finire. Non so se attribuire la responsabilità alla pillolona. Fatto che sta che mi diagnosticano un versamento nel douglas, determinato - probabilmente - dallo scoppio di un follicolo troppo grande. Mi riscontrano la presenza di un corpo strano, all'interno dell'utero: c'è chi mi parla, come fossi un animale, di endometriosi, e con dovizia di particolari insiste sul dettaglio delle presunte difficoltà che potrei avere avuto, dopo, nel concepire. Avevo una cisti ovarica, ragazze: sta cisti-qualcosa che torna. Di 7 cm. Riesco a reagire con una forza che non credevo assolutamente di avere, perché pensavo di essere ormai sola come un cane, perché attribuivo la responsabilità di questo mio dolore al mio rapporto fatto con leggerezza. Mi sono autocolpevolizzata, ma subito dopo ho tirato fuori le palle. Per capire che H. non mi è stato vicino nemmeno un secondo, se non per uno sporadico pranzo dopo la RMN, ci ho messo di più. Ma alla fine sono arrivata anche a quello.

La cisti esplode dopo un altro rapporto, fatto più che altro per "vedere come andava". Negli unici tre giorni di vacanza che mi concedo, esplode, e con essa dissenteria e dolori a non finire. E' sparita, però, senza lasciare traccia, almeno fisica. Latente sta la paura di un ritorno, così come il problema della bartolinite, sempre riscontrata in seguito alla RMN. Ho la ghiandola di sinistra ingrossata, ma niente di che: lei, si sarebbe fatta sentire dopo, tanto per non farci mancare niente.

Passano cinque mesi. Nel frattempo, finisco gli esami, mi taglio i capelli, mi dimagrisco, e mando a quel paese H.
Comincio a riprendermi la mia vita, con l'intenzione di non lasciarla andare mai più. Ad oggi, a livello personale, rimane il grande scoglio della tesi, nata con lui, sotto la sua stella, sui Paesi dell'Est che lui mi ha fatto conoscere ed innamorare. Non sarà facile affrontarla, ho nemmeno tre mesi. Ma ho un biglietto per il Giappone, dove la mia migliore amica nel frattempo è andata per studiare, e una nuova speranza dentro. E sono sicura che con il vostro aiuto e sostegno supererò anche questa.

La cistite diventa un ricordo solo perché non ho attività sessuale. Dopo l'estate passata, dopo gli ultimi tre anni, mi ero decisa a stare da sola, ad aspettare, e a rivedere tutte le mie priorità. Poi, lui ha aperto la porta, io l'ho riconosciuto, e ci siamo messi a cantare.

Con Fabio, mi entra dentro la consapevolezza. Mi si chiude il cerchio. Io, ragazze, ve lo giuro: dovesse "servire" anche solo a questo, non smetterei mai di ringraziarlo. Dovesse finire domani. Non c'è stato bisogno di dirci niente, nemmeno di presentarci. E' entrato nella mia vita come un dato di fatto, senza lo sconvolgimento di ali di farfalla nello stomaco. Ci si è messo di punta, il mondo. Ci ha fatti incontrare per caso, giorni dopo che ci eravamo conosciuti, ma non c'era bisogno di tutta 'sta spettacolarizzazione. Adesso io mangio, ragazze, sorrido, vivo, faccio tanto l'amore con lui ed è come se veramente non l'avessi mai fatto: è una fusione, non sesso. E' tenerezza, è sporco, è pulitissimo. E' tutto profumato di biscotti. Io, una ragazza tradita, mandata a quel paese con una mail.
Lui, e il suo zainetto altrettanto pieno di sogni andati a rotoli e paure.
Ci siamo visti, ci siamo riconosciuti, e così andò.

Con lui, arriva finalmente la voglia di risolvere per sempre il mio problema. Comincio a leggere il forum più che posso, mi chiudo dentro casa per una settimana e non faccio altro: prendo appunti, segno, leggo e rileggo, sogno, maturo una nuova consapevolezza. Ed eccomi nel club delle "vestibolitiche", contratte a morte.

La nuova fase si apre quando se ne accorge, senza che io gli dica niente. Mi dice solo, mentre lo facciamo la prima volta: faccio piano, per non farti male. Io voglio solo farti stare bene. Voglio migliorare, per te. Guardandomi dritto negli occhi.

Comincia, così, la mia avventura, dalla "fine". Riporto qui lo specchietto che mi sono fatta, e che mi rileggo tutti i giorni:

1) Mi lavo solo ed esclusivamente la zona anale con sapone D-Mannosio (stupendo, peraltro). Per il resto, acqua e solo acqua, e solo scottex per asciugarmi.
2) E' ormai un mese che ho ricominciato, assiduamente, D-Mannosio in dosi. Nell'unica fase acuta che ho avuto, dopo il primo rapporto, sono arrivata anche a 6 die, adesso ho scalato a 4, con tutte le accortezze del caso, sempre prima di andare a dormire, e seguendo alla lettera tutti i vostri consigli meravigliosi: sempre a stomaco vuoto, sempre dopo aver fatto pipì, in acqua calda, manovra del dito se del caso, poi bevo tantissimo.
3) Bevo tantissimo, soprattutto le nostre belle tisanone di malva, gramigna ed equiseto, che sono una mano santa e mi piacciono da morire. Rigorosamente senza zucchero. Faccio bollire l'acqua in un pentolino, ci verso due belle cucchiaiate di erbette, e lascio bollire per dieci minuti. Poi, spengo, raccolgo la condensa nella tazzona, e bevo bevo, anche tre volte al giorno. Questo, è il mio personale modo di prepararle, non pretende di essere il definitivo: però, con me, funziona alla grande, e quindi ve lo consiglio. :flower:
4) Sempre la mattina, prendo il X-flor e mi faccio un bel nonito.
5) Dopo i pasti, mezzo misurino di D-Magnesio e una cp di Cistiquer. Al momento, sto ad un mezzo misurino di D-Magnesio e ad una cp di Cistiquer, perché voglio andare gradualmente, valutando le mie reazioni. Ho notato un po' di bruciore di stomaco, i primi giorni di assunzione del magnesio, quindi ho ridotto la dose e lo assumo a stomaco pieno. Piano piano arriverò ai due mezzi consigliati, e se del caso alle due cp di Cistiquer (grazie, Ros :thanks: ho seguito tutto il tuo successo in merito, sei fondamentale).
6) Mi sono iscritta ad Hata Yoga: purtroppo, il corso si tiene solo una volta a settimana, ma sempre meglio di niente. Ci sono degli esercizi formidabili che, quando avrò acquisito una maggiore praticità, vi spiegherò, magari provando a fare un video come quello di Laura (che saluto :flower: ).
7) La sera, prima di dormire, prima dell'ultima dose di D-Mannosio, faccio venti minuti di Kegel reverse, seguendo le istruzioni di Ros sulla home. Purtroppo, non ho ancora trovato il coraggio di fare gli automassaggi... mi aiutate? :love1:
8) Ovviamente, dulcis in fundo, non lo faccio mai se non con la nostra cremina D-Mannosio. Prima, durante e dopo, sempre. Al momento, ho ancora le dosi, ma al prossimo ordine opto anche per quella in tubetto, almeno è più comoda per il dopo. Lì per lì mi brucia un po', ma dopo è una sensazione meravigliosa. Agli ultimi rapporti un po' frenetici ( :sesso: ) ho anche fatto la lavanda di "Ettore" ( :lol: ), ma non voglio esagerare, perché non ho fatto il tampone vaginale, quindi non so come sto messa a lattobacilli. Cosa mi consigliate, a tale proposito? A me fanno un gran bene, ma non vorrei esagerare...

Ragazze, insomma.
E' sicuramente presto per cantare vittoria.
Ma mai troppo per cantare e basta.

Vi voglio bene, tanto.
Grazie per avermi letta, e scusate la lunghezza del papello.
Spero di sentirvi prestissimo.

:thanks:

Fede

Re: Vivere la vita.

Messaggioda Cles » mer mar 06, 2013 2:32 pm

Ciao e benvenuta! Direi che è arrivato il momento in cui tu prendi in mano la tua vita e la tua guarigione. Che hai letto molto si vede e questa sicuramente è un'ottima cosa, e stai mettendo in pratica i passi giusti per guarire!

Al momento attuale quali sono i tuoi sintomi (sia urinari che vulvari/vaginali?)

Per la contrattura il massaggio è molto importante, poco a poco e a piccoli passi vedrai quanto benessere ti può dare e soprattutto ti aiuterà a riconoscere lo stato della muscolatura. Quindi, via la paura, e buttati, vedrai che ti darà beneficio!

Re: Vivere la vita.

Messaggioda SofiaF » mer mar 06, 2013 3:16 pm

Ciao Fede, ho letto tutta d'un fiato la tua storia e devo dirtelo.. mi sono commossa!! Vabbè che sono una frignona però hai proprio un bel modo di raccontare le cose, vai dritta al cuore.
Sei una delle poche persone che inizia a scrivere già sapendo tanto di quello che deve sapere, brava! La guarigione passa sempre dalla voglia di star bene e dalla consapevolezza del proprio corpo.
Ti consiglio di fare il tampone vaginale con la richiesta di ph e lattobacilli, così vediamo com'è messa la tua flora e se ci sono infezioni o altro. Con referto alla mano decidiamo il da farsi o non farsi, ma non userei le lavande senza motivo. Se la crema D-Mannosio ti brucia un po' io la sostituirei con Xerem, magari D-Mannosio la riprovi tra un po'.
Per il resto direi che sai già tutto, gli stick per le urine li hai?
Che metodo contraccettivo usi?
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Vivere la vita.

Messaggioda Natina » mer mar 06, 2013 6:15 pm

Ciao Fede! :ciao: Benvenuta, ma il benvenuto non credo faccia al caso tuo dato che mi sebra che tu frequenti questo forum da moltissimo!!

Condivido in pieno quello che ti ha detto Sofi, anche io ho letto la tua storia tutta d'un fiato, scrivi benissimo!!.. sei di Roma, siamo pure abbastanza vicine! ;)

Aspettiamo le risposte alle domande delle mie "colleghe" :):

Re: Vivere la vita.

Messaggioda Rosanna » mer mar 06, 2013 11:21 pm

SofiaF ha scritto:ho letto tutta d'un fiato la tua storia e devo dirtelo

:o Non ci posso credere!
Fede, hai poteri incredibili! Sappi che SofiaF appena vede vede un post più lungo di 10 righe lo chiude e passa al successivo!
Fedevita ha scritto: Finché non compare, finalmente, l'Escherichia. Mi risollevo, pensando di avere finalmente trovato il bandolo della matassa

In realtà avevi solo aggiunto un altro problema a quelli che già avevi. ...Ma lo sai benissimo. Che te lo scrivo a fa'?
Fedevita ha scritto:Con il mannosio, argino il problema. Ma intanto continuo a ruminare Urotractin, ormai assumendolo come facciamo con il nostro BDS anche solo prima o dopo una lauta cena a base di alimenti proibiti.

:muro:
Da una parte mettevi mattoni e dall'altra li demolivi.
Fedevita ha scritto: A volte nemmeno ci rendiamo conto di quanto l'amore malato sia peggio della mancanza d'amore

:clap:
Fedevita ha scritto:E' entrato nella mia vita come un dato di fatto, senza lo sconvolgimento di ali di farfalla nello stomaco.

Il vero amore tante volte si presenta così. Anche a me.
Fedevita ha scritto:faccio tanto l'amore con lui ed è come se veramente non l'avessi mai fatto: è una fusione, non sesso. E' tenerezza, è sporco, è pulitissimo. E' tutto profumato di biscotti.

Che bella descrizione! :clap:
Sembra di esser lì in mezzo a voi! :mrgreen:
Fedevita ha scritto: Faccio bollire l'acqua in un pentolino, ci verso due belle cucchiaiate di erbette, e lascio bollire per dieci minuti.

Ti consiglio di far bollire l'acqua e poi versarla sulle "erbette" nella tazza lasciandole in infusione per 10 minuti. Se le fai bollire rischi di disattivare i principi attivi.
Fedevita ha scritto: (grazie, Ros :thanks: ho seguito tutto il tuo successo in merito, sei fondamentale).

:t

Senti, ma poi l'endometriosi ce l'avevi? E la ciste si è più ripresentata? E la bartolinite?
Ultimo tampone vaginale?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Vivere la vita.

Messaggioda SofiaF » mer mar 06, 2013 11:25 pm

A me non piacciono le cose lunghe, in generale. :D
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Vivere la vita.

Messaggioda Natina » mer mar 06, 2013 11:34 pm

Neppure a me :mrgreen:

Re: Vivere la vita.

Messaggioda Laura69 » gio mar 07, 2013 12:07 am

Ciao Fede :ciao:
Mi piace molto il tuo modo di essere.
Non leggo ansia.
Leggo dolore, un po' di tristezza e talvolta di scoramento (chi non l'avrebbe conoscendo i nostri problemi?) ma leggo anche una grande capacità di reagire alle avversità... di rialzarsi e guardare avanti.
E di farlo con (non so se lo sai ma si avverte) amore per la vita (qualunque cosa essa ti riservi...), sorriso e speranza... tutti ottimi compagni di viaggio.
Stai facendo tutto bene... (vabbè, tisana a parte a quanto sembra :mrgreen: ma anch'io la facevo come te! proviamo anche nell'altro modo).
Fedevita ha scritto:Ma il mio approccio era sbagliato. Non volevo comprendere. Avevo il paraocchi.

Si guarisce dai nostri problemi così come si guarisce da un amore sbagliato: quando si aprono gli occhi e si decide di "fare qualcosa" per uscirne. Non senza difficoltà, non senza dolore. Ma volerlo è davvero poterlo fare...
Fedevita ha scritto: A volte nemmeno ci rendiamo conto di quanto l'amore malato sia peggio della mancanza d'amore, pretendiamo di poter cambiare le cose, senza capire che dobbiamo in primis farlo con noi, la cosa più importante che abbiamo.

Ecco... ci sono persone cui non basta una vita intera per capirlo e semmai lo capiscono purtroppo non hanno la forza necessaria per attuare quel cambiamento...

Continua così, Fede.
:flower:

Re: Vivere la vita.

Messaggioda lucky66 » gio mar 07, 2013 12:31 am

Ciao Fede. Ho letto la tua storia come si legge un romanzo avvincente !! Pieno di colore e di calore !
Non mi son annoiata, nonostante la lunghezza dello scritto, ma mi son proprio appassionata, divertita e immedesimata.

Venendo alla cistite...considerata la tua intelligenza, la tua consapevolezza, la tua tenacia e la tua forza...ne vieni fuori (non ho usato
il futuro appositamente). Ne son convinta !

Continua a leggere il sito e ne imparerai di cose !!!! Io, attraverso di te, ad esempio, ho capito che sbagliavo a fare la tisana !
Anche io la preparavo come te !! Non la facevo bollire per 10 minuti, ma..forse per 5 minuti, sì.

Ah dimenticavo ! Benvenuta ;) :ciao:
Torna il sole, ma non torna il tempo. Vivi la vita.

Re: Vivere la vita.

Messaggioda Fedevita » gio mar 07, 2013 6:11 pm

Belle mie, quante siete, e che belle cose che mi avete scritto! Mi sto emozionando! :love1:
Cercherò di rispondere a tutte, e quindi non garantisco sulla brevità del mio post ( :lol: scusa, Sofi, ti dovrai abituare :flower: perdonami, e grazie per la pazienza).

Veniamo a noi.

Ciao, Cles! Che piacere conoscerti e parlarti, finalmente! Grazie per i complimenti: non li merito. E' tutto merito vostro, che mi siete state vicine in tutti questi anni, durante il mio percorso verso l'autoconsapevolezza. Rispondo a te, e quindi anche alle altre "colleghe", in merito ai miei sintomi.

Innanzi tutto, ho tanto dolore alla penetrazione, con conseguente bruciore all'ingresso per i giorni successivi. A volte è come se fossi proprio "bloccata" lì sotto, tanto sono contratta. Poi, mi rilasso, e il rapporto è piacevole e senza dolore, ma ho il serio sospetto di essere diventata totalmente allergica al lattice. Mi spiego meglio: in passato mi è capitato di avere la sensazione di essere profondamente infastidita dai preservativi, ma ho sempre optato per le terapie ormonali (ne ho provate tante: Yasmin, Yasminelle, Estinette, cerotto transdermico da dimenticare e anello - altrettanto da dimenticare). Stavolta, con Fabio, le prime volte lo abbiamo fatto con il preservativo, ed infatti, già dopo il primo rapporto (con i Nulla) ho avuto un attacco acuto di cistite, che sono riuscita ad arginare solo ed esclusivamente con D-Mannosio & Co. Abbiamo riprovato a farlo con il profilattico qualche sera fa, ed è stato orribile. Ho letto tutto sul forum circa i metodi contraccettivi alternativi, ma già oggi sono terrorizzata all'idea di essere incinta (da quel momento, sempre e solo coito interrotto, che mi spaventa tanto, anche se lì per lì non ci penso): continuo a guardarmi la pancia e a toccarmi le tette :lol: le quali si sono ingrossate a dismisura... il ciclo dovrebbe venirmi tra sette giorni: non è un po' presto per la tensione mammaria? Insomma, non so come fare, questo è il vero punto dolente: non posso assolutamente permettermi di stare tutto il mese con quest'ansia... cosa cavolo devo fare? Ho letto tutto circa i rischi che comporta la pillola per noi cisty girls, e non vorrei ricadere nel baratro (anche perché, da quando l'ho interrotta, due mesi fa, ho perso cinque chili per mio sommo gaudio), ma non so veramente cosa fare in alternativa... non voglio vivermi male la storia con lui, oltre all'ansia della tesi.
Per il resto: abbiamo detto bruciore e dolore all'entrata, con conseguenti bruciori e pruriti i giorni successivi, che cerco di lenire con crema D-Mannosio e nient'altro (è tutto molto sopportabile, ma fastidioso).
Altre cose: ho bruciore a fine minzione soprattutto la mattina, infatti ho comprato gli stick Meditrol e piano piano vi aggiornerò sui risultati, tenendo il diario. Due giorni fa, ad esempio, il PH era molto acido (5) malgrado il Magnesio e la striscia evidenziava nitriti ma non leucociti (strano, perché avevo bruciore minzionale). Ora però non ricordo bene i valori, quindi domani ripeto l'operazione e ti/vi faccio sapere.
Altre cose: dopo i rapporti ho male alla pancia. Non forte come quest'estate, in seguito al famoso rapporto pre-ospedaliero ( :lol: ridiamoci su) ma è come se... accusassi il trauma. A ciò è seguito qualche giorno fa un notevole ingrossarsi della ghiandola del Bartolini sinistra (la cui anomalia mi è stata riscontrata quest'estate in seguito alla RMN effettuata per controllare cosa diavolo fosse quel corpo abbastanza grande, tale da far ipotizzare una endometriosi, che si è rivelato essere una cisti di 7 cm, che ora è scomparsa), con conseguente incapacità di camminare della sottoscritta (immagina la scena di io che rientro a casa a gambe larghe e attribuisco la responsabilità alle scarpe che me fanno male :lol: ). A parte gli scherzi, l'altro giorno si era veramente tanto gonfiata, era calda e dolente e quindi sono andata di filata dalla gine (la seconda volta, in un mese) la quale mi ha solo detto di stare tranquilla, che dobbiamo tenerla sotto controllo, e mi ha proposto la pillola Zoely (menatemi :-zzz ).
Insomma, ho doloretti vari, compreso al fianco destro: per quanto riguarda ciò, sempre la gine mi ha detto che dipende dal trauma dato dai rapporti conseguenti (e non proprio tranquilli :oops: ) sugli ureteri e non so su cos'altro (perdonate la mia ignoranza).
Le ultime analisi e tamponi vaginali risalgono a settembre, nel periodo durante il quale ero sotto stretta osservazione: tutto negativo.

Ciao, Sofi! :flower: Piacere, piacere, piacere! Dunque, come dicevo a Cles, i miei ultimi tamponi completi risalgono a settembre... dici comunque di ripeterli? Ovviamente, sarebbero fondamentali per PH e lattobacilli. Allora richiamo la gine settimana prossima e me li faccio prescrivere, e già che ci sono mi faccio anche un'urinocoltura e le analisi del sangue. Ottimo per la Xerem, anche se avevo letto che il mannosio era maggiormente (a livello statistico) tollerata, ed io mi sono sempre trovata benissimo, in effetti, a parte gli ultimi giorni durante i quali il bruciore alla penetrazione è aumentato, e quindi dopo, più che altro, ho tanto prurito. Come ti spiego? Lì per lì mi brucia, poi mi pizzica, e allora metto la crema, fuori e dentro, con le dita pulite. Sul momento mi brucia e mi strapperei la pelle, ma dopo mi dà una sensazione di sollievo da estasi... dici comunque che devo cambiare?
Allo stesso modo, come scrivevo sopra, gli stick Meditrol li ho già comprati, e da domani voglio tenere un diario completo ed aggiornarvi man mano... evidenziavano nitriti ma non leucociti, e sono rimasta piuttosto perplessa.
Come avrai potuto capire, uso il "salto della quaglia" ( :lol: ) come metodo contraccettivo, perché sono allergica al lattice (ma per niente al pipolo di Fab, che viene sfruttato a puntino e, anzi, ha proprietà curative :wow: ) ma non voglio andare avanti così... campo nell'ansia... aiuto :please:

Naty bella! :flower: Ho letto TUTTA la tua storia, dall'inizio alla fine, e non sai quanto mi sia ispirata a te. Anche tu, all'inizio, avevi tanti dubbi, e poi, mano mano, sei diventata uno dei capisaldi di questo spazio meraviglioso. Ti ammiro tanto, veramente, e spero di conoscerti - di persona - il prima possibile! Se vuoi ti posso dare la mia mail (ho visto che Ros e le moderatrici, giustamente, qui non le pubblicano... come possiamo fare? Ci mandiamo un messaggio privato?), mi farebbe un piacere smisurato incontrarti!

P.s.: Naty e Sofi... a me, invece, le cose lunghe... lunghe e GROSSE... me piacciono na cifra :lol: :lol: :lol: :pp :pp :pp

Ciao, Lucky! :love1: Tutti questi complimenti sul mio modo di avervi raccontato la mia storia mi stanno facendo montare la testa. Stai a vedere che grazie a voi non solo sconfiggo la bestia per sempre - e con essa, tutta la palazzina sua - ma riesco, finalmente, a superare la sindrome da pagina bianca e coronare il mio sogno? Non vedo l'ora di confrontarmi con voi anche su quest'argomento... Intanto, beviamoci su una bella tisana fatta a dovere!

E adesso, veniamo a Laura e a Rosanna. L'emozione a questo punto aumenta, ancora di più.

Laura, bella. Sembri conoscermi. Spero veramente di non deludere me, né te, né tutte voi, e di continuare così, sempre sorridendo.
Rosanna: innanzi tutto, GRAZIE. Grazie di tutto. Non hai veramente idea di cosa puoi avere significato per me, durante questi anni. Ogni parola è superflua, sarebbe ridondante. Solo Grazie. Grazie. Grazie. Per quello che hai fatto, che fai, e che continui a fare. Sei il mio esempio.

Grazie, anche, con riferimento a quanto mi hai scritto, per i complimenti, e per i consigli sulla tisana (che sto bevendo, come da te indicato, già da adesso). Come ho già scritto in precedenza, fortunatamente l'endometriosi era solo uno spauracchio. Avendo questo corpo grande nella pancia, dall'ECG non si capiva bene cosa fosse. Poi, la RMN ha riscontrato il corpo luteo, insomma, la cisti, di 7 cm, ma trasparente e senza sangue, la quale è "esplosa" in seguito ad uno dei rapporti che ho avuto quest'estate (in particolare, dopo quello che ho fatto per "vedere come andava" dopo quello orribile, dopo il quale mi sono sentita male e ho avuto il versamento). Adesso, non ho niente, e l'ultima ECG risale a settembre (la RMN addominale, invece, ad agosto). Sempre dalla RMN viene fuori sta bartolinite, che non mi ha mai dato grandi problemi, se non ultimamente, e contro la quale non so veramente come fare. Gli ultimi tamponi, come dicevo, sono di settembre.

Ragazze, come vedete la sintesi non è il mio dono, e ve ne chiedo perdono. Man mano che prenderò dimestichezza cercherò di "sciacquare i panni in Arno"... sempre e solo con acqua e poi asciugandomi con lo scottex ! :lol:

Aspetto le vostre risposte trepidante. Intanto, vi bacio tanto.

Re: Vivere la vita.

Messaggioda Cles » gio mar 07, 2013 6:36 pm

Accidenti da quel che descrivi, come tu stessa ipotizzavi, pare si tratti proprio di una contrattura.
Io ti consiglio di consultare uno specialista che ti possa aiutare a scioglierla...esercizi e automassaggi sono un toccasana ma non sostituiscono una mano esperta e competente. Il dott.Pesce è a Roma quindi saresti anche comoda, penso che nel tuo caso sarebbe indicato rivolgerti a lui (o ad uno degli altri medici consigliati).

Intanto persevera con esercizi, cimentat nell'automassaggio e se puoi concediti lunghe passeggiate che fanno fare ginnastica al bacino.
Per la probabile intolleranza al lattice puoi provare i Nudo (abbiamo da poco aperto una sezione apposita), sono quelli meglio tollerati.
Inoltre trovi tutte le testimonianze sulla sicurezza dei minicomputer, se usati correttamente (come tutti i metodi anticoncezionali) sono sicuri quanto la pillola.

Re: Vivere la vita.

Messaggioda msbaux » gio mar 07, 2013 6:58 pm

Ciao.Mi sono imbattuta nella tua storia e, anche se di solito non riesco a leggere storie lunghe, la tua mi ha appassionato.
Non ti dico niente, tanto le altre ti hanno dato tutti i suggerimenti del caso.
L'unica cosa che posso dirti è questa: anche io di profilattici non ne volevo più sapere niente perchè mi venivano sempre le cistiti. Mi sembra che gli ultimi che provai anni fa erano proprio i Nulla e da lì ho chiuso.
Poi, fidandomi di Rosanna, sto riprovando ora. I primi che ho provato sono stati gli skyn. Non sono in lattice. Sono setosi e sottilissimi. Anche il lubrificante è buono (come sensazione al momento). Però il giorno dopo ho avuto un pò di gonfiore e pizzicore. Niente di non sopportabile comunque. Poi, dato che qui sul forum i meglio tollerati sono i Nudo, ho provato pure quelli. Sono in lattice e anche questi sottilissimi. Ovvio, come tutti i profilattici, un pò di sensibilità la tolgono, ma è sopportabile. Il lubrificante si è asciugato abbastanza velocemente, anche se avevo messo xerem prima del rapporto. Il giorno dopo sempre un pò di gonfiore e bruciore che passa in una giornata. Io personalmente, come sensazione ho preferito gli skyn, ma qui sul forum a qualcuna hanno dato fastidio. Comunque potresti prendere in considerazione il pearly. E' affidabile quanto la pillola ed è un metodo naturale. C'è una sezione apposta. Poi forse io proverò il femidom (c'è una sezione anche su questo) ma non so quando. Comunque dopo gli ultimi due rapporti col profilattico non ho avuto cistiti. Bisogna provare quello più adatto a noi. :flower:

Re: Vivere la vita.

Messaggioda frizzina » gio mar 07, 2013 7:01 pm

Cles ha scritto:sulla sicurezza dei minicomputer

di cui io ti darò diretta testimonianza, appena possibile...e se rimango incinta ti dirò: non comprarlooooooooo!!
:lol:
Sinceramente..meglio un minipc che ha un indice altissimo di sicurezza, all'insicurezza totale di un coito interrotto..

Re: Vivere la vita.

Messaggioda Natina » gio mar 07, 2013 7:44 pm

Fede guarda in Off Topic c'è proprio uno spazio con tutte le mail, c'è anche la mia, contattami quando vuoi!

Grazie delle bellissime cose che hai detto tu a me! Mi sono quasi commossa :baci:

Re: Vivere la vita.

Messaggioda dada » gio mar 07, 2013 9:39 pm

Ciao Fedevita,

ho letto la tua storia di cistite e non solo, e mi sono commossa, in primis per la tua capacità di descrivere le emozioni cosa che non sono sempre in grado di fare come vorrei anch'io, scrivendo.

Ho sorriso quando ho letto che hai tagliato i capelli, il che sta a voler dire: avevi bisogno di cambiamento, ed ho condiviso quando hai scritto che la voglia di uscirne, la spinta è arrivata conoscendo una persona speciale, quello che in effetti è accaduto anche a me, lo stimolo per dire: adesso basta devo vincere questa battaglia!

Al tuo contrario forse perchè mi sono curata troppo e male perchè seguita da medici con i paraocchi, indottrinati sino al midollo delle loro indiscutibili teorie, mi accorgo di avere ancora bisogno di essere indirizzata verso il giusto percorso, tu invece piena di iniziativa hai pianificato da sola la tua cura attingendo al forum.. che dire..sei bravissima!! continua così e segui i suggerimenti di Rosanna, per me una grande donna e delle moderatrici del forum piene di tanta buona volontà e competenza. :ciao:

Re: Vivere la vita.

Messaggioda federicae » ven mar 08, 2013 3:44 pm

:ciao: Cara omonima e concittadina, benvenuta anche da parte mia.

Bellissimo il modo in cui ti racconti.
Bravissima per come in questo tempo hai focalizzato e messo in pratica tutti gli accorgimenti del forum :clap: continua così e vedrai che pian piano risolverai tutto.
Lo schema che stai seguendo va bene, adesso come già ti hanno detto le altre ragazze ti conviene fare il tampone per vedere se ci sono infezioni e soprattutto per verificare il PH e la flora lattobacillare in modo da integrare lo “specchietto” che già ti sei fatta con altri utili accorgimenti.
Per la contrattura il massaggio è molto importante e anche applicare il calore con uno scaldino elettrico può darti beneficio, ma tanto avendo letto molto già lo saprai.
Un paio di domande: il flusso della pipì com'è, bello abbondante o debole e stentato? Di intestino sei regolare?
Dato che il tuo sembra essere un problema di contrattura, se stai prendendo in considerazione l’idea di rivolgerti a Pesce, tieni conto che ha una lista d'attesa lunghissima, io ho prenotato una visita il mese scorso e il primo appuntamento disponibile era a luglio. A volte però capita che si liberi un posto e che ti chiamino prima, perciò se hai intenzione di andare ti conviene intanto prenotare.

Un abbraccio e tienici aggiornate :flower:

Re: Vivere la vita.

Messaggioda ElePinci » sab mar 09, 2013 11:39 am

Ciao Fede! :ciao:

in questo forum sono tutte degli angeli.

Vedrai che ti troverai benissimo, tanto che quando mi collego per leggere il forum penso: "fammi leggere il paradiso" :lol:

la tua storia è veramente emozionante, hai mai pensato di scrivere un libro?

pratico yoga da 2 anni e per me è una droga... una lezione a settimana se fatta a dovere è sufficiente. consiglio di leggere un libro bellissimo, scritto "al ritmo lento del respiro" ovvero senza punteggiatura ma lo leggerai rispettando le tue pause naturali... il titolo è: IL FILO DELLO YOGA di Gerald Blitz. Ti servirà, ti regalerà qualcosa in più.

un abbraccio grande
Elena

Re: Vivere la vita.

Messaggioda annafiore » sab mar 09, 2013 5:50 pm

Ciao Fede :ciao: ,
mi intrometto nella tua storia in primis per farti i complimenti sia per come hai scritto la tua esperienza con la "maledetta cistite", sembrava davvero di leggere una pagina di un romanzo, sia per tutti gli accorgimenti che hai già preso!!! :):
Poi volevo rassicurarti sui massaggi...anche io prima di farli ero terrorizzata...a dir la verità un pochino lo sono ancora adesso :mrgreen: ,un po' perchè ho paura ancora di non farli bene e un po' perchè ho sempre paura di provare dolore!!!! Ma posso assicurarti che le cose man mano migliorano!!! Certo i primi massaggi sono un po'...Strani!!!! Strani...perchè è una cosa nuova, perchè non si sa cosa aspettarsi!!! Pero' piano piano si prende confidenza con il proprio corpo e allora diventa tutto piu' facile, e te lo dice una fifona che non ascoltava per niente i segnali che il corpo inviava!!! Inizia piano piano, magari a giorni alterni!!!
Altra cosa davvero utilissima è il coccolo!!! Provalo!!! Io spesso lo uso dopo i massaggi, mi metto a letto, mi rilasso e accendo il coccolo!!! E funziona!!! ;)
Anche la crema in tubetto!!! E' comodissima!!! Io prima avevo ordinato le dosi credendo fossero piu' comode, ma il tubetto lo è ancora di piu'!!! Pensa che io ne ho uno nel bagno e uno sempre pronto in borsa!!!! :grin:

Detto cio' ti do anche io il mio "benvenuta" nel forum!!! :welcome:

ElePinci ha scritto:consiglio di leggere un libro bellissimo, scritto "al ritmo lento del respiro" ovvero senza punteggiatura ma lo leggerai rispettando le tue pause naturali... il titolo è: IL FILO DELLO YOGA di Gerald Blitz. Ti servirà, ti regalerà qualcosa in più.

Elena, posso chiederti se questo libro puo' essere letto anche senza aver mai praticato Yoga?! Dove vivo io purtroppo non ci sono corsi di Yoga da poter frequentare, ma mi ha incuriosito questo libro...credi possa essermi utile lo stesso?! :):
Il guerriero della luce crede.Poiché crede nei miracoli,i miracoli cominciano ad accadere.Poiché ha la certezza che il proprio pensiero possa cambiargli la vita, la sua vita comincia a cambiare.Di tanto in tanto,è deluso.Talvolta,viene ferito.Ma il guerriero sa che il prezzo vale.Per ogni sconfitta, ha due conquiste a suo favore.Tutti coloro che credono lo sanno! Coelho

Re: Vivere la vita.

Messaggioda annafiore » sab mar 09, 2013 6:01 pm

Fedevita ha scritto:Ci sono degli esercizi formidabili che, quando avrò acquisito una maggiore praticità, vi spiegherò, magari provando a fare un video


Sarebbe bellissimo, io dalle mie parti non ho la possibilità di fare Yoga!!! Se ti riesce sarebbe magnifico!!! :grin: :thanks:
Il guerriero della luce crede.Poiché crede nei miracoli,i miracoli cominciano ad accadere.Poiché ha la certezza che il proprio pensiero possa cambiargli la vita, la sua vita comincia a cambiare.Di tanto in tanto,è deluso.Talvolta,viene ferito.Ma il guerriero sa che il prezzo vale.Per ogni sconfitta, ha due conquiste a suo favore.Tutti coloro che credono lo sanno! Coelho

Re: Vivere la vita.

Messaggioda ElePinci » dom mar 10, 2013 4:09 am

annafiore ha scritto:Elena, posso chiederti se questo libro puo' essere letto anche senza aver mai praticato Yoga?! Dove vivo io purtroppo non ci sono corsi di Yoga da poter frequentare, ma mi ha incuriosito questo libro...credi possa essermi utile lo stesso?! :):


Ciao Anna! questo libro ogni volta che lo leggi, ti trasmette qualcosa in più, qualcosa che prima non potevi sapere o che hai vissuto in un momento successivo alla lettura... l'ideale sarebbe quello di leggere il libro e di praticare yoga, ma secondo me ti trasmetterà qualcosa comunque e ti preparerà ad una tua futura (magari) pratica.

un abbraccio
Elena


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