A 18 ANNI IL PRIMO DISTURBO...E DA 3 ANNI CONTINUA..
Inviato: dom mar 03, 2013 4:43 pm
Ciao a tutte ragazze!
Innanzitutto vorrei ringraziare Rosanna, per la brillante idea che ha avuto nel creare questo sito e soprattutto questo forum. Penso che il suo sia un lavoro davvero unico, primo perchè in nessun altro luogo, virtuale o reale che fosse, ho trovato tanta tenacia e tanta dedizione nel diffondere informazioni a proposito di questo disturbo spesso sottovalutato; ma anche perchè è grazie a questo sito e a questo forum (che ho scoperto per caso durante l'ultima recidiva, una settimana fa) ho trovato la forza per affrontare la mia cistite ricorrente. Quindi GRAZIE DI CUORE a Rosanna e a tutte le moderatrici che costantemente ci informano e consigliano! Ora veniamo a me... La mia storia inizia 3 anni fa, all'età di 18 anni appena compiuti. Ero appena tornata dalle terme, dopo due giorni di relax. Notai del sangue nelle urine, ma non eccessivo. Chiamai la dottoressa, la quale mi prescrisse un antibiotico, non ricordo se ciproxin o altro, senza nemmeno dirmi di fare un'analisi delle urine (che tutt'ora non mi prescrive). Dopo poco iniziai a star bene, perciò la cosa non mi preoccupò molto, pensavo fosse un disturbo banale (anche mia sorella aveva avuto qualche episodio, forse anche per questo mi sentii "nella norma"). Il secondo episodio fu in estate, a giugno (da notare come ricordo bene ogni dettaglio, la stronza lascia una traccia indelebile nella nostra mente!). Ero in Sardegna, di notte mi svegliai con un bruciore fortissimo all'uretra, ogni 5 minuti se non di meno ero in bagno. La situazione era davvero paradossale: prima vacanza con il mio fidanzato (sempre quello delle terme), tra l'altro in compagnia anche dei suoi genitori, il mio disagio era ancor più accentuato, per non parlare del fatto che la vacanza ormai era segnata in modo negativo . In farmacia mi diedero delle gocce omeopatiche: devo ammettere che portarono beneficio quasi immediato, ma poi inspiegabilmente arrivò per la prima volta la sorella della cistite: la candida. Dico sorella perchè ogni volta che mi viene una arriva anche l'altra, ma non riesco molto a spiegarmi perchè la candida mi venne proprio dopo una cura omeopatica e non antibiotica! Forse era dovuta anche allo stress e al calo delle difese, mesi prima avevo preso AUGMENTIN per curare un terribile male d'orecchio, dovuto ad un virus (mi disse l'otorino).. Fatto sta che, lontana da casa, imbarazzata per la presenza di persone con cui non avevo molta confidenza (e alle quali mi vergognava dire "ho la candida", perchè la associavo allo scarso igiene, cosa che io invece curo moltissimo), andai in farmacia in cerca di qualcosa per la candida. Non l'avevo mai avuta, e tra l'altro non ero sicura che fosse davvero candida perchè non avevo perdite ma solo un grande prurito interno (poi scoprii, facendo un'ispezione con le dita , una sostanza bianca tipo caglio). Un farmacista incompetente mi diede un "umettante" (???????!!!) : provai a chiedergli cosa fosse, mi bofonchiò che era per curare il prurito dovuto alla secchezza vaginale. Ma quale secchezza!!! Imbarazzatissima la comprai.. Lo usai un giorno solo, finchè mia mamma mi telefonò dicendomi di prendere PEVARIL OVULI (consigliatole dal mio medico), e da lì iniziai a stare bene. Vacanza a parte (che ormai era stata rovinata ) conclusi a casa la cura, fino a guarigione. Da quel momento in poi la cistite mi tornò nell'inverno successivo, stagione in cui noto un aumento degli episodi più o meno ogni 2 mesi. E mi scoraggio, perchè non mi sembra normale, a 21 anni, esserci sempre dentro. Non vi dico neanche quante cure antibiotiche ho fatto, SENZA MAI UN'URINOCULTURA (non per mia trascuratezza, ma del mio medico): una sola volta presi MONURIL, poi solo CIPROXIN , SENZA CHE LA DOTTORESSA MI PRESCRIVESSE FERMENTI. Risultasto: candida, ovuli, tranquillità per qualche tempo e poi ancora cistite, antibiotico, candida ecc ecc. Stanca di tutto ciò iniziai davvero a informarmi, perchè prima, cioè a 18-19 anni, ancora non avvertivo la gravità di questo circolo vizioso. A ottobre 2012 andai da un'omeopata: davvero una donna straordinaria, che seppe ascoltarmi e consigliarmi (cosa che la mia dottoressa non ha mai fatto: le telefonavo e senza nemmeno ascoltarmi mi diceva <<Antibiotico >> ) e che mi disse di prendere innanzitutto fermenti per ripristinare la flora batterica (SIMBIOTI CAN)e Gamma cantharis, BELLADONNA al bisogno. A Dicembre partii per 4 giorni a Praga. Indovina indovinello: penultimo giorno, risveglio con " sorpresa" . Presi subito i granuli di Belladonna: mi sentivo rinata! Ma arrivata in aeroporto ecco di nuovo: bruciore acuto, brividi, malessere generale. Per sopportare il viaggio presi un OKI, che per lo meno mi fece affrontare il viaggio. Arrivata a casa andai in farmacia e presi NEOFURADANTIN e dopo qualche giorno iniziai ad avvertire sollievo "totale". Rispetto alle altre cistiti questa voltà andò sicuramente meglio, forse anche grazie alle cure omeopatiche, infatti le mie normali attività non furono compromesse. Ho attribuito il tutto allo stress da viaggio e al freddo (stavo fuori al freddo circa 10 ore ogni giorno, seppur ben coperta), forse anche allo scombussolamento alimentare: là non potevo mangiare chili di verdure come a casa, era tutto unto, speziato e pesantissimo da digerire L'ultimo episodio risale a qualche giorno fa: mi curai ancora con NEOFURADANTIN, anche perchè mi dissero che non era un antibiotico e la cosa mi rincuorava. Ma proprio in questo ultimo episodio arrivai a conoscere questo sito. Inutile descrivervi il mio entusiasmo: finalmente qualcuna che mi capisse, che ci fosse già passata e che comprendesse questo terribile inferno. So che la mia storia è molto più lieve rispetto ad altre che ho letto qui, ma continuo a chiedermi "perchè a me?" dopo tutto ho solo 21 anni e mi sembra strano esserci sempre dentro... Quando ne avrò 40 dove andrò a finire? non sono una persona che si ammala spesso, il massimo che mi viene sono due linee di febbre una volta all'anno, ma quando sto male è a causa della cistite, che mi debilita a tal punto da compromettere le mie normali attività (una volta sono stata 2 ore sul wc....... ). Addirittura mi sento in colpa quando comunico l'ennesima recidiva. Sono proprio sbalordita. Seguo un'alimentazione equilibrata, sto attenta ai dolci, agli lieviti, assumo giornalmente 2 l di acqua (all'università penso che mi conoscano perchè sono l'unica che durante la lezione si alza per la toilette ), mangio frutta, tanta verdura e pochissima carne (bianca, 1 volta a settimana). Sono regolare come intestino, quindi boooooh!! L'unica cosa a cui riesco ad attribuire le recidive è lo stress: sento molto il senso del dovere e vorrei sempre avere "tutto sotto controllo", sono un po' fissata con la perfezione (sarà dovuto al mio segno zodiacale, il capricorno?? ). Non ho ancora provato D-Mannosio ma penso che lo acquisterò. Ora ho iniziato un'altra cura omeopatica, spero che funzioni! Non prenderò più antibiotici o simili, questo è poco ma sicuro, e alla prossima recidiva farò subito il test per le urine. Anche perchè non so dirvi se ho batteri o no, dato che nessuno mi ha mai detto di farne una!E non sapevo che esisterreso diversi "tipi" di cistite. Vi terrò comunque informate. L'ultima volta però, nonostante la fase acuta fosse passata quando scoprii il sito, misi in atto alcuni dei vostri consigli: assorbente in cotone ( la cistite iniziò in fase pre-mestruale), mutande in cotone, tisana di malva, manovra del dito, no sapone intimo e calore nella zona interessata. Evito il tampax il più possibile, ma praticando sport e danza da 15 anni sono "obbligata" a indossarlo il secondo giorno, se capita in concomitanza con la lezione, perchè ho un ciclo abbastanza abbondante. Ma sto attenta a toglierlo al max dopo 1 ora. Ora sono molto più informata, e su questo sito ho scoperto cose che mai avrei pensato... Dovrebbero davvero diffondere il più possibile queste informazioni, diffondere il mannosio soprattutto! Perchè nessuno ne parla e nessuno sa cos'è e a cosa serva. Scusate se sono stata prolissa, ma davvero le parole mi uscivano in automatico: perchè so che qui c'è qualcuno che mi capisce e che mi ascolta, mentre "là fuori" tutti mi continuano a dire che sono stressata, che mi devo rilassare, che la cistite mi viene perchè ci penso e mi autoconvinco Secondo me sono loro che mi stressano, dicendomi che sono stressata!!!!!! Se siete riuscite ad arrivare fino alla fine di questo lunghissimo sfogo vi ringrazio, sappiate che non vedevo l'ora di parlarvi di me! siete la mia unica ancora di salvezza, assieme alla mia omeopata... Non so se sia già il caso di contattare Pesce, anche perchè venendo da un paesino vicino a Ferrara mi sarebbe un pò scomodo... consigliatemi voi come muovermi! per ora il fastidio è passato e continuo con l'omeopatia... Spero che il prossimo episodio tardi ad arrivare!! Nel frattempo (lo so è brutto da dire!) incrocio le dita e vi ringrazio di cuore, e grazie Riosanna!
un bacio a tutte
Innanzitutto vorrei ringraziare Rosanna, per la brillante idea che ha avuto nel creare questo sito e soprattutto questo forum. Penso che il suo sia un lavoro davvero unico, primo perchè in nessun altro luogo, virtuale o reale che fosse, ho trovato tanta tenacia e tanta dedizione nel diffondere informazioni a proposito di questo disturbo spesso sottovalutato; ma anche perchè è grazie a questo sito e a questo forum (che ho scoperto per caso durante l'ultima recidiva, una settimana fa) ho trovato la forza per affrontare la mia cistite ricorrente. Quindi GRAZIE DI CUORE a Rosanna e a tutte le moderatrici che costantemente ci informano e consigliano! Ora veniamo a me... La mia storia inizia 3 anni fa, all'età di 18 anni appena compiuti. Ero appena tornata dalle terme, dopo due giorni di relax. Notai del sangue nelle urine, ma non eccessivo. Chiamai la dottoressa, la quale mi prescrisse un antibiotico, non ricordo se ciproxin o altro, senza nemmeno dirmi di fare un'analisi delle urine (che tutt'ora non mi prescrive). Dopo poco iniziai a star bene, perciò la cosa non mi preoccupò molto, pensavo fosse un disturbo banale (anche mia sorella aveva avuto qualche episodio, forse anche per questo mi sentii "nella norma"). Il secondo episodio fu in estate, a giugno (da notare come ricordo bene ogni dettaglio, la stronza lascia una traccia indelebile nella nostra mente!). Ero in Sardegna, di notte mi svegliai con un bruciore fortissimo all'uretra, ogni 5 minuti se non di meno ero in bagno. La situazione era davvero paradossale: prima vacanza con il mio fidanzato (sempre quello delle terme), tra l'altro in compagnia anche dei suoi genitori, il mio disagio era ancor più accentuato, per non parlare del fatto che la vacanza ormai era segnata in modo negativo . In farmacia mi diedero delle gocce omeopatiche: devo ammettere che portarono beneficio quasi immediato, ma poi inspiegabilmente arrivò per la prima volta la sorella della cistite: la candida. Dico sorella perchè ogni volta che mi viene una arriva anche l'altra, ma non riesco molto a spiegarmi perchè la candida mi venne proprio dopo una cura omeopatica e non antibiotica! Forse era dovuta anche allo stress e al calo delle difese, mesi prima avevo preso AUGMENTIN per curare un terribile male d'orecchio, dovuto ad un virus (mi disse l'otorino).. Fatto sta che, lontana da casa, imbarazzata per la presenza di persone con cui non avevo molta confidenza (e alle quali mi vergognava dire "ho la candida", perchè la associavo allo scarso igiene, cosa che io invece curo moltissimo), andai in farmacia in cerca di qualcosa per la candida. Non l'avevo mai avuta, e tra l'altro non ero sicura che fosse davvero candida perchè non avevo perdite ma solo un grande prurito interno (poi scoprii, facendo un'ispezione con le dita , una sostanza bianca tipo caglio). Un farmacista incompetente mi diede un "umettante" (???????!!!) : provai a chiedergli cosa fosse, mi bofonchiò che era per curare il prurito dovuto alla secchezza vaginale. Ma quale secchezza!!! Imbarazzatissima la comprai.. Lo usai un giorno solo, finchè mia mamma mi telefonò dicendomi di prendere PEVARIL OVULI (consigliatole dal mio medico), e da lì iniziai a stare bene. Vacanza a parte (che ormai era stata rovinata ) conclusi a casa la cura, fino a guarigione. Da quel momento in poi la cistite mi tornò nell'inverno successivo, stagione in cui noto un aumento degli episodi più o meno ogni 2 mesi. E mi scoraggio, perchè non mi sembra normale, a 21 anni, esserci sempre dentro. Non vi dico neanche quante cure antibiotiche ho fatto, SENZA MAI UN'URINOCULTURA (non per mia trascuratezza, ma del mio medico): una sola volta presi MONURIL, poi solo CIPROXIN , SENZA CHE LA DOTTORESSA MI PRESCRIVESSE FERMENTI. Risultasto: candida, ovuli, tranquillità per qualche tempo e poi ancora cistite, antibiotico, candida ecc ecc. Stanca di tutto ciò iniziai davvero a informarmi, perchè prima, cioè a 18-19 anni, ancora non avvertivo la gravità di questo circolo vizioso. A ottobre 2012 andai da un'omeopata: davvero una donna straordinaria, che seppe ascoltarmi e consigliarmi (cosa che la mia dottoressa non ha mai fatto: le telefonavo e senza nemmeno ascoltarmi mi diceva <<Antibiotico >> ) e che mi disse di prendere innanzitutto fermenti per ripristinare la flora batterica (SIMBIOTI CAN)e Gamma cantharis, BELLADONNA al bisogno. A Dicembre partii per 4 giorni a Praga. Indovina indovinello: penultimo giorno, risveglio con " sorpresa" . Presi subito i granuli di Belladonna: mi sentivo rinata! Ma arrivata in aeroporto ecco di nuovo: bruciore acuto, brividi, malessere generale. Per sopportare il viaggio presi un OKI, che per lo meno mi fece affrontare il viaggio. Arrivata a casa andai in farmacia e presi NEOFURADANTIN e dopo qualche giorno iniziai ad avvertire sollievo "totale". Rispetto alle altre cistiti questa voltà andò sicuramente meglio, forse anche grazie alle cure omeopatiche, infatti le mie normali attività non furono compromesse. Ho attribuito il tutto allo stress da viaggio e al freddo (stavo fuori al freddo circa 10 ore ogni giorno, seppur ben coperta), forse anche allo scombussolamento alimentare: là non potevo mangiare chili di verdure come a casa, era tutto unto, speziato e pesantissimo da digerire L'ultimo episodio risale a qualche giorno fa: mi curai ancora con NEOFURADANTIN, anche perchè mi dissero che non era un antibiotico e la cosa mi rincuorava. Ma proprio in questo ultimo episodio arrivai a conoscere questo sito. Inutile descrivervi il mio entusiasmo: finalmente qualcuna che mi capisse, che ci fosse già passata e che comprendesse questo terribile inferno. So che la mia storia è molto più lieve rispetto ad altre che ho letto qui, ma continuo a chiedermi "perchè a me?" dopo tutto ho solo 21 anni e mi sembra strano esserci sempre dentro... Quando ne avrò 40 dove andrò a finire? non sono una persona che si ammala spesso, il massimo che mi viene sono due linee di febbre una volta all'anno, ma quando sto male è a causa della cistite, che mi debilita a tal punto da compromettere le mie normali attività (una volta sono stata 2 ore sul wc....... ). Addirittura mi sento in colpa quando comunico l'ennesima recidiva. Sono proprio sbalordita. Seguo un'alimentazione equilibrata, sto attenta ai dolci, agli lieviti, assumo giornalmente 2 l di acqua (all'università penso che mi conoscano perchè sono l'unica che durante la lezione si alza per la toilette ), mangio frutta, tanta verdura e pochissima carne (bianca, 1 volta a settimana). Sono regolare come intestino, quindi boooooh!! L'unica cosa a cui riesco ad attribuire le recidive è lo stress: sento molto il senso del dovere e vorrei sempre avere "tutto sotto controllo", sono un po' fissata con la perfezione (sarà dovuto al mio segno zodiacale, il capricorno?? ). Non ho ancora provato D-Mannosio ma penso che lo acquisterò. Ora ho iniziato un'altra cura omeopatica, spero che funzioni! Non prenderò più antibiotici o simili, questo è poco ma sicuro, e alla prossima recidiva farò subito il test per le urine. Anche perchè non so dirvi se ho batteri o no, dato che nessuno mi ha mai detto di farne una!E non sapevo che esisterreso diversi "tipi" di cistite. Vi terrò comunque informate. L'ultima volta però, nonostante la fase acuta fosse passata quando scoprii il sito, misi in atto alcuni dei vostri consigli: assorbente in cotone ( la cistite iniziò in fase pre-mestruale), mutande in cotone, tisana di malva, manovra del dito, no sapone intimo e calore nella zona interessata. Evito il tampax il più possibile, ma praticando sport e danza da 15 anni sono "obbligata" a indossarlo il secondo giorno, se capita in concomitanza con la lezione, perchè ho un ciclo abbastanza abbondante. Ma sto attenta a toglierlo al max dopo 1 ora. Ora sono molto più informata, e su questo sito ho scoperto cose che mai avrei pensato... Dovrebbero davvero diffondere il più possibile queste informazioni, diffondere il mannosio soprattutto! Perchè nessuno ne parla e nessuno sa cos'è e a cosa serva. Scusate se sono stata prolissa, ma davvero le parole mi uscivano in automatico: perchè so che qui c'è qualcuno che mi capisce e che mi ascolta, mentre "là fuori" tutti mi continuano a dire che sono stressata, che mi devo rilassare, che la cistite mi viene perchè ci penso e mi autoconvinco Secondo me sono loro che mi stressano, dicendomi che sono stressata!!!!!! Se siete riuscite ad arrivare fino alla fine di questo lunghissimo sfogo vi ringrazio, sappiate che non vedevo l'ora di parlarvi di me! siete la mia unica ancora di salvezza, assieme alla mia omeopata... Non so se sia già il caso di contattare Pesce, anche perchè venendo da un paesino vicino a Ferrara mi sarebbe un pò scomodo... consigliatemi voi come muovermi! per ora il fastidio è passato e continuo con l'omeopatia... Spero che il prossimo episodio tardi ad arrivare!! Nel frattempo (lo so è brutto da dire!) incrocio le dita e vi ringrazio di cuore, e grazie Riosanna!
un bacio a tutte