A volte ritornano:dopo 7 anni ricompare la cistite
Inviato: mar feb 12, 2013 3:19 pm
Ciao a tutte,
mi presento sono Barbara e finalmente ho deciso di raccontarvi la mia storia.
E’ dall’età di quindici anni che soffro di cistiti a volte insieme a vaginiti e di sindrome del colon irritabile, erano diventate cistiti ricorrenti con episodi di due/tre volte al mese curate a suo tempo sempre e solo con antibiotici affiancate a cure per sistemare l’intestino.
Mi fanno tutti gli esami possibili ed immaginabili sia a livello urologico che a livello gastroenterologico e non risulta assolutamente nulla di anomalo.
Nel 2000 cambio vita e vado a convivere, tutto si placa e gli episodi cistitici un po’ alla volta scompaiono.
Solo nel 2005 nel bel mezzo dei preparativi del mio matrimonio, ho una ricaduta che tra una cosa e l’altra dura circa tre mesi ma poi di nuovo tutto si placa spontaneamente.
Poi improvvisamente il 14 settembre 2012, dopo per 7 anni di silenzio, incomincio a sentire dei dolori pelvici molto intensi e capisco subito di cosa si tratta.
Non si presenta come la “classica” cistite con la quale stavo bene solo seduta sul water, ma ho dolori pelvici pazzeschi accompagnati da bruciore e fastidio interno ed un leggero stimolo in più del solito ad andare in bagno.
Cerco di tenere duro con Buscopan e borsa dell’acqua calda ma dopo 2 settimane vado a fare urinocultura che ovviamente risulta positiva a Escherichia Coli però carica bassissima 5000 tanto che viene refertata NEGATIVA a loro dire.
Chiamo il ginecologo che mi dice ovviamente di prendere Monuril che non risolve il problema e poi Ciproxin con il quale sto meglio.
Nel frattempo leggo sul sito pareri molto positivi sull’D-Mannosio e lo acquisto subito volendo provare a curarmi con quello.
Ma sfortuna vuole che dopo circa 3 – 4 giorni di assunzione sono costretta a sospenderlo poiché mi porta una nausea talmente forte da impedirmi di mangiare qualsiasi cosa, contatto subito la ditta che mi fanno parlare con il Dott. De Angelis che mi conferma di sospendere l’assunzione e di mandare indietro le confezioni acquistate (è stato gentilissimo) e di farmi provareil D-MANNORO , ma purtroppo nonostante il cambio la nausea permane e lui stesso mi dice di sospendere tutto.
A questo punto sono rovinata nel senso che sono costretta a tenere a bada i sintomi con il Neofuradantin fino a che l’urinocultura si negativizza.
Io però continuo a stare malissimo con dolori pelvici e bruciori e fastidi vescicali per cui decido di fare un tampone vaginale e risulta positivo all’enterococco faecalis e mi sparo altri dodici giorni di Ampital …….
Arrivata a dicembre io continuo a stare veramente male, in vista delle vacanze di natale provo ad assumere un farmaco che avevo assunto 15 anni prima : Genurin e con quello un po’ alla volta sto meglio nel senso che i dolori si attenuano e i fastidi vescicali ed uretrali anche.
A gennaio esausta vado da un urologo che è nominato anche nel sito e che avevo già conosciuto in precedenza che ascoltati i miei sintomi che nel tempo si sono modificati e sono :
dolore nel trattenere la pipì, bruciore e fastidio per circa mezz’ora dopo essermi svuotata e dolori pelvici (anche se diminuiti rispetto all’inizio) , ipotizza una URETROCISTALGIA mi prescrive tampone vaginale + tampone uretrale + urinocoltura e diario minzionale per escludere qualsiasi infezione ma non mi prescrive nulla per alleviare un po’ in sintomi.
Nel frattempo mi è venuta la candida proprio prima di fare il tampone (me ne ero accorta subito dal bruciore vaginale) ed infatti il tampone vaginale ed uretrale risultano positivi a candida e streptococco agalactie gr B. con discreto numero di lattobacill e leucociti assenti.
Scusate se mi sono dilungata …….. questa è la mia storia………
Nel frattempo ho preso appuntamento con il Dottor Pesce ma ci andrò solo a marzo.
Non so cosa pensare ma mi sembra di non riuscire ad uscirne più.
Grazie di avermi letto Barbara
mi presento sono Barbara e finalmente ho deciso di raccontarvi la mia storia.
E’ dall’età di quindici anni che soffro di cistiti a volte insieme a vaginiti e di sindrome del colon irritabile, erano diventate cistiti ricorrenti con episodi di due/tre volte al mese curate a suo tempo sempre e solo con antibiotici affiancate a cure per sistemare l’intestino.
Mi fanno tutti gli esami possibili ed immaginabili sia a livello urologico che a livello gastroenterologico e non risulta assolutamente nulla di anomalo.
Nel 2000 cambio vita e vado a convivere, tutto si placa e gli episodi cistitici un po’ alla volta scompaiono.
Solo nel 2005 nel bel mezzo dei preparativi del mio matrimonio, ho una ricaduta che tra una cosa e l’altra dura circa tre mesi ma poi di nuovo tutto si placa spontaneamente.
Poi improvvisamente il 14 settembre 2012, dopo per 7 anni di silenzio, incomincio a sentire dei dolori pelvici molto intensi e capisco subito di cosa si tratta.
Non si presenta come la “classica” cistite con la quale stavo bene solo seduta sul water, ma ho dolori pelvici pazzeschi accompagnati da bruciore e fastidio interno ed un leggero stimolo in più del solito ad andare in bagno.
Cerco di tenere duro con Buscopan e borsa dell’acqua calda ma dopo 2 settimane vado a fare urinocultura che ovviamente risulta positiva a Escherichia Coli però carica bassissima 5000 tanto che viene refertata NEGATIVA a loro dire.
Chiamo il ginecologo che mi dice ovviamente di prendere Monuril che non risolve il problema e poi Ciproxin con il quale sto meglio.
Nel frattempo leggo sul sito pareri molto positivi sull’D-Mannosio e lo acquisto subito volendo provare a curarmi con quello.
Ma sfortuna vuole che dopo circa 3 – 4 giorni di assunzione sono costretta a sospenderlo poiché mi porta una nausea talmente forte da impedirmi di mangiare qualsiasi cosa, contatto subito la ditta che mi fanno parlare con il Dott. De Angelis che mi conferma di sospendere l’assunzione e di mandare indietro le confezioni acquistate (è stato gentilissimo) e di farmi provareil D-MANNORO , ma purtroppo nonostante il cambio la nausea permane e lui stesso mi dice di sospendere tutto.
A questo punto sono rovinata nel senso che sono costretta a tenere a bada i sintomi con il Neofuradantin fino a che l’urinocultura si negativizza.
Io però continuo a stare malissimo con dolori pelvici e bruciori e fastidi vescicali per cui decido di fare un tampone vaginale e risulta positivo all’enterococco faecalis e mi sparo altri dodici giorni di Ampital …….
Arrivata a dicembre io continuo a stare veramente male, in vista delle vacanze di natale provo ad assumere un farmaco che avevo assunto 15 anni prima : Genurin e con quello un po’ alla volta sto meglio nel senso che i dolori si attenuano e i fastidi vescicali ed uretrali anche.
A gennaio esausta vado da un urologo che è nominato anche nel sito e che avevo già conosciuto in precedenza che ascoltati i miei sintomi che nel tempo si sono modificati e sono :
dolore nel trattenere la pipì, bruciore e fastidio per circa mezz’ora dopo essermi svuotata e dolori pelvici (anche se diminuiti rispetto all’inizio) , ipotizza una URETROCISTALGIA mi prescrive tampone vaginale + tampone uretrale + urinocoltura e diario minzionale per escludere qualsiasi infezione ma non mi prescrive nulla per alleviare un po’ in sintomi.
Nel frattempo mi è venuta la candida proprio prima di fare il tampone (me ne ero accorta subito dal bruciore vaginale) ed infatti il tampone vaginale ed uretrale risultano positivi a candida e streptococco agalactie gr B. con discreto numero di lattobacill e leucociti assenti.
Scusate se mi sono dilungata …….. questa è la mia storia………
Nel frattempo ho preso appuntamento con il Dottor Pesce ma ci andrò solo a marzo.
Non so cosa pensare ma mi sembra di non riuscire ad uscirne più.
Grazie di avermi letto Barbara