Ciao a tutte
Inviato: gio gen 03, 2013 4:36 pm
Ciao a tutte,
questa è la seconda volta che scrivo la mia storia: la prima volta la connessione è saltata ed è andato tutto perduto, perciò riscriverò la mia esperienza, perché questa volta voglio proprio condividerla con voi. Mi sono iscritta mesi fa ma non ho mai trovato il tempo o il coraggio di scrivere di me, ma adesso credo che mi potrebbe fare bene. Leggere le vostre storie attenua molte ansie e spero che condividere porti un ulteriore giovamento. Mi chiamo Helga e ho quasi 30 anni.
Il mio problema ORA è la cistite ma in generale sono le malattie…mi spiego: i diversi momenti della mia vita sono stati caratterizzati da uno specifico problema fisico. A 3 mesi sono stata operata per una invaginazione intestinale, a 9 mesi ho fatto le aderenze e così anche a 7 anni. Premetto che ero una bambina sana alla nascita:mangiavo, dormivo, zero problemi per i miei genitori fino ai 3 mesi. Da allora il mio sistema immunitario si è naturalmente indebolito…Non solo problemi legati all’intestino (crampi frequenti, ipersensibilità agli sbalzi di temperatura che mi procuravano coliche e scariche) ma anche alle alte vie respiratorie, tonsilliti, otiti, tracheiti, bronchiti:tutte sempre e solo curate con antibiotici…penso che non ci sia stato anno in cui io non abbia fatto almeno un ciclo di antibiotici, per un motivo o per un altro. I problemi intestinali si sono decisamente attenuati quando ho cominciato a praticare la respirazione con diaframma, verso i 18 anni: da allora appena sento qualche piccolo crampetto, mi sdraio e semplicemente RESPIRO… Le tonsilliti invece sono sempre state una costante (con una pausa felice che corrisponde ai 4 anni di università in cui la mia salute era al massimo: forse perché mi sentivo soddisfatta, realizzata, spensierata)…Sono riprese infatti quando ho cominciato a lavorare: da 4 anni faccio l’insegnante di scuola dell’infanzia ma sono precaria…ad ogni fine anno scolastico non so se l’anno successivo lavorerò e dove soprattutto. Il mio lavoro mi piace tantissimo, è stancante al massimo ma mi da molte soddisfazioni.
Le tonsilliti, dicevo, sono ritornate e con loro le cure antibiotiche e il rifiuto del mio medico di farmi operare; finché un’estate feci un ascesso alle tonsille e fui ricoverata e l’otorino che mi prese in cura mi disse che mi avrebbe operato quando volevo. E così mi operano:un mese d’inferno nel quale ho avuto tutte le complicanze che vengono attribuite agli interventi di tonsillectomia. Ma ero contenta perché almeno mi ero liberata di un’altra spada di Damocle. Nel frattempo però mi ero indebolita a tal punto che facevo fatica acquistare peso e forze; il mio cruccio era tornare a lavorare il prima possibile per dimostrare alla scuola che al mio lavoro ci tenevo sperando che prima o poi arrivasse il tempo indeterminato…cosa che non avvenne!
La prima cistite è arrivata nella primavera 2011: con sangue, ma nemmeno tanto da come ho potuto constatare le volte successive, e il mio medico mi prescrisse un’altra volta l’antibiotico (Augmentil:lo stesso delle tonsille!!!!!). Informandomi un po’ qua e là scoprii che la causa potevano essere i rapporti e diedi la colpa proprio a quelli dato che ne avevo avuto uno qualche giorno prima (specifico che io e il mio fidanzato siamo assieme da 5 anni, ma le occasioni di avere rapporti non sono molte dato che non viviamo assieme, bensì con i nostri rispettivi genitori). L’altro episodio di cistite, il primo che io ricordo atroce, fu alla fine dell’estate al ritorno dal mare:ero partita con un virus intestinale che avevo stroncato con diarssent o diarstop perché avrei dovuto prendere il traghetto e non volevo ritrovarmi in mare aperto con scariche imbarazzanti…ma verso la fine della vacanza mi accorsi che avevo uno continuo stimolo ad urinare e quando finalmente giunsi a casa la cistite scoppiò: emorragica e con dolori atroci.Cura: monuril, augmentil, mirtillo rosso, uricoltura negativa; dopo un mese un’altra cistite e questa volta consulto anche la ginecologa che mi da le stesse cure, pur essendo anche naturopata e poco incline ad esagerare con gli antibiotici…ovviamente il grosso passa ma mi resta un fastidio continuo, tollerabile ma comunque qualcosa di anormale: avendo preso antibiotici e antidolorifici non avrei dovuto avere assolutamente niente! L’urinocultura è sempre negativa…mi accorgevo che se bevevo meno di un litro al giorno il fastidio era più incalzante…ho sempre fatto fatica a descriverlo anche ai medici…è qualcosa che sento quando rilasso l’addome, come se dovessi fare pipì, un piccolo bruciore…delle volte penso che sia solo idea mia!!!Nel frattempo la mia ginecologa si arrende e mi manda dall’urologa: è lei a dirmi che devo prima di tutto tenere pulito e regolare l’intestino e mi prescrive psyllogel(io però lo tengo regoare con il magnesio), tampone vaginale e uretrale ed ecografia alle vie urinarie. Tutto negativo tranne quello uretrale dove vien fuori che ho lo streptococco (anche lì???? )e mi mettono una tabella con la lista di antibiotici a cui sono resistente. Intanto avevo consultato anche l’omeopata, del quale ho grande fiducia perché mi aveva curato benissimo da delle otiti e sinusiti postume all’intervento delle tonsille…mi da una cura omeopatica e mirtillo rosso: non servono a niente…il piccolo fastidio rimane sempre.
A luglio 2012, appena finito l‘anno scolastico, mi appresto a cominciare un centro estivo e di nuovo cistite, potente…ancora più insopportabile se pensiamo al caldo torrido dello scorso luglio…provo con mirtillo rosso, niente!mi arrendo e prendo l’antibiotico che mi prescrive il medico otre al monuril (che bel carnevale!!!)…in quel periodo avevo già scoperto cistite.info ma mi stavo ancora documentando sul mannosio e oltrettutto il mio medico mi diceva che non serviva prenderlo da solo perché già contenuto in molti integratori a base di mirtillo rosso che avevo assunto.Vado dall’urologa per chiedere consiglio dato che ad agosto dovevo andare al mare e conoscevo i rischi…L’urologa individua dalla famosa tabella del tampone uretrale l‘antibiotico che fa per me :“ciproxin”, mi dice che non mi devo preoccupare perché la cistite è un fenomeno del tutto normale in una donna della mia età, di tenere l‘intestino pulito e di non preoccuparmi. Ma io non volevo più prendere antibiotici e allora mi decido a comprare D-Mannosio e comincio la cura per la prevenzione e in vacanza tutto ok: una settimana in Salento da sogno con il mio fidanzato…si, ogni tanto qualche fastidio e sempre quel bruciore ma almeno niente fastidio e niente dolori durante i rapporti. Da allora l’D-Mannosio lo prendo la prima settimana di ogni mese, 2 vote al giorno…. Il fastidio c’è sempre e non mi spiego perché e questo mi fa pensare che la cistite sia solo sopita…e infatti eccola…una settimana fa, cominciano le vacanze di natale e decidiamo di farci 3 giorni di vacanza…i primi 2 vanno alla grande perché finalmente posso fare ciò che più mi piace: stare tutto il giorno con il mio ragazzo, girare per la città, visitare musei e dormire con lui soprattutto ma la sera del secondo giorno mi accorgo di averla; la notte viene anche sangue e dallo sconforto o dallo spavento o dal dolore svengo (premetto che mi è già capitato parecchie volte: quando soffrivo di mal di pancia, spesso dopo essere stata in bagno svenivo; una volta sono addirittura svenuta al cinema perché turbata da una scena particolarmente violenta; a volte sono svenuta durante i prelievi del sangue). Il terzo giorno lo passo a letto sdraiata con 5 dosi di D-Mannosio forte e OKI, l’unico antidolorifico che avevo…preoccupata perché il giorno dopo saremmo dovuti ritornare in Italia e ciò voleva dire metropolitana, aereo, bus, treno con valigia e mi sentivo debolissima! Sono riuscita a non andare in bagno per tutta la mattina fino a quando non sono arrivata a casa e ho potuto tirare un sospiro di sollievo…La cistite è cominciata sabato sera e ora almeno non ho più sangue, continuo ad avere continuo stimolo a fare pipì e mi fa male nell’ultimo tratto della minzione, sento un dolore acuto…Il momento critico è la prima pipì del mattino:brucia tantissimo, ha un colore torpido e non ha un buon odore…poi con il passare delle ore la situazione migliora…ieri pomeriggio pensavo addirittura fosse passato tutto ma stamattina invece mi faceva ancora male. E’ la prima volta che non prendo l’antibiotico e non so se l’iter così come l’ho raccontato sia normale: ogni mattina incrocio le dita sperando sia tutto finito…
Non ho detto che dalla prima cistite beve almeno un litro e mezzo di acqua, alle volte la alterno con la camomilla o con infusi di malva, gramigna e equiseto…
Ecco, questa è la mia storia…spero questa volta di riuscire a farvela leggere.
Volevo ringraziarvi tutte, una per una, perché nei momenti di desolazione e sconforto sapere che c’è qualcuno che ha vissuto le tue stesse angosce, che ti ascolta e ti consiglia (cosa che il medico ora non fa più), è la prima cura. Perciò GRAZIE.
helga
questa è la seconda volta che scrivo la mia storia: la prima volta la connessione è saltata ed è andato tutto perduto, perciò riscriverò la mia esperienza, perché questa volta voglio proprio condividerla con voi. Mi sono iscritta mesi fa ma non ho mai trovato il tempo o il coraggio di scrivere di me, ma adesso credo che mi potrebbe fare bene. Leggere le vostre storie attenua molte ansie e spero che condividere porti un ulteriore giovamento. Mi chiamo Helga e ho quasi 30 anni.
Il mio problema ORA è la cistite ma in generale sono le malattie…mi spiego: i diversi momenti della mia vita sono stati caratterizzati da uno specifico problema fisico. A 3 mesi sono stata operata per una invaginazione intestinale, a 9 mesi ho fatto le aderenze e così anche a 7 anni. Premetto che ero una bambina sana alla nascita:mangiavo, dormivo, zero problemi per i miei genitori fino ai 3 mesi. Da allora il mio sistema immunitario si è naturalmente indebolito…Non solo problemi legati all’intestino (crampi frequenti, ipersensibilità agli sbalzi di temperatura che mi procuravano coliche e scariche) ma anche alle alte vie respiratorie, tonsilliti, otiti, tracheiti, bronchiti:tutte sempre e solo curate con antibiotici…penso che non ci sia stato anno in cui io non abbia fatto almeno un ciclo di antibiotici, per un motivo o per un altro. I problemi intestinali si sono decisamente attenuati quando ho cominciato a praticare la respirazione con diaframma, verso i 18 anni: da allora appena sento qualche piccolo crampetto, mi sdraio e semplicemente RESPIRO… Le tonsilliti invece sono sempre state una costante (con una pausa felice che corrisponde ai 4 anni di università in cui la mia salute era al massimo: forse perché mi sentivo soddisfatta, realizzata, spensierata)…Sono riprese infatti quando ho cominciato a lavorare: da 4 anni faccio l’insegnante di scuola dell’infanzia ma sono precaria…ad ogni fine anno scolastico non so se l’anno successivo lavorerò e dove soprattutto. Il mio lavoro mi piace tantissimo, è stancante al massimo ma mi da molte soddisfazioni.
Le tonsilliti, dicevo, sono ritornate e con loro le cure antibiotiche e il rifiuto del mio medico di farmi operare; finché un’estate feci un ascesso alle tonsille e fui ricoverata e l’otorino che mi prese in cura mi disse che mi avrebbe operato quando volevo. E così mi operano:un mese d’inferno nel quale ho avuto tutte le complicanze che vengono attribuite agli interventi di tonsillectomia. Ma ero contenta perché almeno mi ero liberata di un’altra spada di Damocle. Nel frattempo però mi ero indebolita a tal punto che facevo fatica acquistare peso e forze; il mio cruccio era tornare a lavorare il prima possibile per dimostrare alla scuola che al mio lavoro ci tenevo sperando che prima o poi arrivasse il tempo indeterminato…cosa che non avvenne!
La prima cistite è arrivata nella primavera 2011: con sangue, ma nemmeno tanto da come ho potuto constatare le volte successive, e il mio medico mi prescrisse un’altra volta l’antibiotico (Augmentil:lo stesso delle tonsille!!!!!). Informandomi un po’ qua e là scoprii che la causa potevano essere i rapporti e diedi la colpa proprio a quelli dato che ne avevo avuto uno qualche giorno prima (specifico che io e il mio fidanzato siamo assieme da 5 anni, ma le occasioni di avere rapporti non sono molte dato che non viviamo assieme, bensì con i nostri rispettivi genitori). L’altro episodio di cistite, il primo che io ricordo atroce, fu alla fine dell’estate al ritorno dal mare:ero partita con un virus intestinale che avevo stroncato con diarssent o diarstop perché avrei dovuto prendere il traghetto e non volevo ritrovarmi in mare aperto con scariche imbarazzanti…ma verso la fine della vacanza mi accorsi che avevo uno continuo stimolo ad urinare e quando finalmente giunsi a casa la cistite scoppiò: emorragica e con dolori atroci.Cura: monuril, augmentil, mirtillo rosso, uricoltura negativa; dopo un mese un’altra cistite e questa volta consulto anche la ginecologa che mi da le stesse cure, pur essendo anche naturopata e poco incline ad esagerare con gli antibiotici…ovviamente il grosso passa ma mi resta un fastidio continuo, tollerabile ma comunque qualcosa di anormale: avendo preso antibiotici e antidolorifici non avrei dovuto avere assolutamente niente! L’urinocultura è sempre negativa…mi accorgevo che se bevevo meno di un litro al giorno il fastidio era più incalzante…ho sempre fatto fatica a descriverlo anche ai medici…è qualcosa che sento quando rilasso l’addome, come se dovessi fare pipì, un piccolo bruciore…delle volte penso che sia solo idea mia!!!Nel frattempo la mia ginecologa si arrende e mi manda dall’urologa: è lei a dirmi che devo prima di tutto tenere pulito e regolare l’intestino e mi prescrive psyllogel(io però lo tengo regoare con il magnesio), tampone vaginale e uretrale ed ecografia alle vie urinarie. Tutto negativo tranne quello uretrale dove vien fuori che ho lo streptococco (anche lì???? )e mi mettono una tabella con la lista di antibiotici a cui sono resistente. Intanto avevo consultato anche l’omeopata, del quale ho grande fiducia perché mi aveva curato benissimo da delle otiti e sinusiti postume all’intervento delle tonsille…mi da una cura omeopatica e mirtillo rosso: non servono a niente…il piccolo fastidio rimane sempre.
A luglio 2012, appena finito l‘anno scolastico, mi appresto a cominciare un centro estivo e di nuovo cistite, potente…ancora più insopportabile se pensiamo al caldo torrido dello scorso luglio…provo con mirtillo rosso, niente!mi arrendo e prendo l’antibiotico che mi prescrive il medico otre al monuril (che bel carnevale!!!)…in quel periodo avevo già scoperto cistite.info ma mi stavo ancora documentando sul mannosio e oltrettutto il mio medico mi diceva che non serviva prenderlo da solo perché già contenuto in molti integratori a base di mirtillo rosso che avevo assunto.Vado dall’urologa per chiedere consiglio dato che ad agosto dovevo andare al mare e conoscevo i rischi…L’urologa individua dalla famosa tabella del tampone uretrale l‘antibiotico che fa per me :“ciproxin”, mi dice che non mi devo preoccupare perché la cistite è un fenomeno del tutto normale in una donna della mia età, di tenere l‘intestino pulito e di non preoccuparmi. Ma io non volevo più prendere antibiotici e allora mi decido a comprare D-Mannosio e comincio la cura per la prevenzione e in vacanza tutto ok: una settimana in Salento da sogno con il mio fidanzato…si, ogni tanto qualche fastidio e sempre quel bruciore ma almeno niente fastidio e niente dolori durante i rapporti. Da allora l’D-Mannosio lo prendo la prima settimana di ogni mese, 2 vote al giorno…. Il fastidio c’è sempre e non mi spiego perché e questo mi fa pensare che la cistite sia solo sopita…e infatti eccola…una settimana fa, cominciano le vacanze di natale e decidiamo di farci 3 giorni di vacanza…i primi 2 vanno alla grande perché finalmente posso fare ciò che più mi piace: stare tutto il giorno con il mio ragazzo, girare per la città, visitare musei e dormire con lui soprattutto ma la sera del secondo giorno mi accorgo di averla; la notte viene anche sangue e dallo sconforto o dallo spavento o dal dolore svengo (premetto che mi è già capitato parecchie volte: quando soffrivo di mal di pancia, spesso dopo essere stata in bagno svenivo; una volta sono addirittura svenuta al cinema perché turbata da una scena particolarmente violenta; a volte sono svenuta durante i prelievi del sangue). Il terzo giorno lo passo a letto sdraiata con 5 dosi di D-Mannosio forte e OKI, l’unico antidolorifico che avevo…preoccupata perché il giorno dopo saremmo dovuti ritornare in Italia e ciò voleva dire metropolitana, aereo, bus, treno con valigia e mi sentivo debolissima! Sono riuscita a non andare in bagno per tutta la mattina fino a quando non sono arrivata a casa e ho potuto tirare un sospiro di sollievo…La cistite è cominciata sabato sera e ora almeno non ho più sangue, continuo ad avere continuo stimolo a fare pipì e mi fa male nell’ultimo tratto della minzione, sento un dolore acuto…Il momento critico è la prima pipì del mattino:brucia tantissimo, ha un colore torpido e non ha un buon odore…poi con il passare delle ore la situazione migliora…ieri pomeriggio pensavo addirittura fosse passato tutto ma stamattina invece mi faceva ancora male. E’ la prima volta che non prendo l’antibiotico e non so se l’iter così come l’ho raccontato sia normale: ogni mattina incrocio le dita sperando sia tutto finito…
Non ho detto che dalla prima cistite beve almeno un litro e mezzo di acqua, alle volte la alterno con la camomilla o con infusi di malva, gramigna e equiseto…
Ecco, questa è la mia storia…spero questa volta di riuscire a farvela leggere.
Volevo ringraziarvi tutte, una per una, perché nei momenti di desolazione e sconforto sapere che c’è qualcuno che ha vissuto le tue stesse angosce, che ti ascolta e ti consiglia (cosa che il medico ora non fa più), è la prima cura. Perciò GRAZIE.
helga