Storia di Fra
Inviato: sab dic 22, 2012 5:57 pm
Ciao a tutte le lettrici di questo forum, mi chiamo Francesca e ho 30 anni.
Dopo due settimane passate a consultare il web, ho iniziato a leggere molti post su questo sito per cercare di trarre un consiglio, per condividere sintomi e forse anche per avere un po’di conforto.
Colgo l’occasione per descrivere la mia storia nella speranza di un confronto con persone che riescono a capire e comprendere i problemi di queste maledette infezioni alle vie urinarie.
Tutto è iniziato il 22 di novembre quando ho cominciato ad avvertire i sintomi classici della febbre con mal di testa, stanchezza che poi sono evoluti in nausea, vomito, temperatura >38°C, dolori muscolari e forti brividi. Quindi mi metto a riposo prendo la tachipirina e penso di avere l’influenza. Ho passato 5 giorni a letto con la febbre con aumento dei dolori addominali (fianco destro), dolore dopo aver urinato e la presenza di urina infetta (maleodorante). Premetto che a novembre abitavo a Milano da un mese, non avevo ancora richiesto il medico di base e così il 5 giorno sono andata al pronto soccorso al Policlinico di Milano, dopo l’anamnesi mi hanno fatto dipstick urine con esito positivo (nitriti), analisi del sangue con PCR a 6.68 e globuli bianchi a 11.000 ecografia addome dove hanno riscontrato: un po’ disomogenea la struttura del parenchima renale, possibile espressione di fatti flogistici in atto. Al termine della visita in PS sono stata trasferita ad Urologia per un consulto. L’urologo mi ha prescritto Ciprofloxacina per 10 giorni e visita di controllo dopo 2 giorni. Alla visita ho fatto un’altra ecografia (perché mi ha visitata un altro medico), chiedendomi se soffrivo di cistiti, stipsi, tutti problemi che in passato ho avuto, quindi ha ipotizzato che potesse essere un problema di reflusso uretro-vescicale. Mi sono stati prescritti esami del sangue, urine, uretrocistografia (solo con urine positive) e RMN addome con mezzo di contrasto, ecografica fra 3 mesi, visita urologica di controllo e 1 volta al mese urinocoltura. Il medico mi ha detto che è stato un episodio acuto da non sottovalutare.
Dopo tutto questo sono tornata a casa dai miei genitori con una grande ansia e forte preoccupazione.
Durante questo periodo (circa 15 gg) mi sono rimasti dei fastidi: leggero bruciore dopo aver urinato, dolore da sotto le costole alla coscia e a volte al rene.
Volevo chiedere se chi ha avuto diagnosi di pielonefrite ha avuto i miei stessi sintomi e dopo quanto tempo ha cominciato a stare meglio. Di sicuro l’ansia che mi è venuta peggiora la percezione del dolore e di sicuro mi sto anche preoccupando troppo.
Gli esami del sangue e urine che ho fatto il 19/12 hanno riscontrato valori del sangue tutto nella norma, esame urine pH = 5 e tutto il resto assente. Esame microscopico: eritrociti 40 ul (0-15 valori nella norma), tutto il resto normale. Urinocoltura negativa.
Ho scritto queste righe per poter aver un supporto morale, un po’ per mandar via tutta questa tensione e anche perché ho trovato delle persone umane che scrivono su questo forum.
Auguro a tutte un felice natale.
Dopo due settimane passate a consultare il web, ho iniziato a leggere molti post su questo sito per cercare di trarre un consiglio, per condividere sintomi e forse anche per avere un po’di conforto.
Colgo l’occasione per descrivere la mia storia nella speranza di un confronto con persone che riescono a capire e comprendere i problemi di queste maledette infezioni alle vie urinarie.
Tutto è iniziato il 22 di novembre quando ho cominciato ad avvertire i sintomi classici della febbre con mal di testa, stanchezza che poi sono evoluti in nausea, vomito, temperatura >38°C, dolori muscolari e forti brividi. Quindi mi metto a riposo prendo la tachipirina e penso di avere l’influenza. Ho passato 5 giorni a letto con la febbre con aumento dei dolori addominali (fianco destro), dolore dopo aver urinato e la presenza di urina infetta (maleodorante). Premetto che a novembre abitavo a Milano da un mese, non avevo ancora richiesto il medico di base e così il 5 giorno sono andata al pronto soccorso al Policlinico di Milano, dopo l’anamnesi mi hanno fatto dipstick urine con esito positivo (nitriti), analisi del sangue con PCR a 6.68 e globuli bianchi a 11.000 ecografia addome dove hanno riscontrato: un po’ disomogenea la struttura del parenchima renale, possibile espressione di fatti flogistici in atto. Al termine della visita in PS sono stata trasferita ad Urologia per un consulto. L’urologo mi ha prescritto Ciprofloxacina per 10 giorni e visita di controllo dopo 2 giorni. Alla visita ho fatto un’altra ecografia (perché mi ha visitata un altro medico), chiedendomi se soffrivo di cistiti, stipsi, tutti problemi che in passato ho avuto, quindi ha ipotizzato che potesse essere un problema di reflusso uretro-vescicale. Mi sono stati prescritti esami del sangue, urine, uretrocistografia (solo con urine positive) e RMN addome con mezzo di contrasto, ecografica fra 3 mesi, visita urologica di controllo e 1 volta al mese urinocoltura. Il medico mi ha detto che è stato un episodio acuto da non sottovalutare.
Dopo tutto questo sono tornata a casa dai miei genitori con una grande ansia e forte preoccupazione.
Durante questo periodo (circa 15 gg) mi sono rimasti dei fastidi: leggero bruciore dopo aver urinato, dolore da sotto le costole alla coscia e a volte al rene.
Volevo chiedere se chi ha avuto diagnosi di pielonefrite ha avuto i miei stessi sintomi e dopo quanto tempo ha cominciato a stare meglio. Di sicuro l’ansia che mi è venuta peggiora la percezione del dolore e di sicuro mi sto anche preoccupando troppo.
Gli esami del sangue e urine che ho fatto il 19/12 hanno riscontrato valori del sangue tutto nella norma, esame urine pH = 5 e tutto il resto assente. Esame microscopico: eritrociti 40 ul (0-15 valori nella norma), tutto il resto normale. Urinocoltura negativa.
Ho scritto queste righe per poter aver un supporto morale, un po’ per mandar via tutta questa tensione e anche perché ho trovato delle persone umane che scrivono su questo forum.
Auguro a tutte un felice natale.