Ciao, ci sono anch'io
Inviato: dom set 09, 2012 2:01 pm
Buongiorno a tutte,sono Carlotta, ho 29 anni e vivo a Trento da 5, mi sono trasferita qui, col mio fidanzato, da Ravenna.
Innanzitutto vorrei ringraziarvi, siete fantastiche!Seguo il forum da qualche tempo ma, forse per timore, mi sono iscritta solo una settimana fa.
Il lavoro di Rosanna e di tutte voi è eccezionale, grazie per mettere a disposizione di tutte questo strumento.
La mia storia inizia a novembre del 2011 quando, a causa di un presunto ovaio policistico mi viene prescritta una pillola anticoncezionale a base di drospirenone.
Premetto di aver già sofferto in passato di cistiti da E.Coli ma gli episodi erano sporadici e guarivano sempre coi vari antibiotici del caso.
A partire da gennaio si 2012 si susseguono almeno 6 cistiti, abatteriche, curate comunque con antibiotici dai vari medici. A ciò si aggiungono rapporti dolorosi, dolori articolari, secchezza di tutte le mucose. Inizialmente non avevo pensato alla pillola, poi ho trovato sul web il forum di yasminsurvivors e ho visto quante disgraziate come me avevano iniziato a stare male dopo l'assunzione della pillola.
Comincia la mia trafila di visite mediche. Trafila frustrante perchè secondo i medici io sto bene. Urine negative, visite ginecologiche e pap test ok...Mi consigliano di curare l'aspetto emotivo/psicologico perchè è tutto nella mia testa. Ma non è vero, il mio dolore è reale, io sto male.
Finisco in ospedale, stessa storia.
Conosco il vostro forum, comincio a leggerlo assiduamente.Leggo le vostre storie, i vostri consigli e comincio a chiarirmi le idee.
A luglio ormai la situazione è terribile, non riesco nemmeno ad avere rapporti, e comincio a temere che il mio fidanzato mi lasci.
Fisso un appuntamento col Dr Grassi di Modena che, una tantum, visita a Ravenna. Senza visitarmi ma solo ascoltandomi e leggendo le mie analisi mi parla di Vulvodinia e Dispareunia. Avevo letto di VVS proprio sul vostro forum riconoscendomi tra i sintomi di cui avevate parlato. Non si cura molto (a mio avviso)di quanto gli dico relativamente al bruciore sempre presente che avverto internamente e al saltuario peso sulla vescica. Mi prescrive Freecist e mi manda da un collega per una cura a base di medicina tradizionale cinese. Provo a ricontattarlo ma dopo la prima email non ho mai più ricevuto risposta.
Non mi fermo perchè sto male e questo dolore sta un pò alla volta rendendo questa situazione invalidante sotto tutti i punti di vista.
La Dottoressa Borella (da cui già mi recavo per altri problemi) dopo un'accuratissima visita mi conferma la diagnosi di Vulvodinia e, da una settimana, abbiamo iniziato la fisioterapia per il pavimento pelvico.
Sto intraprendendo anche un sentiero psicoterapeutico per avere un supporto maggiore in un momento così difficile.
Non sto assumendo medicinali per il momento anche se si stava considerando l'uso di un miorilassante (Expose).
Il mio medico di base non ha riconosciuto le diagnosi fatte fino ad ora, sostenendo che in realtà io abbia un problema a livello emotivo. Mi ha prescritto un antidepressivo che io NON voglio prendere perchè il mio male non è mentale.
Sto valutando l'uso del mannosio (che l'urologo mi ha sconsigliato perchè le mie cistiti non sono batteriche, mi ha prescritto freecist che ho cestinato dopo aver letto qui sul forum di non usare mirtillo), ho provato a contattare il Dr De Angelis tramite il sito della ditta per avere delucidazioni su eventuali interazioni col farmaco tradizionale cinese, ma non ho ancora avuto risposta.
Comincio a non poterne più, mi sento stanca e sola, e non sempre riesco ad affrontare questa situazione in maniera positiva.
Non so se l'iter che sto seguendo sia giusto o meno, non so più da che parte farmi. Vorrei stare meglio, vorrei essere più spensierata.
Tra le varie diagnosi mi è stato diagnosticato, per l'ennesima volta, il colon irritabile. Sono in cura da 4 anni per un ipotiroidismo.
La mia fiducia nei medici è scemata tanto tempo fa, ma non per questo motivo smetterò di cercare una soluzione.
Ho deciso di condividere la mia storia con voi perchè sapete come si sta, perchè sapete cosa voglia dire non essere credute, perchè vi aiutate e siete solidali, perchè vi rispettate e vi date consigli.Perchè vi volete bene. Perchè siete combattive e non vi fermate mai. Perchè vorrei farcela come fate voi.
Vi chiedo scusa per ipotetici errori di grammatica, di sezione, se ho omesso dettagli che potrebbero dall'esterno essere rilevanti ma ho scritto tutto di getto, così come veniva.
Vi ringrazio di nuovo perchè, pur non conoscendoci, quando entro nel forum mi sento un po' meno sola. Siete fantastiche.
<3
Innanzitutto vorrei ringraziarvi, siete fantastiche!Seguo il forum da qualche tempo ma, forse per timore, mi sono iscritta solo una settimana fa.
Il lavoro di Rosanna e di tutte voi è eccezionale, grazie per mettere a disposizione di tutte questo strumento.
La mia storia inizia a novembre del 2011 quando, a causa di un presunto ovaio policistico mi viene prescritta una pillola anticoncezionale a base di drospirenone.
Premetto di aver già sofferto in passato di cistiti da E.Coli ma gli episodi erano sporadici e guarivano sempre coi vari antibiotici del caso.
A partire da gennaio si 2012 si susseguono almeno 6 cistiti, abatteriche, curate comunque con antibiotici dai vari medici. A ciò si aggiungono rapporti dolorosi, dolori articolari, secchezza di tutte le mucose. Inizialmente non avevo pensato alla pillola, poi ho trovato sul web il forum di yasminsurvivors e ho visto quante disgraziate come me avevano iniziato a stare male dopo l'assunzione della pillola.
Comincia la mia trafila di visite mediche. Trafila frustrante perchè secondo i medici io sto bene. Urine negative, visite ginecologiche e pap test ok...Mi consigliano di curare l'aspetto emotivo/psicologico perchè è tutto nella mia testa. Ma non è vero, il mio dolore è reale, io sto male.
Finisco in ospedale, stessa storia.
Conosco il vostro forum, comincio a leggerlo assiduamente.Leggo le vostre storie, i vostri consigli e comincio a chiarirmi le idee.
A luglio ormai la situazione è terribile, non riesco nemmeno ad avere rapporti, e comincio a temere che il mio fidanzato mi lasci.
Fisso un appuntamento col Dr Grassi di Modena che, una tantum, visita a Ravenna. Senza visitarmi ma solo ascoltandomi e leggendo le mie analisi mi parla di Vulvodinia e Dispareunia. Avevo letto di VVS proprio sul vostro forum riconoscendomi tra i sintomi di cui avevate parlato. Non si cura molto (a mio avviso)di quanto gli dico relativamente al bruciore sempre presente che avverto internamente e al saltuario peso sulla vescica. Mi prescrive Freecist e mi manda da un collega per una cura a base di medicina tradizionale cinese. Provo a ricontattarlo ma dopo la prima email non ho mai più ricevuto risposta.
Non mi fermo perchè sto male e questo dolore sta un pò alla volta rendendo questa situazione invalidante sotto tutti i punti di vista.
La Dottoressa Borella (da cui già mi recavo per altri problemi) dopo un'accuratissima visita mi conferma la diagnosi di Vulvodinia e, da una settimana, abbiamo iniziato la fisioterapia per il pavimento pelvico.
Sto intraprendendo anche un sentiero psicoterapeutico per avere un supporto maggiore in un momento così difficile.
Non sto assumendo medicinali per il momento anche se si stava considerando l'uso di un miorilassante (Expose).
Il mio medico di base non ha riconosciuto le diagnosi fatte fino ad ora, sostenendo che in realtà io abbia un problema a livello emotivo. Mi ha prescritto un antidepressivo che io NON voglio prendere perchè il mio male non è mentale.
Sto valutando l'uso del mannosio (che l'urologo mi ha sconsigliato perchè le mie cistiti non sono batteriche, mi ha prescritto freecist che ho cestinato dopo aver letto qui sul forum di non usare mirtillo), ho provato a contattare il Dr De Angelis tramite il sito della ditta per avere delucidazioni su eventuali interazioni col farmaco tradizionale cinese, ma non ho ancora avuto risposta.
Comincio a non poterne più, mi sento stanca e sola, e non sempre riesco ad affrontare questa situazione in maniera positiva.
Non so se l'iter che sto seguendo sia giusto o meno, non so più da che parte farmi. Vorrei stare meglio, vorrei essere più spensierata.
Tra le varie diagnosi mi è stato diagnosticato, per l'ennesima volta, il colon irritabile. Sono in cura da 4 anni per un ipotiroidismo.
La mia fiducia nei medici è scemata tanto tempo fa, ma non per questo motivo smetterò di cercare una soluzione.
Ho deciso di condividere la mia storia con voi perchè sapete come si sta, perchè sapete cosa voglia dire non essere credute, perchè vi aiutate e siete solidali, perchè vi rispettate e vi date consigli.Perchè vi volete bene. Perchè siete combattive e non vi fermate mai. Perchè vorrei farcela come fate voi.
Vi chiedo scusa per ipotetici errori di grammatica, di sezione, se ho omesso dettagli che potrebbero dall'esterno essere rilevanti ma ho scritto tutto di getto, così come veniva.
Vi ringrazio di nuovo perchè, pur non conoscendoci, quando entro nel forum mi sento un po' meno sola. Siete fantastiche.
<3