da Nadina » sab set 08, 2012 12:20 pm
Cara Rosanna le scrivo la mia storia dato che in questo momento dovrei prendere una decisione importante riguardo all’antibiotico e dopo aver conosciuto il vostro sito tramite una mia amica mi sono bloccata e non so più cosa fare!!! Volevo chiedere un consiglio a lei che tante ne ha viste e sentite.
Ho avuto il primo episodio di cistite a giugno del 2011 (circa un anno e tre mesi fa) proprio in concomitanza del bellissimo rapporto che era iniziato con mio marito (ci siamo poi sposati…. la cistite ha provato a rovinare il nostro rapporto ma non ci è riuscita tant’è che ci siamo sposati due mesi fa).
Il primo esordio l’ho avuto con i primi rapporti che avevo con lui. Molti anni prima avevo avuto dei piccoli episodi di cistite ma con una dose di Monuril ne ero sempre uscita. Questa volta il Monuril non funziona o funziona poco e dopo circa 20 giorni mi ritorna anche perché tra la prima e la seconda mi era rimasto comunque un piccolo fastidio tipo bruciore nell’ultima goccia di urina. Il secondo Monuril non funziona nuovamente e dopo un altro mese circa mi riscoppia un’altra cistite unita ad una fortissima candida (una candida così forte non l’avevo mai avuta). Ricordo che dopo due giorni dovevamo partire per le Maldive e così conciata non sapevamo cosa fare così contatto il ginecologo e la mia dottoressa di famiglia e inizio subito a prendere il Ciproxin 1000 mg una al giorno per 4 giorni più creme vaginali, l’ovulo vaginale per la candida (sartagyn) che però non funziona e il diflucan per sette giorni sia per me che per mio marito più creme vaginali e lavande vaginali di ogni tipo ( mi ricordo che spesi 105,00 euro di tutti questi intrugli prima di partire per portarli in viaggio e non ritrovarmi su un atollo in mezzo all’oceano completamente scoperta. Così dopo 4 giorni di antibiotico e tutti questi intrugli guarì (almeno così pensai). La cistite non l’avevo più ma il solito bruciore nell’ultima goccia di urina era sempre presente.
Ritornando dal viaggio siamo partiti prima per la Puglia dove ho mio papà invalido e dopo due settimane per riposarci (avevo sostituito la badante che era andata in ferie) andiamo a fare qualche giorno sulle Dolomiti, puntualmente si presenta la cistite; erano passate tre settimane circa dall’ultima….volevo un antibiotico a tutti i costi perché stavo malissimo e per farmelo dare sono dovuta andare in un pronto soccorso perché in vacanza nessuno me lo prescriveva. Mi hanno fatto un urinocoltura e mi compare escherichia coli ad un milione, mi danno il bactrim per cinque giorni ma niente da fare la cistite ricompare puntuale dopo una settimana dalla fine del bactrim. A quel punto tornata a casa la mia dottoressa mi fa rifare l’urinocoltura sempre escherichia coli a 500 mila, mi da un altro antibiotico del quale non ricordo il nome, ma ancora peggio la situazione rimane normale finchè non finisco l’antibiotico e dopo due giorni dalla fine dell’antibiotico ricompare puntuale la cistite (specifico che io e mio marito continuavamo ad avere rapporti e la cistite puntualmente compariva dopo due giorni dal rapporto).
Non ricordo se mi hanno dato un quarto antibiotico ma poco importa quel che importa e che ormai era un ciclo chiuso: antibiotico, cura, appena finivo la cura o avevo un rapporto ricompariva la cistite. Dopo 4 mesi la situazione era questa (ottobre/novembre): ormai avevo una cistite ogni settimana, massimo dieci giorni. Sempre compariva escherica coli a un milione. ERO DISPERATA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Decido di farmi vedere da un urologo il quale mi dice che l’escherichia coli è facile da debellare tramite antibiotico ma se è la candida che avevo avuto tre mesi prima aveva intaccato l’uretra e quindi era presente candida nell’uretra (cosa che non si poteva appurare ovviamente) l’escherichia coli non l’avrei debellata perché essa si nutre di candida e più si nutre di candida più diventa forte e più qualsiasi antibiotico non sarebbe riuscito a combatterla. Prima avrei dovuto combattere la candida poi avrei potuto distruggere il coli. Il suo suggerimento fu quello di resistere dal prendere per un po’ l’antibiotico per rimettere a posto le difese immunitarie e la flora batterica per poi riprenderlo al momento giusto e così mi diede da fare un ciclo di sporanox di circa 5 giorni per la candida da ripetere poi tre mesi a ridosso del ciclo (terreno fertile per la candida) accompagnare a questa cura lavaggi frequenti di bicarbonato (tre volte al giorno) e di timo, aggiungere bicarbonato per bocca ( tre volte al giorno), tanti fermenti lattici per ripristinare la flora batterica intestinale e vaginale (quindi prendevo sia il MAXIFLOR forte come fermenti lattici intestinali e poi un altro tipo di fermento lattico specifico per la vagina di cui non ricordo il nome, anche questo in formula forte). In più Olio di sandalo due gocce due volte al giorno in un cucchiaino di zucchero per una settimana, drainomap (per regolarizzare l’intestino) due compresse a colazione ed in più una cura omeopatica con PULSATILLA circa tre o quattro gocce sotto la lingua forse tre volte al giorno (non ricordo) per due o tre mesi.
Riguardo al bicarbonato lui mi diceva che avrei dovuto portare le urine ad un PH Più ACIDO che permetteva di non far proliferare il coli,in effetti nelle successive analisi delle urine fatte il mio ph passò da 5.5 a 7. Premesso che prima di andare da lui feci anche un tampone vaginale in cui anche in questo caso compariva escherichia coli e tampone vaginale per clamidia (negativo).
A questa cura ferrea aggiunsi di mio, da alcune informazioni che avevo preso su internet, mirtillo rosso mattina e sera tutti i giorni in dosi (florberry) e mannosio della Farmacia Legnani (4 compresse al giorno anche 5). Credetti fermamente in questa cura e iniziai caparbiamente. In più bisogna aggiungere che bevevo talmente tanto che ero arrivata a 4 litri e mezzo al giorno. In sei mesi spesi in farmacia più di mille e cinquecento euro tra fermenti lattici di ogni tipo, mirtillo rosso, mannosio ecc. In più feci una ecografia dell’addome completo per controllare tutto, le analisi sulle intolleranze alimentari il citotox-test e, risultando intollerante a oliva, latte e derivati, zucchero,pomodoro, melanzana, patate e peperoncino eliminai quasi tutto dalla mia dieta in maniera capillare; addirittura non mangiavo nulla che riportasse nell’alimento piccole tracce di uno di questi alimenti.In più da informazioni prese su internet avevo visto che contro la candida bisognava eliminare tutti gli zuccheri 8tanto ero intollerante quindi già li eliminavo) e in più bisognava mangiare integrale e possibilmente biologico, ovviamente seguii anche tutti questi consigli.
In tre mesi dimagrii 10 chili, a l mio matrimonio che è stato il 9 giugno del 2012, ero arrivata a pesare 43 chili.
Non so se ho fatto bene a seguire questa cura rigidissima tutti mi prendevano in giro e mio marito era preoccupatissimo in più bisogna aggiungere che durante questa cura ho affrontato un trasloco, un matrimonio e tanti problemi familiari dovuti all’alzheimer di mio padre in una vita fatta di due lavori:la mattina insegnante elementare e la sera insegnante di ballo con corsi fino a sera tardi e spostamenti continuamente in macchina. Immagina come può stare un insegnante in una classe elementare in cui i bambini non possono rimanere da soli neanche due secondi e con la cistite addosso uno deve necessariamente andare al bagno ogni due minuti senza poi urinare nulla con forti dolori. Ero talmente esausta che dopo un anno del genere una volta che ci siamo sposati neanche il viaggio di nozze volevo fare più.
Comunque a parte questo piccolo sfogo ad un certo punto le cistiti non sono più comparse (l’ultima l’ho avuta circa a fine novembre ricordo che questa cura l’ho iniziata proprio con il ponte di tutti i santi) ma il fastidioso fastidio (scusa il giro di parole) del bruciore all’ultima goccia di urina (tipo uretrite) mi ha sempre accompagnato, con questo ci convivo ormai da un anno e non mi dà problemi, potrei vivere tutta una vita così, basta che la cistite non compaia.
Con questo non voglio dire che sono guarita, assolutamente, ho fatto regolarmente la mia urinocultura ogni mese per controllare l’escherichia coli come anche il tampone vaginale ma lei è sempre lì, fissa a un milione, l’unico momento che è scesa a 100 mila è stato a circa due mesi e mezzo dalla cura sopra citata ma dopo il successivo mese sull’urinocoltura è ricomparsa ad un milione. Ricordo che ero demoralizzata, pensavo di aver intrapreso la giusta strada invece era nuovamente risalita con la differenza che non avevo più cistiti neanche dopo i rapporti. Addirittura a volte non sentivo più neanche quel piccolo dolore all’uretra quando urinavo (tipo uretrite) ma quando facevo l’urinocultura era comunque presente con mia sorpresa il coli ad un milione. Comunque quel che importava è che io e mio marito potevamo ora riprendere tranquillamente la nostra vita sessuale anche perché avevamo deciso di avere un bambino e dato che io ho 40 anni aspettare troppo sarebbe stato deleterio (in questa situazione avevamo fatto un’astinenza di circa tre mesi).
Devo fare una piccola premessa, prima di intraprendere questa cura feci controllare anche mio marito e da una spermio cultura lui risultò positivo ad enterococco. Il ginecologo disse che era stato secondo lui questo enterococco che mi avevo provocato tutte queste cistiti (pare che questo germe nella donna provoca cistiti ma non è mai comparso nei miei controlli) Non ho più provato dall’ultima volta a prendere l’antibiotico anche se sia l’urologo sia il ginecologo mi hanno consigliato di usarlo; dopo aver ripristinato le mie difese immunitarie e dopo aver debellato l’enterococco da lui sicuramente questa volta ce l’avrei fatta a debellare l’escherichia coli. Ma io non mi sono mai fidata e sono andata avanti così oggi ho rapporti sessuali anche se un po’ dolorosi, e non prendo più nulla e tutto rimane inviariato: escherichia col,i ma niente cistiti.
Ora siamo arrivati ad oggi, come vi ho specificato prima, stiamo cercando una gravidanza e il ginecologo mi ha specificato che cercare una gravidanza con escherichia coli è quasi impossibile pare sia difficile rimanere in cinta in questa situazione.
Ho così riprogrammato la situazione e mi sono rimessa a ristudiarmela. Ho deciso di andare a fare una visita uro-ginecologica all’ospedale San Carlo a Roma (pare sia specializzato in cistiti) dal dottor Mako e di fare una visita gastroenterologia per vedere se dipende dall’intestino….risultato delle due visite. Al San Carlo il dottore mi ha detto che ho tutto il pavimento pelvico infiammato compresa la vescica e mi ha segnato da fare la cistoscopia e l’urinodinamica anche se non ho cistiti (premesso che la cistoscopia dovrei farla in una situazione di sterilità da escherichia coli quindi devo necessariamente prendere l’antibiotico per arrivare senza coli all’esame) e comunque lui mi ha detto che con un escherichia ad un milione non posso starci devo prendere assolutamente l’antibiotico: il ciproxin 500mg due volte al giorno per sette giorni poi mi ha dato D-Mannosio dosi da prendere tre volte al giorno trattenendo l’urina per due ore, la crema vaginale D-Mannosio dopo i rapporti e la mattina dopo. Mi sono rifiutata di prendere l’antibiotico per i motivi sopra citati e gli ho chiesto se posso prendere solo l’D-Mannosio per guarire, ma lui mi ha specificato che l’D-Mannosio può essere perfetto come prevenzione dopo l’antibiotico (infatti me lo ha segnato da prendere per due mesi) ma lui da solo senza l’antibiotico non riuscirà a debellarla. Alla fine mi ero convinta e dopo 10 mesi dall’ultimo antibiotico avevo deciso di fare un ciclo quando la mia amica ha scoperto il tuo sito e mi ha invitato insistendo di visionarlo e studiarmelo……accidenti!!!!!! Quel poco che ho letto mi ha bloccato dal prenderlo e non so più cosa devo fare tra l’altro non prendendolo non potrò fare neanche l’esame della cistoscopia quindi devo in un certo senso decidermi. Ho paura di mettere a repentaglio la mia situazione di equilibrio, se vogliamo chiamarla così e ho visto che comunque molte sono guarite con il solo D-Mannosio……cosa devo fare secondo te Rosanna????? Sono subito andata sul sito della ditta e ho approfittato dell’offerta delle spese di spedizione gratis per comprare l’D-Mannosio dosi circa 7 scatole (me le aveva segnate anche il dottore ma comprandole in farmacia mi erano costate 22 euro contro i dieci del sito),D-Mannosio crema in tubo, i fermenti lattici, le lavande e gli stick per l’esame urine…….come puoi notare sono di nuovo agguerrita ma cosa devo fare????? Chiedo il tuo aiuto ed un tuo parere, dalla tua enorme esperienza posso forse farmi un’idea migliore e più sicura della giusta decisione da intraprendere!!! Magari dopo otto mesi che non prendo l'antibiotico e conoscendo D-Mannosio .....antibiotico più D-Mannosio, più la cosiddetta manovra del dito che ho letto sul sito (dato che presento solo uretrite) riesco ad uscirne aggiungendo poi, lavande e fermenti lattici, rafforzo ancora di più la cura (l'ultimo tampone vaginale non riportava più escherichia coli in vagina) il tampone uretrale sì. Invece poi ripenso che prendendo l'antibiotico rovino tutto e rischio di abbassare le mie difese immunitarie non uscendone più e mi convinco che basterebbe fare la stessa cosa ma senza aggiungere l'antibiotico!!!!
Riguardo alla visita dal gastroenterologo invece ne ho dedotto che devo fare le analisi delle feci per tre volte per coli, parassiti e candida se non compare coli nelle feci secondo lui dovrei fare solo una colonscoopia virtuale(tac) per vedere se ho dei diverticoli che possono infettare le urine; se invece compare coli anche nelle feci devo invece fare una colonscopia normale con biopsia. In più mi ha dato da fare gli esami del sangue per celiachia. Aiuto non ne esco più!!!! Sono uscite prorpio oggi i risultati delle esami delle feci e della celiachia tutto negatico quindi il coli non è presente.
Ti ringrazio anticipatamente per tutto quello che fai è veramente un aiuto prezioso.
Attendo ansiosa una tua risposta riuscire ad essere sintetica in una situazione di questo tipo è veramente difficile quindi spero tu mi possa scusarmi per essere stata prolissa!!!!!
Nadina