La storia di Erika
Inviato: mer lug 18, 2012 11:23 pm
Mi chiamo Erika e da un paio di anni vi leggo ma solo ora ho deciso di iscrivermi. Faccio la conoscenza delle infezioni urinarie nell'adolescenza quando incomincio ad avere saltuari episodi di cistite sempre curati con antibiotici con successo. Piu' o meno parliamo di 2/3 episodi l'anno. A 25 anni gli episodi di cistite si interrompono e poi nulla per 10 anni. A 35 rimango incinta e all'ottavo mese di gravidanza un giorno (ero al mare) sento lievi sintomi di cistite. In poche ore sono al pronto soccorso con dolori lancinanti al fianco tipo colica renale e mi ricoverano in osservazione. Con una flebo di buscopan miglioro e mi dimettono il giorno dopo con una scatola di augmentin e la diagnosi di cistopielite senza nemmeno farmi l'urinocultura. Per 2 anni tutto va bene finche' un giorno al lavoro sento dolore al fianco e vado a casa. Il dolore diventa lancinante e lo riconosco come la volta di 2 anni prima solo che questa volta la febbre mi sale a 40. Ma niente cistite. Il medico di base mi prescrive antibiotici e miglioro. Dopo un mese di nuovo stesso episodio ma avevo appena scoperto di essere incinta per la seconda volta e quindi mi prescrivono augmentin e miglioro. Durante la gravidanza mi monitorano l'urinocultura che risulta sempre positiva 1 mio di e coli (ma asintomatica) e continuano a rimpinzare di antibiotici me e il nascituro. Dopo il parto decido di fare un check up dove, a seguito dei miei racconti, mi propongono di fare una cistoscopia e io accetto. La cistoscopia risulta negativa (cercavano malformazioni agli sbocchi degli ureteri). Solo dopo averla eseguita mi fanno firmare una liberatoria e mi informano del rischio di una pielonfrite visto che era stata eseguita in concomitanza ad una batteriuria risultante dall'urinocultura.
Infatti ennesimo episodio di pielonefrite acuta. Il dolore renale resta anche dopo cure antibiotiche lunghissime e pesantissime. Inizio quindi un calvario di visite specialistiche costose inutili e umilianti finche' finisco dal primario di nefrologia di nigurda (milano) che un po' mi conforta. Il dolore renale e' forse il ricordo del dolore avuto durante la colica e la batteriuria che si negativizza con gli antibiotici per poi tornare subito non va combattuta con antibiotici se asintomatica. Esclude il reflusso in quanto sempre congenito per cui patologia pediatrica. Per evitare risalita ai reni bere molto. Quindi con i batteri avrei dovuto convivere e di conseguenza con la conseguente spada di damocle della pielonefrite.
Nelle notti disperate passate su internet a trovare una soluzione vi leggevo con grande interesse ma non osavo sottoporvi il mio caso perche' riguardava prevalentemente le alte vie urinarie. Benche' agguerrite contro gli antibiotici in quel caso persino voi ne consigliavate l'uso....Ma l'idea di provare il mannosio mi continua a girare in testa.
Sto bene per un anno esatto sempre con alta batteriuria ma asintomatica finche' a gennaio di quest'anno diventa improvvisamente sintomatica nuovamente e stavolta i sintomi iniziali partono dalla vescica. La cosa incredibile e' che questo episodio si e' manifestato durante una terapia antibiotica a cui ero sottoposta per un'otite. Infatti scompare da solo per gli antibiotici che gia' stavo prendendo. Da quel giorno una cistite al mese curata con antibiotici finche' a giugno mi decido a prendere il mannosio. Inizio con 3 dosi al giorno e vado avanti cosi' anche durante la fase acuta. Sento un miglioramento dopo pochi giorni ma all' improvviso inizio a sentire dolore renale e, per paura di una pielonefrite....prendo gli antibiotici di nuovo. Giuro a me stessa che sara' l'ultima volta. Adesso sto prendendo D-Mannosio in dosi piu' massicce e quando comincio ad avvertire dolore aumento. Sono sulle 6 dosi al giorno. Ora ho dolore alla vescica ma non continuo bisogno di urinare, leucociti alti ma nitriti assenti. Urine limpide ed e' un mese che non prendo un antibiotico. Mi sembra un buon inizio. forse il mese scorso prendevo dosi troppo basse (3 al giorno). Vi terro' aggiornate e spero di diventare presto una testimonianza di guarigione. Colgo l'occasione per ringraziare Rosanna e le moderatrici per lo splendido lavoro socialmente utile. Ridate una speranza a gente che soffre di una patologia di cui i medici (persino urologi) sanno ancora troppo poco.
Infatti ennesimo episodio di pielonefrite acuta. Il dolore renale resta anche dopo cure antibiotiche lunghissime e pesantissime. Inizio quindi un calvario di visite specialistiche costose inutili e umilianti finche' finisco dal primario di nefrologia di nigurda (milano) che un po' mi conforta. Il dolore renale e' forse il ricordo del dolore avuto durante la colica e la batteriuria che si negativizza con gli antibiotici per poi tornare subito non va combattuta con antibiotici se asintomatica. Esclude il reflusso in quanto sempre congenito per cui patologia pediatrica. Per evitare risalita ai reni bere molto. Quindi con i batteri avrei dovuto convivere e di conseguenza con la conseguente spada di damocle della pielonefrite.
Nelle notti disperate passate su internet a trovare una soluzione vi leggevo con grande interesse ma non osavo sottoporvi il mio caso perche' riguardava prevalentemente le alte vie urinarie. Benche' agguerrite contro gli antibiotici in quel caso persino voi ne consigliavate l'uso....Ma l'idea di provare il mannosio mi continua a girare in testa.
Sto bene per un anno esatto sempre con alta batteriuria ma asintomatica finche' a gennaio di quest'anno diventa improvvisamente sintomatica nuovamente e stavolta i sintomi iniziali partono dalla vescica. La cosa incredibile e' che questo episodio si e' manifestato durante una terapia antibiotica a cui ero sottoposta per un'otite. Infatti scompare da solo per gli antibiotici che gia' stavo prendendo. Da quel giorno una cistite al mese curata con antibiotici finche' a giugno mi decido a prendere il mannosio. Inizio con 3 dosi al giorno e vado avanti cosi' anche durante la fase acuta. Sento un miglioramento dopo pochi giorni ma all' improvviso inizio a sentire dolore renale e, per paura di una pielonefrite....prendo gli antibiotici di nuovo. Giuro a me stessa che sara' l'ultima volta. Adesso sto prendendo D-Mannosio in dosi piu' massicce e quando comincio ad avvertire dolore aumento. Sono sulle 6 dosi al giorno. Ora ho dolore alla vescica ma non continuo bisogno di urinare, leucociti alti ma nitriti assenti. Urine limpide ed e' un mese che non prendo un antibiotico. Mi sembra un buon inizio. forse il mese scorso prendevo dosi troppo basse (3 al giorno). Vi terro' aggiornate e spero di diventare presto una testimonianza di guarigione. Colgo l'occasione per ringraziare Rosanna e le moderatrici per lo splendido lavoro socialmente utile. Ridate una speranza a gente che soffre di una patologia di cui i medici (persino urologi) sanno ancora troppo poco.