Mi presento
Inviato: mar giu 19, 2012 9:19 pm
Ciao a tutte! Mi chiamo Ilaria, abito in provincia di Lecco, ho 40 anni, sposata con due figli: Martina di 8 anni e Andrea di 5 anni. La mia esperienza di cistite non è molto diversa da quella di molte di voi, quindi scusate se vi annoio ma mi fa bene, dopo due mesi di lettura di questo provvidenziale forum, confidarmi con voi che sicuramente mi capite e chiedervi aiuto.
Non ho mai sofferto di infezioni alle vie urinarie, nemmeno in gravidanza – anche se tra le donne della mia famiglia la cistite è di casa ( sarà predisposizione genetica?) – fino a settembre di due anni fa. Sintomi classici, urinocoltura e ovviamente antibiotico ( Noroxin ). A novembre e a Gennaio ho altri due episodi: stesso battere, stessi sintomi, stesso periodo del ciclo mestruale ( la cistite compare dopo l’ovulazione) ma cambio di antibiotico (Levoxacin e persino iniezioni di Rocefin) Oltre all’urologo consulto il mio ginecologo che mi trova una vaginite e mi rassicura che è stata quest’ultima la causa della cistite. Curo la vaginite e per 7 mesi sto davvero bene. Ma il 15 di Agosto ho un altro episodio. Seguono ecografia addominale e ecografia alle ovaie: l’urologo mi consiglia anche il ctm: tutto ok. A questo punto l’urologo pensa sia il caso di eseguire infiltrazioni di acido ialuronico. Seguo l’indicazione. Inizio a novembre ( da agosto a novembre ero stata bene). Viene un’infermiera a casa mia una volta alla settimana per inserirmi il catetere. Il tutto dura qualche minuto: nessun dolore, solo un po’ di fastidio. Ma dopo la terza infiltrazione ( ne ho fatte 4 , come da prescrizione dell’urologo) iniziano i veri problemi: cistite ogni mese e soprattutto disturbi uretrali che mi perseguitano ancora. Tralascio tutti gli aspetti psicologici che ben conoscete ma che purtroppo vengono così sottovalutati dai medici. Urologo e ginecologo, non sapendo più che fare, mi mandano da un altro urologo, un“ luminare” a Milano, il quale, sulla base della sua esperienza trentennale, mi dice che ha guarito tantissime donne dalla cistite. Mi prescrive una cura di antibiotici di prevenzione, da assumere per 8 giorni ciclicamente ad intervallo di 10 giorni dalla fine di uno all’inizio di quello successivo: il tutto per 6 mesi. Dopo il primo mese abbandono tutto sia per gli effetti collaterali degli antibiotici sia perché ho la cistite ogni due settimane!
Da metà aprile assumo D-Mannosio.. La cistite è tornata il mese scorso, l’ho curata con D-Mannosio forte: ci sono volute tre settimane perché i sintomi sparissero. Contenta eseguo urino coltura ma è ancora positiva per Escherichia > 1.000.000. Come è possibile ? Non ho sintomi! Rileggo bene le informazioni nel forum e chiamo il Dottor De Angelis: mi consiglia di eseguire una nuova urino coltura ( ritiro gli esiti domani) e con la gentilezza e la partecipazione che lo caratteristicano mi rassicura e mi conforta un po’. Ma ho bisogno anche di voi, perché ho paura di cedere all’antibiotico per non correre il rischio che l’infezione risalga e mi venga una pielonefrite e perché sabato parto e non vorrei dover visitare un pronto soccorso in Grecia..
Vi ringrazio tanto e vi abbraccio
Non ho mai sofferto di infezioni alle vie urinarie, nemmeno in gravidanza – anche se tra le donne della mia famiglia la cistite è di casa ( sarà predisposizione genetica?) – fino a settembre di due anni fa. Sintomi classici, urinocoltura e ovviamente antibiotico ( Noroxin ). A novembre e a Gennaio ho altri due episodi: stesso battere, stessi sintomi, stesso periodo del ciclo mestruale ( la cistite compare dopo l’ovulazione) ma cambio di antibiotico (Levoxacin e persino iniezioni di Rocefin) Oltre all’urologo consulto il mio ginecologo che mi trova una vaginite e mi rassicura che è stata quest’ultima la causa della cistite. Curo la vaginite e per 7 mesi sto davvero bene. Ma il 15 di Agosto ho un altro episodio. Seguono ecografia addominale e ecografia alle ovaie: l’urologo mi consiglia anche il ctm: tutto ok. A questo punto l’urologo pensa sia il caso di eseguire infiltrazioni di acido ialuronico. Seguo l’indicazione. Inizio a novembre ( da agosto a novembre ero stata bene). Viene un’infermiera a casa mia una volta alla settimana per inserirmi il catetere. Il tutto dura qualche minuto: nessun dolore, solo un po’ di fastidio. Ma dopo la terza infiltrazione ( ne ho fatte 4 , come da prescrizione dell’urologo) iniziano i veri problemi: cistite ogni mese e soprattutto disturbi uretrali che mi perseguitano ancora. Tralascio tutti gli aspetti psicologici che ben conoscete ma che purtroppo vengono così sottovalutati dai medici. Urologo e ginecologo, non sapendo più che fare, mi mandano da un altro urologo, un“ luminare” a Milano, il quale, sulla base della sua esperienza trentennale, mi dice che ha guarito tantissime donne dalla cistite. Mi prescrive una cura di antibiotici di prevenzione, da assumere per 8 giorni ciclicamente ad intervallo di 10 giorni dalla fine di uno all’inizio di quello successivo: il tutto per 6 mesi. Dopo il primo mese abbandono tutto sia per gli effetti collaterali degli antibiotici sia perché ho la cistite ogni due settimane!
Da metà aprile assumo D-Mannosio.. La cistite è tornata il mese scorso, l’ho curata con D-Mannosio forte: ci sono volute tre settimane perché i sintomi sparissero. Contenta eseguo urino coltura ma è ancora positiva per Escherichia > 1.000.000. Come è possibile ? Non ho sintomi! Rileggo bene le informazioni nel forum e chiamo il Dottor De Angelis: mi consiglia di eseguire una nuova urino coltura ( ritiro gli esiti domani) e con la gentilezza e la partecipazione che lo caratteristicano mi rassicura e mi conforta un po’. Ma ho bisogno anche di voi, perché ho paura di cedere all’antibiotico per non correre il rischio che l’infezione risalga e mi venga una pielonefrite e perché sabato parto e non vorrei dover visitare un pronto soccorso in Grecia..
Vi ringrazio tanto e vi abbraccio