non guarirò mai..
Inviato: mar giu 19, 2012 11:46 am
Buon giorno a tutte, sono una ragazza di 24 anni, studentessa fuori sede, è arrivato il momento di raccontarvi anche la mia storia..
Dall’età di 17 anni iniziavo ad avvertire dei piccoli bruciori durante la minzione che si presentavano con una frequenza molto varia, due gg di seguito, una volta al mese e anche più..ogni volta tamponavo la cosa con una bottiglietta d’ acqua che mi faceva passare quel senso di pesantezza e bruciore, da qui il mio disinteressamento totale, avevo un fastidio ma nulla di grave quindi il tempo passava..sono arrivata a 24 anni e da tre mesi ho capito cosa significa soffrire, il “fastidio” (io lo chiamavo cosi) è diventato molto più frequente a seguito di una perioso stressante pre esami, avevo bruciore ad ogni minzione che dopo mezz’ora andava via ma oramai era una situazione quotidiana; da qui la prima visita dall’urologo che mi fa ecografie ai reni e alla vescica e mi prescrive urino cultura e nel frattempo flontalexim da 750, il giorno stesso mi prende la febbre alta 39/40 anche con tachipirina, corro in ospedale: IVU e inizio subito con l’antibiotico rimandando le mie analisi delle urine; dopo 15 gg ecco di nuovo il solito bruciore, torno dall’urologo con le analisi e il primo batterio è l’enterococco fecale che mi viene curato con flontalexim da 500, passano 2 settimane e ho un attacco molto piu forte, dolori fortissimi, sangue, il tutto tamponato con oki e busco pan per poter fare un’altra urino cultura.. e.coli con carica superiore a un milione, curata con samper da 500; cerco di tornare alla mia solita vita, studio, università, casa, uscite il tutto con il solito bruciore che pur prendendo le pillole di samper non si attenuava minimamente; un po scocciata torno dal mio urologo che qst volta mi da 14 fiale di rocefin.. all 11esima vengo ricoverata in ospedale con diarrea, vomito, bruciore forte e febbre a 39, qui vengo curata con tienam e antimicotico, enterolactis plus e nel frattempo la febbre, il vomito e la diarrea scompaiono, mi fanno una cistografia (sospettando un reflusso delle urine) ma è tutto negativo, vengo dimessa dall’ospedale qualche gg fa e da venerdi comincio con D-Mannosio(che avevo ordinato durante il periodo punture di rocefin) alla quinta dose inziio ad avvertire un forte prurito su tutto il corpo, cosa che non ho letto tra le vostre storie..adesso sono in attesa di una risposta..continuare o meno a prendere D-Mannosio?il dot De Angelis mi ha detto di richiamarlo domani per vedere se il prurito si attenua..mha…
Potete immaginare come sto, la mia vita è cambiata, sono abbattuta non solo fisicamente, ma soprattutto moralmente, nessuno mi capisce, nessuno capisce quanto possa essere brutto cercare di non pensare a quel bruciore e continuare a vivere, a uscire, studiare..io non riesco..io sono bloccata a casa e qui non ho conforto da nessuno, cerco di spiegare, di chiedere consiglio, di sfogarmi ma invano..sono diventata scontrosa, non voglio parlare con nessuno ne uscire di casa, sn una studentessa fuori sede..voglio tornare nella mia città universitaria..rivoglio la mia normalità senza intoppi, sono una ragazza molto indipendente, non ho mai avuto bisogno di nessuno e adesso sono ferma ad aspettare una tac che farò mercoledi, e soprattutto fermata dal terrore di una ricaduta che mi fa andare in crisi oltre a darmi non un solo un problema a livello uretrale ma anche conseguente febbre ecc.. questa sono io..scusatemi
Dall’età di 17 anni iniziavo ad avvertire dei piccoli bruciori durante la minzione che si presentavano con una frequenza molto varia, due gg di seguito, una volta al mese e anche più..ogni volta tamponavo la cosa con una bottiglietta d’ acqua che mi faceva passare quel senso di pesantezza e bruciore, da qui il mio disinteressamento totale, avevo un fastidio ma nulla di grave quindi il tempo passava..sono arrivata a 24 anni e da tre mesi ho capito cosa significa soffrire, il “fastidio” (io lo chiamavo cosi) è diventato molto più frequente a seguito di una perioso stressante pre esami, avevo bruciore ad ogni minzione che dopo mezz’ora andava via ma oramai era una situazione quotidiana; da qui la prima visita dall’urologo che mi fa ecografie ai reni e alla vescica e mi prescrive urino cultura e nel frattempo flontalexim da 750, il giorno stesso mi prende la febbre alta 39/40 anche con tachipirina, corro in ospedale: IVU e inizio subito con l’antibiotico rimandando le mie analisi delle urine; dopo 15 gg ecco di nuovo il solito bruciore, torno dall’urologo con le analisi e il primo batterio è l’enterococco fecale che mi viene curato con flontalexim da 500, passano 2 settimane e ho un attacco molto piu forte, dolori fortissimi, sangue, il tutto tamponato con oki e busco pan per poter fare un’altra urino cultura.. e.coli con carica superiore a un milione, curata con samper da 500; cerco di tornare alla mia solita vita, studio, università, casa, uscite il tutto con il solito bruciore che pur prendendo le pillole di samper non si attenuava minimamente; un po scocciata torno dal mio urologo che qst volta mi da 14 fiale di rocefin.. all 11esima vengo ricoverata in ospedale con diarrea, vomito, bruciore forte e febbre a 39, qui vengo curata con tienam e antimicotico, enterolactis plus e nel frattempo la febbre, il vomito e la diarrea scompaiono, mi fanno una cistografia (sospettando un reflusso delle urine) ma è tutto negativo, vengo dimessa dall’ospedale qualche gg fa e da venerdi comincio con D-Mannosio(che avevo ordinato durante il periodo punture di rocefin) alla quinta dose inziio ad avvertire un forte prurito su tutto il corpo, cosa che non ho letto tra le vostre storie..adesso sono in attesa di una risposta..continuare o meno a prendere D-Mannosio?il dot De Angelis mi ha detto di richiamarlo domani per vedere se il prurito si attenua..mha…
Potete immaginare come sto, la mia vita è cambiata, sono abbattuta non solo fisicamente, ma soprattutto moralmente, nessuno mi capisce, nessuno capisce quanto possa essere brutto cercare di non pensare a quel bruciore e continuare a vivere, a uscire, studiare..io non riesco..io sono bloccata a casa e qui non ho conforto da nessuno, cerco di spiegare, di chiedere consiglio, di sfogarmi ma invano..sono diventata scontrosa, non voglio parlare con nessuno ne uscire di casa, sn una studentessa fuori sede..voglio tornare nella mia città universitaria..rivoglio la mia normalità senza intoppi, sono una ragazza molto indipendente, non ho mai avuto bisogno di nessuno e adesso sono ferma ad aspettare una tac che farò mercoledi, e soprattutto fermata dal terrore di una ricaduta che mi fa andare in crisi oltre a darmi non un solo un problema a livello uretrale ma anche conseguente febbre ecc.. questa sono io..scusatemi