La mia storia
Inviato: dom giu 03, 2012 12:51 pm
Ciao a tutti,
Difficile essere qui. Credevo di essere uscita da questo tunnel e invece, dopo tanti anni, eccomi di nuovo dentro fino al collo.
Ho trent'anni e la mia storia inizia quando ne ho venti. Comincio ad avere bisogno di urinare sempre più spesso fino a che l'urgenza vescicale si trasforma in spasmo vescicale e sembra a tutti gli effetti un attacco di cistite. Mi era giá capitato da ragazzina, era escherichia coli ma con l'antibiotico passava. Adesso invece rimango sorpresa nello scoprire che dall'esame delle urine non compare nulla. Da li inizia un calvario di 5 anni, di disagio e malessere quotidiano che mi accompagnano ogni giorno. Nessuno sa dare spiegazioni a quello che mi sta succedendo, finché approdo a Pavia dal Dott. Porru e a seguito di cistoscopia in idrodistensione mi viene diagnosticata la cistite interstiziale. Una diagnosi che xò non mi convince: la vescica contiene fino a 950 ml e non ci sono lesioni alle pareti. Contemporaneamente mi affido alle ginecologhe del S. Matteo, bravissime, che mi segnalano che dobbiamo lavorare sulla mia situazione ormonale: ho dei ritardi del ciclo paurosi, anche di 4/6 mesi, a livello locale c'ê carenza di estrogeni, mi viene suggerito nuvaring, l'anello vaginale. Lo uso subito.
Poi mi affido a un bravo allergologo/immunologo, che mi fa dei test e mi dice che il mio intestino é un disastro, e disturba la mia vescica. Inizio questa cura con pyelitis complex e thuya, fm chantaris e integratori che aiutano l'intestino. Un po' alla volta ne vengo fuori. Per anni uso nuvaring e una volta all'anno rifaccio le mie cure. Inizio a fare spinning in palestra, a correre... Per cinque anni, ne sono stata fuori. Così un po' alla volta mi dimentico i cinque anni da incubo e penso che sono solo un vecchio ricordo. In questi cinque anni xò arriva un altro problema: comincio ad avere delle cefalee tensive sempre più frequenti, al punto che decido di sospendere nuvaring. Questo accade a novembre 2011. Il mal di testa migliora, ma a febbraio 2012, 12 ore dopo un rapporto, i sintomi si ripresentano in maniera piuttosto forte. Una sera mi sale anche la febbre. Esame delle urine negativo. La ginecologa esegue colposcopia, tutto ok. Fa un pap test, da cui non emerge la presenza di germi. Decidiamo di riprendere nuvaring. Vorrei rifare anke la cura omeopatica, ma pyelitis, che é il cavallo di battaglia di quella cura, non lo produce più nessuno. L'azienda che lo faceva é crollata con il terremoto in Abruzzo.
Non voglio tornare a Pavia. Non credo di avere davvero la cistite interstiziale, io ero guarita e stavo bene x anni.
Così contatto il Prof Pesce, che avevo conosciuto tanti anni fa, quando era a Verona. Anke lui non crede che io abbia la cistite interstiziale. Mi visita a Bologna e riscontra un'importante ipertono del pavimento pelvico. Mi dice che secondo lui la vescica non é malata, é l'ipertono del pavimento pelvico che la sta costipando ed é x questo che ho questi sintomi. Mi dice che sospetta che io sia fibromialgica. Concordiamo la cura: Laroxyl, expose, etinerv. Tra una settimana ricominciamo anke la riabilitazione a Roma. Io sono di Milano ma scenderò x quattro giorni. E poi ci organizzeremo x le altre sedute.
Il 30 agosto mi sposo. ERA tutto perfetto. Avevamo organizzato anke il viaggio della nostra vita, America e isole Cook. Se non miglioro questo viaggio rischia di diventare un incubo.
Mi farebbe piacere avere qualche riscontro da voi,soprattutto da coloro che hanno utilizzato Laroxyl, per sapere se hanno avuto risultati.
É stata dura x me ricaderci di nuovo dopo tanti anni. Sto anke andando da una psicologa, sono completamente svuotata e sto cercando di acquisire fiducia nelle terapie che sto facendo. Perché ne ho troppo poca. Grazie a tutti voi.
Difficile essere qui. Credevo di essere uscita da questo tunnel e invece, dopo tanti anni, eccomi di nuovo dentro fino al collo.
Ho trent'anni e la mia storia inizia quando ne ho venti. Comincio ad avere bisogno di urinare sempre più spesso fino a che l'urgenza vescicale si trasforma in spasmo vescicale e sembra a tutti gli effetti un attacco di cistite. Mi era giá capitato da ragazzina, era escherichia coli ma con l'antibiotico passava. Adesso invece rimango sorpresa nello scoprire che dall'esame delle urine non compare nulla. Da li inizia un calvario di 5 anni, di disagio e malessere quotidiano che mi accompagnano ogni giorno. Nessuno sa dare spiegazioni a quello che mi sta succedendo, finché approdo a Pavia dal Dott. Porru e a seguito di cistoscopia in idrodistensione mi viene diagnosticata la cistite interstiziale. Una diagnosi che xò non mi convince: la vescica contiene fino a 950 ml e non ci sono lesioni alle pareti. Contemporaneamente mi affido alle ginecologhe del S. Matteo, bravissime, che mi segnalano che dobbiamo lavorare sulla mia situazione ormonale: ho dei ritardi del ciclo paurosi, anche di 4/6 mesi, a livello locale c'ê carenza di estrogeni, mi viene suggerito nuvaring, l'anello vaginale. Lo uso subito.
Poi mi affido a un bravo allergologo/immunologo, che mi fa dei test e mi dice che il mio intestino é un disastro, e disturba la mia vescica. Inizio questa cura con pyelitis complex e thuya, fm chantaris e integratori che aiutano l'intestino. Un po' alla volta ne vengo fuori. Per anni uso nuvaring e una volta all'anno rifaccio le mie cure. Inizio a fare spinning in palestra, a correre... Per cinque anni, ne sono stata fuori. Così un po' alla volta mi dimentico i cinque anni da incubo e penso che sono solo un vecchio ricordo. In questi cinque anni xò arriva un altro problema: comincio ad avere delle cefalee tensive sempre più frequenti, al punto che decido di sospendere nuvaring. Questo accade a novembre 2011. Il mal di testa migliora, ma a febbraio 2012, 12 ore dopo un rapporto, i sintomi si ripresentano in maniera piuttosto forte. Una sera mi sale anche la febbre. Esame delle urine negativo. La ginecologa esegue colposcopia, tutto ok. Fa un pap test, da cui non emerge la presenza di germi. Decidiamo di riprendere nuvaring. Vorrei rifare anke la cura omeopatica, ma pyelitis, che é il cavallo di battaglia di quella cura, non lo produce più nessuno. L'azienda che lo faceva é crollata con il terremoto in Abruzzo.
Non voglio tornare a Pavia. Non credo di avere davvero la cistite interstiziale, io ero guarita e stavo bene x anni.
Così contatto il Prof Pesce, che avevo conosciuto tanti anni fa, quando era a Verona. Anke lui non crede che io abbia la cistite interstiziale. Mi visita a Bologna e riscontra un'importante ipertono del pavimento pelvico. Mi dice che secondo lui la vescica non é malata, é l'ipertono del pavimento pelvico che la sta costipando ed é x questo che ho questi sintomi. Mi dice che sospetta che io sia fibromialgica. Concordiamo la cura: Laroxyl, expose, etinerv. Tra una settimana ricominciamo anke la riabilitazione a Roma. Io sono di Milano ma scenderò x quattro giorni. E poi ci organizzeremo x le altre sedute.
Il 30 agosto mi sposo. ERA tutto perfetto. Avevamo organizzato anke il viaggio della nostra vita, America e isole Cook. Se non miglioro questo viaggio rischia di diventare un incubo.
Mi farebbe piacere avere qualche riscontro da voi,soprattutto da coloro che hanno utilizzato Laroxyl, per sapere se hanno avuto risultati.
É stata dura x me ricaderci di nuovo dopo tanti anni. Sto anke andando da una psicologa, sono completamente svuotata e sto cercando di acquisire fiducia nelle terapie che sto facendo. Perché ne ho troppo poca. Grazie a tutti voi.