L'inizio di un storia
Inviato: mar mag 22, 2012 6:56 pm
Ciao a tutte. Ho scoperto il vostro forum da poco e vorrei condividere con voi la mia esperienza.
Ho da poco compiuto quarant'anni e con il mio compagno siamo alla ricerca di una gravidanza (che purtroppo si fa attendere). Nel 2008 sono stata operata per una cisti endometriosi che mi causava delle coliche molto dolorose durante i primissimi giorni del ciclo e qualche sporadico episodio di bruciore nell'urinare, risolto quasi sempre spontaneamente o con la fitoterapia. Ci rivolgiamo qualche tempo fa ad uno ginecologo specialista in fisiopatologia della riproduzione che, come da prassi (o almeno così mi hanno spiegato) mi prescrive dei tamponi vaginali. E qui iniziano i dolori: positiva al primo tampone all'Enterococcus Spp, faccio una cura di antibiotici che non sortisce alcun effetto. Al secondo tampone positiva allo stesso batterio, anche se non so dire con quale intenistà perchè i risultati del laboratorio di analisi non specificano la carica batterica (non è strano questo?) ma solo a quale batterio si è positivi. Secondo l'amtibiogramma non mi è neppure aumentata la resistenza all'antibiotico ma il dottore mi cambia comunque la cura e aggiunge un ovulo vaginale cortisonico (e anche questo mi pare strano). Il risultato: da un'infezione asintomatica passiamo a minzione dolorosa nei giorni successivi al rapporto, accompagnata da qualche eposidio di diarrea. Ora chiaramente sarebbe ora di effettuare il terzo tampone ma io sono già nel panico perchè so che risulterà positivo e onestamente non me la sento di affrontare una terza cura antibiotica. Già dopo il primo ciclo di farmaci avevo scoperto questo forum e temevo che questo fosse l'inizio di un calvario lungo anni come quelli descritti tra queste pagine. Ora ne ho la certezza.
Vorrei quindi chiedere il vostro aiuto, anche per alcuni aspetti su cui non ho trovato risposta nel sito.
L'enterococcus Spp è simile all'enteroccoccus faecium? Ho visto qualche immagine su Wikipedia e mi pare purtroppo di forma completamente ovale, e quindi senza le famose "zampette"! E' possibile curarlo con il mannosio e fermenti in vagina (magari acidificanti?)
per completezza aggiungo che prendo già dei fermenti probiotici per bocca prescritti dal dottore per aiutare una blanda stitichezza che mi porto dietro da qualche anno e che sono sotto progesterone.
So che nessuno mi consiglierà mai di non seguire la cura di antibiotici che mi prescriverà il dottore ma io sono veramente convinta che mi sto per cacciare in un brutto pasticcio e vorrei trovare un altro sistema per combattere il mio personale "ospite indesiderato" prima che diventi un'odissea. Certo che se non riesco ad ottenere un tampone completamente negativo non potrò neppure proseguire con le indagini cliniche per la gravidanza e quindi mi sento presa tra incudine e martello.
C'è qualcuna che mi possa aiutare? Grazie
Ho da poco compiuto quarant'anni e con il mio compagno siamo alla ricerca di una gravidanza (che purtroppo si fa attendere). Nel 2008 sono stata operata per una cisti endometriosi che mi causava delle coliche molto dolorose durante i primissimi giorni del ciclo e qualche sporadico episodio di bruciore nell'urinare, risolto quasi sempre spontaneamente o con la fitoterapia. Ci rivolgiamo qualche tempo fa ad uno ginecologo specialista in fisiopatologia della riproduzione che, come da prassi (o almeno così mi hanno spiegato) mi prescrive dei tamponi vaginali. E qui iniziano i dolori: positiva al primo tampone all'Enterococcus Spp, faccio una cura di antibiotici che non sortisce alcun effetto. Al secondo tampone positiva allo stesso batterio, anche se non so dire con quale intenistà perchè i risultati del laboratorio di analisi non specificano la carica batterica (non è strano questo?) ma solo a quale batterio si è positivi. Secondo l'amtibiogramma non mi è neppure aumentata la resistenza all'antibiotico ma il dottore mi cambia comunque la cura e aggiunge un ovulo vaginale cortisonico (e anche questo mi pare strano). Il risultato: da un'infezione asintomatica passiamo a minzione dolorosa nei giorni successivi al rapporto, accompagnata da qualche eposidio di diarrea. Ora chiaramente sarebbe ora di effettuare il terzo tampone ma io sono già nel panico perchè so che risulterà positivo e onestamente non me la sento di affrontare una terza cura antibiotica. Già dopo il primo ciclo di farmaci avevo scoperto questo forum e temevo che questo fosse l'inizio di un calvario lungo anni come quelli descritti tra queste pagine. Ora ne ho la certezza.
Vorrei quindi chiedere il vostro aiuto, anche per alcuni aspetti su cui non ho trovato risposta nel sito.
L'enterococcus Spp è simile all'enteroccoccus faecium? Ho visto qualche immagine su Wikipedia e mi pare purtroppo di forma completamente ovale, e quindi senza le famose "zampette"! E' possibile curarlo con il mannosio e fermenti in vagina (magari acidificanti?)
per completezza aggiungo che prendo già dei fermenti probiotici per bocca prescritti dal dottore per aiutare una blanda stitichezza che mi porto dietro da qualche anno e che sono sotto progesterone.
So che nessuno mi consiglierà mai di non seguire la cura di antibiotici che mi prescriverà il dottore ma io sono veramente convinta che mi sto per cacciare in un brutto pasticcio e vorrei trovare un altro sistema per combattere il mio personale "ospite indesiderato" prima che diventi un'odissea. Certo che se non riesco ad ottenere un tampone completamente negativo non potrò neppure proseguire con le indagini cliniche per la gravidanza e quindi mi sento presa tra incudine e martello.
C'è qualcuna che mi possa aiutare? Grazie