Ciao ragazze!
Mi presento: sono Roberta ho 24 anni ed abito a Roma. E' la prima volta che scriva ma è molto più tempo che vi leggo (finalmente ho trovato il coraggio di scrivere) perchè aimè con questo problema sono ormai più di 2 anni che ci combatto.
Tutto è iniziato 3 anni fa con un'influenza gastrointestinale che mi ha fatto venire la candida, da li non mi sono più ripresa perchè i dottori mi facevano fare tamponi vaginali e mi bombardavano di antibiotici e antimicotici per contrastrare streptococchi, candide ecc... e questo non ha fatto altro che ridurmi la mucosa e il vestibolo in uno stato di completa infiammazione. Dopo un anno ho deciso di andare dalla dott. Dionisi (settembre 2010) con cui ho iniziato a fare le tens ed una terapia con laroxyl, pelvilen e saginil. All'inizio ho avuto dei miglioramenti ,soprattutto per quanto riguarda la tensione dell'elevatore dell'ano che mi rendava impossibili i rapporti prima della terapia, ma non appena ripresi i rapporti sono tornata ad uno stadio di infiammazione e contrazione, allora la dottoressa mi prescrisse (a gennaio 2011) anche il gabapentin. ho continuato la terapia con lei fino all'estate scorsa ma alla fine non sono più andata perchè erano iniziati dei bruciori durante la pipì, incompleto svuotamento della vescica e credevo che la tens mi faccesse venire questi bruciori.
Così l'estate scorsa ho iniziato a scalare i farmaci, prendevo 6 gocce di laroxyl e 300 mg di gabapentin la sera e a luglio mi sembrava di stare meglio, avevo un pò di bruciore al vestibolo e delle papille che ancora ho intorno alla forchetta ma il muscolo era disteso e credevo che pian piano le cose potessero migliorare. Ad agosto invece a causa di un periodo di forte tensione causa la separazione dal mio ex è tornata la contrattura e a fine agosto è successa una cosa bruttissima: ho avuto un rapporto ma ero completamente contratta e alla penetrazione hi sentito come uno strappo sulla parete interna destra della vagina e da quel giorno sono caduta nell'abisso più scuro, dolori al cocige e all'osso sacro, difficoltà del fare pipì e pupù, formicolii nella zona perineale e sulle grandi labbra, impossibilità di stare seduta, così ho contattato una fisioterapista per aiutarmi a decontrarre il muscolo ma senza troppi risultati così ad ottobre sono andata da un neurologo che mi ha prescritto un sacco di farmaci, sereupin, mutabon, gabapentin, en gocce, nicetile ed ho iniziato a stare un pò meglio, ho conosciuto il mio attuale ragazzo, ho ripreso a riavere qualche rapporto nonostante sento l'elevatore dell'ano sempre teso soprattutto durante la penetrazione. Faccio gli esercizi di kegel reverse, l'automassaggio ma questo muscolo ancora non ne vuole sentire di sciogliersi.
Un mese fa, stufa di tutti questi farmaci ho deciso di iniziare a scalarli mi sono recata da un dottore specializzato in medicina naturale integrata con il quale ho intrapreso la strada dell'agopuntura e dell'omeopatia, mi ha prescritto il cuprum heel, l'arnica compositum il sepia compositum e piano piano ho iniziato a togliere gli altri farmaci, 2 settimane fa ho sospeso le en e una settimana fa il mutabon( che è come il laroxyl) ma mi sono sentita subito contrattissima e oggi in accordo con l'omeopata ho ripreso il butabon ed il gabapentin che non ho ancora sospeso.
Mi sento assulutamente persa, a casa cercano di aiutarmi ma credono che sia solo un problema nervoso e sono contrari a tutte queste cure che faccio, credo che gli ometterò di aver ripreso i farmaci. In tutto questo tempo mi sembra di aver solo brancolato nel buio senza nessuno che mi ha fatto una diagnosi mirata, senza nessuno che mi capisca e che creda che i mei problemi non sono solo nella mia testa.
Scusate lo sfogo, in questo momento mi sento così debole e mi conforta leggere le vostre storie, vedere con quanta forza andate avanti e combattete, io in questo momento sono capace solo di piangermi addosso e ripetermi di aver sbagliato tutto nella mia vita
Vi ringrazio tanto per questo spazio e vi auguro una buona Pasqua.